venerdì 17 dicembre 2010

E PACE IN TERRA AGLI UOMINI DI BUONA VOLONTA'

Più scioperante degli insegnanti che protestano contro la riforma Gelmini, più sfaticato dell’uomo politico medio, con un ultimo aggiornamento così vecchio che nel frattempo in Italia…
… in Italia non è cambiato niente.
Ah no, è vero… è uscito il nuovo modello di Iphone.
L’Ifon invece non è ancora stato commercializzato.
Il Cap e Dere stanno provvedendo alle ultime fasi di test e poi anche questo fantasmagorico prodotto arriverà sul mercato.
La stagione è finita, l’anno finirà a breve e, siccome io avrei anche voglia di riposare in quelle 4 meritate giornate di ferie, scrivo adesso.
Come è andato in questo anno di debutto assoluto in Prima?
Male, potrebbe dire qualcuno, guardando il risultato finale.
Secondo me non è così.
Alcuni miei giudizi oggettivi (quindi noiosi e pertanto vedrò di snocciolarne ben pochi) sulla stagione sono questi:
1 – a parte poche partite in cui l’approccio mentale non è stato quello giusto e sono arrivate delle sconfitte secche (vedi Cavazzo in tutte e 2 le occasioni, un tempo della partita col San Pietro all’andata il ritorno con l’Ovarese. Piccola postilla a margine: sono quelle partite da “black out Val Resia” che di tanto in tanto capitavano anche nelle precedenti stagioni) non abbiamo rimediato, come ipotizzava qualcuno, delle sonore legnate.
Tuttaltro, le partite sono state quasi sempre equilibrate e con delle buone prestazioni.
2 – la rosa era numericamente povera, pertanto quando ci sono state squalifiche, infortuni, (sacrosante) ferie oppure varie ed eventuali, nonstante il gran impegno di tutti, è risultato difficile riuscire a mantenere lo stesso livello qualitativo o anche solo avere in panca un buon numero di sostituti.
3 – non siamo stati fortunati dal punto di vista della salute di diversi giocatori chiave e, non lo si prenda come una scusante per giustificare l’esito finale del campionato, la classe arbitrale non è di livello modesto.
E’ di livello bassissimo e mi fa specie che a loro difesa si senta dire: “Ma anche il livello dei giocatori del Carnico è basso”. Oppure “Anche gli attaccanti sbagliano i gol”.
La seconda cosa può essere vera ma chi scende in campo il regolamento lo conosce, per svariati arbitri invece… Meglio soprassedere, anche perché queste persone poco preparate purtroppo troppo spesso finiscono con l’incidere sul risultato finale e, soprattutto, inficiano le fatiche di chi si allena duramente, chi si adopera per fare le carte, chi sgobba per la manutenzione del campo e anche di tante altre persone.
Caro Babbo Natale, attaccali alla tua slitta al posto delle renne (ogni riferimento alla presunta cornutaggine è puramente casuale), fustigali e falli correre così forse il prossimo anno saranno un tanti nello più in forma e in grado di seguire un po’ più da vicino le azioni e, mentre lo fai, declamagli ad alta voce il regolamento in modo che tutto questo funga da ripasso di quelle norme che sembrano ignorare.
Hai visto mai che possa funzionare… Fine dello sfogo, ma hanno rovinato davvero troppe partite potenzialmente bellissime ed equilibrate con decisioni campate in aria.
Ok, chiudiamo anche la parte noiosa e appropinquiamoci ad iniziare l’articolo “vero”.
Di quest’anno voglio ricordare i momenti belli e quindi, per ogni giocatore, scelgo una singola giocata che mi è rimasta impressa da questo campionato che, nonostante la retrocessione, ha regalato un sacco di momenti belli ed emozionanti.
Calcolate che alcune gare non erano, diciamo così, in lizza per entrare in questa classifica perché non ero fisicamente presente a vederle.
Si tratta di Cavazzo-Val Resia 3-0, Mobilieri-Val Resia 1-0, San Pietro-Val Resia 3-2, Real IC-Val Resia 3-4

MAURIZIO PIELICH (portiere)
VAL RESIA-REAL 1-1: siamo quasi a fine primo tempo, il Real è in vantaggio e l’arbitro assegna un rigore al Real capolista. Sul dischetto va , per chiudere virtualmente la partita.
Mauri però produce un balzo panteresco e respinge in calcio d’angolo il rigore.
Nella ripresa dirà di no anche ad un paio di conclusioni ravvicinate di Vidoni, mantenendo il risultato aperto fino al pareggio di Alessio su rigore.


ANDREA BARBARINO (portiere)
VAL RESIA-CAMPAGNOLA 1-1
Il trittico in cui manca il giapponese Mauri si apre contro il Campagnola e Zano sfodera quattro interventi della categoria “parate che non stanno né in cielo né in terra”, respingendo altrettante conclusioni di cui alcune da distanza ridicolmente ravvicinata.
Una saracinesca che si arrende solo sulla deviazione di testa di Nieddu, quella sì davvero imparabile ma probabilmente provoca nei gemonesi le prime sensazioni di dover dire addio allo scudetto.


SAVERIO MADOTTO (difensore con raptus mentali che lo portano a considerarsi un attaccante da 20 gol a stagione)
TRASAGHIS-VAL RESIA 1-1
Nonostante la gemma su punizione che aveva aperto le marcature nell’ultima di campionato, per me la sua partita migliore rimane quella indicata sopra: anche qui mette la palla all’incrocio (e, siccome è fin troppo onesto, ammette che c’è stata la complicità di un leggerissimo tocco di un uomo in barriera) ma soprattutto si erge a baluardo difensivo, chiudendo offensive e tappando buchi in maniera tale che ti veniva da chiederti quanti Save ci fossero in campo contemporaneamente quel giorno.


ANDREA PUSCA (marcatore lamieroso)
Se la gioca sul filo di lana col Dere per il titolo di miglior difensore della squadra.
A voi l’ardua scelta.


FREDERIC SIEGA (decespugliatore di caviglie, amiche e non)
VAL RESIA-CEDARCHIS 1-1
Il buon Mannaia, fuoriquota con i ribattini in faccia, sul sopracciglio, alle orecchie. Ovunque!
Beata gioventù scapestrata.
Col Ceda “elimina” dalla contesa il loro fuoriquota che aveva pareggiato i conti, si fa notare per delle belle giocate difensive, anche se poi, quando si tratta di impostare, si affida un po’ troppo al caro, vecchio puntale.
Diciamo che la fase di impostazione non gli riesce bene così come quelle scivolate dalla gittata infinita.
Un difetto: controlla con poca attenzione il proprio cellulare. Save e Manu possono confermare!


FRANCESCO DEREANI (cugino segreto di Giangiacomo Maglione)
VAL RESIA-AMPEZZO 3-1
Sarebbe un centrocampista ma ormai da 2 stagioni è un difensore (arcigno) in pianta stabile.
Ha marcato – e bene – quasi tutti gli avversari che si è trovato di fronte.
Qualche passaggio a vuoto, ogni tanto, è fisiologico.
La prestazione più bella forse è quella contro Burba all’andata contro l’Ampezzo.
Il nano malefico inizialmente segna ma poi il Dere prende la gomma e lo cancella dal campo.
E dire che fino alle 3 insisteva per andare a sentire gli Alpen Echo di sua cugina.
Quindi, visti anche i fattori esterni che potevano incidere e non poco, aggiungendo il fatto che gli stessi andavano ad aumentare il livello di difficoltà, io voto per questa come sua miglior gara.
Grandissimo Francesco Bereani !!!


MARINO BUTTOLO (collezionista di cartellini)
VAL RESIA-OVARESE 1-4
Entra nella ripresa con il risultato già nettamente a favore degli avversari, con la difesa in balia dei costanti attacchi ospiti.
Se ne esce con un partitone e forse, ma non posso garantire, addirittura con la fedina penale pulita, senza macchie da (tradizionale) cartellino giallo.
Fosse partito titolare, chissà…
Ma con lui tutto può succedere: super-prestazione o la micidiale combinazione fallo da rigore + espulsione annessa e connessa dopo 5 minuti di gioco.
Come gli piace dire spesso: bisogna essere imprevedibile.
Da boato del pubblico il suo ingresso in quel di Moggio quando va a caccia di tutto e tutti e si becca il giallo dopo neanche un paio di minuti, per essere entrato con quel pelo di eccessiva foga che lo contraddistingue.


MARCO MANZOCCO (cuoco spadellatore di assistenze)
MOGGESE-VAL RESIA 1-3
Quando c’è offre corsa e fosforo al centrocampo, nonostante le primavere sul groppone non siano propriamente poche.
Determinante quando gioca al centro, la sua presenza finchè c’è stata ha aiutato la causa e non poco.
Grintoso e bravo nel saper “dare i tempi” alla squadra.
A Moggio lui, “straniero”, si cala perfettamente nell’atmosfera da derby e fa il gladiatore nel cerchio di centrocampo.


ELIO MADOTTO (trequartista randellatore)
Poche chiacchiere, per me è il faro del Val Resia. Da quando Manzocco smette, si trova a doversi sdoppiare nelle vesti di tessitore di trame e di medianaccio cacciatore di palloni.
Alla lunga la cosa peserà, perché in alcuni finali di partita arriva sfiancato e poco lucido, ma è lui che molto spesso crea le giocate più pericolose e ora anche difende come un mastinaccio ringhioso.
Nota di demerito: finisce la stagione a secco alla voce gol ma la cosa che sicuramente più gli rode è che suo fratello abbia segnato più di lui!


DIMITRI NOT (centrocampista dal certificato Inail facile)
La cosa migliore della stagione: torna dall’Australia per giocare in prima
La cosa peggiore della stagione: torna dall’Australia per giocare in prima
Gordo!


ALESSANDRO TOSONI (rapper raccomandato dal babbo)
VAL RESIA-SAN PIETRO 1-2
In una delle partite più strane e, probabilmente, anche giocate meno bene a livello di collettivo, Tosoncino spicca per una giocata da favola.
Pennella una punizione che termina la sua corsa all’incrocio dei pali riportando il punteggio in parità.
Più tardi, nel corso della partita, solo una parata strepitosa del portiere gli nega la doppietta ed un probabile esito migliore dell’incontro per noi.
Oltre a questa gemma, probabilmente la giocata più decisiva è la rete del momentaneo pari in Val Resia-Ampezzo 3-1, gol che da l’avvio alla vittoriosa rimonta.


MICHAEL BORTOLOTTI (fuoriquota mai spettinato)
VAL RESIA-MOBILIERI 1-1
Non troppe apparizioni per lui, il gesto tecnico che propone più spesso è la pettinatura dei capelli.
Nel pareggio con i Mobilieri però entra concentrato, si mette d’impegno e recupera diversi palloni che poi smista diligentemente ai compagni.
Concreto e utile in quella prestazione.


MATTIA BELLINA (centrocampista svarionato)
TRASAGHIS-VAL RESIA 1-1
Svarionato non tanto per il suo stile di vita, quanto perché a un certo punto perde la bussola.
Duttile e poliedrico, proprio per questo viene spesso usato come una pedina multiuso, cambiando posizione di partita in partita quando non durante il corso della stessa.
Il tutto gli causa un po’ di crisi d’identità e qualche prestazione così e cosà a causa dei costanti cambi di ruolo, sicuramente fornisce il meglio di sé quando può giocare in posizione centrale.
Generoso corridore e “rompiscatole” quando va in pressione sui portatori di palla altrui, dovrebbe crescere in sicurezza quando la palla la gestisce.
Sicuramente uno che ai colori rossoblu ci tiene (e anche parecchio) e su cui puntare per il futuro.
Lo vedrei bene sposato con Manu.


DENIS MADRASSI (esterno ipertatuato)
VAL RESIA-CAMPAGNOLA 1-1
L’highlight della stagione potrebbe essere la domenica in cui si presenta con il corpo ricoperto di scritte fatte a pennarello e pochi indizi su come-dove-quando-perché fossero spuntate.
Inizia alla grande e per il primo mese e mezzo dimostra di essere in gran forma, poi gradualmente si perde e il rendimento cala.
Nonostante l’avvio sprint la sua gara migliore è forse quella contro il Campagnola al ritorno.
Esce dalla panchina, una delle prime dopo diverse prestazioni anonime, lo fa con furore agonistico e la giusta grinta, difendendo (forse il suo punto debole principale) con attenzione e aiutando molto la squadra.


ANTONIO DI LENARDO (fuoriquota perbene)
CAMPAGNOLA-VAL RESIA 4-2
Anche lui vede le proprie prestazioni appannate da un infortunio per un periodo, ha comunque avuto un rendimento medio su buoni livelli.
Notevoli alcuni suoi dribbling sul filo del fallo laterale.
Diciamo che non ha avuto dei picchi assoluti, però raramente è sceso al di sotto della sufficienza.
Proprio per questo risulta difficile determinare una prestazione nettamente superiore rispetto alle altre.
All’esordio col Campagnola, al debutto assoluto e non di certo contro gli ultimi arrivati, mette il traversone che frutta il gol di Manu per accorciare le distanze e mettere parecchia “sbigola” ai ricchi e quotati padroni di casa.
Da incorniciare anche un paio di “giochetti” da funambolo fatti all’andata contro la Folgore.
Inoltre, anche se è secco secco e magro magro, sa comunque dire la sua quando mette la gamba in fase di contrasto.


FRANCO PAOLONI (immarcescibile jolly per le emergenze)
Si viaggia sulla quarantina di primavere o giù di lì, rispetto all’anno scorso qualche ricciolo bianco in più c’è ma il buon Frank è sempre pronto a sbucare dal nulla quando serve dare una mano.
Piedi raffinati, il fiato, per ragioni anagrafiche, non può certo farlo “durare” per tutta la partita ma dà comunque l’anima per un gruppo di cui si sente parte integrante e con cui ha giocato in tutte le categorie.
Eterno!


DANIELE COSS (il nuovo capitano)
MOGGESE-VAL RESIA 1-3
Cuore, polmoni e geometrie (almeno non è andato a scuola inutilmente).
Purtroppo al tutto si accompagnava anche un ginocchio ballerino che ha fatto crack in una fase cruciale del campionato.
Elemento di equilibrio, una sorta di nostro Pirla davanti alla difesa.
Oh, mica è un’offesa.
In milanese “pirla” è, letteralmente, qualcosa che gira.
E lui finchè è stato integro, ha girato palloni e fatto girare la squadra, nonché la testa a più di qualche avversario.
Con la Moggese porta avanti i rossoblu con un tiro chirurgico dal vertice dell’area grande che gira fino ad incocciare sul palo interno più lontano ed insaccarsi.


CAP (Cristian di Lenardo. Ah, caz… chissà come mai tutti confondono sempre il nome col soprannome. Passano gli anni ma non cambia nulla)
VAL RESIA-CAMPAGNOLA 1-1
Fosse entrata quella spettacolare rovesciata dell’andata contro il Trasaghis, sarebbe stato un gol memorabile.
E, almeno a detta sua, poi si sarebbe ritirato.
Forse più a suo agio nella posizione di libero quest’anno che in mezzo al campo per via dei ritmi più alti della categoria, contro i gemonesi riesce a trovare energie nascoste chissà dove e a reggere egregiamente l’urto dei vari Mardero, Zampa, Crea, Sandri e chi più ne ha più ne metta.
Quando è spossato stringe i denti e attende di essere stremato prima di chiedere la sostituzione.
Io, in tutta onestà, non sono riuscito a trovare spiegazioni logiche per quella partita da marziano.
Impressionante!


ALESSIO BUTTOLO (sprinter con la propensione al balletto artistico)
FOLGORE-VAL RESIA 1-2
Le sue “donzie” sono state decisive, sia quelle in campo, sia quelle transoceaniche che ce l’hanno portato via in una fase delicata (e che probabilmente poi è pesata parecchio sugli esiti finali della stagione) per diverse partite.
Ha fatto la differenza e racimolato un cospicuo bottino di gol.
Con la Folgore sfoggia tutto il repertorio.
Dal tocco sottoporta, chiaramente gli immancabili scatti brucianti e le “donzie”, la novità di repertorio che consiste nel rigore segnato alla rete in acrobazia.
Qualche ulteriore limatura ad alcuni aspetti del suo gioco e potrebbe puntare ad una stagione da re dei bomber.


GIANLUCA LEGA (Balotelli bianco)
VAL RESIA-AMPEZZO 3-1
Entra con la grinta propositiva che ci dovrebbe mettere sempre, rompe le scatole in pressing, con le sue accelerazioni e anche qualche numero tecnico mantiene sotto pressione la difesa avversaria in una fase in cui il risultato finale è ancora incerto, sfiora il gol e poi, in pieno recupero, mette in ghiaccio la vittoria con la rete del 3-1.
Poi, a un certo punto della stagione scompare. Attualmente del suo caso si sta occupando “Chi l’ha visto”.


EMANUELE CHINESE (nano d’arte)
VAL RESIA-PONTEBBANA 2-4
Suo papà aspetta che si ritiri (Malic senior, checché ne pensi la gente, è ancora in attività Aspetta solo la chiamata per scendere in campo, un po’ come i soldati giapponesi dispersi su qualche isola tuttora convinti che la seconda guerra mondiale sia in fase di svolgimento) per posizionarlo ad abbellire il giardino del villone di famiglia a Beverly Crisacis (copyright di Smrt).
Nel frattempo lui, non avesse avuto una flessione importante nella fase centrale della stagione, avrebbe anche potuto far spendere un gazillione di euro al presidente che, in caso di raggiungimento delle 10 reti, aveva messo sul piatto l’erezione (nel senso di voce del verbo erigere) di una statua con le fattezze di Manu.
L’opossum si ferma a 6 centri (sempre più di tute le donne che ha avuto nella vita e sicuramente molti meno degli uomini), tra cui il primo storico gol resiano in Prima categoria.
Con la Pontebbana intenta a tenere il passo del Real per la lotta scudetto, dopo che eravamo finiti sotto di 2 gol in neanche 10 minuti, si mette a fare il diavolo a quattro in area di rigore e va a riprenderli entro il termine della prima frazione.
Da brividi veri quei 15-20 minuti di trance agonistica in cui ha regalato emozioni fortissime e, probabilmente, anche l’illusine di riuscire a sfatare la “maledizione da derby”.
Sfortunatamente non è andata così.
Prossimo tentativo nella coppa Carnia 2011? Arriverà la volta buona prima o poi.


GIOVANNI MICELLI (rigorista cristallino)
VAL RESIA-CEDARCHIS 1-1
Cristallino per il talento e per la sua fragilità.
Gli tocca ammetterlo, sta diventando anziano.
Fa una grandissima prestazione (e segna) già al debutto in trasferta col Campagnola, partita in cui si infortuna.
Rimane fuori per 12 partite, poi rientra anticipatamente per cause di forza maggiore.
Rientra in forma per il finale di stagione e contro i cedarchini sfoggia una gran partita.
Scatti, affondi, rientri difensivi (perché, e non lo ricorderemo mai troppe volte, Giova è un terzinaccio), incursioni e un diagonale da posizione quasi impossibile che chiude la bocca a Manu che, altrimenti, avrebbe continuato a sfotterlo ripetendogli come un mantra la frase: “Sei vecchio, ormai segni solo su rigore”.


MAURO BORTOLOTTI (attaccante scenografico)
MOGGESE-VAL RESIA 1-3
Se non fa gol da cineteca, non fa gol.
Mauro, sei vicino ai 30 anni, quando cavolo pensi di imparare a fare anche i gol facili come un Inzaghi qualsiasi?
Basta voler fare il Quagliarella ad ogni costo.
Battute a parte, qui c’è davvero l’imbarazzo della scelta.
Prima mixa Adriano (quello romanista, non quello di Stolvizza), poi il Cassano, poi risfodera la grinta che aveva messo in mostra nel campionato dello spareggio salvezza e regala gol da far sbrilluccicare gli occhi.
Difficile scegliere il suo golazo più bello, quello che aveva fatto tremare il Campagnola era una gran bella palombella, ma vuoi mettere quel pallonetto sparato da centrocampo che mette i titoli di coda al derby d’andata con la Moggese, scatenando il tripudio dei tifosi in trasferta?
E il tutto in 5 minuti scarsi di apparizione in campo!
Si gioca la palma di gol della stagione con quello, sempre contro la Moggese, del resiano per una notte Erik De Infanti. Anche il suo lob al volo da posizione decentrata durante l’Ermolli non è “da buttare”…


MICHELE BARBARINO (trequartista boa)
VILLA-VAL RESIA 5-1
Anzi, PRE(S)quartisa: presidente-trequartista.
Questa è l’unica che ha giocato.
Come disse unn volta Cesar a Giangi “Atu mangjat el balòn?”.
Quei falsoni dei suoi “supporter” (ma solo sulla carta) chiedono a gran voce il numero ma, quando vedono che non vengono accontentati, lo subissano di fischi.
Giuda, al confronto, era un dilettante.
Riprovaci ancora, Pres. Vorrebbe dire che saremmo di nuovo in prima.


Se voi ne avete altri, spazio libero nella sezione commenti per inserire le vostre memorie preferite della stagione 2010.
Ah dimenticavo: auguri a tutti!
Ci risentiamo a inizio 2011, anche se qualche pacchetto regalo per l’anno nuovo c’è già sotto l’albero.
Ah, ultimo pensierino per chiudere.
Saremo anche retrocessi ma quali squadre hanno chiuso il campionato 2010 senza mai essere sconfitte dal Real IC campione?
Come, bisogna parlare di squadrA, al singolare?
E’ forse il Val Resia?
Sono piccole soddisfazioni, ma pur sempre soddisfazioni.
Forse, viste le dimensioni della nostra realtà calcistica, possiamo benissimo dire che si tratta di una grande, grandissima soddisfazione.

domenica 10 ottobre 2010

VAL RESIA - CEDARCHIS 1-1 (primo tempo 1-0)

Ultima partita casalinga dell'anno.
Con una certezza.
Torneremo, più forti di... prima!!!
E' vero, ultimamente ho ben poco tempo per scrivere ed in certi casi sono il primo a rammaricarmene.
Purtroppo non viviamo in un mondo perfetto, dove è sempre possibile fare ciò che si vorrebbe.
In un mondo perfetto oggi quel colpo di testa di Gio all'ultimo secondo sarebbe entrato, regalando una vittoria meritata.
In un mondo perfetto...
Quello dove c'è sempre il lieto fine.
Non è stato il nostro caso quest'anno purtroppo.
In un mondo perfetto ci saremmo salvati.
Ma in un mondo perfetto forse tutto sarebbe troppo algido, freddo, privo di emozioni.
E allora teniamoci questo nostro di mondo, quello dove alla fine dell'ultima partita in casa di questo esordio assoluto e storico in prima categoria tutti i ragazzi si sono radunati a centrocampo.
E quando forse tutti si aspettavano la corsa con il tuffo che chiude ogni annata, loro no, hanno voluto stupire e regalarci l'ennesima emozione.
Tutti allineati, fianco a fianco, come in tutte le battaglie (calcistiche, ovviamente) di questi anni hanno cominciato ad avanzare lentamente ed applaudire per ringraziare il pubblico, subito ricambiati.
Ma mica hanno finito lì.
I ragazzi, alla faccia della retrocessione, degli invidiosi e delle malelingue, hanno "chiuso" i battenti del Rop per il 2010 uscendo dal campo cantando LA GENTE COME NOI NON MOLLA MAI!!!
In due parole: emozionante e toccante.
Grazie ancora, a tutti voi, e continuate a regalarci momenti così!!!

domenica 12 settembre 2010

MOBILIERI - VAL RESIA

Anche se siamo a meno 5 dalla salvezza e mancano solo sei partite...
Anche se 4 partite saranno in trasferta...
Anche se i 3 punti è talmente tanto tempo che non li facciamo che quasi neanche ci ricordiamo più come siano fatti...
Anche se potrebbe bastare vincere 2 partite per salvarci (San Pietro e Villa, sempre che negli altri incontri il Villa ottenga i nostri medesimi risultati e i cadorini idem, ma con una sconfitta in più da aggiungere ai conteggi), quindi non è poi così impossibile...
Sembra folle ma i calendari, messi a confronto, non sono poi così diversi
VAL RESIA
fuori casa - Mobilieri
in casa - Pontebbana
fuori casa - San Pietro
fuori casa - Real IC
in casa - Cedarchis
fuori casa - Villa
VILLA
fuori casa - Trasaghis (pareggio per 1-1 nell'anticipo di ieri)
in casa - (ma sarebbe cambiato poco se fose stato "fuori" perchè si tratt del derby comunale) Folgore
fuori casa - Mobilieri
in casa - Pontebbana
fuori casa - San Pietro
in casa - Val Resia
SAN PIETRO
fuori casa - Pontebbana
fuori casa - Real IC
in casa - Val Resia
fuori casa - Cedarchis
in casa - San Pietro
fuori casa - Campagnola
Quindi se Atene piange, Sparta di certo non ride... Calendari complessi contro "corazzate" del campionato e farciti di scontri diretti fondamentali per tutte e 3.
Anche se, come in Highlander, ne rimarà soltanto uno e potremmo non essere noi, l'importante sarà sapere di avere dato tutto quanto.
Forza Val Resia
PS e visti i pazzi risultati di questo fine settimana, vedi Hercules Alicante e Cesena trionfanti su Barcellona e Milan, si sa mai che ci scappi il colpaccio...

domenica 29 agosto 2010

TRASAGHIS-VAL RESIA 1-1 (primo tempo 0-1)

Sta arrivando il momento della verità.
Verosimilmente dall'andamento di questa giornata e della prossima cominceremo a capire la possibile evoluzione finale del campionato.
E allora andiamo, in stile gattopardesco, ma al contrario.
Niente deve cambiare, affinchè tutto possa cambiare.
Quindi Giovanni Goi confermato mister per la rincorsa alla salvezza.
E oggi mi sbilancio anche in un pronostico, azzardato o meno che sia: 0-1 finale, con gol nostro in contropiede.
PS causa indisponibilità del campo di Trasaghis per rifacimento tribune, la partita si gioca ad Alesso!
Saranno possibili avvistamenti dell'esemplare di Pidis selvaticus
Era una vittoria fino a 4 minuti dalal fine, ci si è messo un arbitro barbaro e scarso (non solo per questo episodio), assegnando un rigore inesistente all'86', a regalare la chance che il Trasaghis ha sfruttato per strappare in extremis il pareggio.
Un grazie di stile puschiano a tutti quanti.
L'unico da non ringraziare è l'arbitro.
Premesso che il pareggio come risultato ci poteva stare, perchè Boreanaz si era divorato 3 gol assurdi a porta vuota, quel che non va bene è COME sia arrivato.
Cioè con un rigore inventato dal direttore di gara (ammissione a fine partita dello stesso Piu che lo ha trasformato) concesso da un arbitro che si trovava al lato corto opposto dell'area rispetto a dove si sviluppava l'azione.
Ma non finisce qui.
Davanti aveva una dantesca selva oscura di giocatori che gli impediva di vedere, con un'accozzaglia di persone ammassata in un fazzoletto.
E assegna il rigore a un giocatore che si inciampa da solo e si tuffa.
Una scelta disastrosa e incomprensibile.
Come del resto la gestione dei cartellini (a noi "gialli" per interventi veniali e uno che ha operato di appendicetomia Manu coi tacchetti nulla. Ora, o nel primo caso non dai niente e nel secondo il giallo oppure se nel primo caso dai il giallo, nel secondo utilizzi il rosso. O la "grazia" concessa a Boreanaz, che con l'arbitro che osserva, abbatte Save con una gomitata quando la palla è saldamente nelle mani del nostro portiere da almeno 5 secondi. Ma il buonsenso latita o mancano le diottrie?) oppure il claomoroso fatto che per quei 15 minuti non ci abbia concesso punizioni a favore.
Ora, i maestri del possesso palla europei probabilmente sono quelli del Barca, ma nenache loro riescono a trascorrere tanto tempo in una partita senza commettere scorrettezze.
Ma torniamo ad essere positivi e a distribuire un po' di ringraziamenti.
Un grazie a Mauri che nelle uniche 2 occasioni in cui i loro attaccanti sfuggono alla cerniera della linea difensiva sfoggia delle parate, una coi guantoni e una coi piedi, super
Un grazie al Dere che ha dovuto sopportare le lagne e gli allacciamenti di Boreanaz per 90 minuti più recupero
Un grazie a Puski perchè ci ha dato l'ispirazione (dei grazie!!!) e per dei clamorosi anticipi in scivolata
Un grazie a Mattia per essere un pellerossa di ispirazione, Cavallo Pazzo nello specifico, perchè rende l'idea di quanto corre
Un grazie a Cap per la sua generosità che lo porta a infortunarsi pur di non mollare di un millimetro e cacciare l'ennesimo pallone
Un grazie a Antonio per la sua scellerata giovinezza che gli consente di fare il pendolino per tutta la partita
Un grazie a Gio, perchè come lo fa lui il terzino non lo fa nessuno. E ringhia più di Matteo diavolo della Tasmania
Un grazie a Mauro, che non si è fatto galvanizzare dalle voci di mercato che lo volevano alla Juve e per poco (questione veramente di 5-10 centimetri) non piazzava due timbri quagliarelliani.
Eh vabbè dai, ti rifarai la prossima volta. Pensa a quei poveretti che per 5-10 centimetri non hanno potuto intraprendere la carriera di pornodivi.
Un grazie a Ale per la sua vena masochista che lo spinge a scendere in campo ogni domenica a farsi picchiare dagli avversari
Un grazie a Franco per il tunnellazo che piazza ad un avversario e per essere il solito talismano.
Un grazie a Cugnaggio, o come lo chiamerà Mauro da oggi in poi "il nuovo Gattuso". Corre, ruba palloni, imposta e salva addirittura un gol già fatto sulla linea di porta in maniera impossibile.
Appena un gradino sotto il fratello.
Eh sì, perchè un grazie un pochino più grande degli altri va a Save.
Monumentale: all'inizio soffre un po' rischiando in fase di disimpegno per due volte.
Ma poi, che partita...
Ci mette la testona sempre sui cross avversari, piazza la bella punizione che vale il vantaggio, recupera 3 volte e chiude con scivolate pulitissime su Boreanaz che si proietta solo verso la porta. Angelo biondo!
Un grazie al mister per non aver lasciato la squadra nel momento di difficoltà
Un grazie a chi ha dato la sua disponibilità per essere presente in panca, a soffrire e tifare
Un grazie a tutti i tifosi che c'erano e in generale a tutti quei tifosi che non smettono di crederci

sabato 21 agosto 2010

VAL RESIA - MOGGESE 2-3

Ricominciamooooooooooooooooooooooooooooooooo!!!
E' arrivata un'altra sconfitta.
I perchè e i percome sono parecchi: un calo fisico nella fase finale, 2 disattenzioni gravi e pagate carissime sul loro secondo e terzo gol, un primo gol moggese (bellissimo a vedersi) di quelli della domenica, un arbitro che non ci ha capito molto oggi su varie decisioni e non certo di "contorno" (con la parziale "compensazione" che il nostro primo gol è arrivato con Ale partito in fuorigioco).
Aldilà di tutto...
Siamo rimasti a 14 e la Moggese con la vittoria ha preso il largo a 21 ma...
... il San Pietro e l'Ampezzo hanno perso, restando rispettivamente a 16 e 14 punti.
Il Villa ha agguantato per la seconda partita di fila il pari ben oltre il novantesimo (94' in entrambe le occasioni per la precisione).
Se non mollano loro che sono a 11 punti dobbiamo farlo noi?
E se la Folgore ha sbancato Pontebba issandosi a 19 punti in classifica, realizzando un'impresa, perchè dobbiamo rinunciare noi a compiere le nostre?
Ce la possiamo ancora fare!

mercoledì 11 agosto 2010

AMPEZZO-VAL RESIA 2-0

La stazione finale si avvicina sempre di più.
Le prossime 4 fermate (Ampezzo, Moggese, Trasaghis, Folgore) saranno fondamentali.
Le alternative non sono poi molte: evitare la sconfitta e raggranellare quanti più punti possibile.
Perchè siamo ancora ampiamente in ballo e, al contrario di quello che diceva Bob Marley,
DON'T STOP THAT TRAIN, WE DON'T WANNA GET DOWN.
Non vogliamo scendere!!!
Poche volte, di fronte a prestazioni così del Resia, è uscito un risultato bugiardo.
Oggi purtroppo è stata una di quelle serate.
Neanche andando a farsi benedire a Castelmonte nell'intervallo saremmo riusciti ad agguantare il pareggio.
Emblematico il destino del rigore calciato da Toso dopo 7-8 minuti del secondo tempo sul punteggio di 1-0 (gol di Burba da 40 metri con Zano colpevolmente fuori posizione).
Esecuzione perfetta, portiere spiazzato e pallone che si stampa sul palo, rimbalzando in una zona dove non ci poteva essere nessuno a tentare la correzione verso il fondo del sacco.
Sul 2-0 poi stendiamo un velo pietoso.
Palla fuori e guardalinee di casa che non solleva volontariamente la bandierina (mentre nel primo tempo aveva provato a fermare un contropiede di Manu che si involava sulla fascia segnalando fuori una palla che in realtà era in campo di lameno mezzo metro) per consentire ai giocatori dell'Ampezzo di proseguire l'azione, dopodichè anche l'arbitro Cattani ci mette del suo (cioè una scarsa preparazione sul regolamento) non punendo con l'offside De Monte, che poi andrà a siglare il 2-0.
Se tu sei fronte alla porta, con davanti solo il portiere, la linea difensiva è alle tue spalle di 3 o 4 metri buoni (e non da una frazione di secondo) e il tuo compagno di palla ti passa la palla in avanti sei in posizione regolare?
No, diavolo, no!
E' fuorigioco, lo sanno anche i bambini.
I bambini si, ma qualcuno evidentemente sulla materia non è pronto.
Sta di fatto che una squadra, con bassi mezzucci, esce vincitrice.
Noi usciamo sconfitti ma a testa alta.
Non sarà una gran consolazione magari e certo il percorso verso la salvezza si complica ulteriormente ma...
... manteniamo 4 punti sul Villa (che raggiunge il Cavazzo sul 2 pari al 94'), veniamo appaiati a 16 proprio dall'Ampezzo.
Nelle immediatezze troviamo San Pietro (gli avessimo preso quei 3 dannati punti come sarebbe diverso ora il campionato!) e Folgore, entrambe a 16, poco più su ci sta la Moggese con 18.
Moggese con cui riprenderemo il campionato nella giornata di domenica 22.
E' difficile, anche molto se vogliamo visto che il numero di partite a disposizione si riduce progressivamente, ma non è ancora impossibile.
Questa salvezza possiamo ancora guadagnarcela.

sabato 7 agosto 2010

VAL RESIA-OVARESE 1-4

Stavolta niente introduzione.
Lasciamo che sia il campo a parlare e a far ricredere gli scettici

sabato 31 luglio 2010

CAVAZZO - VAL RESIA

Io, causa sovrapposizione di conomitanti appuntamenti divertenti, questa partita la perdo.
Voi invece fate ben diversamente.
Forza ragazzi!

domenica 25 luglio 2010

VAL RESIA - CAMPAGNOLA 1-1 (primo tempo 1-0)

Adesso che la tensione dell'incontro e l'adrenalina sono calate, tutta di un botto è subentrata una stanchezza micidiale.
Quindi niente produzione articolo (ok, sono un po' lavativo) ma tante scuse a chi ho frastornato urlando.
La denuncia per perforazione timpani da parte di Mauro ed Elio non mi arriverà solo perchè il primo parte per le ferie, mentre il secondo ha una memoria da pesce rosso (cioè dopo 15 secondi ha già resettato tutto) e quindi se ne sarà già dimenticato.
Picchi di intensità ed agonismo elevatissimi (pagati anche con tanti cartellini), un orgoglio che gli avversari ci possono invidiare e la capacità di non crollare nemmeno dopo il loro pareggio.
Strepitoso Zano con alcune parate assurde, talismano Mauri che all'esordio da coach strappa un punto d'oro ai vicecampioni (anche se sia San Pietro che Villa sono riusciti a strappare la vittoria rispettivamente a Cavazzo e Cedarchis. Un po' di fortuna per noi ogni tanto no? Comunque siamo ugualmente riusciti a tenerli dietro), mostruoso il Dere in ofrmato onnipresente, noioso Mauro che ormai in questa sa segnare solo con "er cucchiaio", pugnace Elio che da fine dicitore si trasforma in mediano lottatore, eterno Cap, ruvido ed efficace Puski, "angelico" Save, privato della fascia Cusic ma di certo non kryptonizzato (anzi) dalla mancanza della stessa, solido Tosoncino nel duello tra fuoriquota con Kazoski, generoso Mattia che consuma le scarpe e molla solo quando i crampi gli fanno dire "basta", picchiato Alessio e poi concentratissimi e utili anche tutti i cambi (Giova, con un finale da terzino come solo lui sa fare, Antonio, Denis, Manu che entra per una manciata di minuti ma riesce comunque ad arrivare sul pallone per effettuare la spazzata dopo la quale l'arbitro fischierà la fine della partita.)
A proposito, ormai mi è anche venuta voglia di scrivere come è andata.
Zano è chiamato ad effettuare il primo intervento difficile (e che intervento) dopo 3 minuti, quando intercetta una punizione di Gubiani indirizzata all'incrocio dei pali.
Il Campagnola fa girare palla ma tutti corrono come dei forsennati a chiuderei varchi e ad impedire che gli avversari calcino.
I blu di Gemona saltano l'uomo?
Ecco che arriva qualcun altro in raddoppio o Save se ne esce alla sua maniera a rubare palla o rimpallare le conclusioni.
Se qualcuno lo vuole chiamare catenaccio faccia pure, la bilancia di talento e tecnica pende nettamente dalla parte degli ospiti ma l'aiuto reciproco e la grinta messa per andare a caccia di ogni pallone fa restare il risultato in equilibrio.
Verso il quarto d'ora Degli Uomini stacca molto bene in area su un corner, la palla però non è indirizzata verso lo specchio della porta.
Qualche piccolo brivido e poco più.
Si continua a ribattere, contenendo la manovra del Campagnola fino al 41' quando Cap lancia in profondità, Mauro si inserisce ottimamente e fa ancor meglio con il pallonetto che supera Gressani, accendendo ancor più la torcida resiana.
Dopo il lungo recupero (4 minuti) si va al riposo e al rientro Cap, mettendo la testona su una ciabattata di Cusic, sfiora la traversa e il 2-0 dopo 4 minuti.
Sull'azione seguente, nell'area opposta, Zano esce male su un cross, Degli Uomini è lì e prova la deviazione vincente ma il Bartali prestato alla porta rossoblu fa il miracolo e "corregge" il suo sbaglio originario.
Sulle punizioni gli specialisti Radina e Crea hanno le polveri bagnate, arriva invece una conclusione insidiosa da fuori al 58' ma Zano si distende e blocca sicuro.
Il nostro portiere è un bonaccione ma a Degli Uomini probabilmente non risulterà molto simpatico: al 73' l'attaccante del Campagnola arriva solo davanti ad Andrea che para la prima conclusione e, tanto per fare qualche (oppure LO?) straordinario domenicale, riesce a respingergli anche il secondo tentativo ravvicinato nell'arco di una manciata di secondi.
Soffriamo, poichè siamo molto chiusi e non riusciamo a ripartire ma il risultato tiene.
Tiene fino al 79', quando Nieddu trova la zampata da attaccante d'area e spedisce in fondo alla rete il cross dal fondo di Degli Uomini.
Gli ospiti si caricano e puntano a portare a casa l'intera posta ma i nostri 2 lì davanti continuano a prendere boote e a proteggere palla, i centrocampisti si sfiancano a rincorrere due, a volte anche tre avversari diversi e non si molla.
Anzi, quello che va più vicino al gol è Elio che all'83' dribbla un paio di avversari e calcia dal limite: il suo tiro, leggermente deviato, esce facendo la barba al palo, con Gressani battuto.
Anche nella ripresa il recupero è assai sotanzioso: 5 minuti (poi prolungati di ulteriori 60 secondi per i crampi di Mattia e la sua sostituzione).
Ormai si prosegue per questi 360 secondi aggiuntivi col solito copione: sacrificio, sacrificio, sacrificio e... ancora sacrificio.
Mancavano solo i sacrifici umani in campo e il cannibalismo.
Dove eravamo rimasti?
Ah sì... al sacrificio, accompagnato da spazzoni vecchio stile a iosa.
Viva il parroco?
Certo che sì, fino all'ultimo, quello di Manu, in perfetto stile alla "viva fra Tuck" (un amico di Robin Hood & Little John. Sì, proprio quei 2 tipacci che devono salvarsi...).
Così, uniti, fino alla fine.
Come oggi, per altre 12 partite.
E adesso però lasciatemi dirvi buonanotte!!!

sabato 17 luglio 2010

VAL RESIA-VILLA 0-0

Miseriaccia...
Terza partita in sette giorni e non sono riuscito neppure a scrivere cos'è successo domenica scorsa.
Da brividi la mezzora finale durante l'incontro con il Real, con i tifosi che hanno accompagnato ogni azione di gioco con i cori, fino al fischio finale che ha sancito il pari con l'imbattuta capolista.
A metà settimana il gol del vantaggio di Alessio ha regalato l'illusione di poter battere anche un'altra delle squadre blasonate del Carnico, quel Cedarchis che, seppure al momento non sia in lotta per il titolo come era per loro consuetudine, ha pur sempre fior fiore di individualità, che con la singola giocata ti punisocono al primo errore e vanno in gol.
E proprio così è andata, con una sconfitta per 3-2 mitigata nel finale dalla seconda rete di Alessio.
E domani?
Domani arriva il Villa e finisce il girone di andata.
90 minuti o poco più al giro di boa.
90, il numero che nella smorfia indica la paura.
Sarà una giornata da brividi lungo la schiena, nonostante il caldo torrido che accompagna questi giorni.
Perchè non possiamo perdere.
Perchè loro si giocano quasi tutto.
Perchè temiamo un po' la scaramanzia e anche loro, come il San Pietro, arrivano a Resia ancora a secco di vittorie nel carniere.
Perchè, tanto per restare in tema San Pietro, quei punti lasciati per strada ci sono rimasti sul gozzo.
Dicci tu come fare, san John Belushi
"Ragazzi, quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare"
Ma John, questa frase era di Simone Cozzo!
Ok, chissenefrega, capiremo a chi versare i diritti d'autore dopo averla vinta.
Andiamo e giochiamo, fino all'ultimo minuto.
Perchè ogni SINGOLO minuto è fondamentale...

venerdì 9 luglio 2010

VAL RESIA-REAL I.C. 1-1 (primo tempo 0-1)

Vince il Real 3-1
No, non è un pronostico iettatorio, bensì il conteggio degli squalificati.
A noi manca Mattia per il doppio giallo di settimana scorsa, loro saranno "sprovvisti" dell'amico Ivan De Crignis (che quindi, di nascosto, magari farà un po' di tifo anche per noi), Andrea Morassi e Michel Stefanutti.
Tanto per restare in clima di "sindrome da testacoda"...
...si passa dall'incontro con una squadra fino allora a secco di vittorie a trovarne una che attualmente non ha mai perso (oltre ad essere campione in carica e, ovviamente visto il ruolino di marcia, capolista).
Si dovesse giocare guardando i numeri, non ci sarebbe storia.
Ma si gioca su un rettangolo verde
Forza ragazzi!!!

domenica 4 luglio 2010

VAL RESIA-SAN PIETRO 1-2 (primo tempo 1-1)

San Souci... ce l'ho.
San Bitter... ce l'ho.
San Pietro (nella fattispecie la vittoria contro il San Pietro)... mi manca
E San Pietro ti fa pensare all'apocalisse, al giudizio finale.
Nel 2007, in piena volata finale per la salvezza, ci hanno sconfitto al 95' rimontando da 0-2 a 3-2.
Ma il peggio doveva ancora venire.
A fine partita ci hanno torturato con l'esibizione canora (ma più canina) dei Senza filtro.
La vendetta è un piatto che va gustato freddo, più freddo anche di un piatto di sushi servito in Siberia.
Oggi sono loro ad essere dietro (a Cozzo piace questa posizione), oggi si punta alla vittoria.
Sperando che sia una bella gnocca, questa vittoria.
Probabilmente gli occhi dolci che ci ha fatto la vittoria ci hanno ammaliato e alla fine è uscito il risultato a sorpresa.
Vediamo quali sono state le azioni più interessanti e alla fine lungo e noiosissimo pistolotto finale sulla partita.
L'arbitro lascia partire un Alessio in fuorigioco di qualche metro al 2', Cec giunge solissimo davanti al portiere e conclude a rete ma Casanova sfoggia il primo di una lunga serie di interventi importanti (quasi tutti nel primo tempo, nel secondo sarà molto meno impegnato).
Elio prova a cercare il primo gol stagionale al 10' con un bel tiro dal limite, palla fuori di pochissimo con Manu che sfiora soltanto la deviazione vincente in spaccata.
All' 11' svista di Marino che lascia scappare un soltiario Buzzo (n.10), il quale prova a superare con un pallonetto Mauri in uscita: palla alta, per fortuna.
Il Val Resia, ottimo fino lì, cala improvvisamente di ritmo e il San Pietro piano piano inizia a prendere coraggio ed avvicinarsi alla nostra porta.
Ottima parata di Mauri in due tempi, prima per respingere il tiro da fuori di Buzzo e poi ad anticipare Bruno Cesco (n.9).
Il solito Buzzo ci prova ancora un minuto più tardi: Mauri deve sfoderare un gran intervento per mandare in corner.
Il calcio d'angolo è fatale: battuta, qualcuno sfiora e Pradetto sottoporta trova il colpo di testa vincente.
Il vantaggio dura una manciata di minuti: Tosoncino si incarica di calciare una punizione dal limite e regala un'esecuzione strappa-applausi spedendo la palla a picchiare proprio sotto l'incrocio dei pali per poi spegnersi in fondo al sacco.
Al 36' Alessio si volta libero da marcature fuori area e spara una botta indirizzata all'angolino basso, Casanova ci arriva con l'unghia del mignolo e indirizza in calcio d'angolo.
Sulla battuta dello stesso Elio ci prova al volo dal limite, Casanova respinge di pugno la botta centrale.
Ci prova allora ancora Tosoncino, sempre su calcio da fermo, al 40'.
Stavolta la posizione è più distante e defilata, ma la destinazione finale sarebbe quella del precedente tentativo se Casanova non se ne uscisse con un'altra deviazione decisiva.
Niente da fare nenache per Manu al 42': da 2 passi colpisce la palla troppo sotto e la manda alta, oltre la traversa.
Il San Pietro rientra in campo per la seconda frazione trasformato: al 46' Zandonella vanifica un 3 contro 2 ciabattando male dal limite, invece che servire Daniele Cesco che si stava inserendo centralmente.
47': i cadorini si fanno valere grazie alle loro qualità principali (stazza ed altezza) sugli sviluppi di un corner: doppio colpo di testa e palla alta.
Un altro corner risulta fatale al 52': mischione pauroso in area, un giocatore del San Pietro termina a terra (non che in partita facessero molto per rimanere in piedi, anzi, parecchie le sceneggiate) e la'rbitro assegna il rigore.
La confusione era tale che, dalla mia posizione non sono stato in grado di capire se ci fosse o meno.
Sta di fatto che Daniele Cesco si porta sul dischetto e riporta in vnataggio i suoi.
Da qui in poi si accentua la crisi del Val Resia.
Le occasioni da gol non mancheranno comunque, a differenza delle idee e della compattezza tra reparti.
San Pietro vicino al colpo del 3-1 pochi minuti dopo il vantaggio: ottimo servizio filtrante in fascia per il n.6, Pradetto, che entra in area solissimo e prova a piazzare il diagonale sul palo lontano.
Esito finale: palla fuori veramente di poco.
Tosoni prova nuovamente ad inventare al 60', servendo un'ottima palla in profondità a Manzocco che, a sua volta, prolunga in area per Ale.
E' qui che lui e Manu, incredibilmente e incomprensibilmente, si avventano ambedue su quella palla per calciarla a rete e finendo per "annullarsi" a vicenda quando avevano davanti il solo portiere.
Il San Pietro ringrazia e, sul prosieguo dell'azione, Ale prova a rimettere al centro ma la difesa ormai rientrata riesce a mandare in corner.
Daniele Cesco sfiora la doppietta e il 3-1 con una punizione deviata dalla barriera, anche stavolta palla fuori di un niente.
Al 67' San Pietro esperto e scaltro a battere in velocità una punizione appena assegnata, consentendo così a Buzzo di presentarsi solissimo davanti a Pielich, il quale respinge per due volte i tentativi ravvicinati del trequartista cadorino.
La partita poi qui prende una ulteriore piega in salita.
Mattia urla un "Sveglia" rivolto ai compagni per cercare di scuoterli, vista la disattenzione precedente.
L'arbitro lo prende però come un commento polemico rivolto nei suoi confronti e gli appioppa il secondo giallo (il primo nell'occasione del rigore), lasciando il Val Resia in 10 uomini.
Il pareggio potrebbe arrivare al 70' quando Cusic spara una botta nella confusione dell'area di rigore avversaria: stavolta Casanova sarebbe battuto ma un difensore spazza praticamente sulla linea.
Al 76' Daniele Cesco rubano palla a Cusic che stava tentando la ripartenza, palla perfetta per Daniele Cesco che solissimo davanti a Mauri calibra male il pallonetto e lo spedisce sul fondo.
Sospiro di sollievo.
2 minuti più tardi ancora Cusic protagonista di una triangolazione con Manu che porta Lele al tiro dentro l'area: Casanova, impegnato dalla bella botta, salva sul primo palo respingendo a pugni chiusi.
All'83' tempismo sbagliato di Mauri in un uscita fuori area, lo scontro con un compagno di squadra fa pervenire la palla al solissimo Marchesini che, di piattone, incredibilmente non riesce a centrare la porta spalancata.
Gol sbagliato, gol subito?
E' la speranza di tutti sugli spalti, ormai i minuti rimanenti sono pochi e anche il pari ormai verrebbe accettato come un ottimo risultato, ma stavolta questa massima storica del calcio non si concretizza.
Tocca subire una dura sconfitta, soprattutto per quanto (non) si è visto sul paino del gioco nel secondo tempo.
Chiamiamola sindrome da dr. Jekill e Mr. Hyde volendo o, meglio, sindrome da testacoda, visto le sbandate che ci ha fatto prendere.
Annualmente si ripresenta in alcune occasioni, sempre in confronti in cui ci sono squadre che navigano in cattive acque da fronteggiare.
Qualche esempio, oltre a quello odierno?
La trasferta di Malborghetto nel 2007 con i padroni di casa senza portiere, la clamorosa rimonta subita nel 2008 dal Ravascletto da 4-1 a 4-4, ancora il confronto (stavolta a Resia) contro la compagine della Valcanale a secco di vittorie da un po' nel 2009 e uscita dal Rop con i 3 punti.
Oggi è uscita vincitrice una squadra che ad oggi in 9 partite aveva raccolto un punticino, andando in rete appena tre volte.
In una sola giornata hanno fatto 2 gol e preso 3 punti.
Il fatto brutto è avere perso contro una squadra che tecnicamente non è poi gran cosa, ma che ci ha fatto subire le pene dell'inferno nella seconda frazione e, solo grazie alla mira poco precisa, non ha arrotondato ulteriormente il vantaggio.
La seconda rete presa è stata una mazzata a livello psicologico, cosa anche inaspettata visto che finora, anche contro squadre dagli organici sicuramente più importanti, l'aspetto positivo era stato quello di saper reagire con ordine, senza farsi prendere dalla frenesia o dal nervosismo e senza rinunciare a costruire il gioco.
La difesa a un certo punto è stata lasciata alle sue sorti da un centrocampo che faticava a rientrare e che correva poco, gli attaccanti hanno potuto fare ben poco perchè i palloni puliti hanno smesso id arrivare e anche chi è subentrato oggi non è riuscito a fornire un contributo positivo per l'esito finale della gara.
Non è stato un massacro come contro il Cavazzo (diciamo che lì la sindrome era stata più da "Dorian Gray", rimanendo a specchiarci e rivedere le buone cose fatte all'esordio contro il Campagnola), però brucia avere lasciato punti importantissimi in questo modo.
Alle avversarie (fortunatamente) non è andata molto meglio: il Villa (chiudiamo contro di loro il girone d'andata il 18 luglio) ieri sera ha preso un punticino ai Mobilieri, la Moggese resta a quota 10 in virtù del 4-2 subito ad Ovaro e viene acchiappata da un Ampezzo che strappa un ottimo pari esterno addirittura contro la capolista Real (arrivano domenica 11 al Rop), la Folgore ha impattato fuori casa con il Campagnola appaiandoci a quota 11, il Trasaghis (sconfitto dal Cavazzo) è restato a 12, il Cedarchis (nostro avversario alla penultima del girone di andata, tra 2 turni. La partita sarà infrasettimanale, ad Arta Terme il 14 luglio) ha sconfitto la Pontebbana 2-1, sembra tirandosi fuori definitivamente dalla crisi di risultati di inizio campionato
Sarebbe tato bello ed importante oggi avere toccato quota 14, purtroppo non è andata come sperato.
Facciamo così: sottolineatura in blu come per gli erroracci nei compiti scolastici e da qui si riparte.
Facciamo come nel dopo-dopo Cavazzo.
Questo per questioni di risultato ovviamente (arrivò la vittoria contro l'Ampezzo), perchè già contro l'Ovarese, nonostante il risultato negativo, arrivò una prestazione di cuore e grinta impressionanti.
Se anche stavolta sapremo rispondere in quel modo, allora Val Resia-Real sarà una partita tutta da gustare.

lunedì 21 giugno 2010

PONTEBBANA-VAL RESIA 3-1 (primo tempo 1-0)

Zitto zitto, quatto quatto, quasi senza che ce ne accorgessimo eccolo qua: il derby con la Pontebbana.
Capirai, ne abbiamo giocati a bizzeffe.
Sì, ma non in Prima categoria.
Tasto rewind della memoria.
Flashback 1
Anno 2005, prima partita del girone di andata (Terza categoria, noblesse oblige. E parlaimo di un lustro, non di un ventennio fa).
E' l'esordio di Claudio Fortunato sulla panchina del Val Resia.
E' un po' l'inizio del percorso che ha plasmato il gruppo che è arrivato fino ad oggi.
Inizio mica da ridere, inizio con il derby.
Sono ancora i tempi delle grandi rivalità, anche personali, quelle dei Cescutti e Nassimbeni da una parte e dei Signorelli e Marino dall'altra, tanto per citare quelle probabilmente più "celebri".
Simone esce infortunato, Manuel nei minuti finali prova a riaprire i giochi con un gran gol da fuori area che piega le mani al portiere. Finisce 2-1, ovviamente per la Pontebbana, sul neutro di Chiusaforte.
Flashback 2
Anno 2008, ultima partita del girone di ritorno, 13' del primo tempo.
Emanuele Chinese con una gran girata infila sul primo palo Faleschini.
La sua esultanza è fin troppo ieratica, praticamente alla Mark Bresciano, una statua .
Ma lui si è pietrificato non per festeggiare in modo bizzarro (anche perchè vorrei vedere chi sarebbe riuscito a trattenersi così, sapendo che la vittoria in quella partita ci avrebbe portati quantomeno a giocare lo spareggio promozione per la Prima contro il Trasaghis ), ma perchè nel frastuono dell'esultanza degli spalti è stato l'unico a percepire il fischio dell'arbitro che decretava l'annullamento della rete per un fuorigioco piuttosto dubbio, per non dire assente.
Giovannino non entra nemmeno in campo, il Mimi esce anzitempo per un rosso da ultimo uomo, Cap esce stremato dopo una settimana di febbre alta e diversi chili lasciati nel decorso della malattia, nel finale di partita decide di non entrare anche la palla che varrebbe il gol della bandiera (un bel tiro di Mauro centra in pieno il palo).
Finisce nel modo che sappiamo, con la Pontebbana che vince (meritatamente) 2-0, conquistando campionato di Seconda e relativa promozione. Anzi no, non finisce lì.
Finisce con i giocatori rossoblu che celebrano, celebrano comunque.
E lo fanno con quel tuffo sul campo che ormai è diventato una consuetudine di fine stagione, (ma se nel 2006 era per la promozione e nel 2007 c'è stata la "doppia edizione" per conquista e vittoria dello spareggio), solo che stavolta non si festeggia nulla.
O meglio, di fronte a un sogno svanito, si vuole comunque celebrare quanto è stato dato sul campo nell'arco di una lunga stagione, ringraziare il proprio pubblico, sempre fedele e presente.
Ritorniamo ad oggi, a questo derby.
Come introdurre una partita che si è rivelata stregata nel corso degli anni?
Bè, scaramanticamente e ironicamente potremmo modificare il nostro motto in un "Non la vinciamo mai".
Ma forse vanno meglio le prossime parole.
Stupendo, stupendissimo...
Vedo una grande ola, travolgente, burrascosa, un delirio di umanità che aspetta questo grande match internazionale.
Attenzione amici all'atmosfera super-elettrica, allacciate le cinture...
... siiiiiiiiiiiiiiiii parteeeeeeeeeeeeeeeeee!!!!!
Assenze importanti nel derby per entrambe le squadre.
Tra noi, oltre al solito lungodegente Giovannino, è out anche Antonio.
La Pontebbana invece lamenta le indisponibilità di Domenis in difesa e Cappellaro a centrocampo.
Si comincia con una formazione guardinga, con il solo Alessio di punta, mentre la Pontebbana "esagera" e schiera il tridente Marcon-Gollino-Sgobino.
Partenza lanciata con... un lancio per Denis che si inserisce bene in fascia e potrebbe puntare solissimo la porta dopo appena un minuto ma l'arbitro lo ferma per un fuorigioco che vede solo lui.
E un errore sul fuorigioco potrebbe anche starci (anche se il nostro esterno era partito in posizione regolare di almeno 2 o 3 metri) ma quel che combina al 2' il direttore di gara è difficilmente descrivibile.
Menis esce per bloccare la palla, ma calcola male le misure e termina con piedi e mani ampiamente fuori dalla linea laterale dell'area grande.
Ci dovrebbe essere un rosso clamoroso ma l'arbitro non fischia niente!
Elio trova un gran corridoio per servire Alessio al 5' lui punta il 6 al limite dell'area, si presenta davanti a Menis solo e calcia sul primo palo.
Rete, ma solamente esterna seppure per un nonnulla e quindi si riparte con una rimessa dal fondo.
La Pontebbana costruisce trame di gioco cercando di portare alla conclusione i centrocampisti che si inseriscono.
I tentativi ci sono, ma la mira è difettosa.
Il primo a pungere è Gollino che dribbla un paio di avversari in area e calcia un diagonale sul palo lontano: gran risposta di Mauri ad evitare il gol.
L'arbitro dimostra di essere in pessima giornata quando non vede un rigore lampante su Denis.
Il nostro, in una delle poche iniziative personali positive della giornata, salta l'uomo sulla fascia e resiste alla prima trattenuta dell'avversario (che molla la presa) ed entra in area.
Qui lo stesso autore del fallo precedente commette la sciocchezza di strattonarlo nuovamente e lo atterra.
Rigore ineccepibile?
Macchè, per quest'arbitro è punizione fuori area, seppure i falli siano stati 2 e non uno reiterato.
La ciliegina sulla torta?
Niente ammonizione, si vede che nella notte è stato abolito il giallo per chi trattiene le divise altrui.
La partita si sblocca su un tiro innocuo e centrale effettuato da Buzzi al 27': Maurizio si tuffa, trova il contatto con la palla ma poi la presa gli sfugge e la palla rotola in fondo al sacco.
Erroraccio per il nostro portiere ma, prima che partano le fronde contro di lui come accadde qualche anno fa, va ricordato che nei finali di partita con Moggese, Trasaghis e Folgore i suoi interventi sono risultati decisivi per conquistare dei risultati positivi.
Cambio tattico con Elio richiamato in panchina e Manu lanciato nella mischia per cercare di dare maggior supporto in attacco ad Alessio.
L'arbitro ne combina un'altra attorno alla mezzora: Manzocco dribbla nettamente un avversario in area e questi, entrando in scivolata, lo centra su entrambe le caviglie.
Niente da fare, probabilmente oggi si gioca con le regole da playground di basket "No blood, no foul".
Rigore ignorato. E due.
E vicino al due (a zero) si porta la Pontebbana con un tiro dalla distanza di Sgobino che centra il palo, anche se Mauri pareva essere sulla traiettoria (almeno vedendo il tutto dal "ponte" di collegamento posto a 100 metri e con un po' di giocatori che coprivano la visuale).
All'ultimissimo minuto del primo tempo Mattia vicinissimo al gol dell'ex che frutterebbe il pari: prima sfiora di testa la punizione crossata e poi va a riprendere la palla respinta in tuffo da Menis, che però è lestissimo a ribattere anche questo tiro ravvicinato e mantenere i suoi in vantaggio.
La Pontebbana colpisce a freddo nel secondo tempo: al 47' gran bel passaggio di Marcon che con un lob supera la difesa servendo Gollino che batte a rete e supera Maurizio facendogli passare la palla del 2-0 sotto le gambe.
Lo stesso Marcon qualche minuto dopo potrebbe chiudere l'esito dell'incontro quando giunge tutto solo davanti a Mauri, ma opta per la giocata troppo spettacolare e stavolta il suo pallonetto termina sul fondo.
Ci pensa allora Alessio a riparire i discorsi al 57' quando viene lanciato benissimo in profondità e stavolta, ancora solo davanti a Menis, non sbaglia a piazzare la zampata che accorcia le distanze.
Da qui il Val Resia sale di tono, facendo girare bene la palla e costringendo la Pontebbana a ritirarsi in fase difensiva.
I padroni di casa sono ben disposti a zona e, pur soffrendo il possesso palla rossoblu, si coprono bene, limitando i rischi e provando a ripartire con le veloci fughe di Gollino e Marcon.
I duelli con il Dere, Save e Pusca sono moto belli, con i resiani che reggono nell'uno contro uno.
Il numero 15 va vicinissimo al gol con una bel diagonale al volo da dentro l'area sul bel servizio di Gollino.
La palla esce sfiorando il palo lontano.
Stessa sorte tocca al piattone del Tita (è lui o non è lui? Certo che è lui. MA non lo avevamo mandato su come infiltrato speciale per segnare un autogol? Ah no, lo specialista delle autoreti sul campo del Cancianini, ma anche un po' ovunque, è quell'australopiteco dei suo fratello Mimi) che si inserisce bene su un corner dove la nostra difesa non era stata proprio impeccabile nella chiusura.
Ale ci prova ancora nel finale di partita: in area un avversario lavora un po' con le braccia (ma gli estremi per il rigore qua difficilmente ci sarebbero neppure con un arbitro fiscalissimo, a dirla tutta), il nostro attaccante allora resiste, lo aggira e spara a rete dalla linea di fondo.
Menis è attento e blocca bene sul primo palo.
Si arriva così ai minuti di recupero: Cap tenta l'inserimento di testa su un corner ma, contrastato, indirizza fuori senza creare particolari timori alal difesa pontebbana.
I titoli di coda li mette Marcon che si crea lo spazio per il tiro portando palla al limite dell'area e, pur disturbato da un compagno che quasi gli porta via la biglia, riesce a trovare il tiro forte e piazzato sul primo palo su cui il portiere non può nulla.
3-1 finale e maledizione biancoblu che non riusciamo ad infrangere.
Le squadre alle nostre spalle recuperano punti: il balzo più grosso lo compiono Moggese e Ampezzo, superando rispettivamente Cavazzo e Ovarese, Folgore e Villa ci rosicchiano un punticino a testa impattando 2-2 nell'altro derby di giornata, mentre il San Pietro è battuto dalal capolista Real e quindi resta a quota 1.
1 che è anche il risultato che dovrà uscire domenica prossima a Resia, proprio contro il San Pietro.
Attenzione amici all'atmosfera super-elettrica, allacciate le cinture...
... siiiiiiiiiiiiiiiii RI-parteeeeeeeeeeeeeeeeee!!!!!
E come direbbe il Taco bello lanciato: RIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIBAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

COPPA CARNIA: LA DELIZIA-VAL RESIA 1-1 (6-5 dopo i rigori)

Si gioca a Priuso mercoledì 23, ore 20:30.
Ah, sì, perchè noi siamo passati.
Perchè?
A) Perchè noi valiamo?
B) Perchè abbiamo un ottimo pool di avvocati?
C) Perchè alla fine noi il regolamento lo avevamo letto bene e qualcun altro no?
Barrate pure C.
Partita secca, se al 90' il risultato sarà di parità, subito rigori.
Tra i padroni di casa dovremmo ritrovare anche una vecchia conoscenza, il professionista dell'est Tropeanu, proprio pochi giorni prima che entri negli "anta".
Top, magari omaggiandoci di diverse cassette di vino puoi riuscire a corromperci.
Ma devono essere proprio tante.
E preferibilmente di fragolino bianco del buon vecchio zio Nando.
Senza dimenticare che domenica c'è una partitella in trasferta, per così dire, sentita e importante.
Ma qiusto quel filino eh!

WHO IN THE WORLD IS (CARMEN SAN)DIEGO?


Il mistero dei misteri...
Ed ecco svelata la risposta!
Che coppia ragazzi, che coppia.
Anche meglio di Cip e Ciop, Stanlio e Ollio, Riggs e Murtaugh.
Rocky (non il personaggio interpretato da Sylvester Stallone, ma il ben più celebre e maniaco cane del Dere) vuole già fare da testimone

venerdì 18 giugno 2010

VAL RESIA-MOBILIERI 1-1 (primo tempo 1-1)

Si gioca, come del resto tutto il campionato Carnico, in anticipo sabato 19 giugno alle ore 17.
Al Rop ovviamente.
Anche se sicuramente saranno stati solo in 4 gatti a non saperlo.
Prima che l'incontro di oggi vada nel dimenticatoio, visto che domani gioca l'Italia, due cenni rapidi.
A proposito d'Italia, abbiamo fatto lo stesso risultato della nazionale all'esordio, 1-1 in rimonta.
E' vero, loro sono primi nel girone ma dopo una sola partita e a pari merito con un fracasso di squadre.
Noi non saremo primi ma la nostra posizione è comunque buona attualmente.
La risposta al gol del vantaggio ospite realizzato da Di Lena al 9' è opera di Alessio.
Il pari è arrivato attraverso una roCULambolesca punizione, ma vale comunque come una sforbiciata sotto l'incrocio.
Punticino ottimo!

lunedì 14 giugno 2010

LE FAVOLE PIU' BELLE DEL CARNICO.

Massimo Di Centa ha scelto anche la nostra fra le 3 che ha inserito sul numero di maggio del mensile "Il Friuli" .

Vediamo cosa scrive.

E' la novità assoluta della Prima categoria, quella inseguita per 36 anni e raggiunta lo scorso anno dopo un finale assolutamente imprevedibile.
Stiamo parlando del Val Resia, che fa il suo esordio nella massima divisione del Carnico.
Nessuno si nasconde le difficoltà che la squadra dovrà affrontare, ma tutti gli anni spesi a inseguire un sogno hanno forgiato un gruppo dal carattere e dalla determinazione formidabili.
Michele Barbarino, il presidente, ha saputo far tesoro delle esperienze fatte dai suoi predecessori (Pierino Chinese, Brunetto Tosoni e Paolo Valente, sempre presenti al campo quando gioca la squadra) ed è stato abile a fortificare un ambiente che si basa prima di tutto sull'orgoglio resiano.
Già, i resiani... Gente permalosa e testarda, è vero, ma anche tanto accogliente e schietta.
Il chiosco del "Rop" chiude sempre molto tardi e se qualcuno avesse ancora voglia di stare sveglio, c'è sempre il bar di Saverio Madotto, difensore per diletto ma barista di professione.
Il locale del "Save" è il punto di riferimento per i dopo partita (per i pre, sarebbe rischioso...).
Tutto il paese, poi, si interessa alle sorti della squadra e quest'anno l'entusiasmo si tocca con mano: alla prima di Coppa carnia (nonostante la concomitanza con la serie A e una giornata che invitava a escursioni verso il mare) c'era tanta gente al campo.
Assolutamente da vedere la finestra aperta sul web che parla del Val Resia: un blog, molto ben curato da Malesk, racconta l'universo rossoblu ed è il fulcro che tiene unito il gruppo anche d'inverno, quando non si gioca. (Noticina mia: inizalmente volevo inserire l'omissis quest'ultima parte, ma poi la megalomania ha prevalso!!!)
Parlando di cose tecniche, il traguardo per questa stagione non può che essere la salvezza: quasi tutti i giocatori non hanno esperienze di Prima categoria, anche se elementi come Giovanni Micelli, Alessio Buttolo ed Elio Madotto potrebbero diventarne protagonisti.
A guidare la squadra ci sarà ancora Giovanni Goi, coadiuvato dal diesse Claudio Fortunato.
Alla prima gara interna di questa stagione il pensiero di tutti è andato a Roberto Filaferro, giocatore resiano scomparso qualche anno fa e ricordato con lo striscione esposto al "Rop":

MANDI PAIS! PUDUT SEMPRE CON NOI

venerdì 11 giugno 2010

FOLGORE-VAL RESIA 1-2 (primo tempo 1-1)


Seconda sfida tra squadre fresche di promozione.
Chissà se troveremo ancora a fare un tifo forsennato per la Folgore il famoso uomo-vuvuzela?
Assente il capo-tifoso, probabilmente perchè avrà il suo megafono in riparazione.
Visto che siamo in tempo di mondiali bisogna parlare di balletti.
Ma niente waka waka shakiresca (quella canzone è così inascoltabile che dopo i primi 18 secondi di video, quelli che ripropongono il rigore decisivo di Grosso) cambio.
E' così brutta che neanche l'idea di ammirare le bocce di Shakira riesce a mantenermi sintonizzato su quel canale.
Dicevamo, niente waka waka (anche perchè quando ci salutiamo tra noi al massimo diciamo UACO UACO, come Arma Letale insegna) bensì la più tradizionale Donzia con la D maiuscola.
Alessio Buttolo, da buon cacciatore-calciatore mette... piede alla doppietta e arrivano i tre punti.
Come è andata?
Beh, per Alessio avrebbero potuto essere anche tre le segnature.
Dopo circa 15 minuti Save indirizza nel cuore dell'area un pallone, Elio intelligentemente lascia proseguire con un velo, Ale taglia dietro al suo marcatore e infila D'Orlando.
L'arbitro però interpreta male la dinamica dell'azione e annulla la rete per una posizione di fuorigioco che proprio non c'era.
Bisogna aspettare fino al 20' per passare in vantaggio.
Azione in area, Ale aggancia la sfera spalle alla porta e la scarica indietro per Save, solo che un difensore della Folgore, in netto ritardo, stende la nostra punta con un intervento da dietro.
E' rigore e si porta sul dischetto lo stesso Ale.
Io, lo ammetto con sincerità, ero un po' preoccupato perchè gli ultimi penalty calciati da Ale non avevano avuto proprio un buon esito.
L'anno scorso in Val Resia-Malborghetto il portiere glielo aveva respinto, mentre tutti ancora lo prendiamo bonariamente in giro per quel rigore sparato sulla spiaggetta di Povici contro la Pontebbana nel 2006.
Eh sì, siamo proprio degli amici stronzi...
Sta di fatto che Ale spazza via tutti i dubbi andando a spiazzare il portiere e siglando il vantaggio.
Chiaro che poi, citando Lippi, sono "salito sul carro del vincitore".
Ho sempre avuto fiducia che lo segnasse, l'ombra del dubbio non mi ha neppure sfiorato.
Che ipocrita sono!!!
Cusic ci prova con 2 botte da fuori ma stavolta non replica Moggio, una bananata fuori sulla destra e una sulla sinistra, per la par condicio.
E a proposito di banane, Cusic deve aver capito di mangiarle, perchè i crampi ormai non lo assalgono più e fisicamente regge che è uno splendore.
O forse sarà la fascia di capitano che lo "gasa", visto che oggi è stata assegnata a lui, stante la partenza di Cap in panchina.
La Folgore prova a pungere con un tiro da fuori di Adami ma Mauri si tuffa e controlla la palla che esce, coprendo lo specchio della porta.
I padroni di casa avrebbero anche due punizioni dal limite ma non si rendono pericolosi con le due conclusioni (una dalla mira sbagliata e una debole e centrale).
La difesa è attenta, il centrocampo (che per lo schema adottato dalla Folgore presenta un uomo in meno) si sobbarca un gran lavoro di corsa per sopperire all'inferiorità numerica nel mezzo e riesce anche a costruire gioco in maneira egregia.
La Folgore però riesce ad ottenere il pari con il suo primo, vero tiro in porta nel finale di frazione.
Corner lungo, Patrick Adami riesce a prendere il tempo al Dere per anticiparlo e infilare da due passi il piattone dell'uno pari al 42'.
La Folgore si accende nei minuti finali e alza il proprio ritmo in maniera veemente ma un centrocampo ed una difesa attenta evitano ai padroni di casa di concludere verso la porta di Mauri.
La ripresa si apre alla stessa maniera, ma il Val Resia regge e dopo circa 10 minuti ricomincia a tessere la propria trama di gioco.
Oggi sulle punizioni non è andata granchè bene (2 tiri di Elio e uno di Ale lontani dai pali difesi da D'Orlando).
Le occasioni più grosse cominciano con un colpo di testa di Manzocco, che sulla battuta di un corner stacca a centro area e incorna, però troppo centralmente.
Sul lancio lungo parte invece Squecco, sprintando più veloce di Pusca.
Il giocatore della formazione di Invillino sembra destinato a giungere a tu per tu con Mauri, ma Save ha un recupero super, gli sporca il servizio con il tacco e la punta di casa (probabilmente il più pimpante per i suoi) si ritrova a calciare alto sulla traversa.
E a proposito di Save, la sua intesa con Ale (vedi gol annullato) si rinnova anche nella ripresa. Save recupera una sfera in anticipo ed esce a testa alta, in un contrasto però la palla carambola a un nostro centrocampista che serve nuovamente Save.
Il nostro vichingo allora non la perde e anzi prova ad innescare una fuga per la vittoria (sono già 2 domeniche di fila che cito questo film. E basta, è ora di rinnovarmi!) di Ale, trovando un corridoio di servizio perfetto.
Ale giunge davanti a D'Orlando e calcia a rete.
Più di qualcuno esulta ma Ale ha calciato sulla rete esterna, andando comunque vicinissimo al gol.
Il lato positivo? Niente pali beffardi quest'oggi.
La Folgore ci riprova in contropiede, Mauri esce dall'area e spazza di piede per anticipare un avversario (mi sembra fosse Squecco), la palla arriva defilata sulla fascia al loro numero 7, che si trova a circa 30-35 metri da una porta sguarnita.
Tutto facile?
Macchè, prima il Dere gli si avventa contro per impedirgli di calciare e poi, sul passaggio del giocatore di casa, tutto il Val Resia rientra come una muta di levrieri e così la Folgore non può provare la conclusione a rete.
Lorenzo Mazzolini, già ammonito per proteste, entra poi in maniera troppo dura (mi pare su Ale), rimediando così il secondo giallo e terminando anzitempo la sua partita.
Il gesto poco simpatico rivolto ai supporter rossoblu?
Bè, si sa che certe cose prima o poi si pagano e non ci sarà poi moltissimo da attendere.
Su un lungo lancio Manu si avvita di testa più di uno dei cavatappi a lui tanto cari, perchè sono fondamentali per aprire le bottiglie di vino.
E' fondamentale però anche la parata in punta di dita di D'Orlando, che manda in calcio d'angolo ed evita il gol.
Corner...
...il Tosoni che parte titolare è il Marco della Folgore.
Il Tosoni che risulta decisivo è l'Alessandro del Val Resia.
E' lui che calcia un angolo in maniera perfetta, Alessio si butta ma non è una simulazione.
E' un colpo di testa in tuffo che finisce in fondo al sacco all'86'.
Manu prova a realizzare il gol della certezza pochi minuti dopo: lancio per lui che si lancia in scivolata senza paura nonostante il potenziale intervento pericoloso contro di lui del portiere, indirizza verso la porta e manda fuori di un ciuffo di capelli.
Poco dopo il suo scatto è correttamente fermato dall'arbitro per fuorigioco.
Nel frattempo è entrato anche Cap, che ci tiene a fare bella figura in quel di Villa, sapendo che c'è suo fratello a vederlo.
Subito un paio di zuccate, ma il destinatario è il pallone, quindi si può, per allontanare dalla zona di centrocampo i lanci della Folgore.
Folgore che accusa il colpo dello svantaggio, andando a raccogliere diversi cartellini gialli in chiusura di partita per interventi troppo duri o per proteste.
Emozione finale proprio all'ultimo minuto di recupero (95'): lancio lungo in area per Adami, Mauri esce, la palla resta pericolosamente in area (non per un errore del portiere, sia chiaro), Save (o chi per lui) ci mette un tocco decisivo per spazzare in avanti e poi ancora Mauri abbranca la palla.
Dopodichè fischio finale e quindi definitivo conseguimento di un ottimo risultato in trasferta, stupendo il tifoso ospite che all'arrivo aveva pronosticato una facile vittoria per la Folgore.
Ah sì, ovviamente devo essermi dimenticato di qualche occasione da rete, se volete rimediare voi nella sezione dei commenti siete i benvenuti!
E dopo la succinta sintesi...
...Tv highlights: dei gol già sapete, da ricordare invece i grandi numeri nel primo tempo di Antonio, che prima salta l'uomo sull'esterno fintando l'esecuzione di una finta e poi lo ri-salta stavolta eseguendola veramente, una scivolata in anticipo da gladiatore di "Andrea, 2, grazie" (da pronunciare ovviamente con un marcato accento meneghino) e nel secondo tempo Tosoni che fa il Messi, con tanto di avversari letteralmente sdraiati dalle sue finte.
La cosa più incredibile è che per una domenica non c'è da segnalare alcun "numerillo" del buon Cugnaggio, oggi lineare e semplice.
Vuoi vedere che invecchiando mette la testa a posto?
Speriamo di no! Vai Hemingway, ti vogliamo visionario come quelli del documentario di ieri sera, che nelle tormente di neve si inventavano messicani bardati con costumi rituali.
Ah dimenticavo: se qualcuno ha notizie di Emanuele Chinese e Mattia Bellina ce lo faccia sapere.
L'ultimo testimone oculare è una persona seria e distinta, Francesco Dereani che li ha visti assime sotto la doccia, dopodichè ha spento la luce e lì li ha lasciati.

sabato 5 giugno 2010

VAL RESIA-TRASAGHIS 0-0

Tra 90 minuti iniziano altri 90 elettrizzanti minuti di partita.
Subito Ale innesta il turbo e al 4' prova a sorprendere il portiere dalla linea di fondo, anche se avrebbe fatto meglio a piazzare la palla a qualche compagno libero in area.
Al 15' Cap viene servito solissimo in area, calcia (in modo anche un po' strano) ma quando tutti stanno per gridare al gol (escluso il portiere ospite, pietrificato nell'occasione) la palla incoccia sulla traversa.
Poco dopo la mezzora Pusca rischia grosso abbracciando un avversario in area: tutto ok però perchè l'arbitro ravvisa una posizione di fuorigioco del giocatore del Trasaghis sul lancio di Piu.
Al 34' il Trasaghis riesce a sorprendere in velocità la difesa rossoblu ma priam Mauri e poi il Dere si oppongono vittoriosamente alle conclusioni verso la nostra porta.
Baluardi!
Il primo tempo finisce senza grosse emozioni, mentre il secondo parte subito con un grosso spavento.
Il Trasaghis infatti riesce a infilare la palla in rete dopo 2 soli minuti, ma ciò solamente dopo una carica su Mauri che aveva bloccato in due tempi un suggerimento in profondità.
L'arbitro ravvede la scorrettezza e annulla la marcatura.
Manu risponde subito all'offensiva ospite con un tiro al volo dal limite contorcendosi quasi come un ragionamento del magico Profeta. La palla sfiora di un nonnulla il palo ed esce sul fondo, con Castellano che non avrebbe potuto fare nulla.
Al 50' Piu inventa un passaggio in profondità per Boreanaz, Mauri però esce e lo anticipa di piede.
Ale in versione assistman serve perfettamente Mauro sullo scatto al 61': Castellano deve trovare un gran intervento proprio al limite dell'area per evitare il gol.
Niente bis del pallonetto moggese quest'oggi purtroppo.
Al 62' ottimo fraseggio prolungato che porta Cap alla conclusione: Castellano si distende e blocca il tiro destinato all'angolino basso sinistro.
2 minuti dopo c'è un batti e ribatti in area che termina con una conclusione centrale e debole di Denis: il portiere ospite blocca senza problemi.
Al 67' si rischia che venga giù lo stadio.
No, niente problemi strutturali, semplicemente Cap "rischia" di inventarsi il gol della decade.
Sul cross teso di Elio si coordina per la rovesciata, prende la palla piena e, dopo la traversa della prima frazione, coglie in pieno il palo.
La vita è fatta di piccoli dettagli: 10 centimetri più a destra e quella palla finiva fuori, 10 centimetri più a sinistra ed avevamo un euro-gol, dieci centimetri in più in orizzontale e potevi fare concorrenza a Cozzo.
O, come ha scritto qualoche cialtrone, replicavi il gesto di Pelè in "Fuga per la vittoria".
Solo che quello era un film e comunque il racconto dal set vuole che O Rei sia riuscito ad insaccarla al secondo tentativo.
Vabbè dai, visto che è così ti concediamo un'altra possibilità, fedeli al tradizionale motto del Gratta & vinci "Ritenta, sarai più fortunato".
E poi possiamo considerarci fortunati noi, perchè se davvero hai pensato ciò che ci hai raccontato nel dopopartita ("La provo e se la metto dentro mi ritiro dal calcio")...
A proposito, chi ha visto le riprese di Telechiara afferma che in quel momento il campo da gioco è diventato tutto obliquo e deforme come quello di Holly e Benji!!!
Al 69' Cedolin spara una bordata su punizione dal limite, indirizzandola sul palo di competenza di Mauri, nel tentativo di sorprenderlo.
Ma il nostro estremo difensore fa ottima guardia e con una parata strepitosa mantiene il risultato sullo 0-0.
E' poi il Dere ad inventarsi un coast to coast da area ad area, ma il suo sprint si infrange sull'ultimo difensore, allorchè il nostro mastino si allunga troppo la sfera.
Pecccato, perchè sull'altra corsia accorreva un compagno liberissimo.
Finale con Boreanaz, ben controllato nel corso dell'incontro, che prova a fare la differenza all'84' e all'86', ma i suoi tiri ad incrociare dalla distanza che parrebbero destinati all'angolino basso più lontano vengono "dirottati" da Mauri in calcio d'angolo con altrettanti ottimi interventi.
La partita finisce 0-0 e così, da quell'ormai lontano esordio in Seconda categoria del 2007, riusciamo ad ottenere un risultato positivo con il Trasaghis, squadra sempre coriacea in quanto composta da giocatori dai piedi buoni, smaliziati e tatticamente esperti.
Peccato per i legni colti dal Cap, al rientro da titolare dopo le prime buone partite da libero e un paio di panchine, ma il punto è sicuramente prezioso ed importante.
Prometto che prima o poi, assolutamente fuori tempo massimo, realizzo anche l'articolo relativo alla partita con la Moggese.
Ma prima devo fare altri compiti per casa che mi ha dato il presidente Smrt!

mercoledì 2 giugno 2010

MOGGESE-VAL RESIA 1-3 (primo tempo 1-1)

Mi è semblato di vedele un gatto...
Ehm...
Mi è sembrato di sentir pronunciare la parola derby...
Oggi pomeriggio, ore 17
Tutto vero, per adesso gustatevi solo dei "freddi" numeri che però scaldano i cuori.
I dettagli arriveranno in concomitanza con quando trovo un briciolo di tempo
PS prossimo appuntamento in casa, sabato 5 giugno alle ore 15:30
I sogni d'oro sono gentilmente offerti per quest'oggi da Emanuele Chinese, Daniele Coss e Mauro Bortolotti.
Altro che i materassi di Mastrota!!!

domenica 30 maggio 2010

VAL RESIA-AMPEZZO 3-1 (primo tempo 1-1)

Questa volta bisogna iniziare a raccontare la partita al contrario.
Il perchè lo dice Cap in maniera chiara, appena uscito dagli spogliatoi:
"Questa vittoria è per lui, questa vittoria è per Rudi".
5 anni fa una situazione del genere è toccata a noi, certe sensazioni le abbiamo provate e sappiamo che una dedica è poco, è nulla, ma è stato il nostro piccolo modo di onorare il ricordo di una persona con cui abbiamo condiviso momenti di festa ed allegria.
Il racconto della partita è secondario rispetto a questa doverosa nota.
Avvio ottimo, anche se poco proficuo sotto il profilo realizzativo: al 3' Alessio centra la traversa con un colpo di testa, al 5', su applicazione di uno schema, Elio trova Mattia liberissimo al limite dell'area ma la sua botta è di poco alta sulla traversa.
Si mette poi in luce un difensore: l'intervento di Pusca al 18' ad anticipare il super-single (nel senso che era solissimo) Cenedese sull'assitenza di Burba vale quanto un gol.
Un minuto dopo Elio replica all'iniziativa ampezzana con una gran botta dalla distanza che il portiere inizialmente non riesce a trattenere.
Save non vuol sfigurare di fronte al fratello ed allora con un gran numero si libera al vertice dell'area e calcia in porta: il tiro però è centrale e l'estremo difensore ospite blocca con facilità.
E' l'Ampezzo a passare in vantaggio per primo: Cenedese protegge palla spalle alla porta al limite dell'area, poi passa ad un solissimo Burba che stoppa, prende la mira e con una botta secca a fil di palo supera un incolpevole Mauri.
Gli ospiti prendono coraggio e si rifanno pericolosi quando hanno la posssibilità di calciare una punizione dal limite.
Si incarica della battuta lo specialista Alberto Spangaro, che calcia forte a scavalcare la barriera ma trova un Mauri superlativo a dirgli di no.
120 secondi dopo la mezzora Alessio, con istinto da grande attaccante, trova un gran assist di tacco su una palla sporca e trova il perfetto inserimento di Tosoncino (decisamente più mobile del suo alter-ego supereroistico di Omino Lego) che davanti al portiere la piazza ad incrociare e firma così il pareggio e primo gol casalingo resiano in Prima categoria.
Al 42' potrebbe addirittura concedere il bis ma stavolta non fa come da Krast (del resto chi non si concede una seconda porzione di frico da barbe Blas?) e tutto solo davanti al portiere calcia fuori, seppure per pochissimo.
Ci pensa Alessio in apertura di ripresa a propiziare il vantaggio: cross, Manu spizzica di testa e Ale, seppur con l'uomo addosso e quasi sulla linea di fondo, riesce a bruciare il portiere scaricando la girata sul primo palo.
Al 61' Manu show con una serie di numeri in sequenza che gli permette di ubriacare 3 avversari (ma si sa che far ubriacare le persone è una sua specialità e senza essere un barista come Save), entrare in area e piazzare una succulenta assistenza bassa su cui Ale è in leggero ritardo e Tosoni trova la deviazione di un difensore nel suo tentativo di battuta a rete.
Save calcia una punizione stranissima al 72' (ma forse è stranissima solo per me che quest'anno non sono più un infiltrato degli allenamenti, bensì un semplice "profano" ed invece in realtà è uno schema provato e riprovato), Cec ci mette il piede e la sua deviazione per poco non frutta il terzo gol.
Il portiere dell'Ampezzo fa un intervento super su Manu al 77' ma lo stesso signor Chinese è caparbio a rialzarsi velocissimo (sicuramente più veloce lui ad alzarsi da terra che Elio dal letto di Innsbruck nel post Air&Style) per battere a rete in totale sicurezza, ma il tutto gli viene impedito da un intervento falloso.
Questo è forse l'unica sbavatura nella giornata del direttore di gara Turco (di cognome, non di nazionalità), sicuramente ottimo nell'arbitraggio e sempre vicino al'azione e ben piazzato.
All' 86' Cec libera il piccolo Kik solissimo in area, calcia sicuro anche se con una battua un po' "sporca" e la palla esce di un nonnulla, sfiorando il palo.
Cec prova allora a chiudere lui la gara ma sulla sua conclusione da 2 metri Adamo riesce ancora a salvare e tenere in partita i suoi.
Idem dicasi un minuto dopo sul diagonale dal limite dell'area di Denis.
Il recupero è di 4 minuti, in cui si vuole evitare la beffa.
Lele ci prova con la botta da fuori al 92' e sfiora l'incrocio dei pali.
Dopodichè, su un clacio di punizione, (quasi) tutto l'Ampezzo si riversa in avanti, portiere escluso.
La mischia è caotica e il pallone per un po' danza e viene rimpallato sul limite, dopodichè riusciamo ad allontanare e Bin, con un ottimo passaggio in profondità, lancia Lega (bravo anche lui a evitare la trappola del fuorigioco che l'unico difensore rimasto a coprire cerca di attuare) e, giunto davanti a Adamo, superarlo con il tocco che frutta il 3-1 e soprattutto fornisce la sicurezza dei 3 punti.
Il racconto di questa partita è iniziato al contrario, ora è il momento di narrare cosa è accaduto all'inizio.
Tutti, in campo e fuori, raccolti in silenzio a ricordare Rudi De Infanti.
E quando quel minuto giunge alla conclusione una serie di applausi, ma non di circostanza, forti come quando segni un gol.
Ma Rudi a Resia, così come suo fratello e gli amici del Ravascletto, ha fatto molto di più che segnare un gol.
Ha segnato anche i nostri cuori.
E per questo, ancora una volta, ti vogliamo dedicare questa vittoria.