Sopravvissuti al giorno del giudizio non si può che puntare ad uno dei piccolo grandi motivi che ci danno la forza di andare avanti quotidianamente: il sabato sera.
Sabato 17 (scampata la possibile e nefasta coincidenza di questo numero con il venerdì) non sarà un sabato come tutti gli altri.
E’ tempo di celebrazioni e quindi di una GRANDE FESTA.
Quando? L’abbiamo già detto ma non costa nulla ripeterlo.
Sabato 17/11/2007
Dove? Presso le ex scuole di San Giorgio
Qualcosa da raccontare evidentemente c’era.
Resoconto rapido ed indolore, ma soprattutto incompleto.
Da quel che i circuiti bruciati della memoria hanno conservato nei ricordi:
aperitivo con la partita della nazionale, smadonnamenti al gol negato a Di Natale e ulteriore elencazione di santi accostata ai peggiori epiteti quando la Scozia pareggia in offside.
Esultanza e baraccata di gioia quando PanuZZi con somma arroganSa e sfoggiando il suo Rolex infila la capocciata della vittoria.
Il suddetto terzino romanista se ne va poi sgommando con la sua FerrEri.
Che tempi quando a “Mai dire gol” trattavano ancora di calcio.
Dopodichè…
Si obbligano a sfollare tutti gli “abusivi” ospitati durante il corso della partita.
Dal fischio finale il salone delle ex scuole è posto sotto sequestro dall’AS Val Resia.
Art director la Francy, che addirittura propone le tovaglie della tavolata coordinate con i colori sociali.
Dramma in atto: la spina non è sufficientemente raffreddata e la birra “fa” molta schiuma.
Qualcuno commenterebbe con un sagace “UOH”…
Ci pensa il mastro birraio Save a regolare i delicati meccanismi e a risolvere l’intricato problema.
Si propone il conferimento di una laurea honoris causa in ingegneria, consegnata dalle candide mani di quel sommo luminare quale è il Profeta (assente ingiustificato, ma manda in avanscoperta il fratello dalle colt lubrificate quanto il suo gargarozzo)…
All’interno c’è anche la mostra di un artista contemporaneo, le cui quotazioni sono in fortissima ascesa.
Ranieri ha fatto pervenire le foto dello spareggio, Paolo le ha messe in stampa ed esposte su numerosi pannelli.
Ci sono molte new entry che integrano quelle che lo stesso Ranieri aveva messo in anteprima sul suo sito (che, per chi non lo sapesse, è
http://fotorf.spaces.live.com).
Voto? 10, senza margini di discussione.
Impossibile non (ri)emozionarsi davanti a certi scatti.
Ferruccio presente.
Dà buca a George Clooney e Matt Damon, abbandona il manzoniano ramo del lago di Como (e l’officina dei fratelli) e sale a Resia.
Nelle occasioni che contano (vedi spareggio) non manca mai!
Pidi assente, è in attesa della costruzione della TAV Bordano – Tarvisio – Resia.
Sta inoltre preparando una lettera di vibrate proteste nei confronti della Saf, azienda che pur fornendo 3 figure di notevole importanza ai rossoblu (ordine sparso: ds, mister, presidente) non istituisce corse notturne verso Resia.
Toppano al suo arrivo è marcato ancor più stretto che non dagli avversari in campo.
Che centrino qualcosa quelle bottiglie di vinello doc che porta in dono come un Babbo Natale in anticipo sulle scadenze?
Altro ingresso festeggiatissimo è quello del Baba, che ovviamente si occupa di tenere d’occhio quello scavezzacollo del suo pupillo.
Cusic si comporta egregiamente e non delude il maestro.
Willy decide di fare il bravo e porta con sé il pargolo Joshua a tenerlo d’occhio.
Voci di cui non si conosce l’esatta attendibilità affermano che a una certa ora il piccolo ordinasse gin tonic.
Sarà vero?
Di certo c’è che la Francy ormai non si stacca dall’amaretto di Saronno.
Chiediamo una sponsorizzazione per il prossimo anno?
Altro che ha visto lungo su quanto sarebbe potuto capitare durante la serata è Gjova Goi, che da buon difensore si protegge dagli assalti di chi offre giri anche grazie al supporto della piccola Martina.
Quando arriva il Mimi tutti sanno che il finale della sua serata è già scritto: divano da Cap!
Non servono a nulla i tentativi da buon samaritano del Taco che cerca di dissuaderlo.
Il mister arriva in ritardo, con le porte già “sprangate”, ma comunque non viene lasciato al freddo al gelo.
Unica nota negativa: l’assenza di Mac Molaro, che non si è visto.
Peccato, Highlander era atteso da tutta la “banda”.
Nel frattempo c’è chi si diletta con qualche succo al luppolo e chi con lo spritz aperol.
A mettere d’accordo tutti è l’arrivo della cena.
Grigliata mista a volontà per tutti.
Dolce conclusivo: fagiolata, apprezzatissima.
A fine turno si unisce alla festa anche Manu, reduce dalle fatiche (?) lavorative.
Alle 22 i battenti del salone aprono al pubblico.
Se venisse applicata la legge dell’anti trust correremmo seri guai, perché l’unico bar nel raggio di un chilometro è chiuso e dunque deteniamo la gestione dell’unico locale di San Giorgio in cui si possa fare cagnara durante la notte di sabato 24 novembre due James Bond (zero zero sette, no? Orrenda, I know… mai quanto chi sapete voi, però).
La folla inizia a riversarsi tra le mura delle ex scuole e i baristi hanno le loro belle gatte da pelare.
Alcuni giocatori del Rigolato, con cui è scattato un bel gemellaggio in seguito alla conclusione dello spareggio, sono costretti a dare forfait ma inviano comunque un sms di saluto e buon divertimento a tutti.
Non possiamo certo deluderli ed allora avanti con la festicciUola.
Ad un certo punto il Pres interviene, blocca la musica e chiama tutti a raccolta.
Formalmente annuncia la consegna di un premio al mister (che ci sarà) ma invece…
… colpo gobbo e consegna (graditissima!) di una splendida targa al sottoscritto.
Ragionando a freddo (o forse è il caso di dire da sobrio?), l’unica nota di dissenso riguarda CHI ha consegnato il premio.
Niente da eccepire sulla figura istituzionale di The President, ma avrei preferito una valletta.
Comunque, ringrazio e riverisco.
Tocca poi al mister, il quale riceve un quadro con alcune delle immagini più belle di questa stagione.
E’ il suo turno di ringraziare ed anche di comunicare che conferma la sua volontà di lasciare dopo 3 anni di intense emozioni in quel della Valle per eccellenza.
Concluse le cerimonie formali, riprendono le celebrazioni.
Come dicevano i Daft Punk un po’ di anni fa: “Celebrate… It’s not too late… One more time!!!”
Si abbassa allora la musica che pompa dalle casse e si sprigiona la melodia della Resiana.
Si può rimanere fermi?
Claro que no senores y senoritas, dunque tutti in pista a ballare.
Altro che i rave degli impasticcomani, queste sì che sono feste.
Tra una “donzia” e una birra… ecco, come dire…
…sì, insomma, è chiaro no…
…o quantomeno comprensibile…
…come cosa?
…che, sì, tutto tutto non te lo ricordi…
…no, ma è perché parli con uno, bevi una cosa al banco, scherzi con l’altro, ascolti un po’ di musica, bevi una cosa al banco, rimiri le donzelle, bevi una cosa al banco, esci a prendere una boccata d’aria, bevi una cosa al banco, bevi una cosa al tavolo…
…risultato finale: su quel tavolo ti ci addormenti!
Un ringraziamento in chiusura alle 8352 persone che ancora continuano a fermarmi dicendo: “Sono in possesso di scatti che ti ritraggono. Scatti compromettenti, intendo.”
Penso che a breve anche i bimbetti ottenni se ne usciranno con affermazioni simili.
Ormai mi basta sentire l’incipit della frase che so come verrà portata a termine.
Grazie, vi voglio bene.
Beh… bene…
Parole grosse, diciamo che vi stimo moltissimo.
Delinquenti!!!
Chi invece, tramite i commenti, vuole integrare le vicissitudini di quella mitica serata è il benvenuto!