mercoledì 30 maggio 2007

COPPA CARNIA: SECONDA FASE

EDIZIONE STRAORDINARIA!!!
ESTRATTO IL GIRONE DEL SECONDO TURNO DI COPPA!
GIRONE B: VAL RESIA, Cavazzo (ancora!!! Emanuele, inizia a scaldarti...), Lauco.
Gli altri gruppi sono così composti:
Velox, Villa, Pontebbana (A);
Cedarchis, Ampezzo, Sappada (C);
Real, Mobilieri, Folgore (D);
Illegiana, Cercivento, Edera (E);
Campagnola, Moggese, La Delizia (F)
Appena ne so di più sul calendario, aggiorno qua sotto.
06/06/2007 Cavazzo - VAL RESIA
NB: L'INCONTRO SI DISPUTA A TOLMEZZO ALLE 20:30
13/06/2007 perdente primo incontro - Lauco
04/07/2007 Lauco - vincente primo incontro
Se la squadra vincente la 1^ gara ha giocato in trasferta giocherà in casa la 3^ gara.
Si qualifica solo la prima di ogni girone.
successivamente si formeranno 2 ulteriori gruppi, così composti:
1° girone: A1 - C1 - E1
2° girone: B1 - D1 - F1
Accederanno alla finale le squadre prime classificate di ogni girone.

martedì 29 maggio 2007

INTERVISTA DOPPIA #4: LE (ALTRE) BARISTE


Dopo l’articolo del Gazzettino “MICELLI, IL GOL NEL DESTINO” sono in arrivo gli editoriali “BORTOLOTTI, LA GNOCCA NELLA RUBRICA DEL TELEFONINO”, “ELIO MADOTTO, COLPI DI TACCO E CAZZATE NELLA TESTA”, “MARINO BUTTOLO, ENTRATE NEGLI STINCHI”, “MICHELE BARBARINO, IL MONTENEGRO NEL FEGATO”, “FRANCESCA LETTIG IN MICELLI, IL SUGO NELLA PASTA”.
Nell’attesa della loro redazione godetevi l’intervista tra le altre 2 bariste.Chi ha consegnato l’intervista prima di loro si sentirà prevaricato nel vederle pubblicate prima, ma del resto puoi solo cedere al vile ricatto di 2 che minacciano di non darti più da bere al chiosco!

1) Nome e cognome
  • Francesca Lettig
  • Elisa Barbarino in…

2) Soprannome

  • Vecchia babbiona
  • Michelle

3) Età

  • Evitiamo
  • Non sono brava nei conti

4) La cosa che sai fare meglio

  • Dormire
  • Tutto… o quasi

5) La cosa che ti riesce peggio

  • La barista
  • Cucinare

6) La tua più grande passione

  • Fare festa!!
  • E.M. (ogni tanto)

7) Come vi siete conosciute?

  • Boh
  • E chi se lo ricorda più… era l’età della pietra

8) Cosa fai nella vita?

  • Di tutto
  • Cerco di lavorare

9) Cosa farai da grande?

  • Niente
  • Ora che divento grande…

10) Fidanzata o single?

  • Di più
  • Fidanzata con la mia grande passione

11) Che programmi avete per il futuro? Matrimonio? Felice convivenza? Marmocchi in arrivo? Foto pubblicate sulle più note riviste di gossip?

  • Marmocchi? Basta!!!
  • Tutte queste cose… per adesso mi accontento delle foto sulle riviste

12) Ti ritieni un buon partito per il tuo lui?

  • Certo
  • Il migliore, l’unico

13) Adesso proviamo a cercare conferma o la smentita di quanto hai appena risposto. Qual è il piatto più difficile che sei in grado di preparare?

  • Nessuno è difficile per me!
  • Il risotto (non quello di 4 salti in padella!)

14) E con gli altri lavori di casa come te la cavi?

  • Molto bene
  • Benissimo, sono meglio di una colf

15) Vediamo se sei la donna perfetta: spiega la regola del fuorigioco

  • Fischio fuorigioco se ordini più di 8 birre al colpo
  • Ci dovrebbe essere una linea immaginaria ma… andiamo sul concreto, chi sta in panchina è sicuramente fuori dal gioco!

16) Allora degli insegnamenti che ti ha impartito Giovannino quando era il tuo coach non ti sei dimenticata proprio tutto… Il resto delle nozioni lo hai smarrito a causa degli abusi alcolici o si tratta semplicemente di Alzheimer?

  • Non è più il mio coach, mai ha venduta ai Corvi
  • Mah! Chi se lo ricorda più!

17) Ti va che il tuo lui sia coinvolto nel mondo del calcio o preferiresti che le domeniche d’estate ti portasse al mare?

  • Non posso fare la barista al mare!
  • Scherzi? Cos’è meglio di una partita del Resia? (Spero non mi cresca ancora di più il naso)

18) Fumi?

  • Si
  • No

19) Bevi? Vabbè dai, se vuoi la saltiamo e passiamo alla prossima

  • Bevo quanto basta
  • Sì, solo per non dire che mi dimentico le cose per colpa dell’Alzheimer!

20) Bevanda alcolica preferita

  • Di tutto
  • La birra

21) Squadra del cuore

  • Ponte… ah, no, scusate, Resia!!
  • Il Resia

22) Il calciatore preferito

  • Luca – Giacomo
  • Il mio!

23) Chi è il cliente più simpatico? E il giocatore? (premettendo che a volte calciatore e bevitore possono coincidere…)

  • Sono tutti simpatici quando bevono escluso il Tacco!!
  • Oltre il mio… Smrt! E tutti gli altri

24) Chi è il cliente che beve di più? E il giocatore?

  • E’ sempre lui?
  • Domanda difficile… non mi basta un foglio

25) Chi è il cliente che regge peggio l’alcol? E, per l’ennesima volta, il giocatore? (occhio a spifferare troppi gossip, che il mister potrebbe mettere fuori rosa metà formazione dopo questa intervista indiscreta)

  • Toni, anche se non gioca più da una vita
  • Michele detto Malesk

26) Visto che non appaio in alcuna delle 3 risposte precedenti temo che in futuro non ripeterete più l’esperienza di essere intervistate. Ma andiamo avanti…

  • -
  • Ti sbagli… leggi sopra!

27) Verifichiamo la tua cultura generale. Nozioni di matematica: quanti litri sono contenuti nelle bottiglie standard di una cassa?

  • Boh
  • Più o meno 8 litri

28) Altra domanda di cultura, occhio che questa è difficile: se una bottiglia di birra costa 2 euro e ne vendi 5, che stuzzichino ci abbineresti per esaltarne il gusto?

  • Non mi sembra che ce ne sia bisogno!
  • Sicuramente uno di quei gustosissimi panini alla salsiccia fatti da noi

29) L’ordinazione più grossa che hai mai dovuto prepare ammontava a quante birre?

  • A quante casse vorresti dire
  • Tante… tante!

30) Qual è l’orario record di chiusura del chiosco? Scusa, dimenticavo che a causa della tua veneranda età di solito lasciavi l’incombenza alle forze fresche di Anna & Patty ed andavi a nanna

  • Io a quell’ora lavavo le pentole
  • Non credere, la gioventù di oggi non è più come quella di una volta!

31) Parlando di nuove generazioni e del fatto che prima o poi (ormai a breve) andrai in pensione, consiglia 2 nomi di sostitute a cui passare il testimone quando abbandonerai la postazione dietro al banco

  • Quando lascerò il banco non ci sarà più nessuno a bere
  • Credo che a quel tempo il Resia non giocherà più!

32) Raccontaci la scena più delirante che hai visto al o dal chiosco

  • Vista l’età ho vuoti di memoria
  • Marino Stroz che ci ha messo mezz’ora per contare i soldi per pagare una birra

33) Quando senti la frase “Dai, facci l’ultimo giro che poi andiamo” ti senti sollevata o è il momento in cui inizi a preoccuparti in maniera davvero seria?

  • Tanto lo so che non vanno via
  • Mi preoccupo perché ogni tanto mi sembra di portare il lavoro a casa e nel tempo libero

34) C’è qualcosa che i clienti ti rimproverano?

  • L’età
  • Non credo… E comunque: provassero!

35) La parolaccia che dici più spesso (puoi esprimerti liberamente, per il convento c’è sempre tempo)

  • Non dico parolacce
  • Porca pu___na… eva

36) Manda un messaggio ai tuoi clienti

  • Sono arrivate le casse ragazzi!
  • “Una bionda è per la vita”… scegliete voi quale!

37) Manda un messaggio alle tifose

  • Siamo le migliori!
  • Di lui: “Guardare e non toccare!”

38) Cosa prometti per questo campionato di seconda categoria?

  • Di essere più brava e di bere di meno!
  • Il record di incassi

39) Un ricordo a cui sei molto legata

  • Non lo so!
  • Un certo lavandino…..

40) Un ricordo calcistico a cui sei molto legata

  • Tutti
  • La prima partita che ho visto giocare il mio…lui!

41) Lui ti ha mai dedicato un gol?

  • Ero all’asilo quando Toni segnava!
  • Il primo anno sicuramente, poi… aspetto

42) Dì qualcosa all’altra

  • Ciao Ely
  • Heilà vecia

43) Tre aggettivi per definire l' altra

  • Bella, per fettina, giudiziosa
  • Attiva, affidabile e simpatica

44) Un suo pregio

  • Paziente
  • La disponibilità… (a portare via i soldi a fine serata!)

45) Un suo difetto

  • E’ ansiosa
  • -

46) Se Cusic e Smrt sono Timon e Pumba, voi siete…?

  • Betty
  • Wilma e Betty dei Flintstones

47) Riuscite a sopportarvi quando lavorate fianco a fianco? E in generale?

  • Sì, sempre
  • Sì… sono abituata, faccio esperienza al lavoro

48) Chi delle 2 è la più gnocca?

  • Io
  • Entrambe anche se lei è un po’ più gnocca!

49) Chi ha il maggior numero di ammiratori?

  • Io
  • Ce li dividiamo

50) Secondo te è bionda naturale o si tinge per piacere di più?

  • Si tinge
  • Ha la parrucca!

51) Per inciso: sapete che in realtà i clienti vi hanno turulupinato e vi facevano i complimenti solo per bere a scrocco?

  • Lo so, ma quando erano disfatti li facevo pagare il doppio
  • Certo, ma mi sa che abbiamo bevuto più a scrocco noi

52) Salutatevi

  • Bye Ely
  • Ciao, ci incontriamo al banco

53) Se potessi scegliere un maestro di vita alla Do Nascimento, chi sarebbe…?

  • Nessuno
  • Maestri di vita li vediamo tutte le domeniche… in campo e al banco

54) Mai usato i tacchi per aumentare certe misure?

  • Ancora più in alto?
  • Sempre… o quasi

55) Pensi stia arrivando il momento di ricorrere alla chirurgia estetica o quantomeno al botulino per contrastare gli effetti del tempo? (cavolo, parlo come un rappresentante di cosmetici)

  • Già fatto, non te ne sei accorto?
  • Se vuoi continuare a rappresentare qualcosa cerca di non fare queste domande

56) Hai raccontato balle durante quest’intervista?

  • Ni
  • Assolutamente… non me lo ricordo più

57) Siamo alla fine ormai. Ultima domanda, rifletti bene prima di pronunciarti. Ti sei annoiata a rispondere a queste domande?

  • Non ho visto il secondo tempo dell’amichevole con la Moggese!
  • Quali domande?

58) Spazio libero in chiusura: nonnina, raccontaci la favola della buona notte. Ops, volevo dire: riempi pure liberamente questo spazio

  • Malesk ti chiudo di nuovo in bagno!!!
  • Ma quale favola della buona notte… venite a tifare e a far lavorare le bellissime bariste! PS se tutte le nonnine fossero come noi: W LA VECCHIAIA!

domenica 27 maggio 2007

COMEGLIANS - VAL RESIA 1-1 (primo tempo 1-1)

Tutti in trasferta per cercare l’impresa.
Ritemprato da un weekenda base di (non necessariamente gli elementi sono riportati in ordine di apparizione): disco, havana cola, mare in lontananza, sesso (solo per qualcuno e rigorosamente etero), gnocca discinta, gufate alla Moggese, giuramenti di amore per la vita spezzati o semplicemente dimenticati dopo un cocktail di troppo, talent scouting di claciatori (il # 15 del Cercivento, Piazza ex commilitone di Cap, ormai è arruolato con noi), pernottamenti tra soffici lenzuola e rientri collassati su sedili d’auto, innamoramenti estemporanei ed in quantità smodata, rischio di svenimento, occhi da panda al contrario (cerchio bianco e pelle nera) causa occhiali da fighetto/tamarro indossati troppo a lungo sotto il sole, flusso di coscienza delirante come in questo momento in cui scrivo…
Se trovo qualcuno che mi pubblica sono da pulitzer. Ancor meglio se trovo uno bravo che accetta di pigliarmi in analisi e mi sistema la testa. Ma per quest’ultimo passaggio faccio anche in autonomia se qualcuna mi sopporta un po’ più a lungo del canonico mese dopo cui le faccio sbottare.
E thank god venerdì doveva saltare tutto, invece c'è chi si è distinto notevolmente.
Assenti garantiti al limone (per non dire al gusto puffo) Willy & Cozzo per infortunio, Giovannino causa lavoro (si vede che la Katia fa pressa per il matrimonio in tempi brevi ed allora lui deve scannarsi anche la domenica). O forse è l’ennesimo esperimento per testarlo in un nuovo ruolo: dopo l’esterno, lo sbandieratore, il borracciaio (e attenzione all’assonanza con il termine spagnolo “borracho”, che significa ubriaco), la punta ora passa a svolgere le funzioni di rappresentante ad una fiera.
Che dire? Uno dovrebbe essere un filino pessimista, ma 1) non è nella nostra indole e 2) nelle partite di campionato in cui partivamo svantaggiati quest’anno abbiamo sempre fatto bella figura.
Sembra che facciamo tesoro della massima di Henry Miller: “Non ho soldi, risorse e speranze. Sono la persona più felice che ci sia”.
Punto le mie fiches sulla coppia più bella (beh, insomma, non sono proprio uno splendore combinati fra loro: meglio se continuano ad uscire con le attuali dolci metà) del mondo: Elio & Maurino.
E se non dovessero bastare… Conte, gigante buono, aiutaci tu… “E che c’ho scritto in testa io, Joe Condor?!?”
Per il Comeglians mancherà tale Walter Fina, che si è preso una giornata di squalifica.
COMEGLIANS: dovrò copiare il tabellino dal Messaggero
VAL RESIA: PIELICH; SAVERIO MADOTTO - GOI (MARINO BUTTOLO) - DI LENARDO; SPAGGIARI (PERISSUTTI) - MOLARO - NOT - COSS; ELIO MADOTTO - TOPPANO CHINESE); BORTOLOTTI (ALESSIO BUTTOLO)
Dopo 5 minuti subito una clamorosa occasione per passare in vantaggio: Toppano gira un pallone sulla fascia destra, Cusic entra in area e mette dentro un pallone basso su cui arriva il Mimi a sparare una bordata immane che però finisce fuori.
Fosse entrata sarebbe stato un eurogol, così invece è solo un gol magnato e si resta sullo 0-0.
Si arriva al 10’ quando Zanier entra in area e calcia, Mauri ribatte coi piedi.
La partita trotterella lemme lemme fino al 37’. Save perde un pallone a metà campo, il Comeglians riparte in contropiede. Servizio in profondità di un centrocampista per Zanier, che vince il duello in velocità con Cap, dribbla Mauri e poi insacca a porta vuota.
Al 40’ Goi è costretto ad uscire per un piccolo fastidio e lascia spazio a Marino.
Un minuto dopo arriva il pareggio: su un cambio di gioco dalla fascia destra a quella opposta arriva Spaggiari che si coordina e calcia al volo trovando, con la complicità di una deviazione, la bella rete del pareggio.
Save al 44’ prova a battere nuovamente il portiere del Comeglians con una punizione a giro, ma questi vola sul primo palo e ribatte in fallo laterale.
Nel secondo tempo al 50’ Toppano calcia un corner, il Mimi svetta ma non ci arriva per un soffio. L’azione prosegue, la palla giunge a Cap che ci prova dal limite ma il tiro è centrale.
Al 54’ Spaggiari è caparbio ed esce vincitore da un paio di contrasti, entra da solo in area ma la sua conclusione non è precisa.
Al 65’ Mauri effettua 2 parate in rapida successione su conclusioni di Zanier, un tiro ed un colpo di testa.
Al 66’ Alessio, subentrato a Mauro, si libera in fascia, entra in area ma al momento di servire al centro un Toppano in versione “cucciolo abbandonato (in questo caso dalla difesa) sull’autostrada durante il mese di agosto” scivola ed il suo passaggio termina tra le braccia del portiere senza creargli patemi. La prossima volta monta i tacchetti da bagnato…
Lo stesso Alessio porta un altro grosso pericolo alla porta del Comeglians quando dal limite scaglia una gran bordata che il portiere riesce a mettere fortunosamente in angolo con i piedi.
A casa probabilmente ha tutta la collezione di DVD “Le migliori parate di Garella”.
Le occasioni migliori nel finale sono per il Comeglians, con il 14 che per poco non trova il “sette” con una semirovesciata assurda e con un centrocampista che calcia fuori a porta completamente vuota, dopo essersi ritrovato tra i piedi il rimpallo uscito da un’uscita alla disperata di Mauri sui piedi di un attaccante lanciato a rete.
Il nuovo modulo della punta unica con 2 trequartisti è stato interpretato bene da Elio e Toppano, che hanno interagito senza darsi fastidio o occupare la posizione del compagno. Bravo anche Mauro nelle sponde a supporto dei “colleghi”.
Toppano però non è rimasto immune, vista la distanza ravvicinata con Cugno, dal temibile “virus da numero”.
Contagiato alla grande, si sono visti almeno 4 suoi tentativi di colpi di tacco volanti non riusciti.
Poco importa, sia lui che Elio hanno fatto una bella gara.
La malattia precedentemente menzionata ha afflitto anche il Taco, che prova una specie di “volo dello scorpione” higuitesco sulla fascia per agganciare un lancio alto.
Ha promesso che, seppure si tratti di un’esecuzione difficilissima, riuscirà a metterla a punto prima che Mauro segni un gol.

PREMIO PARTITA MALESky a… Marino, che conclude il match senza vedere il “giallo” e nel post partita, quando gli si fa notare che ha imparato a trattenersi dalla partita con il Tavagnacco femminile, rivela il segreto dei suoi progressi. Prima mima le braccia aperte, anche se con una tendenza al tic che porta a condurre le mani verso il petto altrui e poi dichiara: “SCELF CONTROL”. Grandioso!

PREMIO SPARIAMO SULLA CROCE ROSSA: al cronista del Messaggero, che attribuisce il tiro fuori del Mimi a Mauro. Ma dai, se lo si colpevolizza anche quando è innocente allora abbiamo la prova definitiva che contro di lui è in atto un complotto..

PREMIO MIGLIOR STAFF DI CONSULENTI PER L’IMMAGINE: il team composto dal sottoscritto, Elio, Cap, Smrt, Cusic e il Presidente, autori della memorabile impresa di creare un’aura mitologica attorno a Piazza, n.15 del Cercivento. Questo autentico idolo intergenerazionale entra alla mezzora del primo tempo di Moggese - Cercivento, con passo appesantito e svogliato. In poco più di un quarto d’ora riesce nella non semplice impresa di sbagliare tipo 87 stop, 24 passaggi e causare il rigore del 2-0 per la Moggese. Nel secondo però si ripiglia, si clona ed appare in ogni zona del campo. Recupera palloni e mena come un fabbro, lo stile non è propriamente aggraziato ma molto efficace, il look ricorda quello di “Renegade”. Paolo Valente tra un tempo e l’altro lo fa firmare per il Val Resia, prima che il suo valore di mercato salga vertiginosamente con una ripresa da incorniciare (non si sa se dovuto proprio alla sigla del nuovo contratto).
Il Messaggero di oggi riporta lui come autore del pareggio contro la Moggese.
Potere del tam tam mediatico e del battage pubblicitario effettuato dai 6 pazzi citati in apertura, che dagli spalti lo hanno tifato nel corso delle sue evoluzioni.
L’anno prossimo lo vogliamo a deliziarci come uomo-chiosco.
Battute a parte, se dall'urna delle estrazioni di Coppa dovesse capitarci il Cercivento, anche la grande platea resiana potrà vederlo all'opera.

giovedì 24 maggio 2007

COPPA CARNIA: AGGIORNAMENTO

Queste sono le classifiche della Coppa Carnia a conclusione della prima fase (in MAIUSCOLO le qualificate).
Manca da disputare Lauco-Ravascletto, con in palio l'ultimo posto disponibile, che si gioca stasera.
GIRONE A
Classifica: CEDARCHIS 9, Lauco e Ravascletto 3, Timaucleulis 0
manca da giocare la sfida Lauco-Ravascletto (giovedì alle 20 a Ravascletto), per assegnare la seconda posizione. Il risultato della partita influirà anche sulla composizione delle teste di serie.
GIRONE B
Classifica: CAMPAGNOLA 8, CERCIVENTO 5, Bordano 3, Stella Azzurra 2
GIRONE C
Classifica: ILLEGIANA 8, MOBILIERI 7, Stalis 3, Amaro 0
GIRONE D
Classifica: REAL 7, EDERA 6, Ancora 5, Paluzza 0
GIRONE E
Classifica: MOGGESE e PONTEBBANA 6, Trasaghis 3, Ovarese 0
GIRONE F
Classifica: VELOX 9, FOLGORE 5, Rapid 4, Rigolato 0
GIRONE G
Classifica: VAL RESIA 8, CAVAZZO 7, Val del Lago 3, N.Tarvisio 0
GIRONE H
Classifica: LA DELIZIA 9, VILLA 6, San Pietro 3, Ardita 0
GIRONE I
Classifica: AMPEZZO 8, SAPPADA 5, Arta Terme 4, Comeglians 1.
La seconda fase vedrà 6 gironi da tre squadre, ognuna appartenente ad una fascia, in base alla classifica del campionato 2006. Si qualificheranno solo le prime classificate.
Partite previste per questi tre mercoledì (a rotazione ovviamente una squadra riposa): 06/06/2007, 13/06/2007 e 04/07/2007.
Le suddivisioni che porteranno poi alla formazione dei gironi sono le seguenti.
Nella prima fascia ci sono Cedarchis, Campagnola, Illegiana, Real, Cavazzo e Velox; nella seconda Moggese, Villa, Mobilieri, Cercivento, Ampezzo, La Delizia o Lauco; nella Terza La Delizia o Ravascletto, Pontebbana, Edera, Val Resia, Sappada e Folgore.
Se si qualifica il Lauco, La Delizia scivolerà in terza fascia, se viene promosso il Ravascletto,la squadra di Priuso si ritroverà nella seconda.
Considerazioni a caldo veloci veloci: fortunatamente il Sappada (qualificatosi all’ultima partita nello scontro diretto con l’Arta) è nella nostra stessa “urna”, il che vuol dire rischio della trasferta spaccapalle evitato (anche se un po’ spiace non poter passare a trovare Franz ma, come dire, assestare infrasettimanalmente mazzate simili al fegato risulta nocivo anzichèno…).
Purtroppo ci scappa il derbyssimo con gli scivolatori su ghiaccio pontebbani. Caviglie salve… e non parlo necessariamente delle nostre.
Potrebbe esserci l’incrocio con l’otelliana Moggese però. O un rincontro con il Cavazzo, dopo l’emozionante debutto terminato ai rigori e deciso dalle prodezze di Malic junior.
Il Cedarchis, lo ha già detto Save nella sua intervista doppia, ce lo teniamo per la finale…
Nel frattempo vogliamo Balboa.

lunedì 21 maggio 2007

VAL RESIA - AMPEZZO 0-1 (primo tempo 0-0)

Tralasciando il risultato finale è d'obbligo in apertura fare nuovamente gli auguri a Cugno.
Parlando della partita invece, per prima cosa metto le mani avanti e grido subito al complotto.
Possibile che quando si gioca in casa arrivino solo sconfitte?
Il sottoscritto vorrebbe anche parlare di 3 punti messi in saccoccia negli articoli ufficiali ogni tanto.
A distanza di 8 giorni il 3 è ancora la chiave di tutto. Solo che stavolta quantifica il numero di pali colpiti.
Se tanto mi da tanto, fra 2 settimane ci sarà la terza partita in casa e dunque qualcosa di positivo dovrebbe succedere.
Se nel frattempo il portiere dell’Ampezzo ci fornisce alcune dritte sulla chiesa in cui si reca abitualmente ad accendere ceri o qualche santo a cui votarsi, farebbe cosa gradita.
I suoi sembrano decisamente efficaci.
Le squadre entrano in campo con le seguenti formazioni:
VAL RESIA Pielich, Cozzo (Marino Buttolo), Saverio Madotto, Molaro, Di Lenardo, Goi, Spaggiari (Perissutti), Coss (Pascolini), William Buttolo (Alessio Buttolo), Toppano (Elio Madotto), Micelli

AMPEZZO Carlo Lenna, Enrico Candotti, Denis De Monte, Steffan (Carlo Spangaro), Romano Candotti, Vanni Candotti, Fachin, Dorigo, Brunetti, Alberto Spangaro, (Fior), Valter Lenna (Strazzaboschi)

I primi a farsi vedere pericolosamente sono gli ospiti. Valter Lenna approfitta di un disimpegno sbagliato di Goi per andare in porta, Mauri però gli si fa incontro ed è bravo a ribattere il tiro.
Al 12’ ci prova da fuori Alberto Spangaro con un tiro che esce a circa un metro dal palo.
La prima opportunità per il Resia capita sui piedi di Spaggiari al 17’: la sua conclusione di prima intenzione termina di poco a lato.
E’ però l’unica cosa degna di nota della sua partita. Nei match interni il suo rendimento è stato, finora, decisamente più basso rispetto alle belle partite disputate fuori casa.
Sul rovesciamento di fronte Pielich blocca in due tempi un tiro dal limite.
L’arbitro al 24' ferma per un fuorigioco dubbio Valter Lenna. Non si può parlare di rete annullata perché il fischio interrompe l’azione molto prima che l’attaccante calci in porta.
Willy ci prova al volo dalla distanza quando l’orologio segna 25 minuti: conclusione insidiosa che esce non di molto.
Passano solo 60 secondi e il Lenna estremo difensore mette al lavoro tutti i suoi amuleti antisfiga. Save si incarica di calciare una punizione dalla sua solita “mattonella”, il rasoterra è respinto dal palo.
Portiere che nell'occasione vince il premio "Gatto di marmo" per la prontezza di riflessi.
Lo stesso montante ridiventa protagonista al 41’. Toppano mette in mezzo una punizione dalla fascia destra, gran tuffo di testa di Giovannino.
Il finale vi è già stato anticipato. Legno interno e palla che clamorosamente non entra. Il profeta può studiare la cosa e scriverci sopra un nuovo trattato che parla di leggi fisiche sovvertite.
La buonasorte è decisamente schierata quest’oggi. Un’altra tegola è pronta a colpire i rossoblu.
Manca pochissimo alla fine del primo tempo quando, rincorrendo un pallone a centrocampo, si infortuna William Buttolo. Dal grido di Willy pare che la cosa sia decisamente seria. Al suo posto entra Alessio.
L’Ampezzo passa in vantaggio alla sua prima vera occasione da rete. E’ il 55’ quando Alberto Spangaro, il migliore dei suoi, penetra in area di rigore e centra un cross per Fachin, che deve solo appoggiare in rete da pochi passi.

Vi sono delle proteste per un presunto fuorigioco ma dopo qualche attimo di esitazione l’arbitro convalida la rete.
Il palo rinsalda la sua amicizia con Lenna al 59’, quando il portiere per ribattere il corner di Toppano rischia la paerissima. La palla però finisce ancora sul montante ed il punteggio resta inchiodato sull’1-0.
Un minuto dopo i difensori riescono a salvare alla disperata, chiudendo all’ultimo istante sul tiro di Giovanni Micelli.
Save si supera al 73’ agganciando al volo un insidioso traversone e sbroglia una situazione potenzialmente complicata.
Al 75’ Elio offre un bel passaggio smarcante per Giovannino, sul quale riesce però a recuperare la difesa carnica.
Pochi minuti dopo è sempre Elio a saltare un avversario grazie ad un “giochino” di tacco (per tutti i bambini intenti a leggere un avvertimento importante onde evitare malanni fisici: NON PROVATECI A CASA), la sua conclusione da fuori però risulta strozzata e non impensierisce più di tanto Lenna.
Lenna all’ 80’ è bravo ad abbrancare in volo un cross dalla destra che stava per giungere a Giovannino.
Viste le incertezze dimostrate su altre situazioni simili c’è da credere in qualche congiuntura astrale o all’allineamento in erigono di svariati pianeti.
Sta di fatto che il punteggio rimane favorevole agli ospiti.
L’Ampezzo si dimostra bravo in seguito al vantaggio a ripartire con veloci contropiedi, molte delle volte ispirati da Alberto Spangaro, giocatore leader della squadra carnica.
Nell’ultima fase di gara i centrocampisti centrali del Val Resia sono piuttosto stanchi ed in panchina non vi sono dei pari ruolo per poterli far rifiatare.
Cap e Molaro devono sobbarcarsi tutti i 90 minuti, ma nelle fasi finali la stanchezza prende il sopravvento e così i due vengono a mancare di lucidità e precisione.
A questo si devono aggiungere l’infortunio di Willy ed i problemi avuti anche da Cozzo e Cusic, che devono abbandonare in anticipo il matrch per dei problemi fisici. Dei 3 che li sostituiscono - rispettivamente Alessio, Ami e Marino - solo quest’ultimo gioca su livelli sufficienti.
L’Ampezzo può mangiarsi le mani per non aver chiuso la partita all’82’. Valter Lenna arriva solo davanti a Maurizio e, invece che battere a rete, opta per servire un compagno libero.
Il giocatore carnico però serve il passaggio in avanti, cosa che fa scattare automaticamente il fuorigioco. Il gol viene giustamente annullato.
L’arbitro pochi minuti dopo nega nuovamente il 2-0, ma stavolta il fuorigioco di Alberto Spangaro non c’è.
L’arbitro assegna 5 minuti di recupero, in cui il Val Resia cerca di rendersi pericoloso su azioni di corner.
E’ però l’Ampezzo a rendersi maggiormente pericoloso in questa fase, con Fachin che giunge a tu per tu con Mauri, ma questi è bravo ad evitare il raddoppio.
La partita si conclude con la sconfitta ed i giocatori dispiaciuti per l’occasione mancata.
Non fa niente, l’impegno e le occasioni ci sono stati. Andrà meglio la prossima volta.
A chi invece mette in dubbio la serietà dei ragazzi, ipotizzando che i 4 punti in classifica siano arrivati solo perché le partite in cui sono stati conquistati sono state giocate di sabato non si può che dedicare una canzone, il cui significato è tutto concentrato nel titolo.
Oxyde & Neutrino - “Up middle finger”. Buon ascolto!
Nel dopopartita c’è spazio comunque per festeggiare (giustamente!!!) i 25 anni di Elio, con una torta a sorpresa. Unica pecca: non è uscita nessuna spogliarellista. Che sfiga.
Oggi aveva il 14 ma, Cruiyff o non Cruyiff, il numero che maggiormente lo rappresenta è e sarà sempre il 10.
E dopo la giusta celebrazione del compleanno di Elio, onde evitare di dimenticarmene, sono da assegnare i premi di giornata.

TROFEO MALESKY: Save, per il palo (anche oggi il tuo mentore delle punizioni Dante era a vederti. Sta diventando come il maestro di Karate Kid, quello di “Dai la cera, togli la cera.” Ripetere la frase e l’operazione di pulitura ad libitum fino allo sfinimento) e perché ha corso come un dannato.

PREMIO IMPERATORE (ovverosia al miglior sosia di Adriano, quello dell’Inter e non quello di Stolvizza…): per concorrere a questo titolo devi trascorrere notti brave, avere donne a bizzeffe, essere in una crisi realizzativi preoccupante da diversi mesi, indossare abbigliamento griffato e vistoso, possedere un nomignolo ricollegabile a titoli nobiliari. Tutte le caratteristiche sembrano ricalcare perfettamente l’identikit di MAURO BORTOLOTTI.
Non c’è proprio nulla da ridere, il ragazzo è zeppo di problemi. Il fatto di non aver giocato contro l’Ampezzo è solo la tappa terminale di un lungo calvario.
RIASSUNTO DELLE PUNTATE PRECEDENTI: I primi sintomi si sono verificati già al termine della partita di Coppa contro il Cavazzo. L’idolo delle folle Bortolotti esce dagli spogliatoi e, invece che trincerarsi nel silenzio stampa, canta a squarciagola il famoso passo di “La leva calcistica della classe ‘68” di De Gregori per giustificare il suo penalty parato. Era tutto un “Nino non aver paura di sbagliare un calcio di rigore, non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore. Un giocatore lo vedi dal coraggio, dall’altruismo, dalla fantasia”. Ma noi, dopo approfonditi studi, abbiamo finalmente individuato la causa della crisi. E questa ha un nome ed un cognome. Ma prima occorre narrare un antefatto.
Un Mauro Bortolotti anche solo al 17,32% del suo potenziale non avrebbe avuto difficoltà ad infilzare il numero 1 del Ravascletto e chiudere la gara.
Ma quando THE KING si è trovato a tu per tu con l’estremo difensore la vista gli si è annebbiata (e non per l’alcol o perché una lente a contatto gli si era spostata). Tutto d’un tratto le fattezze del viso di Pustetto hanno iniziato a cambiare e a Mauro è apparsa LEI: Eleonora Buiatti, professione portiere del Graphistudio Tavagnacco e della nazionale.
Non appena si sono incontrati (o meglio, scontrati) durante un amichevole, è nato anche l’idillio.
Possibili sistemi per rimediare alla crisi di gol del buon Bortul che di riflesso si trasmette anche all’AS Val Resia:

- ritiro di meditazione presso il monastero del Profeta (ma questa ipotesi potrebbe anche trasformarsi nella mazzata finale e condurlo definitivamente sulla via della perdizione);
- far giocare Emanuele al suo posto;
- smetterla con cattiverie come quella sopra che riducono la sua autostima;
- convincere Elio a riporre in un cantuccio tutta l’invidia che prova fin dall’infanzia nei confronti di Mauro e convincerlo ogni tanto a mettergli sui piedi qualche passaggio decente, invece di ignorarlo e mettersi a dribblare per la settima volta lo stesso avversario;
- riprendere a frequentare discoteche in cui propongono musica elettronica ripetitiva e stordente (leggersi TNT);

C’è poi un’alternativa, forse più strapazzona per lui, ma in grado di riportarlo agli antichi fasti e splendori in tempi irrisori (e che ovviamente gli consigliamo):
- sessioni di allenamento con la “portiera” precedentemente menzionata;
- intensificazione dei contatti e della frequentazione anche extra terreno di gioco con la suddetta;
- Eleonora Buiatti in Bortolotti. Sentite come suona melodiosamente bene? Quasi come una cantata del coro della SAT
La soluzione è a portata di mano. Presto tutto questo, unito allo scatto d’orgoglio del campione, porterà Maurin fuori dalla crisi in un balzo.L’avvocato della attuale fidanzata, signorina Zanetti Patrizia, ci comunica che lei, per ripicca, ha ufficialmente accettato le avances (squisitamente professionali, niente di torbido) di Dante Stefanutti (detto amichevolmente Danny De Vito) ed ha firmato per la prossima stagione con il Mazzonetto Gemona. Raggiunge dunque la sua inseparabile compagna di chiosco Anna e la cugina Alessandra. Quest’ultima, alla domanda: “Pensi che la Patty possa essere un acquisto utile per la vostra squadra?” ha risposto con un’enigmatica espressione che riportiamo testualmente e vi lasciamo interpretare: “Eeeeeeeehhhh, la biga!!!!”

domenica 20 maggio 2007

BUON COMPLEANNO ELIO!


20/05/1982 - 20/05/2007.
Elio Madotto diventa venticinquenne. Tanti auguri.
Benvenuto nel club di quelli che ormai sono matematicamente più vicini ai 30 che ai 20. E non è una bella cosa, anche se qualche vantaggio lo porta.
Consolati, puoi puntare a soffiare il posto a qualche giovane.
Ora sei ufficialmente nella fascia d’età che ti porta ad essere classificato tra i giocatori navigati ed esperti.
Questo ti da diritto a far relegare ingiustamente in panchina qualche prospetto dalle buone potenzialità, stroncando così la sua carriera.
Per chi invece è un fervente sostenitore della teoria del complotto vi posso dire che Elio non è Cimino.
I 2 sono stati avvistati nella stessa stanza dello stesso bar contemporaneamente.
Questo, dopo anni ed anni, finalmente ci fornisce un ulteriore prova: se Elio non corre in campo non è perchè sia vecchio. E' proprio lento di suo. Scherzo...
E tanto poi non gli serve correre, anche a 2 km/h gli basta estrarre dal cilindro, anche in ordine casuale, qualche finta del suo vastissimo repertorio (escludendo il colpo d'esterno volante, la cui messa a punto è ancora da perfezionare) per caracollare da centrocampo all'area avversaria, sbeffeggiando i suoi marcatori.

Al prossimo colpo di genio.

martedì 15 maggio 2007

C. CARNIA: NUOVA TARVISIO - VAL RESIA 1-5 (primo tempo 1-1)

La partita di Coppa Carnia è stata anticipata a domani, 16/05/2007.
Fischio d'inizio alle ore 20:00, presso il campo di FUSINE.
Nel frattempo Massimo Di Centa ha pubblicato sul Gazzettino di oggi l'articolo che riporto qui sotto.
MICELLI, IL GOL NEL DESTINO
Non poteva essere che Giovanni Micelli a segnare la prima rete del Val Resia in Seconda categoria. Non per togliere qualcosa agli altri, ma Giovanni è senza dubbio il giocatore più rappresentativo dei rossoblu e solo nelle ultime stagioni sta raccogliendo quelle soddisfazioni che la sfortuna gli ha negato in precedenza. Giocatore completo e versatile, Micelli sa agire sia da punta che da centrocampista, anche se da attaccante pare evidenziare le sue doti migliori come la rapidità e la freddezza in area di rigore. I suoi gol, la scorsa stagione, trascinarono il Val Resia alla storica promozione; i suoi gol, quest'anno dovranno servire ad un campionato da protagonista per la squadra di Fortunato. Intanto, col suo gol Micelli ha aperto la strada per la vittoria di Ravascletto. A proposito di Ravascletto: ogni volta che incontra i biancoverdi Giovanni si esalta. Ricordate il poker infilato alla squadra di Ortobelli lo scorso anno?
UN PAIO DI COMMENTI A CALDO
Il ruolo in cui gioca meglio è quello non menzionato: terzino vecchio stampo, di quelli che al massimo salgono fino alla linea di centrocampo, ma solo quando la palla è nell'area di rigore avversaria. Vietato avventurarsi oltre.
Per quanto riguarda la partita di sabato possiamo abbondare e dire che le sue marcature sono 1,5.
I gol dell'anno scorso al Ravascletto non erano 3 e 1 di Mauro? Questo è un complotto anti Bortolotti, che in un modo o nell'altro riesce a finire in ogni discorso.
LA PARTITA
TARVISIO: non ho idea, non sono riuscito a recuperare la loro distinta

VAL RESIA

MAURIZIO PIELICH; THOMAS GARDELLINI (MARINO BUTTOLO) – GIOVANNI GOI – SAVERIO MADOTTO; AMITABH PASCOLINI (DANIELE COSS) – DIMITRI NOT – ROBERTO TOPPANO (28’ ELIO MADOTTO) – CRISTIAN DI LENARDO – PAOLO PERISSUTTI (23’ st CRISTIAN PICCO); ALESSIO BUTTOLO – MAURO BORTOLOTTI (EMANUELE CHINESE)

Dal primo al quinto minuto non ho idea di cosa sia successo, stavo guidando. Ero (anzi eravamo, io e la signora Bortolotti) in ritardo perché si era optato per fare tappa a Tarvisio a degustare un aperitivo.
Dopo 2 minuti dal nostro arrivo segna il Tarvisio, non chiedete né chi né come perché ho visto solo la palla in rete. Motivazione a discolpa? Ero impegnato con l’apertura di una confezione di pizza e dunque lo sguardo era rivolto altrove.
Il pareggio è merito di Mauro, che ruba palla a un difensore e serve in mezzo all’area Alessio che conclude imparabilmente per l’1-1. Il minuto verosimilmente è il tredicesimo.
In una mischia un calciatore del Tarvisio cerca il gollonzo con un colpo di tacco volante. Abbiamo già dato sabato scorso a quella voce, per favore ripassare fra qualche decennio. Ed infatti il tentativo, seppur bello, finisce sopra la traversa.
Mauro è in gran spolvero e mette il secondo assist per Alessio, che però arriva in ritardo. La palla è stoppata da Ami sull’altro lato dell’area e servita a Toppano, che si libera di un uomo e a 3 metri dalla porta calcia clamorosamente fuori.
Finito di mangiare la pizza inizio a consultare il cronometro, per cui posso assicurare con certezza che è il 23’ quando un tiro di Alessio deviato dal difensore esce a pochissimi centimetri dal secondo palo.
E’ la mezzora quando Save manca uno stop (erroraccio!) e il Tarvisio, con una triangolazione, manda alla conclusione un suo giocatore. Fortunatamente la conclusione è centrale e Mauri blocca.
Al 33’ Mauro serve ancora Alessio, il quale gli rende la sfera per una conclusione scoccata dall’altezza del dischetto che viene contrata in angolo.
Pochi istanti dopo Toppano mette in mezzo una bella punizione dalla sinistra: Save ha una doppia occasione, prima va a vuoto ma caparbiamente ripiglia la palla e conclude, seppur troppo debolmente per superare il portiere.

SECONDO TEMPO
Subito i cambi. Fuori Thomas, Mauro e Ami ed al loro posto entrano Marino, Emanuele e Cusic, lo show stealer della serata (quello che ruba la scena, per capirsi, sennò poi mi dite che uso i termini da sborone solo per mettermi in mostra. Ed è vero).
Primi 10 minuti criptati, per il fatto che ero in un baretto a bere qualcosa di caldo per contrastare il freddo cane in compagnia di 3 graziose figliUole.
Ovviamente la partita senza di noi non poteva decollare (anche se ci è stato riferito che nel frattempo l’arbitro ha annullato un gol – regolare – del Tarvisio per fuorigioco).
Sta di fatto che al nostro rientro l’arbitro ci assegna un rigore. Sul dischetto va Gjova Goi e, infischiandosi del portiere tarvisiano che balzella qua e là in stile Dudek (Liverpool ti odio, tra una settimana vendicheremo Atene!) caccia la palla in fondo al sacco per il vantaggio.
Il Tarvisio ha 2 occasioni per pareggiare al 20’: sul primo tiro è bravo Mauri a respingere di piede, la seconda conclusione è un esterno che attraversa lo specchio di porta ed esce a poca distanza dal palo.
Dopo 23 minuti il Taco esce a riposare e lascia spazio al Pidi.
Signore e signori preparatevi: al 27’ Cusic vede una palla che timidamente vaga ad oltre 35 metri dalla porta, giusto quel pelino defilata sulla destra e parte con l’idea malsana di calciare. Solo che poi osservi la corsa e noti i suoi passettini dal marchio registrato.
Oh, yes, proprio gli stessi di Val Resia – Verzegnis…
Esito finale? Ecchetelodicoaffare, palla sotto l’incrocio sinistro e CHAPEAU BAIS per lui dopo l’eurogol del 3-1.
Elio entra un minuto dopo ed eloquentemente gli indica e dice “Tu sei pazzo!”
Al 29’ gara chiusa definitivamente da Alessio che salta l’uomo e dal limite dell’area rilascia la stoccata che entra sul primo palo per il 4-1.
Il rastaman vibration che difende la porta tarvisiana non è propriamente impeccabile nell’occasione, ma non sarò di certo io a lamentarmi per il suo errore.
Tra l’altro il Tarvisio è in 10. Dalle voci che circolano pare che un giocatore abbia abbandonato i compagni in inferiorità numerica di sua iniziativa, dopo degli screzi.
Mistero, perché in campo 3 sostituti ci sono…
Il Tarvisio prova ad accorciare le distanze al 35’ ma Mauri è ben piazzato e in volo plastico mette in corner.
Un minuto dopo altra doccia fredda per loro: lancio magico di Elio sulla destra, Cusic entra in area saltando l’avversario diretto e piazza il diagonale sul secondo palo.
L’arbitro al 40’ annulla per fuorigioco un gol ad Emanuele. La decisione è corretta.
Il Mimi va vicino ad arrotondare il punteggio al 43’, con un colpo di testa che esce sfiorando il palo.
L’arbitro fischia la fine, siamo primi nel girone. Adesso aspettiamo che si disputino le rimanenti partite ed i sorteggi.

Il risultato dell’altro match del girone è CAVAZZO – VAL DEL LAGO 4-0
CLASSIFICA FINALE: Val Resia 8, Cavazzo 7, Val del Lago 3, Nuova Tarvisio 0
PS: resoconto pubblicato alle 0:56. Integrazioni possibili per premi e cose varie.
Premio trofeo MaleSKY: promesso a fine partita e comunque suo di diritto già dopo il gol del 3-1, oggi va a CUSIC (che così si rifà di quando si era preso “solo” la menzione d’onore per il match contro il Cavazzo, mentre lui pensava di essersi accaparrato il “primo premio” e quando gli ho spiegato che non era così era entrato in paranoia).
Comunque vola basso, ieri avrai anche fatto il fenomeno ma ti ricordo che sabato nel post Ravascletto sei incappato in una striscia negativa di ben 8 "CERVO" consecutivi sulla fronte. Elio ne è testimone.
Per domenica è tutto già concordato per il parcheggio in doppia fila dietro la Polo... Hai visto mai che la scaramanzia funzioni. Occhio però che devi partire dalla panca allora!

lunedì 14 maggio 2007

ERRATA CORRIGE: ECCO I FESTEGGIATI


La Patty ormai me l'ha giurata. Sicuramente non mi farà più da pony express.
Spero almeno di salvarmi in corner ed ottenere uno sconto di pena.

THE KING E LA VELINA MORA: UN ANNO INSIEME


Ooooooohhhhh, finalmente due bravi ragazzi che mi forniscono la scusa per scrivere un articolo mieloso degno della migliore (o peggiore, dipende dalla prospettiva di osservazione) rivista specializzata in cronaca rosa e scandalistica.
Grazie Mauro, grazie Patty.
Per oggi nessun accenno agli ultimi flirt di lui dunque, ma solo tanti complimenti ai 2.
Guardate nelle foto quanto sono splendidi. Ops, forse quella di lei è errata…!!!

venerdì 11 maggio 2007

RAVASCLETTO - VAL RESIA 2-3 (primo tempo 1-1)


Vigilia di attesa e dubbi quella prima di affrontare il Ravascletto.

Mauri e Alessio sono partiti per quel di Cuneo, Save si è ristabilito da un problema alla caviglia, Giovannino invece non sta tanto bene ed il tempo sembra volgere al piovoso.

San Jack Sparrow aiutaci tu che sei pratico di assalti alle navi nel nostro confronto con la "corazzata Ravascletto".

Noi ci metteremo l'ingegno, pronti ad usare tutta la nostra astuzia, magari con una bella "mossa Kansas City" di Sleviniana memoria (nota anche con il nomignolo di "Nel mentre che... ?").

In cosa consiste? E' il vecchio, banale ma sempre efficace "li fai guardare a sinistra e tu vai a destra". Possibilmente fino in porta... Sarà una gara difficile ma non disperiamoci in anticipo.
Quando il destino è nei numeri. Dicono che 3 sia il numero perfetto, per cui i primi 3 punti tutti in una volta arrivano alla partita numero 3 e perché della Terza non ne vogliamo sapere possibilmente per un bel pezzo. La corazzata Ravascletto si vede tirare un brutto scherzo dall’equipaggio di MASCALZONE RESIANO.

Chi c’era a bordo? Ops, volevo dire in campo…

VAL RESIA: BARBARINO; COZZO (SCARAVETTO) – GOI – SAVERIO MADOTTO; COSS – NOT (DI LENARDO) – ELIO MADOTTO – MOLARO – SPAGGIARI (PICCO); WILLIAM BUTTOLO – MICELLI (BORTOLOTTI)

RAVASCLETTO: PUSTETTO; BELAFATTI – TREU – FRANCO DE CRIGNIS – BOSCHETTI; IVAN DE CRIGNIS - MENEANO – DEL FABBRO – TACUS; DE INFANTI – DA POZZO

Partenza lanciata per il Val Resia, forse fin troppo. L’arbitro dopo 2 minuti ferma Giovannino per eccesso di velocità… pardon, per fuorigioco inesistente. Avrebbe potuto essere una buona occasione, davanti a lui c’era una corsia spalancata verso la porta.
Sempre Gio prova ad approfittare di un incertezza difensiva del Ravascletto al 4’, anticipando un difensore dentro l’area e calciare in porta. Pustetto è molto bravo ad opporsi e ribattere la conclusione.
Passano altri 2 minuti e l’arbitro assegna a Cozzo il primo dei diversi cartellini gialli discutibili che distribuirà.
Il Ravascletto ha la prima palla gol dopo 19 minuti. Ci pensa Zano a sventare il pericolo con una paratona d’istinto sulla botta ravvicinata.
Seguono diverse fasi di gioco in cui l’arbitro si affida diverse volte all’antica tecnica del fischio a casaccio, scontentando ambedue le formazioni in diverse occasioni.
La partita riprende a regalare emozioni al 20’: retropassaggio corto di un difensore carnico, il portiere esce dall’area ma disimpegna male di piede. E’ lesto Willy ad anticipare di testa un difensore, incunearsi in area e dal fondo mettere in mezzo un rasoterra che Giovannino deve solo spingere in fondo al sacco. 1-0 e finalmente abbiamo il primo gol in assoluto del Val Resia in Seconda.
La gioia però dura solo 2 minuti: traversone da destra del Ravascletto deviato, la palla giunge comunque in area dove Tacus e Da Pozzo confezionano uno strepitoso pareggio.Il primo, dal settore sinistro, si inventa un colpo di tacco volante per servire il compagno e questi, senza attendere che la palla tocchi terra, calcia imparabilmente per l’1-1.
Al 28’ Del Fabbro fa un regalo non esattamente apprezzatissimo al Mimi: un bel tatuaggio sulla coscia “disegnato” grazie ad un’entrataccia. Il giocatore se la cava con una ramanzina da parte dell’arbitro.
Sullo sviluppo della punizione Giovannino prova a rendere la cortesia a Willy: cross dalla destra, stacco di “Wallace”, la sfera esce sul fondo lambendo il palo.
Alla mezzora il Ravascletto è penalizzato dall’arbitro: fermato per fuorigioco di 2 compagni (che si disinteressano però dell’azione) un centrocampista che dalla fascia stava andando verso la porta.
L’occasione per andare a prendersi un tè caldo in vantaggio arriva proprio al 45’: bravissimo Cusic che nel cuore dell’area mette in mezzo un rasoterra filtrante a smarcare Spaggiari, il quale purtroppo calcia altissimo a porta spalancata. Il primo tempo si conclude sull’1-1.

SECONDO TEMPO

All’inizio del secondo tempo c’è il debutto in Seconda di Capitano, subentrato al Mimi.
Il Ravascletto si fa vedere in attacco dopo un solo minuto, ottimo Cusic a ribattere la conclusione.
Pochissimi istanti dopo Zano è bravissimo ad afferrare in presa bassa un pallone insidioso che sbuca all’ultimo momento.
Il Val Resia decide di rispondere agli attacchi della squadra carnica.
E’ il 4’ quando Cozzo percorre la fascia fino a fondocampo, crossa per Willy che calcia ma l’estremo difensore si oppone.
Il corvo imperiale ha fame di gol e al 5’ va in pressing sul portiere. Questi prova il rinvio che rimpalla su Willy e termina di pochissimo sopra la traversa.
Al 13’ ancora una bella azione, unica pecca il fatto che Willy non riesce a calibrare bene il passaggio al centro per servire i compagni. Il “corvaccio” però si sta dannando l’anima!
La pressione continua: due minuti dopo Spaggiari dalla fascia mette un bel passaggio centrale nella corsia in cui sta arrivando Giovannino.
La presenza inquietante del mutaforma Micelli (Hulk? Licantropo? Vampiro? Momento di indecisione sull’orientamento sessuale?) spaventa il suo marcatore, che nel tentativo di anticiparlo riesce solo ad infilare il proprio portiere. Numero 5, i nostri più sentiti ringraziamenti. Fai fattura che per il pagamento sistemiamo le cose a fine partita.
Il Ravascletto si ritrova alle corde ed allora i rossoblu provano a mettere in archivio la pratica al 17’.
Elio è al limite dell’area, si mette a fare un po’ di finte (niente cose strane, solo accenni di dribbling, doppio passo, cambio di direzione in corsa e finta di tiro. Decisamente sotto la sufficienza rispetto alle baracconate da circo equestre a cui ci ha abituati). La difesa non ci capisce un granchè. MODALITA’ LETTURA DEL PENSIERO ON: “Avedi questo. Ma che stà a fa? Trequartista del piffero e novello Narciso del terzo millennio, hai finito di specchiarti nel tuo talento? Vuoi ammazzarci di noia? Basta finte: passala, tira, fai qualcosa ma… no, no, no, non passarla a quello! Ma porc… ci hanno fatto il terzo gol!” MODALITA’ LETTURA DEL PENSIERO OFF.
PS – la descrizione del gol in modo comprensibile: gran intuizione di Elio che vede la linea di passaggio, serve Willy in area con un pallone che parla, suona e canta ma di certo non entra in porta da solo. A quest’ultima operazione provvede il nostro buon Willy Wonka, titolare non di certo della fabbrica di cioccolato ma di un birrificio.
Esultanza di rito mimando il battito di ali del corvo. La prossima volta vogliamo anche il gracchio in Dolby Surround.
I problemi del Ravascletto proseguono quando al 20’ Boschetti si fa espellere per proteste.
Il Val Resia però non riesce ad approfittare della superiorità numerica ed il Ravascletto prende in mano l’iniziativa del gioco.
Goi al 22’ esce dalla difesa (decisamente notevole la sicurezza che ha dimostrato in diversi interventi) “mettendo il sombrero” ad un avversario. Galvanizzato dal gesto tecnico si distrae e Da Pozzo gli soffia la palla, involandosi verso la porta. L’attaccante carnico non ha nessuno tra sé e Zano. O così gli sembra… Si sente solamente un “Signor Sulu, attivi il teletrasporto” e dal nulla (ma sarebbe meglio dire da parecchi metri indietro) appare Save che lo conduce verso la linea di fondo. Da Pozzo prova comunque a calciare a rete ma Zano è appostato sul palo e fa buona guardia.
Il Ravascletto preme ancora ed al 26’, su azione di corner, Belafatti si divora una buona occasione calciando malamente sul fondo.
Cusic vorrebbe mettere la ciliegina sulla torta al 28’, con un gran tiro al volo dal limite dell’area. Esito del tutto? Altro che ciabatta clamorosamente alta: la palla esce sfiorando il palo destro.
La partita si riapre al 40’ quando Save stende nettamente in area un avversario che gli ha preso il tempo. Ivan De Crignis trasforma il penalty e apparecchia il tavolo per un finale di partita incandescente.
Dei minuti rimanenti non c’è cronaca scritta perché Paolo Valente si fa espellere per proteste e l’addetto stampa lo deve sostituire come guardalinee.
La cronaca è un po’ scevra di dettagli e probabilmente con i fatti riportati in ordine “random”.
Ci sono 2 entrate decisamente brutte da parte dei biancoverdi, Mauro che può scrivere la parola fine quando ruba palla al difensore e si invola verso la porta ma si vede negare questa gioia da una prodezza di Pustetto, il tentativo di omicidio dello stesso Bortoletti perpetrato dal Pidi, dei bei gesti di fari play da parte dei giocatori del Ravascletto (aiuto da parte di De Infanti a Cusic rimasto a terra per crampi, 2 palloni restituiti dopo che erano stati messi fuori per consentire le cure dei giocatori rossoblu), 5 minuti di recupero, diversi tentativi di pervenire al pareggio con delle conclusioni da fuori area su cui Zano è sempre ben piazzato e sicuro, il triplice fischio finale.

Vengono premiati per il trofeo MaleSKY quei 2 satanassi che giocavano davanti: Giovannino e Willy. Per il cronista presente c’è stato uno scambio di identità: ha segnato Alessio. Peccato che questo fosse a Cuneo con Maurizio, Marino “la corba ed in compagnia di 2 belle signorine” (intercettazione telefonica della telefonata tra Ale e Paolo).

PREMIO MIGLIORI TECNICI ESORDIENTI DELL’ANNO: PAOLO PERISSUTTI E MICHELE BOBAZ (alias il Gatto e la Volpe, alias Taco & Malesk).
Viva l’autoreferenzialità!
Il referto ufficiale lo testimonia chiaramente. Allenatore e dirigente accompagnatore che siedono in panca per la prima mitica vittoria in Seconda sono i 2 menzionati sopra. Gestione tecnica ottimale, nonostante le numerose assenze (gli alpini stolvizzani) e la costrizione ad impiegare giocatori fuori ruolo (Giovannino in attacco è decisamente una soluzione d’emergenza. Davanti non garantisce il rendimento che dà quando gioca sulla fascia). I cospiratori hanno soffiato il posto a Fortunato con un golpe silenzioso.
Termina la partita e iniziano a squillare i telefonini.
E’ Abramovich che li vuole al Chelsea per sostituire Mourinho. Ingaggio di 500.000 sterline a settimana.
Risposta: un rifiuto. Cortese, ma pur sempre un rifiuto.
I motivi alla base di questa scelta? Nulla di ufficiale, ma da quanto riportano i tabloid pare che i 2 siano inorriditi quando hanno saputo che nei pub inglesi non conoscono cosa sia un misto nero e dunque hanno rimandato al mittente le offerte.
Passano meno di 5 minuti e il telefono suona ancora. E’ il Barcellona. Accettare o no?
I colori sociali sono sempre rossoblu, ma non saranno mai quelli originali.
Una specie di tarocco made in China, insomma! Per cui NO! Chiedono di rimanere in linea.
Arriva Ronaldinho, che chiede di poter fare un esperienza di gioco con questi innovatori del giuoco del calcio. E’ pronto a rescindere il contratto, mollare baracca e burattini e venire al campo Rop a piedi.
Il Taco lo sega subito con questo giudizio: “Magari hai anche piedi, ma siamo a posto così. Non sei uno che fa gruppo.” Al limite avrebbe potuto fare da insegnate di portoghese al Mimi, il cui lessico di quella lingua al momento è fermo ai termini “Cerveza e poleciao con patatao”.
L’unico dubbio per i 2 ora è se proseguire l’esperienza oppure fare gli splendidi e ritirarsi da imbattuti. Si attendono evoluzioni…

PREMIO BELLO DI NOTTE (non nel senso che esercita la professione, ma perché finora ha disputato grandi prestazioni solo in notturna): Pidi. Entrato negli ultimi minuti, appare un po’ confuso, lascia comunque il segno sulla partita (e soprattutto su un compagno!!!) con un intervento acrobatico degno del miglior Bruce Lee. “Bicicletta” in aria, calcione fotonico al pallone che per la seconda volta in pochi giorni si stampa sul simpatico faccione di Mauro Bortolotti. Solo che stavolta non c’era la “portiera” del Tavagnacco a cercare di mandarlo KO (e poi sappiamo che quella di lei era una complessa macchinazione per avviare il business con Maurino). Solo la ruota del destino che gira in modo beffardo o il Pidi era un killer prezzolato ingaggiato dalla Patty?!? Mistero…

PREMIO BENEFICENZA: Paolo Valente. Anche lui entra assieme a Fortunato nella lista dei magnanimi contribuenti che con la loro propensione a farsi espellere ci permetteranno di fare la cena di fine campionato in un locale contrassegnato dalle 3 stelle Michelin. Ancora una volta grazie, presidente!

PREMIO “THE GOODFELLAS (o bravi ragazzi che dir si voglia)”: dopo 3 giornate salutiamo virtualmente la Coppa Disciplina (e dire che l’anno scorso siamo arrivati secondi). Delle sanzioni ricevute finora va detto che diverse non c’erano. Amen!

mercoledì 9 maggio 2007

AMICHEVOLE: GRAPHISTUDIO TAVAGNACCO - VAL RESIA 0-4 (primo tempo 0-0)

Evvai! Quella che doveva essere la prima amichevole stagionale finalmente ha avuto luogo.
Obiettivo primario (e dichiarato) della partita: dimostrare la netta superiorità dell’uomo sulla donna!
A parte le battute demenziali, ecco una serie di retroscena e di aneddoti carpiti tra prepartita, spogliatoi e campo.

Serie di sms
MALESK: Per stasera ti predico una tripletta.
MAURO (tenetevi forte!!!): Ci mancherebbe che non segno alle donne.
MALESK: Era per indicarti che questa è la partita della tua rinascita calcistica. E facciamo pure che i gol realizzati valgono per raggiungere quella quota 13 che ti sei sciaguratamente prefissato.

MALESK (al Taco): Atto di generosità. I gol che Mauro segna stasera glieli conteggiamo buoni per scalarli dai 13 che ha promesso.

La fredda statistica dice che i marcatori dell’incontro sono: Alessio, Il Mimi, Emanuele e Pidi.
Manca forse qualcuno di vostra conoscenza?
In realtà Mauro è stato scaltro. Il cannoniere ha tenuto i gol come scorta per affondare la corazzata Ravascletto.

Momento panico della serata: punteggio sullo 0-0, tiro di una centrocampista che si stampa sulla traversa. E’ andata bene… sospiro di sollievo e giocatori già pronti a rispondere alla domanda “Come è andata l’amichevole col Tavagnacco?” con un “Quale partita? E’ saltata, abbiamo fatto solamente allenamento. Blando, perdipiù.”

Altro dato da sottolineare: Marino che interrompe la sua striscia di partite consecutive con almeno una scivolata a referto. Era arrivato a quota 8652, il notaio del Guinness dei primati sentitamente ringrazia perché a furia di tenere le annotazioni era ormai affetto da tendinite cronica.

Playboy di giornata: Mauro Bortolotti. E chi sennò?
Il suo fascino conquista la “portiera” avversaria che per approcciarlo adotta una tattica davvero innovativa e sorprendente: abbranca in presa alta un pallone spiovente e poi glielo stampa violentemente in faccia. Clamoroso espediente per potersi scusare, accarezzare ripetutamente il suddetto Bortolotti e chiedergli se nel weekend ha degli impegni ed il numero di cellulare. Hai capito queste ragazze emancipate del 2007 che ingegnose trovate adottano per attaccar bottone…
Piccolo problema per Mauro: dribblare la gattusiana sorveglianza della Patty che da bordocampo lo teneva d’occhio.
La piazza d'onore del podio è tutta ad appannaggio di Marino, addirittura tastato e palpeggiato in doppia successione da una ammiratrice. Non specifichiamo dove o il sito diventa da bollino rosso, VM18, il Codacons ci fa un esposto, ecc ecc.

Uomo rude di giornata: Alessio.
Non capisce che i ripetuti abbracci e trattenute di maglia su di lui non erano delle scorrettezze difensive, ma erano fatti dalla sua avversaria per comunicare tutto l’affetto che provava verso di lui. Ale però non ci sta e, oltre al 2 di picche, piazza il golletto.
Molte ragazze estasiate dalle sue capacità di ballerino (si è vista la “DONZIA” proposte in tutte le sue varianti) gli chiedono a fine partita se possono iscriversi ad un corso di latino americano tenuto da lui. Marpione!

E’ proseguita l’operazione “Gene Gnocchi” di Malesk alla ricerca di un ingaggio ufficiale e 5 minuti di gloria in seconda (copyright dell’idea su questa “Operazione trionfo” by Marco Micelli).
Lo schema col doppio trequartista (lui e Cugno-Zidane) è efficace per i 37 secondi in cui viene provato.
Il mister toglie il suo compagno di merende, sposta Malesk in fascia e lui capisce perché Giovannino la odia. Ci si spompa a bestia a correre avanti e indietro dalla difesa all’attacco.
Momento topico: ocasione gol mancata clamorosamente in area, però tentativo riuscito di calciare l’aria al volo. Giudizio dell’azione “NUN SE PO’ VEDE’!!!”

Trovata la collocazione ideale per Willy. E’ bastato cambiare l’area in cui farlo giocare e arretrarlo da punta a libero che la squadra si è messa a produrre gol a raffica. Lui stesso era fiero della sua prestazione come estremo baluardo difensivo.

Essendo noi una formazione di gentleman e milord è ovvio che a fine partita si è evitato qualsiasi tipo di commento sull’avvenenza delle avversarie, doppio senso, battutina, occhiolino, ammiccamento e tutto quell’umorismo da caserma e/o da bar che generalmente contraddistingue gli scaricatori di porto (e un po’ anche quelli di porno) più rozzi.
Tra l’altro, sempre per il famoso fatto della nostra elevata estrazione sociale (studi ad Oxford, Cambridge, Harvard and so on) ci siamo trattenuti dal compiere quegli interventi di estrazione rugbistica (brutali e poco consoni al nostro lignaggio e rango sociale ma che sporadicamente ci piace sfoggiare) per rispetto nei confronti delle avversarie.
Ma allora perché loro a volte picchiavano come dei fabbri ferrai?!? Ragazze, tutto ciò non è bello e se continuate così rimarrete zitelle.
In bocca al lupo alle nostre (brave) avversarie di amichevole per la qualificazione in coppa Uefa.

lunedì 7 maggio 2007

VAL RESIA – EDERA 0-1 (primo tempo 0-1)

VAL RESIA Pielich, Cozzo, Saverio Madotto, Coss, Not, Graneri (Marino Buttolo), Spaggiari (Picco), William Buttolo, Alessio Buttolo (Bortolotti), Elio Madotto (Chinese), Micelli

EDERA Zozzoli, Stefani (De Cillia), Aldo Borta, Piero Borta, Vidoni, Colosetti, Gianluca Iob, Dorigo, Martin (Rizzi), Bearzi, Moro
MARCATORI: al 27’ Bearzi

Il debutto casalingo in Seconda si rivela molto diverso da quanto tutti si aspettavano: rinviato l’appuntamento con la prima vittoria, deve ancora giungere il primo gol e, soprattutto, cade dopo tantissimo tempo l’inviolabilità del campo di casa.
La partita non è stata bella e dispiace avere lasciato i 3 punti a degli avversari che erano più che alla portata.
La prima occasione giunge al 5’, con una punizione dal limite dell’area calciata centralmente da Giovannino.
La partita prosegue in modo piuttosto noioso, senza grosse invenzioni da una parte o dall’altra.
La pressione dell’Edera è leggermente superiore ma il muro difensivo composto da Cozzo, Save e Graneri fa buona guardia, evitando che Maurizio corra pericoli.
Dopo 20 minuti Elio Madotto prova ad illuminare la grigia giornata della squadra con un bel colpo di tacco volante. L’idea è buona ma il passaggio per Alessio Buttolo risulta troppo lungo
La svolta della partita giunge al 27’, quando Bearzi svetta incontrastato su un cross proveniente dalla fascia sinistra e può schiacciare in rete di testa. Spaggiari è colpevole di una marcatura poco attenta ed in generale di una prestazione decisamente sottotono, lontano parente del giocatore che contro il Trasaghis scorrazzava lungo la fascia.
Il Resia prova a farsi rivedere in avanti con dei tiri da fuori area (2 del Mimi e uno di Gianni Graneri) ma le conclusioni non sono pericolose.
Elio Madotto al 40’ riprova ad innescare Alessio con un bel lancio, il portiere dell’Edera esce ed abbranca al volo la sfera prima che l’attaccante possa anticiparlo.
L’azione più pericolosa del primo tempo a favore dei rossoblu la crea Cozzo, quando stacca di testa su azione di corner e costringe la difesa avversaria a liberare affannosamente.

SECONDO TEMPO
Dopo 8 minuti Elio spizzica di testa per il taglio in area di Willy, la sua conclusione potente non termina in gol solo per lo straordinario intervento di Zozzoli.
Al 13’ Vidoni è autore di un entrataccia su Giovannino che lo aveva nettamente anticipato di testa. L’arbitro si limita ad assegnare la punizione.
Un minuto dopo Saverio si incarica di calciare una punizione dai 30 metri: il tiro è la sua solita bomba (unica pecca: forse un po’ troppo centrale) ma Zozzoli è costretto comunque a tirare fuori un’altra bella parata e ad alzare il pallone sopra la traversa.
Al 17’ Graneri liscia un pallone a centrocampo e scatena in campo aperto Gianluca Iob. L’attaccante dell’Edera vede rinvenire su di lui i difensori, allora tenta una gran conclusione da lontanissimo e per poco non gli riesce il colpaccio che avrebbe portato il punteggio sullo 0-2.
Il Val Resia “rischia” di trovare il pareggio con una conclusione sporca di Willy su cui non arriva per pochissimo ad insaccare in spaccata Giovannino.
L’Edera potrebbe raddoppiare al 26’, su un’azione flipper (8000 rimpalli casuali) in area resiana che porta la sfera sui piedi di Iob, la cui conclusione termina sul fondo.
La partita potrebbe girare nuovamente al 30’ con l’espulsione di Dorigo per doppia ammonizione.
Il Val Resia però non riesce a trovare il bandolo della matassa (cosa che ha contraddistinto un po’ tutta la partita) e si affida troppo ad un gioco impostato sul lancio lungo a scavalcare il centrocampo.
Anche i pochi cross che nascono nel finale risultano sballati.
Che dire? Peccato per l’occasione sprecata, l’avversario era sicuramente alla portata.
Sono stati bravi ad arroccarsi in difesa dopo il vantaggio e a tenere il risultato, agevolati anche dall’eccessivo ricorso al lancio in verticale effettuato dal Val Resia.
La cosa che si è notata, così come già successo a Trasaghis, è la maggior esperienza che contraddistingue le formazioni che militano già da alcuni anni in Seconda. I giocatori sono furbi ad accentuare anche i minimi contatti per ottenere falli e far respirare la loro squadra.
In avanti forse manca l’apporto che Giovannino ha fornito nel corso della scorsa stagione. Taco, torna presto così lo piazziamo in avanti.
Va detto comunque che sono state giocate solo 2 partite di campionato, per cui trarre dei giudizi definitivi sarebbe assolutamente senza senso.
Nella partita di ieri è mancata un po’ di lucidità nell’impostazione del gioco, forse aumentata dalla tensione per il debutto in casa.
Non c’è da dubitare che questi punti potenzialmente lasciati per strada verranno sottratti ad altre formazioni.
Intanto sabato 12 alle 16:30 arriva l’anticipo esterno contro il Ravascletto, accanito rivale nella lotta al primo posto durante tutto lo scorso campionato di Terza.
Saranno assenti per impegni personali Maurizio Pielich e Alessio Buttolo.La trasferta si preannuncia molto difficile, ma occhio alle sorprese…

giovedì 3 maggio 2007

INTERVISTA DOPPIA #3: LE BARISTE


Ultimamente si è registrata una lieve tendenza negativa nel numero di visite al sito. Per rianimare il tutto c’era davanti un’unica soluzione: ricorrere al solito vecchio e bieco trucco che però funziona sempre e cioè RICORRERE ALLA GNOCCA.

Le signorine se la sono presa comoda (tipica prassi femminile, proprio come quando si agghindano per uscire) nel rispondere. Ma forse sono eccessivamente malpensante ed in realtà hanno fatto attendere tutti solo perché si tratta di ragazze serie e dunque non hanno compilata l’intervista sul posto di lavoro o a scuola. Ad ogni modo, finalmente sono arrivate le risposte delle bariste. Enjoy!


1) Nome e cognome
  • Anna Pontarini

  • Patrizia Zanetti

2) Soprannome

  • Bionda
  • Patty

3) Età

  • 18
  • 19

4) La cosa che sai fare meglio

  • Usare l’attrezzo (non capite male, mi riferisco al cavatappi…)
  • Dormire

5) La cosa che ti riesce peggio

  • Studiare
  • Fare i conti

6) La tua più grande passione

  • Il calcio
  • La resiana

7) Come vi siete conosciute?

  • Da piccole
  • Boh, all’asilo credo

8) Cosa fai nella vita?

  • Faccio finta di studiare
  • Lavoro

9) Cosa farai da grande?

  • La barista
  • Sposerò un miliardario

10) Fidanzata o single?

  • Fidanzata
  • Fidanzata

11) Che programmi avete per il futuro? Matrimonio? Felice convivenza? Marmocchi in arrivo? Foto pubblicate sulle più note riviste di gossip?

  • Sono tutte cose che non mi dispiacerebbero
  • Per il momento le foto possono bastare

12) Ti ritieni un buon partito per il tuo lui?

  • Non poteva trovare di meglio
  • Forse fin troppo (scherzo)

13) Adesso proviamo a cercare conferma o la smentita di quanto hai appena risposto. Sai cucinare?

  • Certo… pasta e surgelati
  • Mi arrangio

14) E con gli altri lavori di casa come te la cavi?

  • Mettiamola così, quando andremo a convivere prenderemo una domestica
  • Bene! Chiedete alla Bionda chi passa lo straccio continuamente al chiosco

15) Vediamo se sei la donna perfetta: spiega la regola del fuorigioco

  • Nel momento in cui l’attaccante si trova tra l’ultimo difensore e la porta è fuorigioco
  • Ve lo spiega lei che è più pratica

16) Fumi?

  • No
  • No

18) Bevi? Vabbè dai, se vuoi la saltiamo e passiamo alla prossima

  • Specialmente quando sono in “servizio”
  • Salta

19) Bevanda alcolica preferita

  • Ultimamente mi sto lanciando sul vino, ma non rinuncio a una birra
  • Misto nero e birra

20) Squadra del cuore

  • Ne ho 3, Mazzonetto Gemona, Milan e ultima ma non ultima Resia
  • Pontebba! No, dai, scherzo: Milan

21) Il calciatore preferito

  • Madotto Saverio… ho anche la figurina Panini…
  • Kakà

22) Chi è il cliente più simpatico? E il giocatore? (premettendo che a volte calciatore e bevitore possono coincidere…)

  • Malesk e Capitano
  • Tutti simpatici… ma direi Alessio. E Mauro , ovvio

23) Chi è il cliente che beve di più? E il giocatore?

  • Smrt
  • Non saprei, ma chi ordina più birre di solito è Sergione

24) Chi è il cliente che regge peggio l’alcol? E, per l’ennesima volta, il giocatore? (occhio a spifferare troppi gossip, che il mister potrebbe mettere fuori rosa metà formazione dopo questa intervista indiscreta)

  • Non ce ne sono… sono tutti molto allenati in questo contesto
  • Non mi viene in mente nessuno

25) A quanti anni la mitica prima volta (non partire col ceffone e fammi finire la frase… in cui hai spinato una birra?)

  • Avevamo in consegna la spina solo per l’ultima di campionato
  • Ma abbiamo la birra in bottiglia!

26) Verifichiamo la tua cultura generale. Nozioni di matematica: quante bottiglie contiene una cassa?

  • Ho studiato…24!!
  • 24

27) L’ordinazione più grossa che hai mai dovuto prepare ammontava a quante birre?

  • Diverse casse
  • Di solito voi andate a casse

28) Qual è l’orario record di chiusura del chiosco

  • Di solito cerchiamo di chiudere il prima possibile per poi andare a bere da qualche altra parte dove noi non dobbiamo lavorare
  • Concordo con la collega

29) Raccontaci la scena più delirante che hai visto al o dal chiosco

  • Ferruccio nel disperato tentativo di travasare il vino dalla damigiana alle bottiglie. Risultato: pavimento del chiosco allagato… di vino!
  • Ferruccio in tutto e per tutto

30) Quando senti la frase “Dai, facci l’ultimo giro che poi andiamo” ti senti sollevata o è il momento in cui inizi a preoccuparti in maniera davvero seria?

  • Mi preoccupo molto seriamente
  • Mi rassegno

31) C’è qualcosa che i clienti ti rimproverano?

  • Forse che voglio chiudere presto
  • Boh, non saprei

32) La parolaccia che dici più spesso (puoi esprimerti liberamente, tanto in convento hanno respinto la tua domanda)

  • Cazzo
  • Troppe

33) Manda un messaggio ai tuoi clienti

  • Non spendete tutti i viostri soldi al chiosco
  • Vi aspettiamo!

34) Manda un messaggio alle tifose

  • Portate al campo molti amici!
  • -

35) Cosa prometti per questo campionato di seconda categoria?

  • Essere una delle 2 migliori bariste della seconda (e indovinate chi sarà l’altra…)
  • La minigonna a Pola se andate in prima

36) Un ricordo a cui sei molto legata

  • La nascita del figlio di una mia grande amica
  • L’ultimo… i coscritti

37) Un ricordo calcistico a cui sei molto legata

  • La notte di Berlino
  • La memorabile vittoriaq del Garelli al torneo di 2 anni fa (e l’immancabile post partita)

38) Lui ti ha mai dedicato un gol?

  • No… segna poco
  • Lui ha mai segnato un gol?

39) Dì qualcosa all’altra

  • Patty, apri due birre dai…
  • Bionda, dov’è il mio attrezzo??

40) Tre aggettivi per definire l' altra

  • Simpatica, chiacchierona, con difficoltà nei calcoli
  • Simpatica, schietta e campionessa di calcio

41) Un suo pregio

  • E’ un’amica
  • Mi sopporta

42) Un suo difetto

  • Pigra all’ennesima potenza
  • E’ testarda! Non riesco mai a farle cambiare idea

43) Riuscite a sopportarvi quando lavorate fianco a fianco? E in generale?

  • Non possiamo dividerci
  • Assolutamente sì! E’ la mia metà!

44) Chi delle 2 è la più gnocca?

  • Lei
  • Lei

45) Chi ha il maggior numero di ammiratori?

  • Io ne ho avuto solo uno…
  • Il suo, oltre al biondo che le fa l’occhiolino, è Glaua

46) Se potessi scegliere un maestro di vita alla Do Nascimento, chi sarebbe…?

  • La Je
  • Me stessa

47) Cosa vorresti ricevere in regalo a Natale?

  • Un gol con dedica
  • Il miliardario da sposare, no?

48) Subito dopo Natale arriva l’anno nuovo: tu quando farai uscire il tuo calendario?

  • Ma non lo sai… è già in vendita nelle migliori cartolerie
  • Stiamo scegliendo la location per il prossimo

49) Mai usato il cotone per aumentare certe misure?

  • No, ne servirebbe troppo!
  • No

50) Hai raccontato balle durante quest’intervista?

  • Assolutamente NO
  • Noo

51) Siamo alla fine ormai. Ultima domanda, rifletti bene prima di pronunciarti. Pensi di avere sprecato del tempo a rispondere a queste domande?

  • No, sono a lavoro
  • Sì, perché la Bionda ha dovuto lavorare al posto mio

52) Spazio libero in chiusura: dì pure quel che vuoi

  • Grande Malesk!
  • Vi aspettiamo al chiosco! Un saluto al presidente che si ricorda sempre di noi!