venerdì 9 ottobre 2009

VAL RESIA-RAPID RAVEO 3-1 (primo tempo 2-0)

L’ultima…
…l’ultima in casa, perché minimo una ancora ce la dobbiamo giocare.
Poi staremo a vedere se avremo un campionato molto trendy, con le extension…
Se fra di voi c’è qualcuno pigro o che magari non riesce a salire fino a Paluzza domenica 18, impossibile mancare a questa partita.
Altrimenti astinenza di partite del Val Resia fino al 2010.
Non mancate!
No, non è previsto che Ferruccio conceda sconti sui biglietti d'ingresso.
I mancati saldi non fanno accorrere un pubblico numerosissimo ma gli aficionados di lunga tradizione non fanno mancare il loro supporto da bordo campo.
Giovannino non recupera, al contrario di Pusca (partitone il suo) che vince il ballottaggio con Save.
Partenza forte del Val Resia.
Dopo 5 minuti Bomba imbecca Manu con un gran lancio e lo mette davanti a Zamarian.
Lo stesso Manu però pecca di egoismo e calcia fuori invece che servire rasoterra il solissimo Ale.
Si rifà allora al 10', spizzicando benissimo per Ale che calcia e manda il diagonale fuori non di molto.
2 occasioni grosse ma ancora 0-0.
C'è una sensazione di deja vu.
Ma stavolta non c'è molto da attendere per la rete, perchè la terza volta è quella buona.
Pusca ruba palla a Dario e imbecca perfettamente Mauro che resta freddo davanti all'estremo difensore ospite e con un rasoterra (semplice ed efficace, finalmente) regala il vantaggio.
Al 23' Cap la piazza per Mattia che però non riesce ad impattare il pallone.
Lo stesso Cap allora prova a finalizzare da solo al 28': la sua conclusione volante centra l'esterno della rete su corner battuto da Mauro.
Brividi enormi in un battito di ciglia.
Al 38' errata applicazione del fuorigioco, Zuliani si invola verso Mauri in uscita e lo supera con un pallonetto che però è alto.
2 minuti dopo palla rubata a metà campo e ripartenza veloce del Rapid: stavolta è Ferraiuolo a presentarsi davanti al nostro portiere, opta per la stessa esecuzione del compagno e - per fortuna nostra - l'esito finale è il medesimo, anche se veramente di un soffio.
Non è il caso di complicarci la vita ulteriormente.
In chiusura di tempo allora Manu verticalizza molto bene per Ale che supera Zamarian con il suo diagonale.
Onde evitare che qualche difensore salvi sulla linea, Mauro irrompe dalle retrovie e si aggiudica il gol con un tocco scacciapensieri nell'area piccola, per la sua personalissima doppietta.
Ha segnato più gol oggi che nel resto del campionato.
E bravo Bortulinho, non hai scelto una brutta giornata per farlo.
Al 57' due dfensori del Rapid svirgolano in area, arriva Cap che da bottima posizione laza troppo la mira.
Dario cerca il gran gol con un tiro malefico a scendere dalla gran distanza: palla fuori di un metro scarso.
66': punizione di Elio (positivo anche oggi, del resto con quel Paoloni che scalpita alle sue spalle pronto a fargli le scarpe non può permettersi momenti di relax...), il Mimi entrato da pochi minuti sfiora di testa in tuffo ma non riesce a indirizzare la sfera nello specchio della porta protetta da Zamarian.
Al 75' combinano Ale e Mauro, che poi la restituisce al biondino di Stolvizza (ah no, quello è un amico particolare di Manu) per la deviazione volante sottoporta. Palla alta ma la conclusione non era semplice.
La partita la chiude virtualmente Mattia all'80' andando a insaccare indisturbato il preciso suggerimento di Ale.
Il Rapid però esce comunque con l'onore dele armi: all'85' la bella punizione di Stefan non termina in rete solo perchè respinta dalla traversa.
Fa di meglio Dario al 91', spedendo, sempre su calcio da fermo, la palla sotto l'incrocio dei pali.
E' il 3-1, risultato finale di una bella partita, ottimamente arbitrata dall'arbitro Ziraldo.
Va detto che dopo la terza segnatura la preoccupazione maggiore di Ale era transitare in zona fascia, verso il lato del campo dove si trovano tutti i sostenitori e farsi passare "soffiate" sui risultati altrui.
L'Edera è sotto con l'Ancora, mentre l'Ampezzo si è nuovamente riportato avanti contro il Malborghetto.
Qualcuno parla anche di un fantomatico raddoppio.
Ma non ci si lascia contagiare facilmente dall'entusiasmo, si chiede se ne ha la certezza...
La radio lo smentisce subito, mentre conferma il fatto che i "marinai" giocano in inferiorità numerica.
E al triplice fischio finale la nostra partita prosegue.
Sottofondo musicale più adatto all’occasione: “I wish” di R. Kelly.
I wish, I wish, I wish. Desidero, desidero, desidero…
Desidero con l’orecchio incollato alla radio...
(No, le 4 righe qua sopra non sono nuove. Anzi, sono uno spudorato copia-incolla ma di qualcosa legato a ricordi belli.)
L'Ampezzo si era riportato in vantaggio sul Malborghetto e i collegamenti con il campo della Valcanale non arrivano.
Verosimilmente il risultato si è fatto più rotondo per la squadra ospite, dunque.
Orecchie tese a quanto accade in quel di Comeglians, campo dove si disputa Ancora-Edera.
I "marinai" sono ancora in vantaggio.
Il commenti si accavalla continuamente a quelli di Pontebbana-Real e Ovarese-Villa.
Il nervosismo vorrebbe che le partite scudetto finissero al più presto, per lasciare spazio agli aggiornamenti provenienti dallla Seconda categoria.
I collegamenti flash si susseguono, ma non si sa quale sia il risultato attuale di Ancora-Edera, perchè non viene mai specificato.
Fratello Bomba chiede di lasciar stare per un attimo, di abbandonare la tortura psicologica per andare a scattare la foto di questo gruppo che comunque vada ualcosa di grande lo ha fatto.
I ragazzi posano per alcuni minuti, capaci di astrarsi da quanto accade e ciò che è in ballo.
Ma dura solo una manciata di minuti.
Chi si siede, chi si stringe ai compagni, chi cammina nervosamente per il campo, chi accende lettori mp3 e chi traffica con il telefonino.
La linea torna a Comeglians...
"Mancano 5 minuti", annuncia il commentatore.
Il risultato non è variato, così come l'Ancora continua ad avere l'uomo in meno.
"Dai, sono entrati nel recupero, speriamo che reggano"...
Non sei lì, le azioni non le puoi vedere e allora appena senti nella stessa frase le parole "Edera - vicino - area di rigore" tremi, fai gli scongiuri, stringi i denti e produci smorfie in cui si mischiano tensione e paura.
La partita continua, sembra non finire mai.
Ascolti e magari chiedi l'ora o butti un'occhiata all'orologio per verificare quanto tempo è trascorso.
Dovrebbe mancare poco...
Poi la beffa.
No, non un gol.
Ma vengono annunciati 4 minuti di recupero.
La partita è cominciata un po' dopo rispetto alla nostra, i 5 minuti annunciati precedentemente erano ancora di tempo regolamentare.
Altri 4 minuti...
Qualcuno nemmeno chiede, ma cerca di leggere l'andamento dell'incontro dalle espressioni di chi sta ascoltando.
Qualcuno impreca, dicendo che a osservare certi visi di compagni di squadra (anzi, di amici), si ritrova assalito da scariche ancor più forti di tensione.
Il tempo passa, l'Edera preme ma l'Ancora si difende.
Ad ogni offensiva sbrogliata si sfiorano la santificazione del portiere pesarino che agguanta la sfera oppure del giocatore che allontana il pallone dall'area.
Ma quanto manca? Dai, dai, dai...
Un minuto, dicono alla radio.
Un secondo dopo "Un minuto" grida una voce, subito seguita da un'altra in un'eco spasmodica.
S e s s a n t a m a l e d e t t i s e c o n d i p o s s o n o e s s e r e i n f i n i t a m e n t e l u n g h i..................................................................................................
Rimessa laterale in prossimità della bandierina del corner per l'Edera.
Palla in area.
La prende il portiere.
30 secondi.
Sul rinvio dovrebbe fischiare - annuncia il commentatore.
L'estremo difensore calcia la palla che, ce lo possiamo solo immaginare, si alza in cielo e viaggia, viaggia, viaggia...
Dai, su, falla finire.
Niente, si continua.
Per altri due minuti e mezzo, forse anche tre (questo diranno i cronometri alla fine)
C'è chi è più provato dall'ascolto di questi 10 minuti che dalle galoppate dei 90 disputati in campo.
Nel frattempo era terminata tra Ampezzo e Malborghetto, con i primi vittoriosi per 4-1.
E non finisce invece a Comeglians.
L'Ancora... in vantaggio.
L'Ancora... in 10 da mezzora.
L'Ancora... ancora di salvezza si usa dire, l'Ancora per la propria salvezza invece stringe i denti e...
e...
e...
Tre e...
Tre fischi... quelli che sanciscono la fine dell'incontro.
Tre, le squadre che salgono.
E adesso siamo lì.

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi raccomando, oggi minimo 3 punti, se poi sono di più meglio!!
Dimenticavo, dopo la partita fatevi bagare da bere dal Dere, domani sono 30!!

Anonimo ha detto...

quando si lavora non ci si connette a facebook!!!!! lavore vè!!!! bellaaaaaaaaa

Anonimo ha detto...

il bere è vecchio!!!!!!! bellaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa

Anonimo ha detto...

BRAVISSIMI!!! la gente come noi non mola mai!!!!!

Anonimo ha detto...

MalesK, complimenti un articolo veramente molto bello.

Anonimo ha detto...

bellaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!!!

Anonimo ha detto...

mamma mia che settimana lunga fratelli!!!ma c'e' uno di voi che pensa a quello che fa al lavoro?io sinceramente guido da cani..non so se faccio le fermate..se sbaglio strada..se do informazioni giuste o no...che ore sono..chi sono io..chi sei tu ..e via dicendo!!!da paura!cmq. con affetto un saluto a tutti voi.ci vediam giovedi'..e in bocca al lupo a giovannino x un pronto recupero.complimenti malesk..ottimi articoli si!!!fratello bomba

Anonimo ha detto...

....gia domenica notte ho fatto difficoltà a dormire... pensavo fosse la stanchezza, ma nn era così, lunedi pure, martedì idem...

Anonimo ha detto...

Sono etero convinto ma...
...come si fa a non amare uno come il fratello Bomba?