domenica 29 giugno 2008

RAPID - VAL RESIA 3-0 (primo tempo 2-0)

La partita con il Rapid, che ha visto schierati i seguenti giocatori MAURI; SAVE - MIMI - COZZO; CUSIC (MARINCILEC) - MATTIA (DANIELE ROSSI) - CAP - ELIO; GIOVANNINO - ALESSIO - MANU, parte subito in salita stile Mortirolo dopo soli 2 minuti.
Nevio Dario prende palla, si accentra, riesce a crearsi lo spazio per il tiro nonostante Cozzo gli soffi sul collo e fa partire una gran conclusione dal limite dell'area che si insacca sul palo più lontano.
Al 10' ci prova anche l'8 dal "confine" dell'area di rigore, il suo tentativo di finalizzazione è fuori non di molto con Mauri che controlla la traiettoria.
Nevio Dario concede il bis al 17' con un gran pallonetto eseguito ad'esterno e al volo, ma sul raddoppio pesa anche il piazzamento eccessivamente avanzato di Mauri.
Al 23', in una situazione simile, cerca il pallonetto anche il numero 11 del Rapid ma stavolta Mauri riesce a metterci la mano all'ultimo istante e sventare il pericolo.
Da qui alla fine del primo tempo c'è da segnalare solo l'espulsione di mister Rossi, in quanto occasioni da gol non si presentano più.
Alla ripresa del gioco rimangono negli spogliati Manu e Mattia, i cui posti sono rilevati da Mauro e Daniele Rossi.
Dopo appena un minuto ci prova Giovannino.
Il suo tiro da fuori termina poco distante dal "sette" e serve per rincuorare un po' gli animi.
Al 60' Save, causa anche il possibile arrivo di un avversario, opta per una rovesciata invece che mandare fuori o alleggerire indietro di testa al portiere.
La palla però viene arpionata a centrocampo da un solissimo 6 che galoppa fino all'area di rigore dove è bravo Mauri ad opporsi, ma sulla sua respinta irrompe dalle retrovie ancora Nevio Dario che insacca con facilità.
Ale ci prova su punizione al 75', la palla viene rimpallata diverse volte ma la difesa riece in qualche modo a liberare senza incorrere in ulteriori rischi.
Il primo tiro nello specchio della porta di marca rossoblu arriva all' 87' con una staffilata di Rossi su calcio da fermo, ma Chiandetti si distende e sventa il pericolo.
Al 90' un giocatore di casa raccoglie al limite dell'area un corto rinvio di Save e spara la botta che Mauri alza in angolo.
Sul corner generato ci sono 2 salvataggi miracolosi del Mimi (il primo con l'aiuto della traversa) e uno di Mauri sui tentativi dei giocatori di Raveo per evitare un pesante poker al passivo.
Negli ultimi minuti di recupero Ale si incunea in area, potrebbe calciare ma scarica per Mauro che è meglio piazzato e, soprattutto, parecchio sfortunato quando la sua botta viene fortunosamente deviata (forse anche con il braccio) da un difensore viola.
Questo scontro che ci poteva condurre sul gradino più basso del podio purtroppo è stato perso, la classifca si è ulteriormente accorciata ed ora il terzultmo posto occupato dal Comeglians dista solo 3 lunghezze.
Vista anche la pressochè certa emergenza che sabato ci priverà di parecchi titolari, è indispensabile raccogliere quanti più punti possibile con la Val del Lago.

martedì 24 giugno 2008

VAL RESIA - FOLGORE 1-2 (primo tempo 0-1)

Tuoni, fulmini e saette...
Mercoledì 25 giugno alle ore 20:30 arrivano in quel di Resia le folgori di Invillino per il secondo turno infrasettimanale previsto da questo Carnico 2008.
Non vorrete mica rimanere in casa a guardare le partite dell'Europeo?
Tutti al campo!
Cronaca veramente stringata ed in super ritardo.
Nel primo tempo da annotare una triplice occasione per gli ospiti che vanno al tiro nell'area piccola ma i difensori sono strepitosi a ribattere su ogni conclusione.
E' bravo il portiere ospite ad anticipare in uscita bassa Ale in un paio di occasioni.
Max Brovedani porta in vantaggio i suoi con una gran punizione che si infila nel "sette", nata per un netto fallo di Marino al limite dell'area.
Il secondo tempo si apre con un palo colto dal Val Resia dopo appena 3 minuti a portiere battuto.
Venturelli è fortunato quando, ormai a terra e spiazzato, riesce a parare una punizione bomba di Cec con il piede proteso.
La difesa ed il centrocampo della Folgore sono parecchio muscolari e fanno valere la prestanza fisica, ma hanno anche tanta fortuna in occasione di palloni rimpallati o contrastati all'interno della propria area di rigore.
In una occasione (forse un tiro di Save) c'è anche un tocco malandrino di braccio ma l'arbitro lascia andare.
Gli ospiti agiscono di rimessa e in un paio di occasioni Goi è costretto a fermare i tentativi di contropiede con un fallo per non correre maggiori rischi.
L'arbitro estrae i doverosi gialli e Gjova è tenuto ad abbandonare la gara anzitempo.
La Folgore però non ne approfitta, perchè pochi minuti dopo perde per proteste un proprio rappresentante e così in campo si ristabilisce la parità numerica.
Quella nel punteggio perviene con un gran stacco di Cap che riesce finalmente a violare una porta che sembrava maledetta.
Sono 2 gol consecutivi per lui.
Quando la partita sembra incanalarsi verso un pari tutto sommato equo la Folgore si procaccia un'altra punizione vicino al limite dell'area al 92'.
Si porta sulla palla ancora Max Brovedani, che stavolta calcia sul palo del portiere.
Mauri però, pensando che l'avversario andasse a cercare nuovamente la conclusione a scavalcare la barriera, compie un passo che risulta fatale.
A nulla serve il suo tuffo per cercare di smanacciare la sfera che si infila ancora all'incrocio dei pali.
Nel Val Resia nessuno ci sta a questo verdetto e Giovannino realizzerebbe anche la rete del pareggio con un morbido tocco che scavalca Venturelli ma l'arbitro opta per un ponziopilatesco fuorigioco ed annulla ingiustamente, per la delusione di giocatori e tifosi rossoblu.

venerdì 20 giugno 2008

ARTA TERME - VAL RESIA 0-1 (primo tempo 0-1)

Non è il tempo di un trattamento di bellezza piuttosto che di una sauna o idromassaggio alle terme.
E non è neppure tempo di sorrisi e canzoni.
Come dice la Cosa dei Fantastici 4... è tempo di distruzione!
E, finito l'incontro, scaraventarsi davanti ad un maxischermo a tifare Italia
A proposito, facendo un passo indietro sabato si sposa una vecchia conoscenza del Val Resia, l'arcigno difensore Roberto Degli Uomini.
Cosa si dice in queste occasioni?
"Auguri" di solito non porta bene...
"Sei sempre in tempo per ripensarci", forse?
Ma no, dai. Tante congratulazioni a lui e Paola Bobaz.
E come amava dire il "Killer" (soprannome che combinato al suo cognome bastava ed avanzava per incutere un sacro terrore negli avversari) quando scendeva in campo, domenica per gli avversari "non ci dovrà essere trippa per gatti".
E neanche le crocchette di sottomarca del Lidl (dove Cozzo acquista le scarpe usa e getta. Sì, ma "getta" dopo 20 minuti!).
Come mercoledì continua ad essere assente Mattia.
La mancata presenza è più che giustificata, visto che si ritrova impegnato con gli esami di maturità.
Mercoledì prossimo comunque si leverà l’ultimo grattacapo degli orali e poi lo rivedremo back in action.
Altri 2 in forse fino all’ultimo sono Rossi e Top, entrambi per motivi familiari.
Roberto continua a fare il papà, mentre Daniele lo sta per diventare.
Per provare a cercare un aiuto esterno, il presidentissimo, Cusic, Ale e The King vanno a farsi consegnare un po’ di fluido energetico direttamente da Vasco in quel dell’Heineken.
Nessuna tromba d’aria che se li porta via fortunatamente e così domenica possono presentarsi ad Arta belli come il sole.
Beh, più o meno…
Un altro con un sabato non certo facile è Giovannino, reduce dalle celebrazioni annunciate in apertura.
Ma, proprio alla stregua di un paio di anni fa, il prepartita con addii al celibato e matrimoni pare fungere da ricostituente o comunque non sortire effetti nefasti sulla fibra dei resiani.
Torme e frotte di studiosi si scervellano ed alambiccano per capire se si tratta di qualche segreto genetico o semplicemente il frutto di anni ed anni di allenamento.. al bancone!
Giovannino è bello carico e baldanzoso tanto che, se nel ristorante in cui si dilettava al pranzo di matrimonio ci fosse ancora stato l’orso in gabbia, probabilmente sarebbe entrato per prenderlo a cazzotti.
Così, giusto per sfogare quel pizzico di tensione nervosa che da sempre lo accompagna.
E infatti non si presenta certo ad Arta in un’ottica fricchettona di “Peace and love”, ma con la voglia di conquistare i 3 punti, come del resto tutti i suoi compagni.
Via con le fomazioni.
ARTA TERME Di Monte, Franco, Simonetti, Nodale, Farinati, Di Centa, Giarle, Belgrado (st 18' Daniel Candoni), Tiepolo (s t14' Giuliano Candoni), Lessanutti (st 27' Cassutti), De Cillia
VAL RESIA Pielich, Coss, Perissutti, Cozzo, Saverio Madotto, Goi, Di Lenardo (st 41' Chinese), Rossi, Alessio Buttolo, Elio Madotto (29'st Gardellini), Micelli

Al 2’ Lele cicca l’intervento difensivo in area prima di testa e poi di piede, si impossessa della palla un avversario il cui suggerimento attraversa l’area senza però trovare compagni piazzati.
Ci pensa Rossi a replicare facendo la voce grossa: il suo tiro dalla grandissima distanza è respinto di piede in modo impacciato dall’estremo difensore dei padroni di casa.
Sul calcio d’angolo generato Daniele riprova a calciare in porta, Di Monte stavolta allontana a pugni uniti.
Siamo quasi al quarto d’ora quando Giovannino si incarica di calciare una punizione. La sua conclusione è smorzata dal tocco di un difensore che così facilita l’intervento del proprio portiere.
Nella calura infernale di Arta si distingue in questa fase della partita Cozzo, grazie ad una caterva di anticipi che vanno ad arricchire la sua già ricca collezione.
I termali si salvano al 21’ da una situazione pericolosa in area solo grazie ad una lunga serie (almeno 4) di batti e ribatti di testa in area.
Al 24’ è attento e reattivo Mauri ad uscire fuori dall’area ed anticipare in scivolata il solitario Giarle.
Un minuto più tardi Cap fa da scudo al proprio portiere respingendo 2 conclusioni in rapida successione scoccate da dentro l’area.
Subire non ci garba parecchio, per cui dall’altra parte Cugno scarica una botta quasi dalla linea di fondo verso il primo palo, dove un difensore incoccia con la testa.
Alla mezzora Cec svirgola una punizione dall destra, Cugno è bravo a crederci e si avventa sulla palla estendendosi come Mr. Fantastic.
La sua proposta al centro è succosa ed invitante, Giovannino è un passo troppo indietro ed allora ci pensa Cap a fare l’uomo giusto nel posto giusto al momento giusto e ad insaccare il gol del vantaggio.
Mauri fa ancora il libero aggiunto al 35’ per sopperire alla difesa presa di infilata da un passaggio in profondità dei locali.
Rossi ci prova ancora dalla lunga distanza al 40’, stavolta su punizione e per poco non riesce a tirare un bello scherzetto al portiere.
2 minuti dopo Mauri blocca in due tempi un tiro scoccato dal limite su cui, a causa della torma di gente che si ritrovava davanti, aveva una visuale molto ridotta.
In chiusura di tempo Di Monte effettua un rilancio di mano, Save però compie un anticipo imperioso sulla trequarti offensiva, entra in area ma non calcia subito nella porta semivuota.
Quando finalmente conclude, il suo tiro è ampiamente alto.
La prima situazione da segnalare nella ripresa è l’espulsione di De Cillia che, in uno slancio eccessivo di manifestazioni affettuose verso Cusic, non controlla il movimento del capo e lo trasforma in una testata, sferrata proprio davanti all’arbitro e tra l’altro dopo avere commesso fallo.
Rosso ineccepibile e doccia anticipata per lui.
Che lo abbia fatto per andare a darsi una rinfrescata, visto il caldo torrido di domenica?
Le occasioni non fioccano: da registrare al 69’ Giovannino che schiaccia di testa, ma l’impatto con il terreno rallenta notevolmente la velocità della sfera e Di Monte, agevolato da ciò, blocca senza problemi.
Mauri salva il risultato al 75’ con una gran parata su un diagonale secco scoccato dall’interno dell’area.
Tra l’altro è ancor più bravo nell’intervento perché indirizza la palla verso l’esterno del campo, togliendo ad un giocatore termale in agguato a centro area la possibilità di provare la ribattuta a rete.
Ale cerca il gol al 77’ con una punizione bomba che Di Monte alza in angolo con la punta delle dita.
Al 95’ è ancora decisivo Mauri a respingere l’ultimo assalto di un solissimo giocatore dell’Arta penetrato in area.
Per legittimare la vittoria ribadiamo subito sul rovesciamento di fronte creando a nostra volta un’occasione da rete.
Manu, che precedentemente era stato sfortunato su un potenziale contropiede inciampando sul piede del suo marcatore nell’1 contro 1, taglia il campo indirizzando la palla verso Giovannino.
Questi, forse più brasato che cotto dal sole e dagli sforzi profusi durante tutto l’incontro, arriva in extremis sulla sfera ma il tocco è rimpallato con le gambe da Di Monte che nega a “Mitraglia” (come lo sta chiamando adesso Save) l’ennesimo gol stagionale.
Poco dopo c’è il fischio finale (a proposito, visto che di solito gli arbitri si ricordano solo per le prestazioni negative, va sottolineato che chi ha diretto l'incontro di domenica è stato veramente bravo. Pochissimi errori, solo alcune punizioni invertite da una parte e dall'altra, tanta personalità e serenità nel dialogo con i calciatori) e la gioia per 3 punti sudati (e ti credo, ci saranno stati millemila gradi) e meritati.
MaleSky di giornata all’uomo assist.
Visto che Top non c’è, ha comunque lasciato in comodato d’uso i colori a Cugno, che non disdegna di regalare un tot di pennellate artistiche decisamente di pregio, da buon artista maledetto quale è.
Pare che la prossima edizione di “Art attack” lo vedrà ricoprire il ruolo di presentatore e di colla vinilica contemporaneamente.
Grande Hemingway. Chissà se nel tuo albero genealogico hai qualche ramo che si interseca con quello di George Best.
PS Ciccio, metà trofeo è dei tuoi badanti della sera prima alias il sottoscritto e Smrt.
C’erano più americani sui tavolini del Tango che mandati in missione in Iraq.

martedì 17 giugno 2008

TRASAGHIS - VAL RESIA 1-0 (primo tempo 1-0)

Si sfidano il miglior attacco e la difesa meno battuta della Seconda categoria.
Il Trasaghis è una squadra quadrata, che con soli 9 gol fatti (ma appena 3 subiti) ha saputo incamerare la bellezza di 14 punti.
Oggi servirà una prestazione qualitativamente superiore in tutti i reparti e anche un pareggio potrebbe essere un buon risultato.
Ma visto che parecchie squadre stanno incamerando punti in questo avvio di campionato, potenzialmente andiamo incontro ad una stagione in cui i canonici 30 punti potrebbero non essere sufficienti per raggiungere la salvezza.
E allora fare il colpaccio stasera non sarebbe male, giusto per staccarci un po' dal grupone delle compagini a 10 punti.
In veste di tifoso speciale dovrebbe comparire quel marpione di William Buttolo.
Il Trasaghis è la prima squadra a non subire reti da questo Val Resia edizione 2008.
La partita non è stata scoppiettante, anzi le vere occasioni da rete sono davvero poche.
Entrambe le squadre, anche quando hanno potuto usufruire da punizioni in posizioni interessanti, non hanno inquadrato lo specchio della porta fatta eccezione per la rete-partita di Danelutti.
I biancoverdi si sono dimostrati una squadra di buon livello tecnico, ben posizionati tatticamente e decisamente concentrati ed arcigni da superare nella fase di contenimento.
Il Val Resia, partito con: MAURI; SAVE - MIMI - COZZO; LELE (CAP) - TOP - ROSSI - TACO; GIOVA - MAURO (ELIO) - CEC conclude per primo in porta, il tentativo di Rossi direttamente dalla bandierina è respinto con i pugni uniti da Zavagno al 10'.
Al 24' Save con un lancio lungo trova Ale solo in area ma la difesa lo rimonta e non gli permette di calciare.
Subito dopo si fa vivo il Trasaghis: un giocatore dribbla 2 rossoblu, penetra in area e dal fondo porge al centro, dove è bravo Top a ripiegare e liberare.
Al 38' si verifica l'episodio che deciderà la partita: punizione da poco dietro il limite, Danelutti colpisce con forza sul palo coperto dalla barriera e la palla supera Mauri proteso in tuffo.
Ad un minuto dal termine il Mimi ferma miracolosamente e con un pizzico di assistenza da parte della dea bendata un 3 contro uno del Trasaghis.
La ripresa si apre con una folata offensiva di Save al 50': la sua conclusione da lontano non è sufficientemente forte, forse sarebbe stato meglio optare per il servizio a Giovannino che attendeva largo sulla sinistra.
Il Trasaghis è poco cinico al 65', quando si divora un contropiede.
Il servizio al centro è preciso ma la conclusione è debole e Mauri non si fa superare.
Ben più pericoloso il tiro del numero 8 al 70' e stavolta l'intervento compiuto dal nostro portiere è assai più complicato, ma comunque sventa la minaccia mandadno in calcio d'angolo.
Ad un quarto d'ora dalla fine, sugli sviluppi di un angolo per il Val Resia, Rossi calcia dal limite ma Zavagno è ben posizionato e blocca.
Al 91' retropassaggio suicida di Save, Mauri esce alla disperata per anticipare Boreanaz, i 2 sono quasi contemporaneamente sulla palla e quindi il rinvio del nostro numero 1 non può che carambolare addosso al centravanti biancoverde. Il rimpallo però non è nello specchio della porta e ci resta ancora qualche minuto per provare la rimonta.
Save si riscatta poco dopo quando aggancia con un mezzo "volo dello scorpione" higuitesco un lancio a tagliare il campo che stava per imbeccare un solissimo attaccante del Trasaghis.
Nel finale rimangono da segnalare una punizione dal limite calciata alta da Rossi e una uscita di Zavagno al 95' che arriva sul pallone un soffio prima dell'accorrente Alessio.
Difficile assegnare il MaleSky in una partita come questa, molto tattica e con poche occasioni da rete.
Direi che il Mimi non ha sfigurato nella sua nuova veste difensiva.

venerdì 13 giugno 2008

VAL RESIA - STALIS 4-3 (primo tempo 1-1)

Domenica mancherà Daniele Rossi, costretto suo malgrado a osservare l’incontro con l’ex squadra dall’alto delle tribune del Rop causa squalifica dopo aver collezionato il quarto cartellino giallo stagionale.
Visto che lo Stalis arriverà agguerrito, per non dire all’ultimo spiaggia, abbiamo deciso di ricorrere ad un professionista dell’est in grado di darci una mano nell’affrontare il pericolo.
Ladies and gentlemen, please welcome back mister T...
No, non è il mister T dell'A-Team, mi sono fermato per lasciare un velo di mistero sulla sua identità.
Del resto una parola è poco e due sono troppe.
Accorrete numerosi e pagate il biglietto a Ferruccio Signorelli per scoprire di chi si tratta.
Il precedentemente menzionato soggetto, il signor T, lascia la famiglia sotto il sole di Bibione e sale a Resia.
Avrà abbandonato la moglie congedandosi con un “Tesoro, vado a comprare le sigarette?” (lui che non fuma!)
Il tutto per la somma disperazione di Elio, che non appena intravede il miraggio di una maglia da titolare viene “derubato” della stessa.
Il tutto sa molto di deja vu (do you remember Paoloni? A proposito, il giocatore più efficace in termini di rendimento del Carnico 2007 con la sua media irreale di un gol ed un assist prodotti per singola partita. Cosa c’entra se ne ha giocata solo una? I numeri sono un dato oggettivo, non si possono discutere).
E dire che, nell’ultimo allenamento dello scorso anno, c’era stata l’investitura ufficiale di Elio, con relativo passaggio di consegne da parte di questo signore che ritorna.
Cugno comunque la prende bene: non appena viene a conoscenza che il CENSURA gli farà da badante per una stagione ancora, parte sgommando con il suo pick up e dopo circa un’oretta chiama il vecchio mentore: “Sono fuori dall’hotel Riviera di Bibione. Tu sai cosa significa. E, se ciò non bastasse, ho anche una bambolina vudù che riproduce le tue fattezze. Se non fai esattamente quello che dico, fra 5 secondi proverai una fitta al polpaccio”.
Poi però Madotto senior ci ripensa quando il suo criceto smette di correre sulla ruota cerebrale e si ferma proprio sul ricordo dell'idillio condiviso in campo contro il Comeglians nell’incontro di andata del campionato 2007 e decide di ricreare quel rapporto in stile Daniel San (non c’entrano i prosciuttifici)-maestro Miyagi (come: chi sono? Vi dice qualcosa di più “Dai la cera, togli la cera” ? Karate Kid può essere un ulteriore indizio)
Il circo è di nuovo in città, per divertire grandi e piccini con il suo spettacolo e richiama in tribuna vip nientemeno che quella vecchia volpe della difesa che risponde al nome di Claudio Scaravetto.
Si va ad incominciare con le seguenti formazioni:

VAL RESIA Pielich, Coss, Perissutti, Cozzo, Saverio Madotto, Not, Elio Madotto, Di Lenardo (Bellina), Alessio Buttolo (Chinese), T…ony Manero (alias l’uomo che, prima di affibbiarmi questo soprannome, l’anno scorso mi aveva ribattezzato Stevie Wonder), Micelli

STALIS Moretti, Gentilini (De Monte), Paviola, Brollo, Peirano, Vicenzino, Adragna, Calligaro, Patat, Massimo Duria, Tuti

Partenza più sprint di Beep Beep per Elio (la sorella alla domanda “Quant’era che Save e Elio non si vedevano assieme in campo dal primo minuto?” risponde “Saranno anni e anni”) che su una bella verticalizzazione manovrata si trova in area e cerca una conclusione a scavalcare il portiere che termina alta sulla traversa di un nonnulla.
All’8’ potremmo essere già in vantaggio: punizione dello special guest con la maglia numero 10 a tagliare l’area, Lele di testa infila la palla all’incrocio dei pali ma l’arbitro annulla per un fuorigioco che non c’è.
Cusic ha nuovamente una buona occasione al 14’, su imbeccata di Elio ma invece che calciare prova a mettere in mezzo e la difesa spazza.
Al 20’ Giovannino rimette velocemente in gioco per Alessio che spara un gran diagonale dal limite dell’area, il portiere non trattiene e Cusic per poco non arriva a deviare in rete, con i gemonesi che in affanno riescono a mettere in corner.
Lo stesso Lele riceve, piazza il suggerimento rasoterra e Giovannino in spaccata piazza il decimo sigillo di questa stagione.
Dopo la rete il ritmo della partita si abbassa, il Val Resia non propone il gioco in maniera fluida e la partita diventa un po’ noiosa.
Lo Stalis dal canto suo non è mai pericoloso fino al 38’, quando perviene al pareggio sulla prima conclusione in porta.
Duria salta 2 avversari e si porta sul fondo, il suo passaggio attraversa tutta l’area e viene respinto ma un giocatore dello Stali è lesto a riproporre il controtraversone per la testa di Patat.
La palla assume una parabola arcuata, sbatte sul palo e carambola addosso a Maurizio che stava provando a recuperarla e termina in fondo alla rete.
Il campanello d’allarme suona forte e desta tutti i rossoblu.
Giovannino al 41’ va via alla difesa ed entra in area, il suo diagonale è toccato dal portiere ma se non arrivasse Brollo ad allontanare miracolosamente di testa la palla sarebbe entrata.
Lo stesso Gio ruba palla 2 minuti più tardi e serve Elio. Questi esplode un gran destro che, deviato, termina fuori facendo barba, basette e limando il pizzetto del palo.
Sui corner generati lo Stalis si salva grazie ad una serie di deviazioni fortuite della retroguardia e così si conclude il primo tempo.
La partita è ampiamente alla portata e così la squadra si ripresenta in campo per la seconda frazione di gioco ben decisa a incamerare 3 punti.
Comincia l’assalto all’arma bianca.
Al 50’ c’è un corner su cui stacca imperiosamente Cozzo e parata straordinaria di Moretti, Cusic poi non trova la deviazione vincente da posizione favorevole.
Dopo tante occasioni non andate a buon fine, al 55’ arriva il momento di capitalizzare la mole di gioco prodotta.
Contropiede fulminante, Giovannino è leggermente troppo avanti rispetto alla traiettoria della sfera, ma con un giro di rondò riesce a prolungare la traiettoria a favore di Mister X.
Questi aggancia con la punta ed entra in area, con il portiere che gli si fa incontro.
Sembra che l’agente speciale si sia allungato un pochino troppo la sfera, ma è una mera illusione.
E già che siamo in tema di illusioni, the International man of mistery (continuo a non nominarlo, quasi la sua identità fosse il terzo segreto di Fatima) fa seguire al tutto un gioco di prestigio eccezionale: un cucchiaio così sbrilluccicante come neanche i pavimenti lavati con Mastrolindo. Una cosa davvero da stropicciarsi gli occhi.
Tropicana – Tropeanu si ripresenta in campionato con una rete favolosa.
Avviso ai naviganti: è tornato Roberto Toppano!
Al 60’ è bravo Mattia a sbrogliare una situazione intricata dentro l’area rossoblu.
Sul ribaltamento di fronte è bravo il Top a battere una punizione dalla fascia destra, Gio irrompe e incorna con prepotenza dove Moretti non può arrivare.
Daniele Rossi commenta così: “Scrivi, scrivi… Gol capolavoro. Uguale uguale a quelli che si vedono nei giochino della Playstation!”
Passano solo 3 minuti e lo Stalis si rifà sotto.
Vicenzino arriva su una palla innocua a circa 25-30 metri dalla porta e calcia, seppur con poca convinzione.
La palla però prende velocità ed assume una traiettoria imparabile per Mauri, finendo proprio nel “sette” di porta.
Sembra di riassistere ad uno di quei gol assurdi ed impossibili che l’anno scorso ci perseguitavano con fin troppa assiduità.
La reazione è immediata: si va a centrocampo, si batte e Ale si va a prendere una buona palla in mezzo all’area, scaricando la botta. Moretti però è attento e blocca.
Vicenzino, già ammonito, al 67’ commette fallo di mano e rischia il secondo giallo.
Sulla punizione generata la palla giunge in area dove Gio brucia sul tempo un difensore cincischiante e si impossessa della palla.
Il precedentemente menzionato giocatore gli appoggia calorosamente 2 mani sulle spalle, nel tentativo di saltargli in groppa per rallentarlo.
Il regolamento della cavallina lo consente, ma non siamo alle olimpiadi e questa non è ginnastica artistica.
Va da sé che il penalty scatta immediatamente.
Nell’attesa della battuta il difensore prova a trascrivere il numero di targa di Giuen.
Molto bello il gesto di Alessio, anche oggi propositivo e pericoloso, che raccoglie il pallone e lo consegna a Giova per la battuta del rigore.
Vista l’atmosfera da libro “Cuore”, il lieto fine è da mettere in programma.
Giovannino prende la rincorsa e spiazza il portiere.
Il menù odierno al momento presenta sulla carta tris dello chef Micelli, mentre il pasticciere (non certo pasticcione) Toppano propone come dessert una dolce sfera bicolore al cucchiaio.
Gio però è ancora affamato e per poco non bissa il poker di domenica scorsa al 74’, quando la sua incornata termina poco distante dall’incrocio dei pali.
Manca un quarto d’ora alla fine quando i fantasiosi fantasisti Cugno e Top propongono una combinazione all’altezza della loro fama, con il primo che scarica una legnata che da’ l’illusione ottica del gol.
La sfera termina sull’esterno della rete, ma anche il sosia di Cimino è andato veramente ad un soffio dal centrare il bersaglio grosso.
Lo Stalis però crea qualche patema d’animo quando all’84’ Tuti insacca magistralmente una punizione.
Sembra di essere a quei baracchini del luna park (o della sagra di Oseacco), dove fai le prove di abilità e se con 3 tiri realizzi 3 centri ti porti a casa un orsacchiotto o souvenir patacconi (e patagarrosi) ma che in quel momento ti sembrano tesori dal valore inestimabile.
Sta di fatto che, al pari di quel virtuoso del violino che rispondeva al nome di Paganini, non ripetiamo la gara con il Ravascletto e quindi niente 4-4 ma gran vittoria.
Segnalazione in chiusura per un bell’episodio, avvenuto nel corso del primo tempo.
L’arbitro si accorge di avere interrotto erroneamente una nostra azione importante segnalando un offside che non c’è e prontamente si scusa.
Cavallereschi anche i giocatori dello Stalis nel restituirci il pallone.
Primo MaleSky ex aequo dell’anno a Giovannino e a quel ragazzino del vivaio che ha rispolverato alla grande la “sua” maglia numero 10.
Neanche il tempo per voi di terminare la lettura dell’articolo che a breve ne verrà scritto un altro.
Mercoledì sera, alle ore 20:30, si recupera la partita con il Trasaghis, quella interrotta causa luce dei fari assenteista.
Per non rischiare ulteriori imprevisti edisoniani, l’incontro si disputerà a Bordano

martedì 10 giugno 2008

C'ERA UNA VOLTA UN TERZINO...

...che non voleva proprio sapersene di stare al suo posto (a tal proposito è caldamente consigliata la lettura del racconto di Stefano Benni - contenuto all'interno del libro La grammatica di Dio. Storie di solitudine e allegria - "Solitudine e rivoluzione del terzino Poldo". Calza proprio a pennello per uno come Gio. Magari faccio arrivare una fotocopiuccia al chiosco o da Save accanto all'articolo del giornale).
Dopo la "quadrupletta" (chi non ha mai chiamato così il poker di gol da bambino faccia un passo indietro e si vergogni) in soli 45 minuti di sabato, Giovannino viene presentato così sul Gazzettino e sul sito del Carnico da Massimo Di Centa

Giovanni Micelli deve avere un conto in sospeso col Ravascletto: ogni volta che affronta la squadra biancoverde indossa il mantello e si trasforma in Superman. Le quattro reti di domenica scorsa, infatti sono le ultime di una lunga serie. Lo scorso anno, il giocatore resiano segnò un gol all'andata, mentrel ritorno disertò il match per infortunio. Ben più devastante, per il Ravascletto, fu l'impatto con Giovannino due campionati fa. Si era in Terza categoria e la squadra della Val Calda rimediò a Prato di Resia una solenne legnata. Allora come quest'anno Micelli rifilò quattro reti agli avversari, limitandosi, al ritorno, ad un solo gol. Dieci reti in quattro partite lo score che già fa tremare il Ravascletto per la partita di ritorno. Il presidente della squadra carnica, probabilmente, sta pensando seriamente all'ipotesi di portare Giovanni in biancoverde... Scherzi a parte, Micelli i suoi gol li ha sempre segnati, sfruttando le buone doti tecniche, una rapidità di base che lo porta spesso ad essere decisivo e la grande generosità. Lui avrebbe potuto avere anche qualche prospettiva nel calcio regionale (lo ricordiamo a Venzone qualche anno fa) ma alcuni infortuni ne hanno mortificato i progetti.
RISPETTO!

venerdì 6 giugno 2008

VAL RESIA - RAVASCLETTO 4-4 (primo tempo 4-1)

Ritorniamo a giocare di domenica (in casa, ore 17).
Già che ci siamo, ritorniamo a raccogliere punti.
Let's go!
Breaking news! Edizione straordinaria!
La dark di Solbica, uno dei personaggi di culto del blog (nonchè grande maestra di vita), è diventata famosa.
No, non ha fondato nessuna setta i cui adepti si sono poi dedicati al serialkilleraggio.
No, non è diventata una telemaga truffatrice alla Vanna Marchi.
E' addirittura una star di Hollywood e per chi non ci crede si guardi i primi 5 minuti di "Tutte pazze per Charlie", dove appaiono la sua versione infantile (nonchè quella di Ciokàn) e con il suo ruolo oscura nientemeno che una certa Jessica Alba.
Chi invece non sa chi sia codesta figura (la dark, non Jessica Alba), si cosparga il capo di cenere e vada a leggersi l'articolo di luglio 2007 Ampezzo - Val Resia 3-3
Già che siamo in tema di divagazioni...
Avrete visto Giovannino sul Messaggero di sabato (e le amorevoli attenzioni che gli prestavano 2 difensori nella partita di Paluzza. Su quell'azione non è stato concesso rigore, vi basti questo).
Comunque, tralasciando le polemiche, visto ch quell'incontro lo abbiamo comunque vinto...
Gio ha ricevuto in anteprima la notizia da un sms del Taco che faceva più o meno così: "Hai visto? Sul giornale c'è la foto di quello forte del Resia. Se guardi bene, sullo sfondo si vede anche uno stanco che corre" (che, per la precisione, sarebbe un certo Perissutti Paolo).
E veniamo alla partita.
VAL RESIA Pielich, Coss (Not), Perissutti, Marino Buttolo (Pascolini), Cozzo, Saverio Madotto, Bellina (Elio Madotto), Rossi, Alessio Buttolo (Bortolotti), Di Lenardo, Micelli

RAVASCLETTO Cicutti, Selenati, Belafatti, Franco De Crignis, Visentin, Treu, Ivan De Crignis, Straulino (Rudi De Infanti), Da Pozzo, Tacus, Erik De Infanti
Il primo aggettivo che viene in mente per descriverla è "zemaniana".
Come le squadre del tecnico boemo, abbiamo rimesso in discussione una partita già chiusa riuscendo a dilapidare un vantaggio di ben 3 reti.
La partita comincia subito ad altissimo ritmo, con Alessio che sgroppa sul fondo e fa partire un cross insidioso al 3'.
Sulla traiettoria però non c'è nessun compagno che sia riuscito a tenere la velocità di Ale.
No problem, perchè più tardi ci sarà chi si metterà a tenere il ritmo delle sfuriate del ghepardo di Solbica.
Al 5' viene imbastito un contropiede coi fiocchi, i pizzi ed i merletti: uno- due velcissimo con Giovannino a servire Alessio, questi si porta sul fondo e ricrossa al centro, dove irrompe Giovannino per siglare la rete del vantaggio.
Alessio mette in mostra un'altra delle sue micidiali ripartenze, si deve però allargare troppo per il recupero di un difensore e la sua assistenza viene intercettata dalla retroguardia ospite.
Il Ravascletto perviene al pareggio al 13': Da Pozzo riceve la sfera spalle alla porta, è addirittura triplicato ma riesce a girarsi e a trovare il diagnale che frutta l'1-1.
Si poteva fare meglio, vista la situazione iniziale in cui si trovava.
Alessio però è in gran spolvero e al 24' decide di apportare il suo modico contributo alla politica statale di realizzazioni grandi opere.
Come?
Tunnel all'avversario che lo sta marcando, servizio per Giovannino che se ne va in porta e, con una freddezza che neanche il set dell'Era glaciale aveva (e da cui abbiamo ereditato i 2 opossum Manu e Cusic), riporta in vantaggio il Val Resia.
2 minuti più tardi i brivdi corrono rapidi quasi come Cec quando su azione di corner un giocatore del Ravascletto non trova la deviazione in tuffo da due passi.
Giovannino prova a ricambiare le cortesie di Alessio al 27' con una sponda di testa che mette il puntero stolvizzano davanti a Cicutti. La conclusione d'esterno però è sballata e termina sul fondo.
E' una fase in cui i ribaltamenti di fronte sono continui: altro minuto e occasione stavolta per gli ospiti, ma Save è molto bravo a contrare in scivolata un tiro di Erik De Infanti.
C'è una pausa, ma di quelle brevissime, necessaria neppure per bere una birra e al 31' le emozioni riprendono.
Da Pozzo ci prova su punizione, la barriera devia ma Maurizio è bravo a tuffarsi e a deviare una sfera dalla traiettoria maligna in angolo.
Al 34' Saverio disimpegna male, è ancora Da Pozzo a calciare dalla lunga distanza e Mauri ancora gli dice no, mandando a sbattere sulla traversa la gran conclusione del centravanti carnico.
Il Ravascletto ci riprova al 43'.
Tunnel di Ivan De Crignis a Cap, il giocatore entra in area tutto solo e...
Un momento. Tutto solo?
Non proprio, perchè Save si materializza con il teletrasporto e in scivolata allontana il pericolo.
Sull'altro fronte Mattia sombrerizza un avversario e prova a fiondarsi nel cuore dell'area, il portiere esce avventurosamente e scongiura il rischio.
Al 44' Giovannino, con un'altra sponda di testa molto intelligente, spiana una corsia preferenziale verso la porta per il Taco.
Questi, con uno scatto bruciante, penetra in area e l'ultimo difensore, non riuscendo a rincorrerlo, può optare solo per il piano B e cioè stenderlo in area.
L'arbitro assegna correttamente il rigore ma, incomprensibilmente, non estrae cartellini di alcun colore.
Decisione strana, ma andiamo a vederci il rigore.
Sul dischetto va Giovannino (nonostante la richiesta di Ale di poter calciare) e realizza il 3-1.
Cec però non è arrabbiato con il compagno per non avergli concesso di battere il penalty ed un minuto più tardi piazza in area un altro cross, Gio arriva in velocità, prende il tempo e cala un clamoroso poker in appena 45 minuti.
Il sole splende, la partita è in controllo, ci potrebbe anche stare l'idea di assaltare il record di 7 reti in un un incontro di Malic senior (quello del pareggio con l'Ampezzo...).
E invece nel secondo tempo tutto cambia.
Al 54' il Ravascletto accorcia: Marino si appisola e si dimentica completamente di Da Pozzo, che gli passa alle spalle per ricevere un passaggio nel cuore dell'area, da dove può calciare in tranquillità e soprattutto imparabilmente.
Il Val Resia si riscuote al 64' con Mattia che cerca un tocco a sorprendere il portiere, ma questi riesce a sfiorare e a mandare in angolo.
Al 67' Rossi cerca il gol direttamente dalla bandierina ed impegna Cicutti che respinge a pugni uniti.
Un minuto dopo tocca ad Ale, defilato quasi sulla fascia destra, scagliare un bolide che scalda le mani del portiere.
Al 73' Giovannino viene steso in area da un irruento intervento di un difensore, ma l'arbitro lascia andare. Sul proseguimento dell'azione gli ospiti giungono pericolosamente al tiro con Tacus, Cap ci mette la schiena e ribatte l'insidia.
2 minuti dopo Ami, più sciagurato di Calloni, va ad opporsi con il corpo ad un avversario che entra in area lanciato in velocità e leggermente sbilanciato.
A questo non pare vero, neanche vedesse scendere manna dal cielo, di poter capitalizzare una simile ingenuità e sul contatto cade al suolo. E pensare che su un'altra incursione, più tardi, Ami si lancerà addirittura in una scivolata totalmente fuori tempo, per fortuna senza agganciare l'avversario.
Partitaccia per lui, ieri.
Comunque, torniamo al primo episodio.
L'arbitro assegna un rigore giustissimo e Da Pozzo, a un quarto d'ora dalla fine, porta i suoi sul 4-3.
Il Ravascletto sfiora il pari già all'80' con Rudi De Infanti che da posizone quasi impossibile centra il palo più lontano, all'81' Save spazza via sul colpo di testa in area di un liberissimo Tacus.
L'arbitro assegna 6 minuti di recupero e al 94' Tacus trova un pallonetto che trova Mauri colpevolmente troppo fuori dai pali e fissa il pareggio finale.
C'è spazio per un'altra emozione sull'ultimissima azione del match.
Calcio d'angolo per il Val Resia, arriva Mauro (fino a quel momento apparso decisamente imballato nella corsa, quasi fosse affaticato) che da 2 metri riesce a calciare al volo di collo ma spara alto.
Sarebbe stata la ciliegina sulla torta, invece il sapore finale è agrodolce, con il primo sentore a prevalere.
I giocatori subentrati (ad eccezione di Elio che ha giocato una manciata di minuti) non sono riusciti ad entrare in partita, pur potendo approfittare di una situazione di risultato e psicologica assolutamente favorevole.
Va inoltre aggiunto che bisogna essere più attenti e concentrati in determinate situazioni.
I 4 gol incassati oggi sono tutti dei regali.
In attesa di essere nominati piccoli aiutanti di Babbo Natale o aprire un ente no profit di beneficenza (ma anche no ad entrambe le cose), ci si può togliere un po' di sapore amaro dalla bocca con Giovannino (e se non vince oggi il MaleSky quando mai lo rivede?) che al termine della giornata odierna è il cannoniere principe di tutto il Carnico (9 pere. O erano perle?), nonchè pericolosamente vicino a vincere una scommessa dopo sole 5 partite di campionato disputate.

martedì 3 giugno 2008

TRASAGHIS - VAL RESIA rinviata (UFFA!)

Turno infrasettimanale, quasi da Cepsion Lig come diceva il buon Bisteccone Galeazzi, mercoledì 4 giugno, ore 20:30 al campo sportivo di Trasaghis.
Un appuntamento ideale per cercare di stemperare la rabbia di sabato con un buon risultato.
Il Val Resia schiera:
PIELICH - MARINO BUTTOLO, SAVERIO MADOTTO, COZZO - PERISSUTTI, ROSSI - DI LENARDO - COSS - MICELLI, BORTOLOTTI, ALESSIO BUTTOLO
La prima oportunità è per il Trasaghis con un bel tiro da fuori del 4 su cui è molto bravo Mauri a distendersi e deviare in angolo.
Al 9' Lele ruba palla sulla riga di fondo e crossa, Mauro sfiora di testa ma non trova la deviazione vincente.
La squadra di casa replica al 12' con il numero 10 che parte sul filo del fuorigioco, Marino è superbo nel rimontarlo e allontanare il pericolo con una scivolata delle sue.
Un minuto più tardi Cozzo serve Giovannino in profondità, l'arbitro decreta un offside dubbio.
Da una parte sì e dall'altra no...
Il Val Resia comincia a prendere in mano il pallino del gioco e a proporsi in maniera più incisiva rispetto agli avversari.
Ci sono 2 azioni potenzialmente pericolose ma sulla prima nessuno si decide a calciare in porta e Ale viene servito quando ormai è ampiamente oltre la linea dei difensori, mentre sulla seconda Cec prova il "curl" o taglio a ricciolo (molto simile a quelli che si vedono sui campi da basket) per partire verso la porta, ma nonostante la buona idea pare che il fuorigioco ci sia nuovamente.
I rossobu paiono attraversare un buon momento in questa fase dell'incontro...
... solo che poi al 21' saltano le luci e, nonostante la lunga attesa, i fari non vogliono saperne di riprendere a funzionare adeguatamente, per cui tutti a casa con largo anticipo.
Data utile per il recupero?
Se il comunicato 211 datato 21/05/2008 della Figc Tolmezzo non riporta errori, potrebbe essere fissata già a metà della settimana prossma, in quanto il Trasaghis sarà impegnato negli ottavi di finale della Coppa Carnia in "differita" (18/06 a Ravascletto) rispetto alle rimanenti compagini che invece giocheranno mercoledì 11/06, ma è tutto da vedersi.
Aggiornamenti il più presto possibile!