domenica 31 maggio 2009

VAL RESIA - VELOX 3-1 (primo tempo 1-1)

Nemmeno il tempo di impartire un paio di correzioni di dizione sulle "R" agli ospiti che questi, stizziti, si portano subito in vantaggio al 6’.
JeanjacquesMaiontuttoattaccato trova un insidioso diagonale dal limite, Mauri si allunga e ribatte ma la difesa si perde completamente Dereani (non il nostro) che irrompe indisturbato in area e insacca da due passi.
L’inizio è il peggiore auspicabile ma subito Elio si porta sul fondo e offre una bella palla a Manu, un po’ troppo attendista nei tempi di conclusione e quindi consente ai difensori di frapporsi tra lui e la porta e ribattere il tentativo.
Al 12’ il portiere cicca un rinvio, Giovannino recupera palla e salta l’ultimo uomo concludendo però male sull’esterno della rete mentre al centro dell’area c’era un Manu solo soletto da servire.
Ma si sa, le cene con in ballo le scommesse di pesce alle volte ti fanno diventare un maledetto cinico vista l’allettante posta in palio.
Al 25’ la difesa va in tilt, viene servito in profondità l’autore del gol, Dereani che entra in area e, giunto quasi sul fondo, comincia a porsi l’amletico dubbio se calciare a rete o crossare.
Morale della favola: ne esce una svirgolata che termina sul fondo.
Anche in questo caso, come dopo il gol, passano 2 minuti e arriva la risposta resiana.
Corner, Cap svetta di testa ma la palla è ribattuta dal corpo di un giocatore: è lo stesso Cap che la recupera ma da ottima posizione dentro l’area non riesce a calciare dentro la porta.
La palla finisce alta sopra la traversa per quella che al momento è la migliore occasione nel tentativo di conseguire il pareggio.
Alla mezzora Giovannino incorna, un difensore respinge ad un metro dalla linea di porta, con il proprio portiere ormai battuto.
Paura halloweeniana al 36’ quando la Velox porta i suoi uomini davanti a Mauri: prima salva 2 volte Bomba intercettando 2 conclusioni da distanza ravvicinatissima, poi è lo stesso Mauri a mettersi all’opera deviando il diagonale conseguente.
La ribattuta in gol di Maion non serve a nulla in quanto il giocatore della Velox è in fuorigioco di almeno 2 metri.
La partita cambia al 42’: Manu cerca uno scambio con Cap che però non riesce a dosare precisamente la spizzicata di testa.
La palla sembra destinata a terminare sul fondo ma Manu è bravissimo a non mollare (del resto è o non è il motto della casa?), anticipa il difensore ospite che con eccessiva sufficienza si stava limitando ad osservare la palla uscire senza proteggere la sfera e recupera la palla.
Il difensore ha una reazione istintiva ed allunga la gamba, calciando vistosamente lo stesso Manu.
E’ rigore, dopo quello non concesso in precedenza su Gio terminato a fare il ripieno di un sandwich alla paularese.
Sul dischetto va Giovannino che spiazza il portiere e pareggia i conti.
Comincia la ripresa e il ritmo del Val Resia sembra decisamente migliore rispetto a quello del primo tempo.
La prima occasionissima però è ancora della Velox, a pochi centimetri dal raddoppio.
Sugli sviluppi di un calcio d’angolo irrompe un giocatore lasciato colpevolmente libero: il suo colpo di testa è respinto dal palo, Maion cerca il tap-in ma Maurizio con un gran riflesso para (e successivamente subirebbe anche fallo, ma l‘arbitro non lo rileva ed allora tocca alla difesa liberare onde evitare deviazioni fatali).
Mauri ribatte un diagonale da fuori al 53’ e la difesa poi spazza.
Visto l’andazzo è meglio correre ai ripari e quale miglior rimedio che passare in vantaggio al 55‘?
Bombardier lancia lungo, Giovannino anticipa il portiere ed estendendo la gamba lo scavalca.
Non è ancora sufficiente però perché un difensore salva proprio sulla linea di porta ma non riesce ad allontanare: sulla palla vagante arriva l’altrettanto vagabondo Mattia che stoppa, finta e poi calcia imparabilmente.
Passano altri 3 minuti e il signorino concede il bis: Giovannino svetta su una lunga punizione ma la traversa gli nega il primo gol su azione del campionato 2009, Mattia allora si avventa sul pallone e quasi dalla linea di fondo con ottima coordinazione e anche un bel po’ di potenza manda la palla proprio sotto l’incrocio dei pali per il 3-1.
Al 62’ splendido tocco volante di Ale che affetta la difesa e manderebbe il Micelli-Express direttamente in porta se l’arbitro non interrompesse l’azione per un offside inesistente.
Ale si fa notare nuovamente al 70’ con una progressione e poi un doppio generoso tentativo di servire i compagni in mezzo all’area ma la difesa riesce ad intercettare in entrambe le occasioni ma più che altro in extremis.
La Velox viene contenuta bene e non crea grossi patemi: la punzione dal limite che ottengono al 92’ viene respinta ancora da Mauri e dunque i restanti minuti di recupero trascorrono in scioltezza.
Neanche il tempo di rendersi conto di avere vinto che già martedì sera, alle ore 17, si torna in campo a Villa Santina per affrontare la Folgore.

lunedì 25 maggio 2009

MALBORGHETTO - VAL RESIA 0-1 (primo tempo 0-0)

Dio è morto, il Malborghetto è in formazione incompleta (Pedrigi è ancora “austriaco” e Degli Uomini acciaccato) ma neanche noi stiamo messi tanto bene (il pacchetto difensivo presenta solo un titolare di ruolo a causa delle numerose assenze e i ricambi a disposizione sono solo 5 rispetto ai 7 massimi).
Sperando di essermi ricordato (quasi) tutto e nel giusto ordine di successione dei fatti, visto che il tempo per gli appunti era poco, soprattutto a causa delle N volte passate ad entrare in campo per soccorrere i “feriti” (tra i quali spicca anche un vip)…
Dopo circa 8 minuti occasionissima per Gio su un passaggio radente di Ale.
La sua botta in corsa (e pressato) finisce di poco alta sopra l’incrocio dei pali.
Poi cominciano i fuochi d’artificio del Malborghetto quando si accende Gregorutti (e non è un fuoco di paglia).
Prima mette davanti al portiere un compagno con un ottimo passaggio filtrante, ma la mira di quest’ultimo è ampiamente da rivedere.
Subito dopo parte in dribbling e manda al tappeto 3 avversari in fila.
C’è qualcuno però poco propenso all’idea di concedere lo strike e si tratta dell’ex compagno di squadra di Michelino alla Gemonese, Mauri, che gli si fa avanti e ribatte la sua conclusione al limite dell’area piccola.
Sulla palla vagante si avventa precipitevolissimevolmente il numero 11 e ancor prima che io abbia finito di scrivere questa lunghissima parola spara alle stelle.
Rovinare così la poetica immagine del cielo sopra Malborghetto! Povere stelle…
I locali gestiscono ottimamente il gioco per almeno un quarto d’ora: Mauri vola per alzare sopra la traversa una punizione e si distingue anche per un bel gesto di fair play quando “confessa” all’arbitro di avere sfiorato il tiro.
Il direttore di gara, che aveva concesso la rimessa dal fondo, rivede la sua decisione ed assegna il corner dopo la precisazione del nostro numero 1.
Il buonismo da libro (o quotidiano? Forse più la prima opzione) Cuore pagherà i suoi dividendi nel finale.
Il Val Resia si riprende dal momento di difficoltà ma la trama si disfa al momento dell’ultimo passaggio, spesso perché i tocchi sono troppo forti o perché la palla acquista velocità viaggiando sul terreno umido (che ha lasciato decisamente a secco gli attaccanti nella prima frazione), finendo per diventare irraggiungibile dalle punte.
Le idee però c’erano e anche abbastanza buone, per provare a concretizzarle ci sono a disposizione altri 45 minuti
L’intervallo è caratterizzato da un “increscioso” episodio.
Un cane invade il campo e come un ossesso corre verso i giocatori del Val Resia, gli sottrae il pallone e comincia a difenderlo strenuamente, nascondendolo grazie ad un gioco di… zampe (!!!) davvero invidiabile.
Gli astanti presenti, alquanto esterrefatti, consigliano al presidente Smrt di farci un pernserino per un futuro tesseramento.
Soprassediamo sulle marpionerie di Manu quando riconsegna la bestiola alla sua padrona.
La ripresa si apre con Elio che si apre un varco e prova la sassata dal limite come neanche un militante sessantottino coinvolto in qualche protesta (e chi se non lui? Del resto erano tempi di contestazioni ma anche del potere alla fantasia).
Un giocatore del Malborghetto, ben distante dal punto di partenza del tiro, si sostituisce egregiamente al suo portiere e respinge in piena area con non una ma ben 2 braccia: sarebbe un rigore solare e limpido ma l’arbitro fa incredibilmente cenno di proseguire.
Sfumata quest’occasione, ne arriva un’altra quando Kravanja esce ma non trattiene la palla.
La sfera giunge a Cap che dal limite prova a insaccare nella porta sguarnita ma la selva di difensori davanti a lui riesce a ribattere (stavolta in maniera consentita dal regolamento, cioè di piede)
Dopo poco più di un’ora di gioco Gregorutti, che aveva già accusato qualche fastidio nel primo tempo, è costretto a chiedere il cambio.
Il Malborghetto ci prova con una punizione dello specialista : Mauri non si fa cogliere di sorpresa e si tuffa deviando in angolo la gran botta di esterno calciata dal vertice dell’area.
E poi arriva il momento del fatidico numero: il 27!
No, Mauro – Quagliarella stavolta non c’entra.
O meglio, riesce a rubare la scena anche in questo caso al protagonista, ma non proprio in maniera piacevole.
Come solo accennato, il riferimento al 27 non è legato al numero di maglia del Quaglia ma agli anni compiuti mercoledì da Cugnaggio, al secolo Madotto Elio.
E’ lui al termine di una azione ben manovrata ad inserirsi in area e trovare la conclusione che supera Kravanja.
Parte poi la sua esultanza, da juventino doc, alla Alex (Del Piero ovviamente, non il difensore del Chelsea, anche se scuoteva così forte la testa che sembrava più Woody Woodpecker, il picchio dei cartoni animati).
Mauro gli si avvicina imitandolo per condividere la sua felicità ma mal glie ne incoglie.
Elio è più adrenalinico di Jason Statham in “Crank” e i 2 si rifilano vicendevolmente una sonora capocciata.
L’autore del gol però non ha ricevuto il soprannome Cugno a caso e la sua testona miete la vittima.
Mauro colleziona un’altra ferita di guerra e, dopo qualche minuto con la squadra in 10 per ricevere le cure necessarie, deve lasciare il posto a Manu (il primo prototipo funzionante di giocatore telecomandato, vedremo poi il perchè).
Va vicino al pari con una punizione che esce a brevissima distanza dal palo coperto dalla barriera.
Nella parte finale buona predominanza del Val Resia che però non concretizza diverse occasioni e rischia di pagarle a caro prezzo nell’extra time.
Vediamole nel dettaglio.
Giovannino combina con il Mimi che prova la conclusione dal limite sul palo del portiere, ma Kravanja è ben piazzato e riesce a bloccare.
Giova elude la trappola del fuorigioco e da posizione laterale prova a piazzare un tiro potente sotto l’incrocio dei pali: palla di poco alta sopra l’incrocio.
Questione di attimi e Manu ruba palla a centrocampo meglio di quel Lupin che gli piace sfoggiare su una infinità di t-shirt, dopodiché serve Giovannino che si presenta a tu per tu con il portiere di casa: diagonale che esce andando a lambire il palo e risultato che non si schioda (non il cugino di Cusic) dallo 0-1.
Elio non si avvede di un solissimo Donadelli, con la via spalancata verso la porta, sul lato sinistro del campo e serve invece dall’altra parte Mattia che, in fuorigioco, (rilevato) coglie il palo
L’arbitro decreta 5 minuti di recupero, che ci possono ampiamente stare visto l’elevato numero di interruzioni del gioco dovute a infortuni dei giocatori ed alle sostituzioni effettuate.
Poco prima (o era dopo?) dell’episodio decisivo, il Malborghetto approfitta di un buco lasciato sulla propria fascia destra per mettere a tu per tu con Maury un giocatore.
La posizione è leggermente angolata e l’esterno si fa sopraffarre dalla tensione, mandando altissimo.
E’ più o meno il 92’ quando il Dere, fino a lì preciso e puntuale negli anticipi, ne cerca uno di troppo in area e finisce per franare in modo irruento sulla schiena di un giocatore del Malborghetto.
Il rigore ci sta ed infatti l’arbitro lo sanziona.
Sul dischetto si presenta
Parte la ridda dei pronostici
Goi – tira a incrociare
Smrt – ha già sbagliato domenica, oggi concede il bis
Io – se è come dici tu, allora stasera per paura di sbagliare calcerà centrale.
In campo Mauri cerca la concentrazione, qualcuno si affida al cielo, altri più prosaicamente (che non so cosa voglia dire, ma ogni tanto un termine aulico sta sempre bene per dare un tocco cultural-chic) si limitano a gufare.
Il giocatore del Malborghetto prende la rincorsa, calciando centralmente e alto.
Sufficientemente centrale ed eccessivamente alto.
La palla coglie la parte superiore della traversa, scheggiandola, e termina in fallo di fondo.
Queste sì che sono emozioni.
Elio, visti i dannosi precedenti, contiene il suo entusiasmo e non procura ulteriori commozioni cerebrali con qualche testata.
Manu prosegue a ricevere ed eseguire ordini: pressa – e lui pressa, vai verso la bandierina – e lui imita perfettamente Alessio, copri la palla – e lui copre la palla, fai gol – e vabbè, qui non si può pretendere troppo…
I rimanenti 3 minuti di recupero sono gestiti in discreta scioltezza e senza picchi di patemi come in occasione del tiro dagli 11 metri, dopodiché arriva la prima vittoria in trasferta del 2009.
E visto che fuori casa ci si trova bene, la domenica trascorre con una buona fetta di squadra intenta a dedicarsi ad attività faticosissime come decidere se abbronzarsi maggiormente sul fianco destro o quello sinistro sonnecchiando in spiaggia.
Tipica frase domenicale (giusto per darvi un'idea dell'atmosfera):
"Disteso a quel modo sulla sabbia sembri la brutta copia di Jim Morrison"
"Brutta copia 'sta beata ceppa. Se permetti, il Re Lucertola attualmente è un tantinello decomposto, quindi io ci faccio una figura assai migliore nel confronto."

lunedì 18 maggio 2009

VAL RESIA-ANCORA 2-0 (primo tempo 1-0)

Il sole spacca le pietre più di un detenuto ma fortunatamente nessuno si fa attirare dall’idea di schienarsi su qualche sasso al fiume per migliorare la propria tintarella.
Certo che un balzo delle temperature di 10 gradi abbondanti nel giro di un paio di giorni non aiuta ad esprimere il gioco in maniera continua.
La prima gran palla gol capita al Taco (10'): trattasi praticamente di un rigore in movimento ma si sa che se il factotum del cartificio non colpisce la palla in rovesciata o quantomeno in rovesciata, difficilmente riesce ad imprimergli una traiettoria dritta.
Anche stavolta ne abbiamo una conferma e la conclusione termina sul fondo.
L’Ancora spaventa tutti al 15' con un cross insidioso sul quale Cusic è più lesto di tutti: la sua spizzicata impedisce ai giocatori avversari di poter intervenire apportando ulteriori pericoli.
Un intervento degno del suo nuovo grande idolo (nonché pariruolo) Molinaro.
Giovannino prova a siglare la prima rete stagionale su punizione: Plazzotta si salva con qualche difficoltà.
E’ poi il turno di Cec di provarci su calcio da fermo: la sua botta attraversa l’area ed esce sul fondo sfiorando il palo (punizioni rispettivamente al 26' e 38').
Cusic, in spaccata barishnikoviana, per poco non riesce a piazzare il tocco ravvicinato per deviare a rete.
Pare che la prima frazione si debba concludere sul risultato di parità, ma Elio è bravo a sottrarre palla ad un avversario sulla trequarti e servire in profondità Alessio.
Il resto lo fa un difensore che interviene in ritardo e stende il “corvo” in piena area.
Rigore netto che Giovannino trasforma spiazzando il portiere e manda tutti a bere un tè.
Non caldo, alla faccia di Caressa, ma ghiacciato viste le temperature subtropicali.
Prima occasione del secondo tempo targata Val Resia: corner by Elio, Mattia prolunga bene ma nessuno riesce a inserirsi per trovare la deviazione decisiva mentre la palla attraversa tutta l'area piccola.
A far venire freddo al Val Resia ci prova Cappellari al 55' con un colpo di testa ravvicinato e piazzato a fil di palo, ma Mauri compie un gran intervento distendendosi e sventando il pericolo.
Brividi ancor più forti pochi istanti dopo, tanto che pare di assistere ad una anticipazione dell’Era glaciale 3 (nb gli opossum li abbiamo NOI!!!).
Mauri al 61' si trova a tu per tu con un solissimo Gonano e, con qualche trucco che solo lui e la gorgone Medusa conoscono, riesce a pietrificarlo e parare.
Visto che l’andazzo preso non è propriamente molto favorevole, i padroni di casa ricominciano a macinare gioco.
Su un corner Plazzotta esce e ribatte male con i pugni, Ale aggancia la sfera in area, si lascia alle spalle portiere ed un difensore per battere a colpo sicuro ma, in maniera quasi inspiegabile, un difensore intercetta di petto proprio sulla linea di porta.
Pochi istanti dopo (65') Ale si inventa assist man con gli arti superiori.
No no, niente sporchi trucchetti o revisitazioni della mano de Dios di maradoniana memoria.
Semplicemente lui, che di solito è uno dei ricevitori, si occupa di eseguire una rimessa laterale a favore di Cugno, che si invola verso la porta e delude tutto il pubblico quando sigla il 2-0.
Perché lo delude?
Bè, ovvio…
Quando tutti si aspettano un cucchiaio, un colpo di tacco, una sforbiciata, possibilmente non un gesto dell’ombrello come esultanza o qualsiasi altro colpo calcistico che nel nome richiami qualche oggetto strano, lui si limita ad un tocco a filo d’erba (non nel senso che palpa l’impalpabile meteora Forgiarini… questa è per gli assidui frequentanti del blog)
Oggi il sole splende ma Cugno, pur offrendo un rendimento inferiore rispetto alle precedenti prove, ha degli sprazzi illuminanti e regala qualche colpo spettacolare (nonché ha messo lo zampino nei due episodi dei gol).
E’ il caso in cui serve di tacco il neoentrato Mimi che manda una gran botta dalla distanza a stamparsi sul palo.
L’Ancora accusa il colpo del raddoppio e Plazzotta si supera intervenendo in extremis con il piede su una conclusione di Giovannino, evidentemente affamato di gol dopo aver rotto il ghiaccio.
Anche se i maligni sostengono che abbia rotto il ghiaccio solo per portarlo da Save e farglielo trasformare in un mojito o una caipiroska.
Da qui in poi la partita viene gestita senza patemi.
Da segnalare una parata su conclusione da fuori di Mauri e una sua uscita fuori dall’area ad anticipare con i piedi ancora Gonano.
Arriva così la seconda vittoria interna, ma prima di fare voli pindarici stiamo tranquilli e attendiamo.
Come diceva Simone Cozzo "accontentiamoci di prendere quello che viene..."
PS finalmente è tornata un po' di sana vena creativa.
Meglio un articolo brioso in ritardo che uno blando come un placebo

lunedì 4 maggio 2009

BORDANO - VAL RESIA 1-1 (primo tempo 0-0)

Post aperto con largo anticipo per comunicare che la seconda di campionato si giocherà a Bordano in anticipo, il tutto fissato per sabato 9 maggio, dalle 20:30 in poi.
Il presidente ha già cominciato a far (f)rullare i tamburi su Facebook per avvertire i supporter rossoblu, pertanto gli do' un piccolo supporto anche qui.
Sfida al vertice.
Aquilotti contro farfalle, chi volerà più alto?
Come?
E’ solo la seconda di campionato?
Bè bon, però entrambe sono a punteggio pieno, quindi ci sta per creare un po’ di hype…
Esaminando le formazioni bisogna ovviamente districarsi fra i molteplici Picco (Filippo e Massimo centrali, il fratello del Pidi laterale più un altro di cui mi scordo il nome centrale di difesa e capitano) e notare che mancano 2 alpini resiani causa adunata latina. Anzi “A” Latina.
Nel Bordano un ex è presente in campo (Rossi), l’altro al chiosco (il Pidi).
Il di lui fratello invece incrocia la sua strada sulla corsia presidiata dal Taco, che non gli renderà vita facile, esibendosi più e più volte nell’arte della scivolata.
Il giardiniere di certo non gli ha pagato una birra a fine incontro.
Che sia parente di quello di Imponzo (cfr. articolo relativo allo spareggio salvezza con il Rigolato)?
La partita comincia e quasi subito finisce per il Tita, che dopo circa 15 minuti abbandona il terreno di gioco per infortunio.
Ci pensa suo fratello a dare spettacolo in versione Tnt (Tunnel ‘n’ Tackle).
A sostituire il Tita ci pensa egregiamente Bomba, ottimo acquisto in quanto dotato di senso della posizione e sicurezza negli interventi.
La prima occasionissima è rossoblu.
Manu, su un lungo lancio, si libera dei suoi 2 marcatori e di testa anticipa anche il portiere (che non aveva calcolato proprio benissimo i tempi dell’uscita), facendo terminare di un nonnulla la palla sopra la traversa.
Azione che sicuramente avrebbe meritato maggior fortuna.
Diciamo che saremo ripagati in altri frangenti nella ripresa, con errori di mira “compensativi” da parte degli avversari.
Manu, ieri decisamente assatanato (e quando non lo è ?!?), più tardi ruba palla ad un difensore, si accentra e scarica la conclusione dal limite: il portiere non è proprio sicurissimo nell’intervento ma riesce comunque a salvarsi in calcio d’angolo.
Giovannino ha la sua occasione più nitida dell’incontro verso il finale di tempo.
Su un passaggio errato il portiere lascia completamente sguarnita la sua porta, Gio calcia al volo ma stavolta il fedele sinistro è caricato a salve e la palla termina sul fondo.
Poco dopo per poco lo scherzetto non riesce al Bordano, ma la conclusione di Gressani – lanciato in contropiede e giunto solo soletto in area - è bloccata da un missile terra – terra modello T.A.C.O. che arriva in scivolata.
Sul corner altra occasione non concretizzata per il Bordano e poi tutti al riposo.
Avvio di ripresa da brividi con un calcio di punizione che attraversa tutta l’area di rigore, forse viene sfiorato ma forse anche no finchè non si stampa sul palo esterno ed esce sul fondo prima che 2 giocatori del Bordano possano intervenire.
Giovannino prova a rispondere con una punizione potente.
Il portiere è chiamato a sfoderare un bell’intervento per neutralizzarla in calcio d’angolo, perché seppur centrale la conclusione era decisamente violenta.
Il Bordano però comincia a trovare il modo per scardinare la barriere del centrocampo e a creare occasioni insidiose.
In rapida successione ci sono una rete annullata per fallo sul portiere (sul lancio lungo Madrassi si avventa sul pallone e, staccando di testa, sullo slancio travolge Zano che era uscito alla Enrico Toti) ed una per fuorigioco (partenza in offside netto).
Il Bordano passa poi a condurre, sfruttando una situazione sviluppata su calcio da fermo.
Cross al centro, il numero 3 (lasciato privo di marcatura) e Massimo Picco si inseriscono centralmente, il secondo riesce a calciare ma Zano sfodera un intervento da gatto, solo che nulla può sulla successiva ribattuta in rete ad opera di Gressani.
E’ il 67’ ma non occorrerà attendere molto per assistere alla reazione rossoblu.
Bastano 2 minuti per raggiungere il pareggio.
L’autore è Cusic che – per citare il presidentissimo Smrt – sbaglia i tempi di inserimento e finalmente riesce a fare ciò che gli richiede il mister.
Altri malignano che, vista la sua posizione di terzinaccio, abbia semplicemente ciabattato un tentativo di crossare al centro riuscendo ad infilare il portiere sul primo palo.
In realtà il ragazzuolo raccoglie uno spiovente e piazza un bel piattone teso che sorprende l’estremo difensore.
PS i gol dell’opossum numero 2 (o era l’1 ?) non valgono ai fini delle scriteriate scommesse stipulate dal suo simile. Io e Gio sappiamo…
Da qui in poi la partita diventa però di quasi totale appannaggio dei padroni di casa, complice anche la stanchezza del tessitore di trame Cugno (bene anche stasera, fatta eccezione per 2 retropassaggi kamikaze nel primo tempo che potevano diventare assai rischiosi ) e della sostituzione di Manu con Kik che, contro degli avversari esperti e smaliziati, ha riscontrato delle difficoltà ad entrare in partita.
Il Bordano riesce a far inserire un centrocampista che si presenta tutto solo in area, Zano esce alla disperata costringendolo ad accelerare i tempi della conclusione a rete…
…e la palla termina sul fondo, seppur di pochissimo.
Gressani poco dopo riuscirebbe anche a raddoppiare (stavolta di testa) per il Bordano, ma solo grazie ad una precedente spinta sul proprio marcatore che l’arbitro è bravo a cogliere.
Successivamente, sulla battuta di un corner si inserisce bene un difensore e coglie di testa l’esterno della rete.
Il palo era presidiato da un giocatore rossoblu ma se la conclusione avesse inquadrato lo specchio della porta di certo sarebbe stata decisamente ostica.
Teniamo duro ma c’è da soffrire.
Più tardi – su una punizione calciata verso l’area – Madrassi da 2 metri incredibilmente, seppure in spaccata, calcia alto sopra la traversa.
Non manca molto alla fine e, seppure ormai la spia delle energie di buona parte dei giocatori del Val Resia segnali la riserva in esaurimento, nessuno cede di un millimetro.
Nei 4 minuti di recupero riusciamo a tenere gli avversari lontani e anzi, per poco non riesce il colpaccio all’ultimo minuto, quando i difensori di casa sono molto bravi ad arpionare 2 tentativi in rapida successione di lanciare in contropiede Giovannino.
Conclusioni finali?
Velocissime però…
Buonissimo (per più motivi) punto ottenuto fuori casa.
Gli avversari si sono dimostrati tosti fisicamente, con gente esperta e dotata tecnicamente e un centravanti non semplice da marcare (non che questo lo si scoprisse sabato sera, i gol fatti nei precedenti campionati sono un chiaro biglietto da visita), nonché (stando ai rumors e alle voci non confermate, una preparazione cominciata con ben 20 giorni di anticipo rispetto alla nostra)
Visto che eravamo passati in svantaggio, è un punto comunque conquistato, anche grazie ad un po’ di fortuna nel secondo tempo (mentre nel primo avevamo giocato complessivamente meglio).
Una nota finale sull’arbitraggio: è vero che non ci ha concesso alcuni calci di punizione ma sui fatti più rilevanti della partita si è dimostrato attento ed anche “coraggioso” (3 reti annullate alla squadra di casa non sono poche, aldilà del fatto che i presupposti per non convalidarle ci fossero ampiamente).
La domenica ha poi portato ulteriori buone notizie, in quanto tutte le compagini coinvolte hanno fatto fuoriuscire una miriade di X in schedina come neanche nella classificazione dei video più sconci.
Dopo 2 giornate dunque nessuna squadra a punteggio pieno in Seconda categoria, bensì un nutrito mucchietto a quota 4 (tra cui il Val Resia stesso), Paluzza e Castello a 3 e poi via via a seguire tute le altre.
I prossimi impegni saranno i seguenti:
lunedì sera allenamento (defaticante, come disse qualcuno!!!)
mercoledì sera incontro di coppa Carnia: Cavazzo – Val Resia, ore 20:30 presso il campo sportivo di Cavazzo
(verosimilmente) venerdì sera allenamento
sabato sera ore 20:30 Udinese – Milan allo stadio Friuli
domenica sarà di nuovo tempo di campionato con Val Resia – Ancora, ore 16 presso il campo sportivo di Resia