domenica 25 ottobre 2009

7 GIORNI FA...

Cosa sarà mai successo il 18 ottobre 2009?
Qualche indizio in più qua:
Buon divertimento!
PS ieri consegna di una targa alla società da parte del consiglio comunale.
Dopodichè ci han nominati qualche cosa, ma non mi ricordo bene l'onoreficenza specifica.
Mi pare che adesso siamo tutti cavalieri dello zodiaco!
A parte Tosoni che è il gran visir di Legolandia
Il link qui sopra pare non sia più attivo, quindi ripubblico il tutto qui sotto ma non prima di avere ringraziato Ranieri per lo spazio originariamente concesso.
Here we go!
Antefatto uno
Domenica, 19 ottobre 2008
I giocatori del Val Resia escono sconfitti nel derby contro la capolista e rivale storica Pontebbana.
L’obiettivo di raggiungere quantomeno lo spareggio promozione se ne va, ma i ragazzi si tuffano comunque sotto la tribuna dei loro sostenitori ed escono ringraziando.
Alcuni già in campo, altri magari nella sacralità di quel tempio pagano che è lo spogliatoio non riescono a trattenere le lacrime.
Dopo aver concesso il giusto tempo per gli sfoghi, prende la parola Cristian Di Lenardo, quello che tutti chiamano anche nella vita di ogni giorno “Il Capitano” e dice: Tanto è solo rimandata, il prossimo anno andiamo su.

Domenica, 18 ottobre 2009
Sono trascorsi 364 giorni.
E’ lungo un anno.
Ma i ricordi tornano indietro, a tutto quello che c’è stato prima.
Quanti allenamenti, quanto sudore versato, quante domeniche sui prati verdi dopo la settimana di lavoro, quanti chilometri percorsi per andare a giocare…
Sempre tutti insieme.
E adesso mancano 90 minuti.
Quanto sono lunghi 90 minuti?

Fine primo tempo e il risultato non si schioda dallo 0-0.
Metà di quei 90 minuti se ne sono andati.
Ne rimangono soltanto 45.
L’Edera vince 2-1 sul proprio campo contro il pericolante Malborghetto.
Finisse adesso, sarebbero proprio loro ad essere promossi.
Quanto sono lunghi 45 minuti?

10 minuti: una palla che attraversa tutta l’area, sfila alle spalle di un giocatore resiano.
Ormai è quasi al lato opposto.
Ma gli opposti spesso si attraggono.
E infatti lì c’è Mattia Bellina, che spara un destro destinato a spegnersi sotto l’incrocio dei pali più lontano
Le emozioni invece non si riescono a “spegnere” in certe occasioni.
Nelle esultanze di giocatori e tifosi traspare tutta la gamma dei sentimenti: dallo sfogo di tensione e adrenalina ad abbracci fraterni, da urla belluine a pugni serrati in un silenzio di rabbiosa gioia.
Adesso siamo di nuovo avanti, adesso è di nuovo tutto nelle nostre mani.
Ma mancano 35 minuti.
Quanto sono lunghi 35 minuti?

85’: il Paluzza pareggia…
5 minuti alla fine.
“5-5” (i numeri, alle volte…) arriva subito l’aggiornamento sul parziale della partita Edera-Malborghetto, dove è coinvolta l’altra concorrente alla promozione.
Ma non è finita là. E tantomeno qua…
Però… In momenti come questi spesso non riesci a fare niente, nemmeno a pensare.
Rimani pietrificato.
Annunciare alla squadra che l’avversaria diretta pareggia e provare a tenere a nostra volta il punteggio in equilibrio?
E se poi… No, non ci vuoi nemmeno pensare ma sai che un gol del Paluzza o uno dell’Edera cambierebbero tutto.
Ma quella paura magari ti si insinua subdolamente sotto pelle e comincia a condizionarti…
Qualcuno in panchina viene sopraffatto dalle emozioni e versa qualche lacrima.
Ancora, dopo quelle del 2008.
… allora no, devi fare qualcosa per reagire.
Raccogli quella sfera, palla a centrocampo.
E’ come se tornassimo alle 15:00.
Quanto sono lunghi 90 minuti?
Ma adesso ne mancano appena 5.
Una manciata e, come accade da sempre, eterni quando devi difendere un vantaggio ma rapidissimi nello scivolare via se ti trovi nella condizione di dover realizzare un gol.
Tutto ricomincia.
Quanto sono lunghi 90 minuti?

Antefatto due.
Sabato, 2 maggio 2009
Alessio Buttolo segna il primo gol del Val Resia in questo campionato 2009.
Gol pesante, che frutta 3 punti nell’esordio casalingo contro il Ravascletto.
“The beginning is the end is the beginning” cantavano anni fa gli Smashing Pumpkins.
L’inizio è la fine. La fine è l’inizio.
Fast forward, avanti veloce.
Siamo all’ultima partita: è la fine.
Ma forse è anche di nuovo l’inizio.

Un paio di minuti sono trascorsi.
Ne mancano tre.
La terza categoria…
… il passato.
Un lungo passato.
33 anni di permanenza, prima della vittoria del campionato nel 2006.
“La storia siamo noi”, recitavano le magliette celebrative indossate dai giocatori al termine dell’ultima partita di quella magica stagione.
Se ne vanno altri 60 secondi.
Quanto sono lunghi 90 minuti?
E adesso ne mancano soltanto due.
La seconda categoria…
…il presente…
Due stagioni di permanenza ce le siamo già lasciate alle spalle.
Alla fine di questa mancano appena due minuti.
Anzi, uno solo, perché il tempo, senza che tu te ne accorga se ne va.
Ma aspetta…
Non è il solo ad andarsene.
No, se ne va anche Alessio Buttolo.
Va a trovare le ultime energie residue, che forse nemmeno lui sapeva di avere.
Va a trovare l’ennesimo scatto di questa stagione.
Va a trovare quel pallone lanciato nello spazio.
Va a trovare il diagonale che regala la vittoria.
E chi prima piangeva in panchina, adesso può versare altre lacrime, ma stavolta sono dolci.
Intanto Ale va ancora.
Va a trovare una signora che non può essere lasciata ad attendere: c’è la storia che lo aspetta…
…anzi no, Ale preferisce precisare.
Si sfila la maglia di gioco e la lancia. Sotto ne porta un’altra, con i colori rossoblu del Val Resia e una scritta che recita: La storia siamo NOI!!!
Lui, i compagni di squadra e tutti gli abitanti di una valle.

lunedì 19 ottobre 2009

PENSIERI IN LIBERTA'

(foto copyright Ranieri Furlan)
5 minuti o, se preferite, 300 secondi per decidere una stagione.
E allora mi prendo altrettanto tempo per provare a raccontare quegli attimi.
Freestyle, stile libero, improvvisazione, perché il tempo è poco.
85’ pareggia il Paluzza e per un attimo i cuori rimangono in sospeso.
Ma poi riprendono a battere forte.
Per le emozioni e perché alla fine non vogliono smettere di crederci.
Fa freddo nel pomeriggio ma il gelo non cala dentro di noi.
I cuori sono caldi.
Ma intanto già qualche minuto se ne è andato.
Questo tempo tiranno se ne va, sfugge tra le dita, vola…
Ma non è il solo a volare.
No, vola anche Alessio.
Sì, perché quando scatta lui non si limita a correre.
E lo fa anche questa volta, eccolo è lì.
E tocca un pallone.
Il tempo ora si cristallizza, sembra il bullet time di Matrix.
Un fotogramma alla volta.
Ale – la palla – il portiere - la porta…
Quattro corpi, disposti in questo esatto ordine.
Ma il destino può cambiare per dei piccoli dettagli.
E allora ecco che l’ordine di questi corpi danza, come spesso fa Ale in campo, e cambia.
Ale – il portiere – la palla – la porta.
E poi e poi…
Ale – il portiere, ma adesso palla e porta si sono fuse in un unico bellissimo disegno.
Anzi, un capolavoro.
La palla è rotolata dentro e adesso…
…adesso si chiude signori, ci sono solo un ragazzo biondo che corre e una folla festante che gli si fa incontro.
A dividerli una rete (metallica), ad unirli più di una rete ("calcistica"), ad unirli c'è la realizzazione di un sogno.
Siamo partiti con 5 minuti da raccontare, a scuola più di qualche 4 in matematica me lo sono preso ma se non mi sbaglio il terzo posto in Seconda categoria significa che andiamo in Prima.

E se invece sto solo sognando ad occhi aperti...
...bè a voi non costa niente farlo, quindi non svegliatemi!!!!!!!!!

ANCHE IL LIGA E' DELLA TRUPPA

Come canta il buon Luciano da Corregio: TUTTI VOGLIONO VIAGGIARE IN PRIMA.............

DINO RISI, UNO DI NOI



Il sorpasso...
Tanti saluti e "buona permanenza in Seconda" a chi ci aveva rivolto in maniera sprezzante tale augurio in una partita di fine settembre.
Dimenticandosi che il campionato si gioca anche ad ottobre.
E come diceva spesso Save in quel di Ibiza: CIAO CIAO!!!

martedì 13 ottobre 2009

PALUZZA-VAL RESIA 1-2 (SIAMO IN PRIMA!!!!!!!!!!)

Paluzza.
Domenica 18 ottobre.
Ore 15.
...difenderai il tuo cuore...

domenica 11 ottobre 2009

VEEEEEEEEEEEEEEEEEN CAAAAAAAAAA...

...ca ai di fati i auguris di bon complean.
Sperando che da trentenne Francesco Bereani non prenda la piega dell'orrendo Dimi, bensì quella dell'inossidabile Paolo Berissutti.
Certo, l'età che vanza ci rende tutti più Tordi e Bislessici...
Per fortuna che c'è Mattia a fornire la carne giovane.
Bellaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa... Anzi, Bellinaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa..............

venerdì 9 ottobre 2009

VAL RESIA-RAPID RAVEO 3-1 (primo tempo 2-0)

L’ultima…
…l’ultima in casa, perché minimo una ancora ce la dobbiamo giocare.
Poi staremo a vedere se avremo un campionato molto trendy, con le extension…
Se fra di voi c’è qualcuno pigro o che magari non riesce a salire fino a Paluzza domenica 18, impossibile mancare a questa partita.
Altrimenti astinenza di partite del Val Resia fino al 2010.
Non mancate!
No, non è previsto che Ferruccio conceda sconti sui biglietti d'ingresso.
I mancati saldi non fanno accorrere un pubblico numerosissimo ma gli aficionados di lunga tradizione non fanno mancare il loro supporto da bordo campo.
Giovannino non recupera, al contrario di Pusca (partitone il suo) che vince il ballottaggio con Save.
Partenza forte del Val Resia.
Dopo 5 minuti Bomba imbecca Manu con un gran lancio e lo mette davanti a Zamarian.
Lo stesso Manu però pecca di egoismo e calcia fuori invece che servire rasoterra il solissimo Ale.
Si rifà allora al 10', spizzicando benissimo per Ale che calcia e manda il diagonale fuori non di molto.
2 occasioni grosse ma ancora 0-0.
C'è una sensazione di deja vu.
Ma stavolta non c'è molto da attendere per la rete, perchè la terza volta è quella buona.
Pusca ruba palla a Dario e imbecca perfettamente Mauro che resta freddo davanti all'estremo difensore ospite e con un rasoterra (semplice ed efficace, finalmente) regala il vantaggio.
Al 23' Cap la piazza per Mattia che però non riesce ad impattare il pallone.
Lo stesso Cap allora prova a finalizzare da solo al 28': la sua conclusione volante centra l'esterno della rete su corner battuto da Mauro.
Brividi enormi in un battito di ciglia.
Al 38' errata applicazione del fuorigioco, Zuliani si invola verso Mauri in uscita e lo supera con un pallonetto che però è alto.
2 minuti dopo palla rubata a metà campo e ripartenza veloce del Rapid: stavolta è Ferraiuolo a presentarsi davanti al nostro portiere, opta per la stessa esecuzione del compagno e - per fortuna nostra - l'esito finale è il medesimo, anche se veramente di un soffio.
Non è il caso di complicarci la vita ulteriormente.
In chiusura di tempo allora Manu verticalizza molto bene per Ale che supera Zamarian con il suo diagonale.
Onde evitare che qualche difensore salvi sulla linea, Mauro irrompe dalle retrovie e si aggiudica il gol con un tocco scacciapensieri nell'area piccola, per la sua personalissima doppietta.
Ha segnato più gol oggi che nel resto del campionato.
E bravo Bortulinho, non hai scelto una brutta giornata per farlo.
Al 57' due dfensori del Rapid svirgolano in area, arriva Cap che da bottima posizione laza troppo la mira.
Dario cerca il gran gol con un tiro malefico a scendere dalla gran distanza: palla fuori di un metro scarso.
66': punizione di Elio (positivo anche oggi, del resto con quel Paoloni che scalpita alle sue spalle pronto a fargli le scarpe non può permettersi momenti di relax...), il Mimi entrato da pochi minuti sfiora di testa in tuffo ma non riesce a indirizzare la sfera nello specchio della porta protetta da Zamarian.
Al 75' combinano Ale e Mauro, che poi la restituisce al biondino di Stolvizza (ah no, quello è un amico particolare di Manu) per la deviazione volante sottoporta. Palla alta ma la conclusione non era semplice.
La partita la chiude virtualmente Mattia all'80' andando a insaccare indisturbato il preciso suggerimento di Ale.
Il Rapid però esce comunque con l'onore dele armi: all'85' la bella punizione di Stefan non termina in rete solo perchè respinta dalla traversa.
Fa di meglio Dario al 91', spedendo, sempre su calcio da fermo, la palla sotto l'incrocio dei pali.
E' il 3-1, risultato finale di una bella partita, ottimamente arbitrata dall'arbitro Ziraldo.
Va detto che dopo la terza segnatura la preoccupazione maggiore di Ale era transitare in zona fascia, verso il lato del campo dove si trovano tutti i sostenitori e farsi passare "soffiate" sui risultati altrui.
L'Edera è sotto con l'Ancora, mentre l'Ampezzo si è nuovamente riportato avanti contro il Malborghetto.
Qualcuno parla anche di un fantomatico raddoppio.
Ma non ci si lascia contagiare facilmente dall'entusiasmo, si chiede se ne ha la certezza...
La radio lo smentisce subito, mentre conferma il fatto che i "marinai" giocano in inferiorità numerica.
E al triplice fischio finale la nostra partita prosegue.
Sottofondo musicale più adatto all’occasione: “I wish” di R. Kelly.
I wish, I wish, I wish. Desidero, desidero, desidero…
Desidero con l’orecchio incollato alla radio...
(No, le 4 righe qua sopra non sono nuove. Anzi, sono uno spudorato copia-incolla ma di qualcosa legato a ricordi belli.)
L'Ampezzo si era riportato in vantaggio sul Malborghetto e i collegamenti con il campo della Valcanale non arrivano.
Verosimilmente il risultato si è fatto più rotondo per la squadra ospite, dunque.
Orecchie tese a quanto accade in quel di Comeglians, campo dove si disputa Ancora-Edera.
I "marinai" sono ancora in vantaggio.
Il commenti si accavalla continuamente a quelli di Pontebbana-Real e Ovarese-Villa.
Il nervosismo vorrebbe che le partite scudetto finissero al più presto, per lasciare spazio agli aggiornamenti provenienti dallla Seconda categoria.
I collegamenti flash si susseguono, ma non si sa quale sia il risultato attuale di Ancora-Edera, perchè non viene mai specificato.
Fratello Bomba chiede di lasciar stare per un attimo, di abbandonare la tortura psicologica per andare a scattare la foto di questo gruppo che comunque vada ualcosa di grande lo ha fatto.
I ragazzi posano per alcuni minuti, capaci di astrarsi da quanto accade e ciò che è in ballo.
Ma dura solo una manciata di minuti.
Chi si siede, chi si stringe ai compagni, chi cammina nervosamente per il campo, chi accende lettori mp3 e chi traffica con il telefonino.
La linea torna a Comeglians...
"Mancano 5 minuti", annuncia il commentatore.
Il risultato non è variato, così come l'Ancora continua ad avere l'uomo in meno.
"Dai, sono entrati nel recupero, speriamo che reggano"...
Non sei lì, le azioni non le puoi vedere e allora appena senti nella stessa frase le parole "Edera - vicino - area di rigore" tremi, fai gli scongiuri, stringi i denti e produci smorfie in cui si mischiano tensione e paura.
La partita continua, sembra non finire mai.
Ascolti e magari chiedi l'ora o butti un'occhiata all'orologio per verificare quanto tempo è trascorso.
Dovrebbe mancare poco...
Poi la beffa.
No, non un gol.
Ma vengono annunciati 4 minuti di recupero.
La partita è cominciata un po' dopo rispetto alla nostra, i 5 minuti annunciati precedentemente erano ancora di tempo regolamentare.
Altri 4 minuti...
Qualcuno nemmeno chiede, ma cerca di leggere l'andamento dell'incontro dalle espressioni di chi sta ascoltando.
Qualcuno impreca, dicendo che a osservare certi visi di compagni di squadra (anzi, di amici), si ritrova assalito da scariche ancor più forti di tensione.
Il tempo passa, l'Edera preme ma l'Ancora si difende.
Ad ogni offensiva sbrogliata si sfiorano la santificazione del portiere pesarino che agguanta la sfera oppure del giocatore che allontana il pallone dall'area.
Ma quanto manca? Dai, dai, dai...
Un minuto, dicono alla radio.
Un secondo dopo "Un minuto" grida una voce, subito seguita da un'altra in un'eco spasmodica.
S e s s a n t a m a l e d e t t i s e c o n d i p o s s o n o e s s e r e i n f i n i t a m e n t e l u n g h i..................................................................................................
Rimessa laterale in prossimità della bandierina del corner per l'Edera.
Palla in area.
La prende il portiere.
30 secondi.
Sul rinvio dovrebbe fischiare - annuncia il commentatore.
L'estremo difensore calcia la palla che, ce lo possiamo solo immaginare, si alza in cielo e viaggia, viaggia, viaggia...
Dai, su, falla finire.
Niente, si continua.
Per altri due minuti e mezzo, forse anche tre (questo diranno i cronometri alla fine)
C'è chi è più provato dall'ascolto di questi 10 minuti che dalle galoppate dei 90 disputati in campo.
Nel frattempo era terminata tra Ampezzo e Malborghetto, con i primi vittoriosi per 4-1.
E non finisce invece a Comeglians.
L'Ancora... in vantaggio.
L'Ancora... in 10 da mezzora.
L'Ancora... ancora di salvezza si usa dire, l'Ancora per la propria salvezza invece stringe i denti e...
e...
e...
Tre e...
Tre fischi... quelli che sanciscono la fine dell'incontro.
Tre, le squadre che salgono.
E adesso siamo lì.

mercoledì 7 ottobre 2009

GITA ANNUALE



La proposta di Alessandro Tosoni...

sabato 3 ottobre 2009

IL CASTELLO-VAL RESIA 0-2 (primo tempo 0-0)

-5 punti dall'Edera
-4 punti dall'Ampezzo
-3 giornate alla fine
PROVIAMOCI!!!
Stavolta riesco a raccontarvi come è andata in tempi decenti.
Uoooooooooooooooooooo, incredibile!
Diciamo che il tutto è perchè del primo tempo non ho visto una cippalippa a causa dei tempi di attesa lunghissimi in agriturismo (e Mattia può confermare).
In ogni caso la prima frazione è riassumibile con l'infortunio al 20' di Giovannino che esce quindi anzitempo, la scarsa pericolosità in attacco e un'occasionissima divorata dal Castello (colpo di testa fuori a porta vuota, stando al racconto dei presenti).
Secondo tempo con il Castello vicino alla marcatura in 2 frangenti: nel primo palla filtrante a centro area, gran aggancio del centrocampista inseritosi molto bene ma conclusione che non inquadra la porta.
Tocca poi a Mauri fare una paratissima con l'uomo a 2 metri dalla porta che batte a rete.
Il nostro portiere riesce a deviare sul palo e sventare un rischio grossissimo.
Tocca poi a noi ribattere e, pur giocando in maniera confusa, al Castello va bene su due azioni sviluppate da battuta di calcio d'angolo quando la difesa si salva nei pressi della linea.
Non nei pressi ma proprio SULLA linea un difensore spazza il colpo di testa di Mauro, ben imbeccato dal cross di Manu.
Per il gol serve il colpaccio del giocatore più vec.... Esperto, volevo dire esperto (!!!) in campo.
Sul prosieguo di un corner Paoloni dal limite calcia un bel diagonale al volo che se ne va rasoterra e si insacca sul palo lontano sbloccando il risultato.
Occasionissima del pari per il Castello ma il loro giocatore da un metro incorna senza inquadrare la porta divorando un gol già fatto.
Onde evitare di correre ulteriori rischi (e di non farsi prendere la maglia di titolare dal suo clone Franco) Elio pensa bene di piazzare il 2-0.
Il nostro fantasista chiede il triangolo e poi fa partire la sberla che finisce sotto l'incrocio dei pali, senza concedere possibilità di intervento al portiere.
Palla per riaprire l'incontro per il Castello ma Mauri e la difesa sono attenti e neutralizzano, correndo meno rischi rispetto alle situazioni precedenti.
Dopodichè buona gestione nei minuti finali e risultato che non varia.
Dagli altri campi...
Il primo annuncio intercettato dalla radio del chiosco "castellano" è il pareggio tra Ampezzo (privo di Burba, squalificato) ed Ancora (priva di Cappellari, infortunato) e dopo 2 o 3 minuti di attesa giunge anche l'annuncio della sconfitta di un Bordano che si impone sull'Edera (e quest'ultima anche oggi ha avuto aiuto arbitrali a go-go: 2 rigori solari negati al Bordano, gol che riapre l'incontro irregolare e rigore regalato nei minuti di recupero. Siccome ogni tanto una giustizia calcistica esiste Bego glielo ha parato, preservando la vittoria delle "farfalle". Ps e per fortuna i miei ex compagni di classe non segnano solo a noi. Buona Brollo).
Per chiudere...
-2 punti dall'Edera
-2 punti dall'Ampezzo
-2 giornate alla fine
PROVIAMOCI!!!