venerdì 19 settembre 2008

VAL RESIA - ARTA TERME 2-3 (primo tempo 0-2)

Che bailamme in questo finale.
I recuperi hnno detto che rimaniamo terzi ma il Cercivento si è rifatto sotto, ora è a -2 punti da noi proprio come il Rapid.
I "galletti" anticipano sabato nel difficile impegno contro la Pontebbana, cercando di scavalcarci quantomeno provvisoriamente con una vittoria.
Recap velocissimo sulla situazione delle squadre.
VAL RESIA-ARTA TERME: 4 assenti per noi, ma 3 anche per i termali (non so se anche per loro si tratta di tutti titolari).
Out per loro l'omonimo del campione olimpionico Giorgio Di Centa, Franco Federico e Lorenzo Simonetti.
RAVASCLETTO-RAPID: gli ospiti giungono a questo incontro decimati, davvero difficile per loro il compito odierno. Oltre al lungodegente Nevio Dario sono out per squalifica Brovedan, Martin e Cumin.
TRASAGHIS-STALIS: gli espulsi ci sono su ambo i lati, Giustizieri da una parte (Trasaghis) e Clemente dall'altra, entrambi per 2 giornate. Nel recupero però hanno concluso anticipatamente la propria prestazione anche il portiere Moretti e Adragna dello Stalis. Turno decisamente favorevole ai biancoverdi dunque.
Dopo la disamina su gran parte degli incontri di cartello riguardanti la parte alta della classifica, è tempo di introdurre la grande sfida di domenica, lo scontro fra le attuali seconda e terza forza del campionato.
Se la Prima è un sogno…
Beh, allora mamma lasciami dormire ancora 5 partite (altro che i canonici cinque minuti millantati ai tempi dell’adolescenza per cercare di schivare il risveglio causa impegni scolastici)
4 invece sono gli assi che dobbiamo lasciare fuori causa infortuni o squalifiche.
In ordine sparso: (no, li metto tutti solo domenica, hai visto mai che qualcuno dell’Arta passa di qua e gli si consente di fare pretattica. Beh ok, 3 si possono rivelare che tanto i comunicati sono già usciti martedì) Daniele Rossi, Mattia “Chuck” Bellina e Simone Cozzo.
Speriamo di fare poker lo stesso, di sicuro la tribuna vip risulterà affollata.
Chissà se ci saranno anche i talismani cividalesi?
3 importantissimi punti in palio.
2, la posizione in classifica occupata dall’Arta.
1 solo grido da fare alzare alto al cielo: FORZA VAL RESIA!
0 parole rimaste, si vada a incominciare.
Ai blocchi di partenza non si vede Gjova Goi cui non riesce il miracoloso recupero, per cui emergenza davvero totale.
La formazione viene disegnata con Zano in porta, il Mimi a vestire i ruoli di vice-libero ed ai suoi fianchi Save e Marincilec in marcatura.
I centrali di centrocampo sono l’immancabile Cristian con la sua solita fascia ed appellativo di Capitano vero, Giovannino in un ruolo di sacrificio viste le numerose assenze ed Elio, quest’ultimo munito di licenza di inventare per le punte che sono Cec e Mauro.
L’obiettivo è quello di mantenerci saldamente arroccati e provare a pungere in contropiede.
L’Arta tiene in mano il pallino del gioco ma la fase di filtraggio è ottima e dalle parti dei pali difesi da Barba non giungono pericoli.
LA prima occasione della partita la crea Elio con una serpentina in cui semina 3 avversari e poi conclude dal limite ma centralmente e dunque Di Monte blocca senza problemi.
Il primo giocatore del Val Resia a rendersi effettivamente pericoloso è il Mimi, solo che si confonde le porte.
Al 35’ del primo tempo, con un alleggerimento di testa all’indietro, chiama Andrea ad intervenire con un gran tuffo per mettere la palla in corner.
L’Arta appena 2 minuti dopo riuscirà a trovare la rete del vantaggio con un tiro da distanza ravvicinata.
Fino al 40’ circa non viene prodotto granchè in fase offensiva dal Val Resia, con le punte poco agevolate dai lunghi lanci cui le assenze citate precedentemente costringono la squadra.
Però Ale con la sua velocità in un attimo può puntare la porta avversaria ed è proprio quello che fa al 40’.
Palla in profondità, partenza in modalità Nitro on e galoppata selvaggia e solitaria verso Di Monte fermata solo da uno strattone vistoso e prolungato di un difensore ormai già superato.
E qui c’è un duplice errore: uno da parte di Ale che, vuoi per caparbietà di provare comunque a raggiungere il pallone, vuoi per mancanza di malizia non si lascia cadere a terra ma soprattutto da parte di un direttore di gara che dovrebbe comprendere che un giocatore non rinuncia ad arrivare su una palla comodissima e che lo condurrebbe a tu per tu con l’estremo difensore avversario senza l’intervento di (chiamiamoli così) “fattori esterni”.
Nel recupero del primo tempo c’è una conclusione da fuori area dell’Arta deviata forse da un difensore o forse da un loro giocatore.
Sta di fatto che gli ospiti sono furbi e veloci a prendere la palla e metterla prontamente in mezzo all’area prima che la difesa si schieri, trovando liberissimo un giocatore che a meno di 2 metri dalla porta non fatica a siglare la seconda rete.
Quessti 2 episodi, avvenuti in rapida successione, sono 2 discrete mazzate ma c’è comunque la convinzione che, segnando una rete abbastanza presto, l’esito della partita si possa ancora raddrizzare.
L’Arta prova a mettere al sicuro il risultato ma anche se cercano di fare la barba al palo di certo non la fanno a “Barba” che compie 2 grandi interventi su delle conclusioni da distanza iper-ravvicinata.
Il baricentro della squadra è inevitabilmente alto e qualche dazio inevitabilmente si paga.
Davanti però cominciano a nascere le prime occasioni.
Save va vicino al gol con un colpo di testa ma Di Monte riesce a distendersi e agguantare la palla prima che varchi la linea di porta.
Una superba triangolazione Mauro-Cap-Giovannino porta al primo gol resiano: The King allarga di prima intenzione il gioco sulla fascia servendo Cap, il quale taglia il campo alla ricerca di Mitraglia che da posizione defilata trova un sinistro impossibile che incoccia sul palo più distante e termina in fondo al sacco.
Poco dopo il portiere e un difensore, in piena area di rigore, franano addosso a Giovannino senza neppure sfiorare la palla ma l’arbitro non sanziona nulla.
Il più lesto a giungere sulla sfera è Cap che indirizza verso la porta vuota un pallonetto che esce a meno di mezzo metro dal palo più distante.
Occasione sbagliata o, soprattutto, errore madornale (e non certo di Cap!!!) ?
Ora entrambe le squadre iniziano ad essere stanche e anche l’Arta, per buona parte del match ben posizionata in campo e compatta tra centrocampo e difesa, comincia a sfilacciarsi rischiando di subire qual cosina in più.
I termali puntano ora sulle ripartenze, prima Giuliano Candoni arriva solo soletto in area e piazza “er cucchiaio” ma Andrea risponde con “er arpione” con cui gli piglia la palla e la manda lontana.
Su un’azione successiva Andrea lascia di stucco anche Belgrado.
Proprio quando quest’ultimo stava per dribblarlo Zano interviene con il piedone e mantiene intatte le speranze di rimonta.
Speranze che si concretizzano verso il 90’/91’: Cusic, sugli sviluppi di un calcio di punizione, indirizza un tiro violento verso i pali difesi da Di Monte che in tuffo riesce a deviare la sfera ma non può nulla contro quel lestofante (nel senso che è lesto, veloce) di Giovannino che arriva per primo a ribattere in rete e, anche giocando da mediano, piazza la bellezza di 2 gol.
La scelta ovvia è quella di mantenere il risultato fino alla fine e probabilmente il tutto sarebbe anche stato possibile visto che, pochi attimi dopo che l’Arta aveva ripreso il gioco, Ale soffia la palla a centrocampo e prova a trasformare l’azione da difensiva in offensiva (citazione Skyana se ce ne è una. Ok, questa viene al secondo posto dopo: “L’arbitro manda tutti a prendersi un tè caldo” che Caressa utilizza anche per le amichevoli disputate nei pomeriggi torridi del mese di agosto) ma qui si verifica il fattaccio.
Cec viene steso in maniera plateale con un calcione, l’arbitro lo osserva alcuni secondi mentre è a terra e i giocatori dell’Arta hanno riconquistato palla, porta il fischietto alle labbra e…
… dopo diversi attimi e sempre lasciando proseguire l’azione, trattiene il fischio per poi lasciar correre.
I giocatori ospiti sviluppano l’azione molto velocemente, impedendo ai giocatori resiani di recuperare palla o interrompere l’azione con un fallo, facendo pervenire la palla a Giarle che in area di rigore è bravo a sfuggire a 2/3 uomini e a trovare il pertugio per battere Andrea.
Nei pochi attimi residui ci sono 2 opportunità su punizione ma la barriera dei termali riesce a respingere i tentativi prima di Ale e poi di Giovannino.

I giocatori scesi in campo escono tutti spremuti come dei limoni, dopo aver dato il 200%.
Nonostante tutto ci si può ancora credere, l’anno scorso forse era ancora più dura e nessuno ha desistito fino alla fine.
Sono come Tonino Guerra, un ottimista (anche se non compro da Euronics).
Domenica prossima il riaggancio al Trasaghis è fattibile!

11 commenti:

Malesk ha detto...

E ora aspetto solo il commento portafortuna di Scaramantico.
Ci vuole anche questa volta!

Anonimo ha detto...

superfragilischeteodoro

Anonimo ha detto...

i centimetri che ci servono sono dappertutto sono intorno a noi.
Ce ne sono in ogni break della partita, ad ogni minuto, ad ogni secondo.
In questa squadra si combatte per un centimetro.
In questa squadra, massacriamo di fatica noi stessi . .
. . .e tutti quelli intorno a noi, per un centimetro.
Ci difendiamo con le unghie e con i denti per un centimetro....
. . .perché sappiamo che quando andremo a sommare tutti quei centimetri. . .
. . .il totale allora farà la differenza tra la vittoria e la sconfitta!
FORZA RESIA FORZA RAGAZZI

Malesk ha detto...

Per il momento è ancora dura scrivere dopo che è sfuggito quel pareggio che sarebbe risultato giustissimo...
Intanto posto l'articolo del Gazzettino

Val Resia 2 Arta3
GOL:pt 37' Tiepolo, 49' Lessanutti; st 16' e 44' Micelli, 46' Giarle

VAL RESIA
Barbarino 7, Coss 6.5, Perissutti 6, Not 6, Marino Buttolo 6.5,Saverio Madotto 6.5, Cristian Di Lenardo 6.5, Elio Madotto 7, Alessio Buttolo 6.5, Micelli 7, Bortolotti 6 (27'st Manuel Chinese 6)
All. Giacinto Rossi

ARTA TERME
David Di Monte 6.5, Merluzzi 6, Omar Farinati 6, Lorenzo Nodale 6.5(13'st Cassutti 6), Andrea Farinati6.5, Matiz 6.5, Belgrado 6.5, Lessanutti 6.5, Tiepolo 6.5, Selenati 6.5 (27'st Giuliano Candoni 6.5), Giarle7
All. Ettore Pittini

ARBITRO:Guido Lepore di Tolmezzo 6

NOTE:Ammoniti Alessio Buttolo, Merluzzi, Belgrado, Giuliano Candoni. Allontanato per proteste l'allenatore del Val Resia Giacinto Rossi.

Nemmeno i Negramaro nei loro "Tre minuti" sarebbero riusciti a raccontare tanto quanto fatto vedere da Val Resia e Arta in 180 rocamboleschi secondi, che dal 44' al 46' della ripresa hanno emozionato e non poco il pubblico presente al Rop. Col fischio finale è Giarle a prendersi lo scettro di match-winner, grazie ad un'azione personale in sfondamento che nello svilupparsi racchiudeva la rabbia di un'intera squadra, quella termale, davanti alla quale stavano per evaporare tre punti sicuri. La stessa rabbia e lo stesso orgoglio, alla fine però vanificati, che il Val Resia aveva messo in campo da inizio ripresa. Sì, perché alla ricerca di un pareggio-miraggio dopo un primo tempo in sofferenza, i ragazzi di Rossi sono stati bravi prima ad accorciare i conti con l'eccezionale diagonale di Micelli insaccatosi al 16' su assist di Di Lenardo, quindi a mantenerli attraverso i ripetuti miracoli dell'estremo Barbarino rivelatosi un muro su Giuliano Candoni e Selenati, poi a saldarli al 44' in mischia sempre grazie al bomber resia no (ora a quota 21, re dei goleador di seconda). Non è bastato. Per lo scontrino finale, in un incredibile capovolgimento di fronte, ci ha pensato come detto Giarle a tirare le giuste somme, riagguantare l'intera posta in palio e passare all'incasso con annesso resto (che vale un rafforzato secondo posto), permettendo in questo modo che l'iniziale doppio vantaggio dei primi 45' a firma Tiepolo - andato in rete tra palo e portiere su assist di Belgrado e firma Lessanutti, abile a spedire nel sacco un corner di Selenati non allontanato prontamente dalla difesa di casa - non andasse sprecato.

DAVID ZANIRATO

Anonimo ha detto...

quel david li porta sfiga..............

Anonimo ha detto...

RAGAZZI NON BISOGNA MOLLARE ORA...
BISOGNA VINCERE DOMENICA INNANZI TUTTO CONTRO LA FOLGORE E POI PENSARE A UNA PARTITA ALLA VOLTA (RAPID2, VAL DEL LAGO E NIENTE POPO DI MENO CHE LA PONTEBBANA)...
SERVA CHE IL GRANDE PUBBLICO CHE ABBIAMO IN VALLE CI SOSTENGA SEMPRE E CI CONTINUI A SOSTENERE...
NOI DOBBIAMO DARE TUTTO OGNI MINUTO E POI AVREMO LA COSCENZA APPOSTO E SICURAMENTE AVREMO MOLTE MOLTE SODDISFAZIONI...
GRAZIE MILLE E VI ASPETTIAMO SEMPRE NUMEROSI....

Anonimo ha detto...

non malliamo mai questo e il nostro motto e quindi che così sia....

Anonimo ha detto...

Più alcol!!!!!E Più Trombate!!!!!
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Salvi siete già!!bevete adesso che l'età avanza!!!
No te te bevi troppo!!! (;

Anonimo ha detto...

adesso dobbiamo pensare a giocare per queste ultime giornate senza bere prima e il giorno prima della partita... perchè non si molla mai e si vince tutti assieme...

Anonimo ha detto...

la vostra figura l'avete fatta...per andare in prima c'e tempo...bravi nel bene e nel male..

Anonimo ha detto...

come tonino guerra.... non sai che risate che mi sono fatto...ma dove le trovi certe battute.....grande malesk grandi ragazzi...domenica si torna terzi