C’è a malapena il tempo di segnalare che il tanto atteso incontro a centrocampo prima del via tra i “fratelli coltelli” Mimi e Tita in veste di capitani delle rispettive compagini non va in onda in quanto il più anziano dei due parte dalla panchina (e annunciare di seguito le formazioni)…
MOGGESE: BAZZETTO; MATIZ – DRUIDI - FORABOSCO; LINOSSI – SCREM – ROMANIN – ANDREOZZI; THOMAS NOT – SQUECCO – FALESCHINI
VAL RESIA: MAURI (ZANO); SAVE – GOI (MARINCILEC) – COZZO; CUSIC - MIMI – ROSSI – CAP (THOMAS) – AMI (GIOVANNINO); ALESSIO – BOREC (BELLINA)
…che Ami al 3’ entra in area, disorienta il marcatore con un paio di finte e poi si fa stendere.
E’ lo stesso Ami a presentarsi sul dischetto e, chiamatelo pure deja vu se volete, proprio come l’anno scorso sigla la sua prima rete stagionale al secondo incontro di Coppa Carnia.
Al quarto d’ora capita una ghiotta occasione per il raddoppio sui piedi di Forgiarini ma la sua conclusione da dentro l’area è calibrata male e termina sul fondo.
La Maggese acciuffa il pareggio al 19’ con Thomas Not che raccoglie un pallone decentrato sul limite sinistro dell’area di rigore ed esplode un bolide che si insacca imparabilmente nel sette opposto.
I padroni di casa passano in vantaggio al 37’ con Romanin che con un tuffo di testa incorna in rete nell’angolino basso destro una punizione crossata in area da Screm.
Nel marasma dell’area di rigore l’arbitro non si avvede di un difensore rossoblu travolto da un avversario e convalida.
Prima che la frazione si concluda ci prova Cozzo a riequilibrare l’esito della partita: scocca il 42’ quando Simone irrompe in anticipo sulla fascia, vince caparbiamente un contrasto e va via in bello stile a 2 avversari per poi calciare una botta da fuori che sibila accanto all’incrocio dei pali della porta difesa da Bazzetto.
La ripresa si apre in maniera scoppiettante.
Dopo un solo minuto Romanin cerca di siglare la doppietta con una conclusione da fuori ma Mauri blocca in scioltezza.
Sul rovesciamento di fronte Alessio (che più tardi sarà costretto ad uscire per una botta al ginocchio, speriamo in un suo pronto recupero per sabato) prova a girare in mezzo una palla con cui sarebbe stato meglio fondarsi in porta, viste le sue doti di scattista.
Al 49’ Thomas Not parte in offside di 2 metri, il suo tocco parrebbe essere vincente ma l’attaccante bianconero deve fare la conoscenza con le doti di recupero di TurboMarino, che compie un salvataggio pazzesco in spaccata.
Al 54’ una biglia rimbalzella apparentemente innocua saltella sulla fascia, Giovannino fa per alleggerire male all’indietro ma colpisce male e libera Squecco tutto solo.
Il giocatore della Moggese può così giungere indisturbato davanti a Mauri e colpire con il 3-1.
Un minuto più tardi Thomas Not scatta eludendo il fuorigioco e prova a battere Mauri nell’uno contro uno creatosi, ma quest’ultimo non ci sta e si oppone con un grande intervento.
Un paio di minuti dopo l’ora di gioco il Val Resia genera una lunga e bella azione manovrata.
Sull’ultimo cross la difesa di casa spazza, irrompe Cap dalla mediana e spara la conclusione ma l’esito finale non è pericoloso.
Al 65’ è sempre Cap, questa volta dentro l’area di rigore, ad avere sui piedi una buona palla per accorciare le distanze ma il tiro termina la sua corsa sull’esterno della rete.
Un minuto dopo Marino lancia Thomas, la sua cavalcata arriva fino all’area avversaria, dove un difensore rinviene su di lui rischiando l’autorete ma Bazzetto di piede mette in angolo.
Al 68’ Romanin va vicino al raddoppio con una conclusione dalla distanza che coglie la traversa.
Da qui in poi non ci sono particolari occasioni sui 2 fronti, vuoi per i cambi vuoi per il periodo durante il quale le formazioni non possono essere sicuramente al 100% per l’intero arco della partita.
Al termine dell’incontro l’unico resiano che può esultare è Gianluca Lega, attaccante della Moggese.
Terminato il resoconto, seguono un po’ di congetture, commenti, commedie e consegne di premi (relativi anche a domenica scorsa).
Andiamo però in disordine (soprattutto mentale, as usual).
It’s MaleSky time again…
L’anno scorso al debutto lo aveva sfiorato con una gran prestazione ma “solo” una menzione d’onore, quest’anno invece se lo accaparra per davvero.
Primo miglior giocatore dell’anno per la performance in Val Resia – Nuova Tarvisio, con un assist ed un gol: Cusic!
E prima di assegnare il secondo trofeo, rimaniamo con i riflettori sul piccolo Frankie.
Nel secondo tempo con la Moggese, mentre imperversa lungo la fascia prospiciente le tribune, è rincorso da 3 piccoli tifosi (tra cui ci sono i figli di Tato) che lo acclamano a gran voce.
Le ipotesi più plausibili sono le seguenti: A) li allena nei “Pulcini”, B) se da grandi potranno permettersi una vita di agiatezze e lusso è perché Lele è uno dei migliori clienti del loro babbo, C) c’è stato una clamorosa incomprensione in quanto non acclamavano lui ma il suo omonimo Rossi.
Ai posteri l’ardua sentenza, mentre io mi occupo di quella relativa al best player per la disfida con la Moggese.
La consegniamo ad Ami o non la consegniamo?
Ma certo, una prestazione piuttosto buona nei 45 minuti in cui è rimasto in campo, con la ciliegina del rigore ottenuto e trasformato lo rendono meritevole.
Come è andata la squadra?
Per 20 minuti decisamente bene, una volta passati in svantaggio c’è stata forse un’eccessiva frenesia di riacciuffare gli avversari che ha condotto all’esasperata ricerca della verticalizzazione.
Nel secondo tempo l’arretramento di Rossi sulla linea della difesa ha ridotto il tasso di “fosforo” a centrocampo e dunque la fase di costruzione del gioco è risultata meno fluida rispetto alla prima frazione.
Ma il risultato di ieri nasce da problemi che arrivano da lontano.
Lontano come Milano, amena località in cui il buon King Bortolotti ha trascorso il “ponte” del 25 aprile.
Il prediletto delle veline ricompare giusto in tempo per gustarsi una frazione dell’incontro e proclamare che, ovviamente, se ci fosse stato lui in campo, lo score finale sarebbe stato ben diverso.
Il suo fan club sottoscrive pienamente e quasi quasi requisisce il MaleSky ad Ami per consegnarlo nelle sue mani.
All hail King Bortolotti!
Ma accantoniamo le facezie e le burle e torniamo
Concludiamo con le note dolenti, cioè l’errore di Giovannino che ha portato al 3-1 degli avversari.
Ora, farà anche molto teoria del complotto, ma secondo me è andata così.
Seguite attentamente il ragionamento.
Dove si trovava quando si è esibito in quel disimpegno – assist involontario?
Sulla fascia.
C’erano compagni di squadra oltre al portiere dietro a lui?
No.
Che posizione occupava in quel momento, dunque?
Quella che maggiormente odia, stava rivestendo il ruolo di terzino sinistro.
Ora le cose cominciano ad apparire in maniera più chiara? Credo di sì, comunque non è finita.
Quale contorto e macchinoso ragionamento è scattato nella mente di Giovannino in quel momento?
Sicuramente ha pensato che se alleggeriva in scioltezza, metteva troppo in luce le sue doti difensive, rischiando di essere relegato da ieri all’eternità in difesa e scordandosi di poter effettuare le amate scorribande nelle altrui aree per cercare l’ennesimo gol della sua carriera.
Ha dunque sbagliato volontariamente?
Senza ombra di dubbio! Diavolo di un vecchio marpione, le escogita tutte pur di non tornare nel suo ruolo naturale.
Come si pronuncia la giuria?
Visti gli anni di onorato servizio e il notevole numero di cose buone prodotte per la causa del Val Resia, considerato quanto ci tenesse a giocare (e vincere!) la partita contro la Moggese, al buon Giovanni Micelli viene concessa una seconda opportunità.
Essa è fissata per sabato 3 maggio 2008 alle ore 16 presso il campo Rop, in occasione dell’anticipo contro l’Ancora che aprirà la stagione 2008 della Seconda categoria.
In caso di tripletta il suddetto Giovannino verrà assolto, altrimenti scatta il piano B e alla giuria verrà chiesto di scegliere tra Gio e Barabba.
Tanto si sa già come andrà a finire, con maggioranze bulgare.
Dai ciccio, siamo magnanimi, ci accontentiamo anche di una singola segnatura e dei 3 punti.
E poi via a far festa in Bar H da Save!
