domenica 28 settembre 2008

FOLGORE-VAL RESIA 3-0 (primo tempo 1-0)


Non sapevo come introdurre questa partita, poi ci ha pensato un anonimo/a genio a provvedere con un commento inserito però in un trafiletto di servizio destinato alla cancellazione.
E allora eccolo recuperato e messo qua.
"ragazzi.... in tutte le cose arriva la prima volta.... la prima bomba....la prima scopata...io quest'anno voglio la PRIMA CATEGORIA!!!!!!!!"
Il Rapid ha vinto nell'anticipo, partiamo per Villa dalla quinta posizione.
Dal portiere (1) alla maglia preferita dal nostro bomber (11), è un trait d'union caratterizzato da quell'1 che inseguiamo in una folle galoppata degna dei cavalieri dell'apocalisse...
Alla fine, purtroppo per noi, ha galoppato ancor di più quel ghepardo di Adami.
Va beh, ci rifaremo con il Rapid!
Partenza con una inedita difesa a 4, senza il libero.
Avvio fulminante con la Folgore che manda subito in porta con una percussione martellante un proprio giocatore.
Ci vuole una ottima uscita bassa di Zano ad interrompere la galoppata e sventare il pericolo.
La partita, dopo l’avvio scoppiettante, si ammnsisce parecchio.
Le squadre mirano a controllare il gioco e le sporadiche accelerazioni si trasformano quasi automaticamente in grosse insidie per i portieri.
Venturelli si mette in luce con 2 interventi su Alessio, uno volando in tuffo a prendere il tiro dal limite e l’altro anticipandolo in scivolata kamikaze all’interno dell’area.
A proposito di area e Cec, c’è anche un abbraccio troppo caloroso nei confronti di quest’ultimo ma l’arbitro lascia proseguire.
E’ l’unica scelta dubbiosa di una direzione per il resto priva di errori.
Verso la metà della frazione Andrea è bravo a ribattere l’insidiosa conclusione di un giocatore avversario giunto ad un poco piacevole tu per tu.
Cusic invece è il primo a non riuscire a spiegarsi come la sua conclusione a botta sicura sia rotolata solo sull’esterno della rete e non in fondo alla stessa.
Davvero un peccato e, soprattutto, un fenomeno così irrazionale che potrebbe essere studiato dal Profeta (quanto tempo che non veniva nominato… Sarà per questo che quest’anno le cose andavano così bene?!?)
Vengono prodotti altri 2 arrembaggi grazie a palloni piazzati in mezzo all’area da Ale ma i villani (inteso come giocatori originari di Villa Santina, sia ben chiaro) si dimostrano poco amichevoli e non lasciano passare le conclusioni indirizzate in porta.
La chiusura di tempo non ci arride neppure questa settimana, allorchè l’esterno della Folgore approfitta della scivolata (non intesa come intervento ma come perdita di equilibrio) di un difensore per calciare da pochi passi, Andrea riesce miracolosamente a respingere ma la palla vagante è raccolta da Adami che insacca nella porta sguarnita.
L’attaccante delle saette di Invillino si ripete in apertura di ripresa quando parte in posizione regolare e sprinta raccogliendo un lancio a tagliare il campo, accelera ulteriormente ed arriva in area dove dribbla il portiere nell’ 1 contro 1 e raddoppia per i suoi.
La partita fondamentalmente finisce qui.
I padroni di casa si asserragliano molto bene e non rischiano nulla, riuscendo ad intercettare tutti i lunghi lanci prodotti dal Val Resia.
Adami si dimostra in forma smagliante andando a colpire un palo e siglando in contropiede la rete del 3-0 all’85’.
Le uniche occasioni del Val Resia nella ripresa giungono a partita ormai chiusa con una punizione di Mauro ben respinta da Venturelli e un colpo di testa di Giovannino che è bravo a coordinarsi per colpire ma non riesce ad angolare abbastanza la sfera e il portiere di casa blocca, poco un istante prima del triplice fischio finale.
Intanto a Pontebba il Trasaghis strappa un pari d’oro e guadagna un ulteriore punticino di vantaggio nei nostri confronti.
E’ quasi improba. E' quasi finita (la stagione).
Ma non è finita…

martedì 23 settembre 2008

CIUCHINO E CHUCKINO

Visto che al momento non riesco proprio a produrre la cronaca dell'incontro di domenica, mi faccio perdonare con un nuovo post.

Ciuchino lo conoscete tutti, è il famoso asino della trilogia di “Shrek”.
Il secondo non lo è altrettanto (famoso, ovviamente) ma dopo questi video virali lo diventerà molto presto.
Dicevamo…
Punti in comune con il quadrupede animato.
Alle volte non propriamente brillante (dicerie mormorano che la sua promozione in quinta superiore sia dovuta all’intervento di 2 loschi figuri, di cui uno in occhiali da sole alle 8 del mattino e questa la dice lunga, che hanno messo una buona parolina con il presidente di commissione) ma cattiverie eretiche a parte, il ragazzo i numeri li ha.
Magari non per fare gli stessi film di quel mostro di recitazione che risponde al nome di Rocco, ma comunque spazio per lui nel mondo della commedia ci può stare.
Siamo felici di presentarvi il brillante esordio del nuovo astro nascente dell’umorismo!
Godetevelo tutto (come direbbe il suo compagno di squadra S.C.)
Occhio che si tratta di scene molto forti e pregne di machismo, forse superano addirittura la famosa scena introduttiva di Full Metal Jacket con il sergente istruttore Hartman.

Un ringraziamento alla Bellina Films & Productions che ha messo gentilmente a disposizione il reperto.

venerdì 19 settembre 2008

VAL RESIA - ARTA TERME 2-3 (primo tempo 0-2)

Che bailamme in questo finale.
I recuperi hnno detto che rimaniamo terzi ma il Cercivento si è rifatto sotto, ora è a -2 punti da noi proprio come il Rapid.
I "galletti" anticipano sabato nel difficile impegno contro la Pontebbana, cercando di scavalcarci quantomeno provvisoriamente con una vittoria.
Recap velocissimo sulla situazione delle squadre.
VAL RESIA-ARTA TERME: 4 assenti per noi, ma 3 anche per i termali (non so se anche per loro si tratta di tutti titolari).
Out per loro l'omonimo del campione olimpionico Giorgio Di Centa, Franco Federico e Lorenzo Simonetti.
RAVASCLETTO-RAPID: gli ospiti giungono a questo incontro decimati, davvero difficile per loro il compito odierno. Oltre al lungodegente Nevio Dario sono out per squalifica Brovedan, Martin e Cumin.
TRASAGHIS-STALIS: gli espulsi ci sono su ambo i lati, Giustizieri da una parte (Trasaghis) e Clemente dall'altra, entrambi per 2 giornate. Nel recupero però hanno concluso anticipatamente la propria prestazione anche il portiere Moretti e Adragna dello Stalis. Turno decisamente favorevole ai biancoverdi dunque.
Dopo la disamina su gran parte degli incontri di cartello riguardanti la parte alta della classifica, è tempo di introdurre la grande sfida di domenica, lo scontro fra le attuali seconda e terza forza del campionato.
Se la Prima è un sogno…
Beh, allora mamma lasciami dormire ancora 5 partite (altro che i canonici cinque minuti millantati ai tempi dell’adolescenza per cercare di schivare il risveglio causa impegni scolastici)
4 invece sono gli assi che dobbiamo lasciare fuori causa infortuni o squalifiche.
In ordine sparso: (no, li metto tutti solo domenica, hai visto mai che qualcuno dell’Arta passa di qua e gli si consente di fare pretattica. Beh ok, 3 si possono rivelare che tanto i comunicati sono già usciti martedì) Daniele Rossi, Mattia “Chuck” Bellina e Simone Cozzo.
Speriamo di fare poker lo stesso, di sicuro la tribuna vip risulterà affollata.
Chissà se ci saranno anche i talismani cividalesi?
3 importantissimi punti in palio.
2, la posizione in classifica occupata dall’Arta.
1 solo grido da fare alzare alto al cielo: FORZA VAL RESIA!
0 parole rimaste, si vada a incominciare.
Ai blocchi di partenza non si vede Gjova Goi cui non riesce il miracoloso recupero, per cui emergenza davvero totale.
La formazione viene disegnata con Zano in porta, il Mimi a vestire i ruoli di vice-libero ed ai suoi fianchi Save e Marincilec in marcatura.
I centrali di centrocampo sono l’immancabile Cristian con la sua solita fascia ed appellativo di Capitano vero, Giovannino in un ruolo di sacrificio viste le numerose assenze ed Elio, quest’ultimo munito di licenza di inventare per le punte che sono Cec e Mauro.
L’obiettivo è quello di mantenerci saldamente arroccati e provare a pungere in contropiede.
L’Arta tiene in mano il pallino del gioco ma la fase di filtraggio è ottima e dalle parti dei pali difesi da Barba non giungono pericoli.
LA prima occasione della partita la crea Elio con una serpentina in cui semina 3 avversari e poi conclude dal limite ma centralmente e dunque Di Monte blocca senza problemi.
Il primo giocatore del Val Resia a rendersi effettivamente pericoloso è il Mimi, solo che si confonde le porte.
Al 35’ del primo tempo, con un alleggerimento di testa all’indietro, chiama Andrea ad intervenire con un gran tuffo per mettere la palla in corner.
L’Arta appena 2 minuti dopo riuscirà a trovare la rete del vantaggio con un tiro da distanza ravvicinata.
Fino al 40’ circa non viene prodotto granchè in fase offensiva dal Val Resia, con le punte poco agevolate dai lunghi lanci cui le assenze citate precedentemente costringono la squadra.
Però Ale con la sua velocità in un attimo può puntare la porta avversaria ed è proprio quello che fa al 40’.
Palla in profondità, partenza in modalità Nitro on e galoppata selvaggia e solitaria verso Di Monte fermata solo da uno strattone vistoso e prolungato di un difensore ormai già superato.
E qui c’è un duplice errore: uno da parte di Ale che, vuoi per caparbietà di provare comunque a raggiungere il pallone, vuoi per mancanza di malizia non si lascia cadere a terra ma soprattutto da parte di un direttore di gara che dovrebbe comprendere che un giocatore non rinuncia ad arrivare su una palla comodissima e che lo condurrebbe a tu per tu con l’estremo difensore avversario senza l’intervento di (chiamiamoli così) “fattori esterni”.
Nel recupero del primo tempo c’è una conclusione da fuori area dell’Arta deviata forse da un difensore o forse da un loro giocatore.
Sta di fatto che gli ospiti sono furbi e veloci a prendere la palla e metterla prontamente in mezzo all’area prima che la difesa si schieri, trovando liberissimo un giocatore che a meno di 2 metri dalla porta non fatica a siglare la seconda rete.
Quessti 2 episodi, avvenuti in rapida successione, sono 2 discrete mazzate ma c’è comunque la convinzione che, segnando una rete abbastanza presto, l’esito della partita si possa ancora raddrizzare.
L’Arta prova a mettere al sicuro il risultato ma anche se cercano di fare la barba al palo di certo non la fanno a “Barba” che compie 2 grandi interventi su delle conclusioni da distanza iper-ravvicinata.
Il baricentro della squadra è inevitabilmente alto e qualche dazio inevitabilmente si paga.
Davanti però cominciano a nascere le prime occasioni.
Save va vicino al gol con un colpo di testa ma Di Monte riesce a distendersi e agguantare la palla prima che varchi la linea di porta.
Una superba triangolazione Mauro-Cap-Giovannino porta al primo gol resiano: The King allarga di prima intenzione il gioco sulla fascia servendo Cap, il quale taglia il campo alla ricerca di Mitraglia che da posizione defilata trova un sinistro impossibile che incoccia sul palo più distante e termina in fondo al sacco.
Poco dopo il portiere e un difensore, in piena area di rigore, franano addosso a Giovannino senza neppure sfiorare la palla ma l’arbitro non sanziona nulla.
Il più lesto a giungere sulla sfera è Cap che indirizza verso la porta vuota un pallonetto che esce a meno di mezzo metro dal palo più distante.
Occasione sbagliata o, soprattutto, errore madornale (e non certo di Cap!!!) ?
Ora entrambe le squadre iniziano ad essere stanche e anche l’Arta, per buona parte del match ben posizionata in campo e compatta tra centrocampo e difesa, comincia a sfilacciarsi rischiando di subire qual cosina in più.
I termali puntano ora sulle ripartenze, prima Giuliano Candoni arriva solo soletto in area e piazza “er cucchiaio” ma Andrea risponde con “er arpione” con cui gli piglia la palla e la manda lontana.
Su un’azione successiva Andrea lascia di stucco anche Belgrado.
Proprio quando quest’ultimo stava per dribblarlo Zano interviene con il piedone e mantiene intatte le speranze di rimonta.
Speranze che si concretizzano verso il 90’/91’: Cusic, sugli sviluppi di un calcio di punizione, indirizza un tiro violento verso i pali difesi da Di Monte che in tuffo riesce a deviare la sfera ma non può nulla contro quel lestofante (nel senso che è lesto, veloce) di Giovannino che arriva per primo a ribattere in rete e, anche giocando da mediano, piazza la bellezza di 2 gol.
La scelta ovvia è quella di mantenere il risultato fino alla fine e probabilmente il tutto sarebbe anche stato possibile visto che, pochi attimi dopo che l’Arta aveva ripreso il gioco, Ale soffia la palla a centrocampo e prova a trasformare l’azione da difensiva in offensiva (citazione Skyana se ce ne è una. Ok, questa viene al secondo posto dopo: “L’arbitro manda tutti a prendersi un tè caldo” che Caressa utilizza anche per le amichevoli disputate nei pomeriggi torridi del mese di agosto) ma qui si verifica il fattaccio.
Cec viene steso in maniera plateale con un calcione, l’arbitro lo osserva alcuni secondi mentre è a terra e i giocatori dell’Arta hanno riconquistato palla, porta il fischietto alle labbra e…
… dopo diversi attimi e sempre lasciando proseguire l’azione, trattiene il fischio per poi lasciar correre.
I giocatori ospiti sviluppano l’azione molto velocemente, impedendo ai giocatori resiani di recuperare palla o interrompere l’azione con un fallo, facendo pervenire la palla a Giarle che in area di rigore è bravo a sfuggire a 2/3 uomini e a trovare il pertugio per battere Andrea.
Nei pochi attimi residui ci sono 2 opportunità su punizione ma la barriera dei termali riesce a respingere i tentativi prima di Ale e poi di Giovannino.

I giocatori scesi in campo escono tutti spremuti come dei limoni, dopo aver dato il 200%.
Nonostante tutto ci si può ancora credere, l’anno scorso forse era ancora più dura e nessuno ha desistito fino alla fine.
Sono come Tonino Guerra, un ottimista (anche se non compro da Euronics).
Domenica prossima il riaggancio al Trasaghis è fattibile!

CAPPUCCETTO, POLLICINO, IL LUPO CATTIVO E ALTRI PERSONAGGI DA FIABA

E chi saranno mai questi nuovi protagonisti?
Lo chiarisce Francesca Spangaro (Mimi stai mansueto!) in un bell'articolo pubblicato su "Alto Friuli" e che trovate "ricalcato" qui di seguito.
VAL RESIA, UNA FAVOLA DI ENTUSIASMO: L'EX MATRICOLA ORA "VEDE" IL SALTO IN PRIMA. DUELLO PROMOZIONE CON AMPEZZO E RAPID
Visto che in Prima ormai ci sono le saghe, le favole sono da cercare altrove.
Favole così straordinarie da sembrare incredibili o comunque insperate agli stessi protagonisti, favole che già essi pensavano di vivere con una salvezza e che invece sembrano pronte a trasformarsi anche in qualcosa di più, in un sogno che avrebbe il sapore della storia.
Giacinto Rossi, allenatore del Val Resia, all'indomani della vittoria sul Ravascletto lo ammette candidamente.
Da quelle parti non si puntava di certo ad un salto tra le grandi, anzi, una salvezza tranquilla avrebbe di certo reso tutti felici.
E invece..
Poi, lavorando di domenica in domenica senza troppi futurismi bensì con lo sguardo concentrato sul singolo attimo, ci si è ritrovati lassù, a un passo dai vagoni di testa, riuscendo a malapena a crederci ma dovendo improvvisamente iniziare a farlo.
E' successo perchè a Resia ci si diverte, garantisce il mister, perchè ad allenamento il minimo toccato è stato di una quindicina di unità, perchè c'è un pubblico meraviglioso e alla fine non c'è nulla da perdere.
Erano state quste caratteristiche, quest'entusiasmo a far sì che la freccia di Cupido colpisse Rossi un annetto fa.
Galeotto fu lo spareggio-salvezza ad Imponzo contro il Rigolato, seguito da semplice spettatore.
Dopo qualche giorno la chiamata, il sì, tuttavia per un ultimo anno in panchina, perchè la stanchezza sta iniziando a farsi sentire, soprattutto la sera, quando c'è da prendere la macchina e partire.
E non ci sarà, a suo dire, evento che tenga.
Decisione presa e annunciata sin dall'inizio, senza comunque incidere sulla voglia di fare nella stagione 2008.
Con l'animo sgombro si affronterà ora lo stesso cammino del Trasaghis, su cui c'è da fare la corsa, con al massimo Ampezzo e Rapid in grado di insidiarli da dietro.
Che altro aggiungere alle parole di Francesca? CARPE DIEM e vediamo che succede...

martedì 16 settembre 2008

INTERCETTAZIONI TELEFONICHE

Bruno Tavosanis intervista Giaci per il Gazzettino in una chiacchierata a 360 gradi su stagione, rush finale, "Mitraglia" e sviluppi futuri
Mi sono permesso di riportare fra parentesi qualche aggiunta.

Pronto, mister Rossi? Pare proprio che il Val Resia voglia provarci ad andare in Prima Categoria...
«Ora che la salvezza è sicura, ce la giochiamo, certamente. Non abbiamo nulla da perdere, perché ormai il nostro l'abbiamo fatto».
(anche se domenica ribadiva che per la matematica occorrerebbe ancora un punto)

- Domenica ospitate l'Arta, seconda. Partita decisiva o solo importante?
«Non è fondamentale, anche se chiaramente sarebbe meglio non perdere. Purtroppo mi ritroverò senza centrocampo, in quanto saranno squalificati Cozzo, Bellina e mio figlio Daniele; gli ultimi due erano diffidati e domenica hanno ricevuto un ammonizione alquanto discutibile. Dovrò quindi inventarmi qualcosa».
(la frase finale riassume perfettamente la situazione d'emergenza)

- Chi vede favorite per la promozione?
«La Pontebbana è tranquilla, l'Arta quasi. Per il terzo posto è messo meglio il Trasaghis. Ha un calendario simile al nostro, ma noi nelle ultime due giornate troveremo Val del Lago e Pontebbana. Nel primo caso sarà il mio derby personale, abitando a poche centinaia di metri dal campo di Alesso, e non credo mi faranno sconti. Ancora meno ne farà la Pontebbana, considerando la grande rivalità che c'è fra le due squadre. Però per il Trasaghis la mancata promozione sarebbe una grande delusione, per noi no; dal punto di vista psicologico, potrebbe essere un fattore».

- Siete partiti per salvarvi e invece siete terzi. Bravi voi o deludenti le altre formazioni?
«A parte i nostri meriti, mi aspettavo di più, ad esempio, da Folgore e Cercivento».
(io però la Di Lena band la vedo ancora insidiosa, se vince il recupero con il Rapid poi magari sono anche capaci di riuscire a fare il colpaccio in casa della Pontebbana)

- Quanto c'è di suo nella grande stagione di Giovanni Micelli?
«Poco. Giovanni è giocatore di categoria superiore. Rispetto agli anni passati è diventato più concreto e probabilmente anche meglio servito».
(la verità è un'altra: almeno un paio di punizioni portano anche la "griffe" - inteso sia come il francese che indica la la firma che il friulano unghiata - del mister)

- E allora cosa ha portato Giacinto Rossi al Val Resia ?
«Niente. L'ambiente è favoloso, ci alleniamo e divertiamo, e non ho mai avuto meno di 14 ragazzi alle sedute, con punte di 21. E poi chi va in panchina accetta la decisione senza fare storie»

- E Il prossimo anno?
«Smetto. Ho 60 anni e l'impegno sta diventando sempre più pesante, soprattutto in questa parte finale del campionato. E comunque nel 2009 quasi certamente ritornerà Claudio Fortunato. Se il Val Resia è cresciuto così tanto negli ultimi anni, il merito è soprattutto suo»
(Bè, allora proviamo a chiudere tutti insieme alla grande...)
PS grazie a Cusic che mi ha segnalato la pubblicazione, permettendomi di riportare anche qui il tutto.

lunedì 15 settembre 2008

IL MIGLIOR ATTACCO E' LA DIFESA


Forse nel titolo ho fatto un po' di confusione...
A grande richiesta riprendono i campi estivi fuori stagione dell’As Val Resia.
Dopo quello di Cugno dedicato a talentuosi fantasisti, è ora il turno di Marincilec di lanciare il suo master per rocciosi marcatori.
A chi è rivolto?
A chiunque: grandi e piccini, giovani che stanno crescendo ansiosi di emulare le gesta di: Claudio Gentile, Pasquale "O’ animale" Bruno, Vinnie Jones (proprio lo stesso che da diversi anni è passato dal campo verde al grande schermo. Da segnalare il remake in salsa calcistica di "Quella sporca ultima meta" intitolato "Mean Machine" dove interpreta il protagonista e in cui compare anche Jason Statham in un ruolo epocale, quello di un portiere che si fa chiamare "Il Monaco"), Charles Manson.
Ebbene sì, possono partecipare anche vecchie glorie che dopo avere letto questo annuncio si dimostrano smaniose di staccare le scarpe dal chiodo.
E di staccare brandelli di carne dai polpacci dei loro inconsci ed ignari avversari.
Un po' di consigli e di curriculu vitae Marinorum, abilmente miscelati quasi come riesce al Biondo quando prepara il mojito o il celeberrimo "miscuglio" (una consumazione omaggio a chi indovina le identità dei 3 disgraziati che hanno dato fondo ad un'intera anguria del prodotto)...

1. Scegliete con cura gli attrezzi del vostro mestiere. No, i coltelli a serramanico non si possono portare in campo ma è importante come scegliete le vostre calzature. Si fanno preferire quelle i cui tacchetti sono dello stesso materiale con cui è stata forgiata Excalibur. Visto che le generazioni più recenti non avranno neppure la più pallida idea di cosa sia, diciamo che per farvi una buona idea sulla consistenza ideale è quella che maggiormente si avvicina agli artigli e allo scheletro di adamantino di Wolverine (da non intendersi come il Pidi, che pure gli somiglia parecchio). Se poi vi dovesse servire un buon arrotino per affilare il tutto, mi permetto di consigliarvi Luciano Ronz. Ditegli che vi mando io.

2. Scivolo: non è un gioco per bimbi ma l’indicativo presente, prima persona singolare. Io scivolo (e ti entro sulle caviglie)

3. "Sono scivolato": frase da utilizzare verso l’arbitro accorrente subito dopo avere commesso un fallo terminale. Tali parole risultano cariche di ambiguità, mettetevi di impegno nello stile recitativo. Esse, se correttamente pronunciate, grazie al potere della semantica non saranno più una confessione (Io sono entrato in scivolata) ma andranno ad indicare che, a causa di un fato avverso e/o di fortuite circostanze, avete perso l’equilibrio e siete casualmente carambolati addosso all’avversario lanciato a rete. Accrescono le possibilità di successo le seguenti 3 predisposizioni del direttore di gara. 1) è buono d’animo; 2) è ingenuo; 3) è un pollo (e qui una potenziale lettrice avrò una sensazione di deja vu, o meglio, di deja sentì. Oh, mai studiato francese in vita mia, ho improvvisato sulla seconda frase come neanche Miles Davis).

4. Nello spazio profondo nessuno potrà sentirti gridare. Tsè, bazzecole. Aspettate che la Nasa ingaggi come astronauta il vostro futuro prof Marino e poi ne riparliamo, cocchi. Sai che spettacolo le scivolate a gravità zero, percorrendo distanze che neanche il detentore del record mondiale di salto in lungo riuscirebbe a coprire

5. Devi completare l’album Panini. Come sarebbe a dire "E’ una cavolata?". Lasciate finire… Va riempito solo con le figurine di Gattuso, Materazzi, Sissoko, Nocerino, Pinzi, Poulsen. Se proprio avete difficoltà, vanno bene fino ad un massimo di 4 immagini di Mike Tyson. O, in alternativa, con i "santini" che riproducono l'effige delle vittime che avete mietuto finora. Vanno bene anche i doppioni (poveri loro!)

6. Il vostro primo nemico non è l’avversario che dovete marcare ma il giardiniere del campo, che dopo la vostra prima scivolata (che comporterà la necessaria rizollatura di circa un ettaro di terreno) vi insulterà fino alla terza generazione di futuri eredi. Sappiate che a fine carriera calcistica, potrete sempre riciclarvi come disboscatori della foresta amazzonica senza difficoltà.
6b. (postulato della precedente affermazione) Un buon difensore sa essere un diserbante più efficace del napalm.

7. Scordatevi la fuffa che propone la top ten di Mtv. L'unica colonna sonora che siete autorizzati ad ascoltare è la compilation di AA.VV. (avversari vari) che propongono diverse interpretazioni vocali sulla base della hit "Oime legamenti"

8. L'unica giustizia è quella che ti fai da solo (liberamente tratto dalla filosofia di vita di Judge Dredd).

9. E' consigliata la visione prolungata e continuativa (15 ore minimo) di Fight Club. Per i più pigri o quelli con meno tempo libero a disposizione, con un piccolo sovrapprezzo, vi viene messa a disposizione la terapia - drugo (cfr. Arancia meccanica).

10. Se vi assillano per la vostra rudezza e cattiveria, giocatevi il metodo Jessica Rabbit e sfoderate la giustificazione: "Non sono cattivo, è che mi disegnano così". Quando vi faranno notare che non siete un cartone animato, sorprendeteli con un poderoso calcio nelle palle e fategli notare che, beh sì, in effetti sarebbe stato meglio per loro se ci avessero creduto in quanto la realtà è sempre più dannatamente e dolorosamente reale della fantasia.

11. Studiate e fatevi una cultura. E' importantissima per un calciatore, anche se a sentire la maggior parte dei giocatori di serie A parrebbe che non siano andati oltre la terza media o la scuola radioelettra per corrispondenza. Tralasciamo poi i testimonial Cepu. Comunque, tanto per riagganciarci al filo iniziale... Una volta un allenatore mi ha detto "Sei stato encomiabile", io ho frainteso e gli ho risposto per le rime (e con le mani), sostenendo che nessuno aveva mai osato attribuirmi un simile appellativo. Per un po' le mie presenze in campo si sono diradate. Ma poi è bastato controllare il dizionario e, chiarito l'equivoco e compreso il mio errore, ri-minacciarlo per tornatre ad ottenere un posto da titolare.

12. Se la domenica non avete tranciato almeno un avversario e ottenuto almeno una ammonizione, di notte il peggiore incubo di un essere umano verrà a prendervi. No, non l'uomo nero e neppure il babau o Freddie krueger, bensì il Tita in entrata a martello. Un saluto al fratello del Mimi nonchè l'idolo da sempre di Simone Signorelli.

13. Nelle caverne di Lascaux sono stati recentemente scoperti e si possono ammirare dei graffiti rupestri che testimoniano la nascita del primo difensore arcigno, confermando così l'esistenza di un ulteriore anello della catena evolutiva: l'homus fallosus.

14. Indiscrezioni non confermate portano ad una pista secondo cui un viscidone masochista ha cercato di ingaggiare Marino per sperimentare nuove forme di dolore mai provate prima. Il buon Buttolo ha risposto con un calcione sui denti e la frase: "E' un no, comunque non credere che questo venga via gratis".

15. L'unica cosa di cui Pinhead, il cenobita di Hellraiser (fate voi se la versione cartacea by Clive Barker oppure quella su pellicola), ha paura non è Chuck Norris bensì... yes, Marincilec!!!

16. In un'amichevole Schillaci, dopo aver subito un falcione, ha risfoderato la sua frase ad effetto "Io ti faccio sparare" e Marino, glaciale, gli ha fatto "Quando l'uomo con la pistola incontra l'uomo con il fucile, l'uomo con la pistola è un uomo morto" e poi si è fatto passare la doppietta (e stavolta non si tratta di una coppia di gol) da Alessio

17. Una volta Gesù ha provato a far rialzare un giocatore che aveva subito fallo da Marino così come aveva fatto con Lazzaro. Impresa fallita...

18. I genitori di Stolvizza sanno essere molto convincenti con i bambini capricciosi. Come? Usano la tipica frase "Se non mangi tutta la minestra, viene Marino a prenderti". L'uomo nero? Tsè, bazzecole!

19. Vuoi il motivo definitivo per iscriverti? I calci rotanti di Chuck Norris non sarebbero mai esistiti se non avesse seguito lo stesso corso che ti stiamo proponendo.
Affrettati, possiamo trasformare in una macchina di morte anche Marcellino.

20. Ricordatevi sempre: "Bisogna essere imprevedibili!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!"

venerdì 12 settembre 2008

STALIS - VAL RESIA 1-3 (primo tempo 0-2)

Zitti zitti, quatti quatti, piano piano.
Proviamo a vincere anche questa ed aspettiamo...
La folta delegazione che venerdì ha presenziato al concerto dello stadio Friuli torna tuttaltro che (Va)sconvolta ed anzi gasata e caricata dal concerto del rocker di Zocca.
Visto il cognome dell'artista emergente che si esibiva, Rossi, ovviamente i giocatori del Val Resia hanno pressantemente insistito con Giacinto e Daniele per avere qualche pass backstage, insistendo sulla teoria secondo cui devono essere necessariamente parenti.
E a proposito di Daniele, domenica dovrebbero esserci ad incitarlo alcuni suoi compagni di calcetto.
Quando sono venuti a vedere il Val Resia (la loro prima apparizione è stata per lo spareggio) abbiamo sempre vinto, quindi la tradizione appare alquanto propizia e speriamo che prosegua.
NB e così è stato anche ieri, così come per l'uso della citazione da "Any given sunday"
Come noto “concediamo” il capocannoniere della Seconda, rimpiazzato in formazione da un ritorno coi controfiocchi.
E’ tornato Bobo Vie…
No, è rientrato bomber Bo Bo BortolEtti.
Maurino prova subito a mettersi in mostra al 3’ quando arriva puntuale su una bella verticalizzazione ma lo stop non è buono e la palla arriva comodamente tra le braccia del portiere di casa.
Lo stesso Mauro ci riprova poco dopo alzando la sfera e concludendo al volo: ottima intenzione ma la mira non lo è altrettanto e la palla finisce alta.
Se entra sai che gollonzo però…
Rossi al quarto d’ora dal limite cerca di infilare la biglia sul secondo palo: buona idea e palla fuori non di molto.
Al 17’ palla in area per Chuck che prima, come dice qualcuno, si “finta” da solo mancando la deviazione al volo ma poi è caparbio a riprendere la palla e calciare violentemente.
Un difensore ci si mette di mezzo e devia in angolo evitando pensieri e turbe mentali al portiere.
Stavolta, perché più tardi…
…ma andiamo in ordine.
Lo Stalis ha la prima opportunità al 26’ con una bordata su punizione di Clemente: Andrea – Zano – Barba (così contemporaneamente sappiamo di chi parliamo) vola e alza la palla mandandola in corner.
Al 32’ passaggio di Ale in mezzo all’area su cui Cap è leggermente in ritardo.
Ma l’azione non sfuma così.
Mattia controcrossa al centro, Cap svetta di testa e “pallonetta” il portiere ma un difensore è lesto a respingere proprio un attimo prima che la palla varchi la linea di porta.
Stalis pericolosamente vicino allo svantaggio e, soprattutto, mai pericoloso in avanti.
Ale si produce in un assolo al 40’, supera il primo uomo, ne dribbla un secondo e poi conclude con un preciso rasoterra a fil di palo per l’1-0.
Lo Stalis non si è ancora ripreso dallo stordimento che arriva il raddoppio.
41’ corner preciso, Mattia anticipa tutti e rompe il ghiaccio sigillando di testa la sua prima rete in rossoblu.
Lo Stalis comincia la ripresa con un altro piglio.
Al 48’ Clemente calcia da fuori area, Save tocca e modifica la traiettoria del tiro ma Andrea ci mette provvidenzialmente il piedone e manda in calcio d’angolo.
Nulla può invece 2 minuti più tardi su una beffarda conclusione ancora ad opera di Clemente: il portiere è già in volo nel tentativo di agguantare la palla quando questa compie una variazione di traiettoria diabolica chhe lo mette fuori causa.
Al 54’ bel lancio di Rossi per The King, anticipato per un soffio dal difensore poco prima di tentare il pallonetto sul portiere in uscita.
Cap al 56’ entra in area e batte sul palo più vicino: il portiere è attento e para.
Ale raddoppia al 58’ entrando a spizzicare di testa una conclusione al limite di Cusic ma l’arbitro annulla per un fuorigioco che molto probabilmente non c’è.
Anche qui però si tratta solo di saper attendere.
Ah, piccolo flashback sui tiri dal limite di Cusic.
Nel primo tempo era stato liberato in seguito ad una bella combinazione e ci aveva provato, calciando però più come Diego Dominguez che alla Frank Lampard.
L’imputato è assolto, tutta colpa delle “nuove” scarpe avute in prestito dalla ragazza.
Che ai tacchi a spillo preferisce i tacchetti in alluminio.
E brava Vale…
Al 60’ Mattia è costretto ad uscire per crampi, quindi chi ha criticato a priori l’allenatore per la scelta compiuta può rimangiarsi le parole.
Poteva mica fargli trapiantare due gambe!
Lo Stalis prova a spingere e crea un paio di mischioni furibondi in area ma centrocampisti e difensori sono bravi a rimanere compatti e a chiudere ogni spiraglio verso la porta, impedendo sempre la conclusione agli avversari.
Cap, non mi ricordo assolutamente a che minuto, cerca il 3-1 con una rovesciata delle sue.
Solo che di solito le produce in fase difensiva.
Fosse entrata c’era da applaudire fino allo spellamento delle mani.
Sai che dramma però se poi Cristian per esultare fa il “6” (il numero delle sue segnature alla prossima rete) al Taco e quello capisce che gli sta chiedendo di metterlo sempre in turno di lavoro “6-14”.
Cap, avresti finito di uscire la sera!
Al 72’ Ale raddoppia: geniale assist al volo di Cap con il tacco (lettera minuscola e 2 C, non è il collega di cui sopra ma la parte della scarpa. Per numeri alla gemelli Derrick di “Holly e Benji” stanno mettendo a punto gli ultimi dettagli delle coreografie) a servire Ale, la difesa dello Stalis rimane immobile e Ale, glaciale, mette a sedere il portiere, lo aggira e…
…calcia sul fondo a porta vuota!
Non ci avrete mica creduto?
Sta scritto poche righe più su che raddoppia (il suo score personale) siglando il 3-1.
Clemente si produce nell’ennesima protesta e va oltre le righe, ricevendo un cartellino rosso.
Più tardi anche Simone Cozzo terminerà anzitempo la partita per un fallo commesso a centrocampo.
Piccola nota: l’intervento era tuttalpiù da giallo.
Il risultato potrebbe essere ben più rotondo ma l’arbitro interrompe un’infinità di contropiede per fuori giochI (ma sì, oggi mi piace con la I finale) inesistenti.
Da segnalare nel finale un cross sul secondo palo dove il numero 14 dello Stalis cerca la spettacolare girata al volo ma la palla finisce in direzione della vetta del monte Chiampon.
Poco dopo respinta del portiere su una conclusione di un nostro giocatore.
Ricordarmi chi… sorry!!!
E ora, in attesa del recupero di Cercivento - Rapid, siamo terzi a pari punti con il Trasaghis ma davanti per la differenza reti (+6 nostro contro un +4).
Ricordo che questa sarà determinante, da quest'anno niente più spareggi.
E allora facciamo un po' il punto della situazione.
Il calendario da qui alla fine è il seguente (in grassetto le partite IN CASA):

ARTA TERME 40 punti (5 partite) Val Resia – Ampezzo – Stalis – Cercivento - Rapid
VAL RESIA 35 punti (5 partite) Arta Terme – Folgore – Rapid – Val del Lago - Pontebbana
TRASAGHIS 35 punti (5 partite) Stalis – Pontebbana – Folgore – Comeglians – Val del Lago
RAPID 33 punti (6 partite) Cercivento – Ravascletto – Stalis – Val Resia – Folgore – Arta Terme
CERCIVENTO 30 punti (6 partite) RapidPontebbana – Ancora – Comeglians – Arta Terme - Ampezzo
Nb non se la prendano i sostenitori di Ravascletto e Ampezzo (a quota 31 e ancora in corsa anche loro) se non ho inserito le loro compagini ed il Cercivento invece sì. Si tratta di una mera questione matematica. Se dovesse vincere il recupero con il Rapid balzerebbe a 33 punti, quindi a -2 dalla terza piazza.
Sennò dovevo trascrivere i calendari di mezza Seconda…
Che dire?
Ovviamente comincio dalla nostra situazione.
Dobbiamo ancora incontrare le squadre che, con la situazione attuale di classifica, sono prima, seconda e quarta (ma potenzialmente terza).
Verosimilmente quando incroceremo la Val del Lago questa sarà già retrocessa ma presenta comunque un reparto offensivo pericoloso mentre occhio allo scontro con la Folgore qualora dovesse rimanere invischiata nella lotta retrocessione.
Come difficoltà credo sia uno dei peggiori calendari, anche se pure quello dell’Arta non scherza.
Il Trasaghis pare abbia il compito più facile, un solo big match con la Pontebbana e poi tutte formazioni della zona bassa della classifica.
Occhio però che non si riveli un’arma a doppio taglio, in quanto queste sono tutte in lotta per la salvezza.
Finale per loro con il derby (fratricida?) con la Val del Lago.
Alquanto equilibrati anche gli impegni di Rapid e Cercivento, con i primi che devono forzatamente rinunciare ai gol di Nevio Dario e questo alla lunga potrebbe risultare un fattore determinante.
Si prospetta un finale di campionato incandescente, premettendo che per noi domenica sarà durissima, visto l’ampio numero di giocatori indisponibili.
Comunque “Mai dire mai”.
Anzi, una concessione a questa parolina la si può fare.
Per una frase sola però…
NON MOLLIAMO MAI!

giovedì 4 settembre 2008

RAVASCLETTO - VAL RESIA 1-3 (primo tempo 1-2)


"Quel che è stato è stato, scordammuce o' passato" cantano a Napoli (oltre a vandalizzare treni e fornire sublimi calciatori alla nazionale, come san Totò Di Natale).
Visto che la vita non è il set di "Sliding doors", pellicola in si assisteva alla realizzazione delle diverse ipotesi che si sarebbero sviluppate mettendo in campo tutti i "se" ed i "ma" ipotizzabili, è il caso di accantonare la parentesi negativa dell'incontro con il Trasaghis e riprendere il cammino affrontando in anticipo (sabato 6, ore 16) la trasferta di Ravascletto.
Tutto è ancora in ballo e dunque...
...finchè siamo in ballo, continuiamo a ballare.
Tra una danza e una giravolta, è sempre piacevole far girare la testa agli avversari.
"Ciu is megl che uan" ricordava Mattia venerdì sera.
Perciò 2 film visti pagando un biglietto solo sono un discreto affare (a quelli si riferisce l'immagine in apertura) nel venerdì che precede la partita.
2 gol di Alessio sono meglio della singola realizzazione ottenuta dal Ravascletto.
Il 2 in schedina è molto più succoso della combinazione 1X.
2 punti li davano una volta per la vittoria, adesso sono 3 e mi scompaginano tutto il giochino numerico.
2 sono anche i punti di distacco dalla terza (il Trasaghis), anche se il Rapid a cui siamo appaiati a quota 32 ha disputato una partita in meno.
Le formazioni, per cominciare:
RAVASCLETTO
Omar De Infanti, Selenati (10' st Di Centa), Ennio De Crignis, Franco De Crignis, Visentin (45'st Nodale), Del Fabbro, Ivan De Crignis, Rudi De Infanti, Da Pozzo, Polo, Erik De Infanti
VAL RESIA Barbarino, Coss, Perissutti 6 (30' pt Not), Goi (33' st Marino Buttolo), Cozzo, Saverio Madotto, Bellina, Daniele Rossi, Alessio Buttolo (38'st Loris Chinese), Di Lenardo, Micelli (33'st Bortolotti)
Il match si anima al 14’ con una punizione rasoterra dai 35 metri di Rossi: la barriera si apre e la sfera passa, ma il portiere è lesto a bloccare in tempo.
Il Ravascletto risponde con Da Pozzo, oggi in gran forma. Se ne va in dribbling sia a Save che a Gjova Goi, il suo tiro ad incrociare sfiora il palo ed esce sul fondo.
Gran palla da un Daniele all’altro (Rossi per Coss) con Cusic che dal fondo piazza un assist che attraversa tutta l’area senza che nessun rossoblu riesca ad intervenire
Al 23’ bravo Zano ad anticipare in presa alta Ivan De Crignis che si stava inserendo in area.
Giovannino è come l’impero di Star Wars: colpisce ancora (il Ravascletto) al 25’.
Corner battuto da Rossi, Gio lasciato solissimo calcia al volo di piatto sinistro e piazza la palla all’incrocio dei pali.
Dalla panchina dei bianco verdi si ode distintamente un “Sono 3 anni che ci segna sempre lui. Volete marcarlo una buona volta?”
Mitraglia ci riprova al 28’ stavolta staccando imperiosamente di testa.
La risposta di Omar De Infanti è un volo straordinario che leva un pallone che stava entrando a fil di palo.
Sul capovolgimento di fronte Da Pozzo supera ancora il suo diretto marcatore ma Zano piazza la prima paratona della sua giornata da Superman.
Ravascletto pare essere il suo campo fortunato.
L’anno scorso aveva esordito in Seconda proprio qui e anche allora i suoi voli risultarono determinanti per la conquista della vittoria (tra l’altro la prima in assoluto del Val Resia nella categoria cadetta del Carnico).
La palla arriva a Ivan De Crignis, Mattia gli leva palla (sembrerebbe in modo decisamente pulito) ma il direttore di gara ravvisa un contatto sul giocatore e decreta un penalty a favore dei padroni di casa.
Si incarica della realizzazione Visentin che non sbaglia e nel giro di neppure 60 secondi si passa dal potenziale 0-2 al pari.
La via del rigore sarà però l’unico modo per superare Andrea quest’oggi.
Zano respinge il potenziale 2-1 al 36’ e due minuti dopo è il momento di allontanare in extremis un’incornata diretta in porta.
Al 39’ torre aerea di chuck per Giovannino che dentro l’area sbaglia lo stop e il difensore riesce a rintuzzare su di lui e mandare la palla in calcio d’angolo.
Già da diverse giornate Ale sta giocando bene e gli manca solo la rete e dunque Cec rimedia al 41’.
Devastante azione personale con cui BRUCIA l’avversario e FULMINA il portiere con un gran tiro.
ELEMENTALE, Watson!
Cap erge una diga al 43’ respingendo una conclusione dentro l’area, ma l’autore del tiro è fortunato e, a 2 metri dalla porta, si ritrova la palla sui piedi e ci riprova ma Zano è grandioso nella risposta.
Risposta negativa, ovviamente.
La frazione si chiude con Andrea che interviene in 2 tempi su una conclusione dal limite di Da Pozzo.
Il Ravascletto ha l’occasione più ghiotta per agguantare il pareggio al 50’: ancora Da Pozzo in evidenza, si libera in area e Zano esce alla disperata.
Il centravanti bianco verde fa pervenire la palla sui piedi di Erik De Infanti, solissimo e con la porta spalancata davanti ma l’attaccante calcia incredibilmente fuori.
Al 58’ corner a nostro favore, la difesa respinge ma Save recupera palla al limite dell’area dei padroni di casa, dribbla 2 “colleghi di reparto” bianco verdi e calcia fuori non di molto.
Buona risposta all’occasione avuta dalla compagine carnica.
Da Pozzo viene fermato al 62’ a tu per tu con Zano per un offside inesistente.
Poco dopo è bravo Cozzo ad anticipare il suo uomo su un lancio insidioso.
Ale riaccende imotori al 65’: assist per Gio che da distanza ravvicinata alza troppo la mira e non inquadra la porta concludendo alto.
Al 68’ ci prova il Ravasclettocon un tiro da fuori area: Andrea, un po’ incerto nell’occasione, si fa sfuggire la palla ma poi rimedia andando ad abbrancarla con l’agilità di un gatto prima che accorra qualche attaccante avversario a ribadire in rete.
Ale fa le prove tecniche di doppietta al 70’: lancio lungo per lui,arriva a tu per tu con il portiere e prova la “puntata” che lambisce il palo e termina la sua corsa sul fondo.
Per un pelo…
E dato che si parlava di “puntate”, per il gol andrà meglio al prossimo episodio.
Cusic riprova a fare l’assist man al 72’: tunnel al primo uomo, dribbling in area su un altro (con l’intermezzo di non essere riuscito a vedere Giovanni solo e in agguato), poi porge in mezzo ma arriva un difensore che in scivolata alza sopra la traversa, rischiando anche parecchio.
Ale si presenta puntuale al nuovo ciak: corner battuto da Rossi, Ale da pochi passi incorna sul primo palo e realizza il 3-1 capitalizzando il secondo passaggio-gol di giornata fabbricato da Daniele.
All’83’ Ivan De Crignis si invola tutto solo (sarebbe anche in offside di qualche metro…), Zano gli si fa incontro e l’esterno bianco verde conclude al volo ma in maniera debole e centrale.
Andrea sentitamente ringrazia ed abbranca.
Da Pozzo, nonostante il risultato avverso e la squadra in inferiorità numerica, è il più combattivo dei suoi.
Dopo 87 minuti ha ancora le energie per andare via a ben 3 uomini, l’uscita di Zano è provvidenziale: l’attaccante si ritrova lo specchio della porta completamente oscurato e calcia sul fondo.
L’ultima insidia giunge al 93’ e parte ancora dai piedi di Da Pozzo: salta Save con un pallonetto e poi di esterno piazza un bellissimo passaggio sul secondo palo, dove si fa trovare puntuale un compagno.
Solo che non ha fatto i conti con Zano in formato eclisse: Andrea vola e gli oscura la via della porta, salvando una rete praticamente già fatta
.
Finisce 3-1 con diversi commenti di giocatori, dirigenti e tifosi di casa che evidenziano la gran prestazione di Andrea.
“Ma cosa ha preso prima di giocare, Viagra?”
“Oggi era impossibile segnare, c’era un argine (ma la versione originale in friulano, utilizzando”briglia” rendeva molto meglio) eretto davanti alla porta”.
E pensare che, all’avvio della ripresa, quando Cap gli ha detto “Andrea mettiti il cappellino che ti ritrovi con il sole contro” ha replicato con “Ma devo proprio? Non lo indossa nessuno di quelli in campo”.
Strepitoso!
Che giochi lui o Mauri, dato che parliamo di portieri, possiamo proprio dire di essere in buone mani.
E a proposito di mani…
Verso il finale della partita il Mimi vede Cozzo che si massaggia nella zona gluteo-coscia e gli chiede se si fosse fatto male rinviando poco prima.
Simo risponde dicendo “No, è che ogni tanto mi piace farlo.”
L’orrendo si avvicina e, ridendo, si offre volontario qualora Simon necessiti assistenza.
Lo sguardo dell’attaccante avversario che stazionava in zona invece era alquanto atterrito.
Altro?
Ah sì, dopo la partita d’andata e la quaterna di Giovannino, in uno scambio di telefonate tra presidenti, Pustetto aveva detto in tono scherzoso a Paolo Valente: “Ho ritagliato dal Gazzettino la foto di Micelli, l’ho fissata ad un bersaglio e ci lancio contro le freccette ogni giorno. Deve funzionare, così lo fermerò”.
E invece niente da fare neppure stavolta.
Peccato che Giovannino domenica prossima non potrà avanzare in classifica marcatori, visto che sarà squalificato per un turno in quanto diffidato.
Già, proprio un peccato.
Squalificato nella domenica in cui sarebbe comunque stato assente per motivi lavorativi.
Che sciagura!
Chissà chi raccoglierà il suo testimone contro lo Stalis?
A proposito di Stalis...
Oggi il Messaggero nella colonna delle mini-interviste ci attribuiva un nuovo allenatore, non più l'ex timoniere della squadra gemonese Giacinto bensì il talentino dell'Under 21 italiana Giuseppe Rossi.
Eppure i baffi sembravano sempre quelli

IL PROSSIMO OSPITE DI MARIA DE FILIPPI


E fu così che Mauro rinunciò al dorato mondo di Hollyw...
...ehm no, i programmi della De Filippi credo li registrino nella meno patinata Cologno Monzese o in qualche altro sobborgo dell'hinterland di Milano.
Comunque sia...
Un tronista in meno e un calciatore dell'AS Val Resia in più.
Grazie signora Bortolotti per averlo consigliato per il meglio.
Il sosia di Quagliarella ce l'abbiamo noi.
Buon compleanno Mauro, seppure con un giorno di ritardo.
PS con l'età che avanza diventi più saggio.
Quest'anno ti sei limitato a promettere un solo gol che peraltro hai già messo a segno.
Ora però non è che perchè sei di un anno più vecchio hai diritto a troppo riposo.
Sotto con i prossimi!