Questa volta bisogna iniziare a raccontare la partita al contrario.
Il perchè lo dice Cap in maniera chiara, appena uscito dagli spogliatoi:
"Questa vittoria è per lui, questa vittoria è per Rudi".
5 anni fa una situazione del genere è toccata a noi, certe sensazioni le abbiamo provate e sappiamo che una dedica è poco, è nulla, ma è stato il nostro piccolo modo di onorare il ricordo di una persona con cui abbiamo condiviso momenti di festa ed allegria.
Il racconto della partita è secondario rispetto a questa doverosa nota.
Avvio ottimo, anche se poco proficuo sotto il profilo realizzativo: al 3' Alessio centra la traversa con un colpo di testa, al 5', su applicazione di uno schema, Elio trova Mattia liberissimo al limite dell'area ma la sua botta è di poco alta sulla traversa.
Si mette poi in luce un difensore: l'intervento di Pusca al 18' ad anticipare il super-single (nel senso che era solissimo) Cenedese sull'assitenza di Burba vale quanto un gol.
Un minuto dopo Elio replica all'iniziativa ampezzana con una gran botta dalla distanza che il portiere inizialmente non riesce a trattenere.
Save non vuol sfigurare di fronte al fratello ed allora con un gran numero si libera al vertice dell'area e calcia in porta: il tiro però è centrale e l'estremo difensore ospite blocca con facilità.
E' l'Ampezzo a passare in vantaggio per primo: Cenedese protegge palla spalle alla porta al limite dell'area, poi passa ad un solissimo Burba che stoppa, prende la mira e con una botta secca a fil di palo supera un incolpevole Mauri.
Gli ospiti prendono coraggio e si rifanno pericolosi quando hanno la posssibilità di calciare una punizione dal limite.
Si incarica della battuta lo specialista Alberto Spangaro, che calcia forte a scavalcare la barriera ma trova un Mauri superlativo a dirgli di no.
120 secondi dopo la mezzora Alessio, con istinto da grande attaccante, trova un gran assist di tacco su una palla sporca e trova il perfetto inserimento di Tosoncino (decisamente più mobile del suo alter-ego supereroistico di Omino Lego) che davanti al portiere la piazza ad incrociare e firma così il pareggio e primo gol casalingo resiano in Prima categoria.
Al 42' potrebbe addirittura concedere il bis ma stavolta non fa come da Krast (del resto chi non si concede una seconda porzione di frico da barbe Blas?) e tutto solo davanti al portiere calcia fuori, seppure per pochissimo.
Ci pensa Alessio in apertura di ripresa a propiziare il vantaggio: cross, Manu spizzica di testa e Ale, seppur con l'uomo addosso e quasi sulla linea di fondo, riesce a bruciare il portiere scaricando la girata sul primo palo.
Al 61' Manu show con una serie di numeri in sequenza che gli permette di ubriacare 3 avversari (ma si sa che far ubriacare le persone è una sua specialità e senza essere un barista come Save), entrare in area e piazzare una succulenta assistenza bassa su cui Ale è in leggero ritardo e Tosoni trova la deviazione di un difensore nel suo tentativo di battuta a rete.
Save calcia una punizione stranissima al 72' (ma forse è stranissima solo per me che quest'anno non sono più un infiltrato degli allenamenti, bensì un semplice "profano" ed invece in realtà è uno schema provato e riprovato), Cec ci mette il piede e la sua deviazione per poco non frutta il terzo gol.
Il portiere dell'Ampezzo fa un intervento super su Manu al 77' ma lo stesso signor Chinese è caparbio a rialzarsi velocissimo (sicuramente più veloce lui ad alzarsi da terra che Elio dal letto di Innsbruck nel post Air&Style) per battere a rete in totale sicurezza, ma il tutto gli viene impedito da un intervento falloso.
Questo è forse l'unica sbavatura nella giornata del direttore di gara Turco (di cognome, non di nazionalità), sicuramente ottimo nell'arbitraggio e sempre vicino al'azione e ben piazzato.
All' 86' Cec libera il piccolo Kik solissimo in area, calcia sicuro anche se con una battua un po' "sporca" e la palla esce di un nonnulla, sfiorando il palo.
Cec prova allora a chiudere lui la gara ma sulla sua conclusione da 2 metri Adamo riesce ancora a salvare e tenere in partita i suoi.
Idem dicasi un minuto dopo sul diagonale dal limite dell'area di Denis.
Il recupero è di 4 minuti, in cui si vuole evitare la beffa.
Lele ci prova con la botta da fuori al 92' e sfiora l'incrocio dei pali.
Dopodichè, su un clacio di punizione, (quasi) tutto l'Ampezzo si riversa in avanti, portiere escluso.
La mischia è caotica e il pallone per un po' danza e viene rimpallato sul limite, dopodichè riusciamo ad allontanare e Bin, con un ottimo passaggio in profondità, lancia Lega (bravo anche lui a evitare la trappola del fuorigioco che l'unico difensore rimasto a coprire cerca di attuare) e, giunto davanti a Adamo, superarlo con il tocco che frutta il 3-1 e soprattutto fornisce la sicurezza dei 3 punti.
Il racconto di questa partita è iniziato al contrario, ora è il momento di narrare cosa è accaduto all'inizio.
Tutti, in campo e fuori, raccolti in silenzio a ricordare Rudi De Infanti.
E quando quel minuto giunge alla conclusione una serie di applausi, ma non di circostanza, forti come quando segni un gol.
Ma Rudi a Resia, così come suo fratello e gli amici del Ravascletto, ha fatto molto di più che segnare un gol.
Ha segnato anche i nostri cuori.
E per questo, ancora una volta, ti vogliamo dedicare questa vittoria.