domenica 29 maggio 2011

AMARO-VAL RESIA 3-0 (primo tempo 3-0)

Prima vera trasferta su uncampo avversario (con l'Audax si è giocato sul neutro di Enemonzo), con vist dal secondo posto e dopo tre risultati utili consecutivi...
...verrebbe da dire che il quarto vien da sè.
Invece niente da fare, è arrivata la prima sconfitta e, se vogliamo giocare con le parole, è stato un... Amaro risveglio.
Primi scambi di palla e già si vede che la partita sarà dura. Cib, schierato davanti alla difesa come con il Ravascletto, perde un pallone sanguinoso al limite dell'area e per poco i padroni di casa non trovano il varco giusto per indirizzarsi verso la porta.
Il tutto si ripete al secondo minuto: Pettarin ruba un pallone, potrebbe fiondarsi verso la porta ma invece lancia per Piussi, avanti di diversi metri rispetto all'ultimo uomo.
Il fuorigioco è lampante e solare come la giornata odierna, ma l'arbitro lascia correre tra lo stupore generale ed insaccare è un gioco da ragazzi per il Rocco di Chiusaforte.Un minuto dopo il gol sussulto di Elio che batte una punizione forte e tesa, il portiere dell'amaro sfiora con la punta delle dita e vede la palla terminare sul fondo lambendo il palo.
E' l'unico segnale di riscossa di una partita che diventerà noiosa per quasi tutta la prima frazione.
Dere e Taco, fin qui tra i più positivi della stagione, spesso intervengono a vuoto e soffrono più del dovuto la coppia Petterin-Piussi (la P2... complotti massonici in quel di Amaro),
Cibula davanti alla difesa non ne azzecca una, tanto da essere sostituito già nel primo tempo, gli esterni (Denis e Antonio) non riescono a partire ed anzi, rimangono parecchio schiacciati all'indietro, Cap è imballato, Elio prova a costruire qualcosa ma in generale il centrocampo è posizionato male e concede troppo spazio di manovra agli avversari.
Amaro che è lungi dall'essere una squadra formidabile, ci mettono la grinta della neopromossa ma non riescono a costruire poi molto.
Alessio potrebbe arrivare a tu per tu con il portiere ma l'arbitro gli sanziona un fallo inesistente dopo che il suo marcatore si era fatto superare da un pallone rimbalzante. Altro erroraccio da tirata di orecchie, ma il risultato finale di oggi non può comunque essere giustificato da questa svista e da quella sulla rete in apertura.
Il Val Resia poi, quasi in chiusura di primo tempo, ha un black out totale.
La linea difensiva sale per cercare di portare il pressing ma si fa infilare in maniera quasi banale da un lancio in profondità per Piussi (stavolta partito in posizione regolare) che, a tu per tu con Mauri, con il diagonale non inquadra la porta.
Il più lesto a raggiungere la porta è però un giocatore biancoblu che, pur con la difesa in rimonta e Mauri tornato tra i pali, da pochi passi esplode un tiro potente che Maurizio non riesce a togliere dallo specchio di porta.
Dopo il 2-0 di Del Fabbro al 39', arriva al 41' anche la rete di Cimador che stacca privo da ogni marcatura in area di rigore e sigla la terza rete.
Val Resia che potrebbe sembrare ko ma nei minuti che chiudono la frazione ha un sussulto di orgoglio, purtroppo poco produttivo.
Al 42' palla in profondità per Manu su cui salva miracolosamente il portiere: la palla giunge sui piedi di Denis che, con l'intera porta vuota, sparacchia malamente sul fondo divorandosi un gol già fatto.
Un minuto dopo Cap ci prova con una punizione a giro, il portiere vola a salvare.
Non va meglio neppure a Loris (entrato per Cibula): la sua punizione calciata al 44' si stampa sulla traversa con il portiere battuto.
La mini-reazion avuta nel finale fa pensare che, se ci dovesse essere una rete nel secondo tempo, la partita si potrebbe ancora riaprire perchè, aldilà del punteggio, l'Amaro nel complesso non appare irresistibile.
Sono invece i padroni di casa ad aprire meglio la ripresa: traversone per il numero 7 che da dentro l'area piccola riesce a sparare altissimo.
Da qui fino al 40' della ripresa l'Amaro non riuscirà mai a rendersi molto pericoloso.
Il Val Resia cerca di evitare il ricorso eccessivo al lancio praticato nella prima frazione e qualche cosa riesce a produrre.
Sarà soprattutto Cap a risultare insidioso, ma la mira non sarà mai quella giusta.
Dopo 10 minuti gran giro di palla e inserimento perfetto del capitano che calcia di collo pieno ma l' angolazione non è quella giusta: palla sul fondo di circa un metro.
Cap ci riproverà circa 5 minuti dopo con un colpo di testa su cui il portiere non avrebbe potuto nulla, ma anche stavolta la palla non è nello specchio.
Altro colpo di testa in tuffo, stavolta da pochi metri, per Cap ma palla altissima sulla traversa (e l'arbitro avrebbe comunque annullato perchè aveva assegnato un fuorigioco, stavolta inesistente).
E' un po' il leit motiv di giornata.
Il Val Resia ci prova, pur con numerose pecchesia nella fase difensiva che in quella di costruzione, ma non scocca mai quella scintilla per cui un episodio gira per il verso giusto e ti permette di rientrare in partita.
Esempio lampante e sommo è sicuramente quello che capita attorno ai 23 minuti di gioco: assist in area per Ale che, davanti al portiere, viene steso.
E' rigore e lo stesso Alessio si presenta sul dischetto.
La sua conclusione è debole e centrale così il portiere, già a terra e spiazzato, riesce comunque a respingere di piede.
Sulla parata la palla prende una traiettoria tale che nessuno può neppure intervenire per cercare di correggere a rete.
Nel finale, con il Val Resia spompato e con il morale a terra per non riuscire a cavare un ragno dal buco, si rivede l'amaro che quasi rischia di dilagare.
I padroni di casa arrivano per ben 3 volte con l'uomo solo davanti al portiere: nel primo caso Pettarin calcia dal limite ma Mauri è sicuro nel bloccare a terra, nel secondo ci vuole un miracoloso intervento con scivolata disperata (mi pare fosse del Taco, rivitalizzato - alla pari del Dere - nella seconda frazione dopo la debacle della prima) e l'ultima folata offensiva viene fermata ancora da Mauri bravo a togliere la sfera dai piedi dell'attaccante.
Dopodichè scende il sipario su una prestazione davvero brutta.
Non siamo però qui per bacchettare nessuno: la rosa è alquanto ridotta per infortuni e indisponibilità varie (i nomi di un paio di assenti odierni? Save, Giovannino, Pusca - in panca solo per onor di firma, Mauro...)
Ripartiamo da quella grinta e all'attenzione nei particolari messe nelle prime tre fruttuose partite e stringiamo i denti in vista del tour de force di questa settimana (giovedì 2 alle ore 17 in casa contro la capolista a pieni punti Castello del capocannoniere Schiratti e domenica 5 a Raveo, sempre alle 17, contro il Rapid dell'ex di turno, cioè il Mimi)

sabato 21 maggio 2011

VAL RESIA-RAVASCLETTO

IMPORTANTE!!! IMPORTANTE!!! IMPORTANTE!!!
Di nuovo?
Sì!
Se non avete ancora preso impegni per il fine settimana, FATELO IMMEDIATAMENTE.
Andate a vedervi il giro che passa sullo Zoncolan (sul Crostis no, che l'hanno annullato, miseriaccia), spanciatevi ad abbronzarvi in spiaggia, andate a sguazzare tra gli aperitivi, spaccatevi la schiena a zappare nel campo...

... insomma, divertitevi che il Val Resia vi concede il fine settimana libero.
E, come se non bastasse, vi fa iniziare alla grande la settimana, perchè dopo il solito noiosissimo e duro lunedì lavorativo, il 23 maggio 2011 alle ore 20:30 (al Rop, come sempre) per risollevarvi l'umore si gioca in posticipo Val resia-Ravascletto.
Loro dopo due partite sono capolista a punteggio pieno, insieme al Castello, e schierano gli ex per una notte Erik De Infanti e Bebeb Da Pozzo.
Insieme a questi due avrebbe potuto allungare l'elenco il mitico Balute, ma quella volta aveva la febbre. Speriamo che marchi visita anche questa volta (solo in campo, al chiosco lo vogliamo presente).

Per i mal di testa del martedì invece, ognuno si prenda le proprie responsabilità e buon incontro

sabato 14 maggio 2011

AUDAX-VAL RESIA 1-2 (primo tempo 0-2)

IMPORTANTE!!! IMPORTANTE!!! IMPORTANTE!!!

Per tutti coloro che domani intendono recarsi a vedere la partita, sappiate che si gioca su campo neutro.
Quindi non salite fino a Forni di Sotto, altrimenti vi trovereste davanti ad un terreno da gioco deserto.
L'incontro con l'Audax del goleador Lorenzo Sala e del portiere-rigorista Allotta SI DISPUTERA' AD ENEMONZO, calcio d'inizio alle 16.
E a proposito di bomber e portieri, Alessio e Mauri dovrebbero tornare a disposizione dopo il rientro dall'adunata, mentre Manu, dopo il timbro all'esordio, è in forse causa malanni stagionali.



Oltre agli alpini, anche Manu ce la fa ad essere disponibile.
E dato che mi sento buono, vi anticipo che risulteranno tutti e 3 decisivi, con la buona compagnia coadiuvante (e non cantante, perchè qui, più che cantare, visto lo spirito di sacrificio, si porta la croce...) del resto della combriccola.
Per quanto riguarda le assenze (Giovannino, Pusca, Save, Tosoncino, Daniele Pattaro, Mauro), anche stavolta le elenchiamo, sgranando i nomi come fa con il rosario un frate.
E a proposito di frate...
Noi non abbiamo la versione semplice, bensì la 2.0.
Quindi niente frate e spazio libero al fratello.
Dopo Franco Paoloni (che oggi non c'era) ecco un altro che invecchiando migliora, come un ottimo vino.
Amici, fratello Bomba is back.
Il copione iniziale della partita ricorda un po' domenica scorsa, con gli avversari che per 15-20 minuti fanno girare palla bene, il Val Resia però si dimostra ancora una volta poco permeabile e non corre rischi.
Prima conclusione in porta attorno al quarto d'ora con Elio che da posizione defilata prova la sorpresa su punizione: Allotta è attento e respinge, coprendo l'unico pertugio dove la palla poteva passare.
L'Audax prova a rispondere ma la conclusione da fuori è facilmente bloccata da Mauri.
Verso la mezzora ci riprova Elio con un'altra punizione, stavolta a sorpresa: gran botta ma centrale ed Allotta para senza grossi problemi.
39': un pallone viene spazzato fuori dal campo, rimbalza su un'auto, sbatte su una ringhiera, poi sulle scale e, dopo questa pazza traiettoria, termina il suo tragitto tra le mani di Gino, papà di Alessio, che la rilancia in campo.
Il tocco del destino... perchè cosa capita l'azione dopo?
Al 40' ottima verticalizzazione resiana che dà il via a un due contro due: molto bravi Ale a ritardare il tempo del passaggio e Manu a non finire in fuorigioco sul primo scambio, poi Manu giunto davanti al portiere restituisce al corvo stolvizzano che può insaccare il gol del vantaggio, quasi più facilmente di quanto un macellaio insacca delle prelibatezze.
Manu, dopo il gol all'esordio, oggi si diverte a fare l'assit man e ripete il tutto al 43', quando verticalizza ottimamente per lo scatto di Ale che trafigge Allotta in uscita, senza concedergli alcuna possibilità di parare.
Il primo tempo di un Val Resia ben disposto e assai concreto si conclude ottimamente sul doppio vantaggio.
La ripresa si apre con un Val Resia ancora euforico per il risultato e assai vicino al 3-0.
4 minuti dall'avvio: Denis spara da fuori area e, vuoi il terreno viscido per la pioggia, vuoi un po' di sufficienza nell'intervento, ed Allotta si lascia scivolare la sfera tra le mani e sotto le gambe: pallone che sfiora il palo e finisce sul fondo di un nonnulla.
Allotta graziato dalla dea bendata, altrimenti sai a che numero di magia assisteva il pubblico: niente cappello estratto dal cilindro, ma saponetta che si tramuta in una papera.
Altri 4 minuti, stavolta dalla precedente palla-gol, ed un liscio difensivo spiana la strada verso la porta ad Alessio: botta in corsa e palla che sibila sopra la traversa, ma qui il centravanti rossoblu avrebbe potuto essere più freddo.
Loris, entrato ad inizio ripresa per Matteo Di Biasio (buona la prestazione di entrambi) al 56' prova a sorprendere da lontanissimo un Allotta mal posizionato: la palla termina sul fondo ma l'Audax rischia ancora.
Padroni di casa (se così si può dire, visto che si giocava su un campo neutro. Affittuari al massimo, via...) che si rendono pericolosi poco dopo: la botta da dentro l'area viene respinta da Mauri che però non riesce a trattenere, il primo ad avventarsi sul pallone rimasto a due metri dalla linea di porta è il numero 14 che però incredibilmente spedisce a fondo campo.
Grazie per... averci graziati! Sarebbe stato un po' troppo subire gol dopo tutte le occasioni avute per chiudere la contesa, ma si sa che il calcio è uno sport cinico.
Diciamo che la fortuna ha rivolto uno sguardo prima da una parte e poi dall'altra.
Cap, sempre da distanza siderale, quasi beffa il portiere che, ormai battuto, viene salvato dall'incrocio (superiore) dei pali.
La porta resiana viene invece salvata da un gran tuffo di Mauri che respinge in angolo un bel tiro scoccato da dentro l'area di rigore.
Bomba è sempre piazzato al posto giusto, il Dere concede ben poche a volte a Sala di giocare fronte alla porta, il misterioso coetaneo (saprete già quasi tutti chi è, per i pochi ignari in settimana vi annuncio che sveleremo la sua identità) di Bomba ne avrà anche 38 sul groppone ma corre come ne avesse a malapena la metà, i centrocampisti si dannano in entrambe le fasi del gioco e i due davanti, dopo aver colpito nel primo tempo, continuano a prender botte ma anche a far dannare la retroguardia avversaria.
L'Audax spinge di più negli ultimi 15 minuti, in cui il Val Resia cala, conquistando qualche calcio d'angolo e accorciando le distanze al 90' ma poi, nel recupero, i resiani si disimpegnano bene e smorzano entusiasmo e carica finale dei fornesi fino al fischio finale e alla conquista dei tre punti.
Pochi gli spettatori ad assistere alla partita, anche se non faceva poi tanto freddo per essere una giornata di metà novembre.
Come dite? Forse ho girato in anticipo troppe pagine del calendario?
In effetti...
Quindi, visto che siamo a maggio possiamo dire che faceva davvero un freddo becco.
Per fortuna c'è il Val Resia, che con la vittoria ha scaldato i cuori della tifoseria.

lunedì 9 maggio 2011

VAL RESIA-SAN PIETRO 1-1 (primo tempo 0-0)

L'esordio vascorossiano con "Eh già, siamo ancora qua" anche lo eviterei.
Piuttosto vi delizio con un "Trullallero, trullallà, forza Val Resia" per esordire.
Come diceva il saggio VONDE CAZADIS.
Dopo aver ferocemente inveito contro un antivirus e le sue eccessive garanzie di sicurezza che hanno cancellato ben 2 file con tutto il lavoro bello che pronto, facciamo tutto "in diretta" e speriamo in bene.
Visto che il cambio di formato del Menzo ha reso lo spazio più tiranno che mai, rendendo le narrazioni dell'incontro più stringate delle composizioni di Montale in "Ossi di seppia", sbizzarritevi qua (e discriminiamo qui e quo) con un po' di stile baroccheggiante.
E non bar(r)iccheggiante, che non siamo qua a degustare vino invecchiato ma a parlare di calcio.
E neanche Bariccheggiante, se vogliamo parlare di stili letterari.
Il Val Resia sceso in campo ieri era sponsorizzato dalla Hansaplast, tanti erano i giocatori incerottati (Giovannino, Lamiera, Ciorba detto anche Korba, Daniele Pattaro, il lungodegente Cusic).
Come se non bastasse, Mauri e Ale come da tradizione sono all'adunata e Maurino passa a questo giro.
Formazione pressochè obbligata per mister Goi e già alla prima di campionato, in veste di cavalleria (rusticana o meno, non è dato saperlo), appare il mitico Franco Paoloni.
Lo si vede già pimpante e che corre con il gruppo nel riscaldamento, ma inizialmente si accomoderà in panca, col suo capello brizzolato che spicca in mezzo a tanti imberbi giovincelli.
Primo tempo abbastanza noioso, il San Pietro fa girare la palla ma il Val Resia si chiude bene e annulla le iniziative avversarie prima che possano tramutarsi in pericoli.
Save essenziale, Dere ringhioso ed i centrocampisti che si sbattono parecchio nel rincorrere gli avversari.
Nella prima frazione l'attacco non è pervenuto o quasi, da una parte e dall'altra.
Da segnalare solo una pericolosa incursione in area di Save al 10', che si incunea bene ma calcia malamente di esterno punta, mandando sul fondo una potenziale palla gol.
Il San Pietro parte forte nella ripresa: al 48' Zano è miracoloso, smanacciando sulla linea un tocco ravvicinato che sembrava destinato a finire in rete.
Un po' più farfallone invece al 50', quando esce maluccio su un corner, sfiorando e basta la sfera: la palla giunge sui piedi di Zandonella, Cap fa da muro e ribatte ma la palla ritorna sui piedi del numero 4 ospite che, al secondo tentativo, non perdona e porta avanti il San Pietro.
" minuti più tardi arriva il primo dei 2 clamorosi erroracci arbitrali: Save entra duramente su un avversario e il direttore di gara concede punizione e ammonisce il nostro libero.
Fin qui tutto ok. Solo che poi il numero 10 ospite, sotto gli occhi dell'arbitro, mette le mani addosso a Save ma, incredibilmente, invece che essere cacciato se la cava con il giallo.
Save cerca la vendetta, ma in maniera assolutamente sportiva, al 55' con una punizione bomba su cui ci vuole un volo plastico di Casanova Borca per togliere la palla dall'incrocio dei pali.
Non bisogna attendere molto però per vedere il pari: gran anticipo di un difensore di cui non andremo a svelare l'identità, perchè se gli avversari vengono a sapere chi abbiamo ri-tesserato prendono paura (per le zolle dei loro campi), che lancia al galoppo in fascia il bell'Antonio (un po' meno bello a fine gara dopo aver preso una poco simpatica botta al naso).
La sgroppata si conclude con la palla al centro per Manu che infila Casanova Borca sotto le gambe. Tunnel e gol, più di così non si può volere, stavolta nemmeno il lucano!
Unico appunto: Manu, uno juventino doc come te non può esultare alla Pazzini. Vergognati!
Ritornando alle cose tecniche (e serie)...
Rete che è quasi la fotocopia del primo gol stagionale dell'anno scorso.
Ecco, come inizio è buono.
Poi si spera che il finale (retrocessione) sia ben diverso.
Siete autorizzati a toccare ferro o amuleti... sferici (per i maschietti). Nel caso optiate per la seconda opzione, evitate quelli altrui che non è bello.
Da qui in poi si rifà vivo il San Pietro ma trovano di fronte l'incubo domenicale.
No, non la pattuglia che li ferma dopo una prolungata sosta al chiosco (anche perchè, dovendo sciropparsi tutti quei chilometri per il rientro, la loro sosta non è stata affatto lunga) ma Zano che piglia di tutto e di più.
Il nostro portiere al 61' si tuffa e, con la punta delle unghie, manda in angolo una botta da fuori di Cesco Resia indirizzata all'angolino basso.
Del resto non poteva lasciare che una beffa del genere si compisse.
Il Val Resia battuto per un gol di Cesco... Resia? No, grazie!
Passano altri 120 secondi e Zano anticipa strepitosamente, in uscita bassa, Davide Casanova Borca lanciato a rete.
Ultima fatica di giornata al 78', quando è attento sul proprio palo di competenza a ribadire in angolo la girata volante di Buzzo.
L'80' invece "vede" la seconda madornale svista dell'arbitro: Loris, subentrato all'omonimo Manu, lancia perfettamente l'infinito Paoloni che, giunto in area, dribbla secco l'ultimo uomo.
Questi, nel disperato tentativo di fermarlo, lo aggancia e tira giù in area.
Il rigore sarebbe sacrosanto, anche perchè il rumore causato dal contatto è bello sonoro e il difensore non sfiora nemmeno la palla ma l'arbitro riesce addirittura ad inventarsi un giallo per simulazione.
Dal possibile rigore della vittoria si passa ai brividi finali.
Prima Davide Casanova Borca stacca indisturbato nell'area di rigore ma di testa non inquadra la porta e, per chiudere, all'86' Buzzo, lasciato colpevolmente libero da marcature si divora l'1-2 (il famoso contro-cross a colui che ti ha piazzato l'assist... chi non l'ha mai fatto?!?) a porta vuota.
Il Val Resia si riassesta e, con un importante contributo di grinta da parte di tutti (anche del - decisamente - over 40, e over anche le righe in certi momenti concitati, portiere di riserva Marco Micelli), riesce a conquistare un punto d'oro.
Punto meritato e, viste le premesse, il sottoscritto ci avrebbe messo la firma nel prepartita per un risultato del genere.
Elio nel look (barba da vero duro/galeotto. O semplice trasandatezza? O, e questa probabilmente è la verità, come al solito si sarà dimenticato di acquistare le lamette? Forse le hanno comprate tutte gli emo!) e nel gioco ha fatto il Gattuso (emorabile la scena dopo che avevano messo le mani addosso al fratello, con lui che arriva in zona a fare il diplomatico con un "Ma io voglio solo parlargli", a cui non ha creduto nessuno), Cap ha arpionato sagacemente 4 o 5 palloni sventando altrettante potenziali occasioni davvero pericolose, il Dere è il solito osso duro, di Zano si è già detto, Save se si ricorda di essere un difensore e non un puntero la sua porca figura (e non per i chiletti presi) la fa sempre, l'identità del terzinaccio deve rimanere ancora per un po' top (no, non è Toppano la new re-entry), Manu l'ha messa, Paoloni è un eterno ragazzino, Di Biasio nel finale è riuscito a rimanere freddo e a gestire il possesso palla, anche altri meriterebbero la loro dose di encomi ma è tardi e avrei anche altro da fare.

Come direbbe Brunetto "Tralasciamo?"

Ma anche no, dai...

Quindi, per chiudere in fretta e non tralasciare un encomio generale...
Come disse una volta qualcuno in un memorabile discorso (questa è una citazione per pochi, però): "Bravi tutti..."
E qui mi fermo, perchè, andando di citazione in citazione, "Una frase è troppo... e due sono poche!", come diceva il Principe (che non è nè Milito nè Boateng!)