lunedì 29 agosto 2011

IL CASTELLO-VAL RESIA 1-2 (PRIMO TEMPO 1-0)

Val Resia-Il Castello è stata la prima partita che ho saltato quest'anno.
Sorry but I was ravin'...
Se ci aggiungiamo che stavolta si giocava a Gemona, traete voi le dovute conclusioni.
E invece c'ero!
Malfidenti pieni di pregiudizi che non siete altro.
E che partita ho avuto modo di gustarmi!
Dere fuori causa per squalifica, aggiungiamo che Save è assente causa lavoro e 2/3 della difesa titolare sono out già in partenza.
Bene ma non benissimo per giocarsela contro la capolista.
Già, quella capolista a cui siamo stati noi ad infliggere la prima sconfitta annuale e non il Sappada, come erroneamente riportato da tutti gli organi di informazione che parlano di Carnico.
Ma riprendiamo a seguire le cose con ordine.
Goi arretra Cap a fare il libero, dall'alto dei suoi centimetri e della sua esperienza.
Denis, bloccatosi durante il riscaldamento con l'Amaro, recupera (almeno una buona notizia!).
Il terzo di difesa lo fa il Taco.
Domenica scora è durato una cinquantina di minuti, oggi si incrociano le dita perchè regga almeno quei 10-15' in più, vista la situazione di emergenza (ed effettivamente lo farà, questo vecchiaccio terribile continua a trovare energie nascoste chissàdove. Semplicemente da ammirare e, per i più giovani, da prendere ad esempio).
A centrocampo si rivede Di Biasio, che stavolta, a differenza di domenica scorsa, si è ricordato che ci fosse la partita.
Con lui altri 2 fuoriquota (Antonio e Brida) ed Elio, in posizione più arretrata.
Parte fortissimo il Val Resia, con 2 palle gol nei primi 10 minuti.
Prima occasione: lancio per Ale che taglia dietro a 3 difensori, resiste al rientro di uno e, presentatosi davanti a Cargnelutti, calcia a rete.
Sta di fatto che il portiere gli nega un gol che sembrava già fatto.
Errore dell'attaccante o prodezza del portiere?
MAh. Se proprio devo assegnare delle percentuali, io direi 20% e 80%.
Ale ci riprova poi dal limite dell'area.
Il suo tiro è velenoso, in quanto esce basso, forte, angolato ed in più rimbalza all'ultimo istante davanti al portiere che però sfoggia un'altro intervento salva-risultato.
Da qui inpoi, il pallino del gioco viene preso in mano dal Castello, che lo terrà per il resto dell'incontro.
Il Castello è manovriero, ma il Val Resia si copre con attenzione.
Squecco avrebbe due palle gol interessanti, trovandosi a saltare in area tutto solo (sembravano fotocopie della prima azione gol che costò il pari dell'Amaro una settimana fa) ma di testa fa decisamente male non inquadrando neppure lo specchio della porta.
Gli attaccanti resiani si propongono bene per il contropiede in 2=3 occasioni ma, in maniera davvero strana per uno come lui, Elio dosa troppo in profondità i suggerimenti.
I padroni di casa indirizzano la prima palla pericolosa verso i pali difesi da Zano... con un cross sbilenco.
Andrea è attento e smanaccia in corner una palla velenosa.
Il Castello però, mano a mano che trascorrono i minuti, spinge parecchio e pare che il gol sia nell'aria.
Nel frattempo però è ancora Cargnelutti a salvare, stavolta di piede, ed ancora su Alessio.
Il Castello passa con Schiratti, che raccoglie un pallone spedito in area dalla bandierina e fulmina Zano per l'1-0.
Il cronometro segna il 41' e, nei 2 minuti seguenti i padroni di casa sfiorano il raddoppio.
In una occasione è fenomenale Zano, già indirizzato sul lato opposto ma lestissimo ad intercettare con la mano di richiamo un colpo di testa altresì destinato a finire in fondo al sacco.
Non bastasse ciò, dopo la deviazione è lestissimo ad agguantre la palla prima che varchi la linea di fondo.
In avvio di ripresa fuori Di Biasio e dentro un giovanotto di belle speranze, all'anagrafe fa Paoloni Franco.
O forse Paolo Franconi.
Ad ogni modo dovreste averne già sentito parlare.
Nella sua ultima apparizione su questo campo, e proprio contro questa squadra, anno di grazia 2009, realizzò una rete di una qualcerta bellezza nonchè di un qualcerto peso specifico in chiave promozione.
Si ripeterà?
Vedremo più in là, quando le lancette staranno correndo verso la fine del match.
Ah, in quella partita portammo a casa i 3 punti anche perchè graziati a più riprese da tale "Cobra", che sbagliò delle occasioni d rete clamorose.
Si ripeterà?
Vedremo...
Il secondo tempo vede più o meno ripetersi il copione dle primo tempo.
Dopo 4-5 minuti ottima palla gol per Manu che si incunea in area e calcia a rete: Cargnelutti si salva ancora di piede, i pali da lui difesi paiono maledetti.
Il Castello va a cogliere la traversa con un bel tiro dal limite di Schiratti.
Poco dopo palla lunga per Ale, sgroppata delle sue e tiro dal limite angolato ma fiacco su cui il portiere rischia la papera: già inginochiato e pronto ad agguantare la sfera con le mani, decide di stopparla con il piede per guadagnare qualche istante ma rischia la frittata e fa intravedere di non essere proprio sicurissimo. Infatti più tardi... Ma questa è un'altra storia.
Padroni di casa ancora vicini al gol con una conclusione ravvicinatissima su cui Zano mette il corpo, dopodichè, con una funambolica capriola su sè stesso, va a riagguantare il pallone.
Spider Man, ma senza gli effetti speciali aggiunti in post produzione da Hollywood.
Quando Zuliani mette la palla al centro al 74' però, è fuori gioco anche lui...
...la palla arriva sui piedi del Cobra che da 2 metri (forse anche qualcosina meno) sbaglia un gol... insbagliabile.
Che è bruttissimo come termine, ma al momento è il solo che mi viene per descrivere questo tentativo di finalizzazione andato male. O meglio, andato alto sulla traversa.
Leggi della fisica sovvertite per un'azione, leggi del calcio rispettate su quella seguente.
Eh, già...
Il vecchio adagio, trito, ritrito, ripetitivo fino alla noia ma sempre stramaledettamente vero...
Gol sbagliato, gol subito.
Punizione dalla fascia spedita in area, Elio taglia a ricciolo per l'inserimento e trova la girata volante che si insacca sul primo palo per un pari che entusiasma la tifoseria in trasferta al 75'.
Manca un quarto d'ora abbondante, il Castello può essere letale ad ogni azione ma...
Presente i deja vu?
Quello del Cobra c'è stato.
Manca quello di Frank.
Partito bene, in crisi di ossigeno nella fase centrale della ripresa, dopo il pari il ricciolo brizzolato più famoso della bassa si rigenera grazie all'adrenalina e ricomincia a fare la differenza.
Su una punizione ben indirizzata (a mio dire) da Elio (che però, stando a chi era in campo con lui, dopo averla calciata si è girato commentando la sua esecuzione con un "Vaffa") sul palo lontano, Paoloni trova il modo di indirizzare la palla sul secondo palo con un colpo di testa e quel nanerottolo tremendo che risponde al nome di Manu riesce a beffare il perticone Cargnelutti e a portare in vantaggio il Val Resia.
La sua gioia è così grande ed irrefrenabile che gli si può (anzi, deve. Ma solo per stavolta!!!) perdonare l'ammonizione ricevuta dopo essersi sfilato la maglia per esultare.
Cambio tattico nel finale con l'ingresso di fratello Bomba.
Poca autonomia nelle gambe, enorme grinta e senso della posizione.
Nel finale è determinante, andando a sradicare (ma nel senso letterale della parola)
almeno 6 palloni saldamente tra i piedi di giocatori avversari, prendendo una ammonizione da scaltro volpone, impedendo al portiere di riprendere celermente il gioco e consentendo così ai propri compagni di riposizionarsi per la fase difensiva.

Potrebbe arrivare anche l'1-3 perchè Tomas Buttolo, entrato da pochi secondi, ruba un gran pallone a metà campo e lancia l'omonimo Alessio in contropiede: Cargnelutti scivola ma poi riesce ad opporsi al tentativo della nostra punta deviando in angolo.
Senza dimenticare in seguito quei 2 palloni scaraventati senza troppi fronzoli e senza correre troppi rischi dal buon Bomba in quel di Gemona Bassa, che probabilmente gli saran costati qualche improperio da parte del presdiente del Castello.

Gran partita: 4 euro spesi bene per veder realizzare 2 gol che son valsi 3 punti, presi con grinta e cuore!

VAL RESIA-AMARO 3-3 (primo tempo 2-3)

Partita invero strana.
E' la prima domenica di vera estate, il sole picchia più di un fabbro sull'incudine.
L'avvio vede le squadre testa a testa e nessuna che prevale sull'altra.
Prima occasione per Pusca dopo 8': sugli sviluppi di un corner la sua potente botta è respinta con un gran intervento da parte del portiere ospite.
Questo equilibrio si spezza dopo 25 minuti, allorchè Elio imbecca Alessio con un preciso filtrante e l'attaccante stolvizzano non si fa pregare dal superare Enrico Tolazzi.
La partita sembra prendere una buona piega per il Val Resia ma in realtà il tempo di gustare il vantaggio sarà assai ridotto.
Dal 30' scattano i 10 minuti di passione della difesa (che in precedenza e per il resto dell'incontro sarà impeccabile, ma trascorre 10 minuti in modalità horror con responsabilità su tutte e 3 le reti. Ma se Atene (Resia) piange, Sparta (Amaro) non ride. MA questo lo vedremo poi. E Troia? Eh, lì si divertono tutti sempre un sacco. Oh, un ritorno fugace al politically uncorrect dopo tanto tempo ci voleva).
Dicevamo...
L'Amaro trova il pari alla mezzora con Petterin che su corner viene lasciato solissimo a saltare nell'area piccola per il colpo di testa che frutta l'1-1.
Amaro in vantaggio già al 36': altro corner, Piussi (anche lui dimenticato) di testa la piazza sul aplo lontano, Zano salva con un miracolo dei suoi ma Canton in tuffo (e ahimè, lasciato libero da marcature pure lui) trova il tap-in (sempre di testa) che frutta l'1-2 per gli ospiti.
Piussi, dopo aver sfiorato il gol al 36', lo realizza al 38'.
Lungo lancio per lui, Pusca calcola male le distanze e viene scavalcato dal pallone.
A questo punto per il Rocco di Chiusa non resta che involarsi tutto solo verso l'area e da due passi fulminare Zano.
3 reti al passivo in neppure 10 minuti.
E in quelli restanti si vede che il Val Resia è ancora stordito da questa micidiale combinazione.
L'arbitro, dopo aver sorvolato su 2 rigori decisamente grossi per interventi su Ale, assegna 2 minuti di recupero.
Uno dei pochi grintosi in questo finale di tempo decisamente negativo per le sorti rossoblu è Manu che prende palla, si invola tra alcuni avversari ed entrato in area, dalla linea di fondo piazza un pallone che Ale deve comodamente spingere in porta.
E' la sferzata che ci voleva, non fosse arrivata difficilmente ci sarebbero state possibilità di tornare in gara.
Così invece le convinzioni dell'Amaro scendono come le quotazioni della borsa, quelle del Val Resia si alzano invece di parecchi punti.
Come i rating dell'Italia.
Ah no, quelli no...
Sta di fatto che la ripresa è assai diversa.
L'Amaro è contenuto molto bene, mentre il Val Resia fa di tutto per trovare quantomeno il pari.
Enrico Tolazzi deve sfoderare un miracolo per neutralizzare il tentativo di Manu al 73'.
120 secondi più tardi però Elio vede ancora il suo partner in crime della rete iniziale, Alessio, libero sul palo più lontano e pennella un cross per la sua testa.
Ale indirizza in porta e, tanto per non correre alcun rischio, arriva Manu a darci un tocco extra onde evitare salvataggi in extremis, portando così il Val Resia a guadagnare un pareggio ampiamente meritato.

RAVASCLETTO-VAL RESIA 1-0 (primo tempo 0-0)

Ok, trattandosi di una trasferta fuori porta non si accettano scommesse se fossi presente o meno.
Ed infatti...
Nonostante le varie raccomandazioni elargite in settimana, non riusciamo ad acciuffare punti contro l'ultima in classifica (ma si sa che i giocatori del Ravascletto sono orgogliosi).
Stando alle quattro cose in corce narratemi dai presenti, brutta partita per il Val Resia.
Nei primi 10 minuti sbaglia 2 gol, uno a porta vuota alzando sulla travera ed uno a tu per tu con il portiere angolando troppo e spedendo sul fondo.
IL gol partita per il Ravascletto arriva al 64', con l'esterno Daniele Tomat che taglia in area, calcia verso Mauri trovando la deviazione di Antonio che, nel tentativo di contrastare, mette fuori causa il proprio portiere.
Altro non saccio.
Però voglio essere scaramantico.
L'ultima volta (2009) che ci fu questa partita le squadre erano in situazioni simili, il risultato fu il medesimo e...
... lo dico o non lo dico?
Bè, diciamo che a fine anno andò bene per entrambe le squadre.
Lo rifacciamo?

VAL RESIA-AUDAX 3-1 (PRIMO TEMPO 0-0)

L'Audax si presenta al Rop in gran forma, la sfida non si presenta facile.
La prima occasione buona è per Manu liberato da un passaggio fantasmagorico di Elio davanti al portiere.
Manu calcia ma la alza un po' e Allotta, con un gran riflesso, si salva mandando la palla a sbattere contro la traversa.
Il legno non ci è amico neanche al 25', quando Ale vede la medesima traversa respingergli una gran punizione (calcio da fermo che aveva realizzato secondo la personalissima visione che ne ha Frederic Mannaia).
Per l'Audax invece si rende pericoloso Marco NAssivera che al 16' e al 30' manda fuori davvero di poco due diagonali.
L'Audax ha un gran ritmo, cerca il fraseggio (a volte con successo, altre no) ma non riesce a rendersi granchè pericoloso per la bravura del Val Resia in fase di contenimento.
Val Resia invece decisamente meno bravo nella fase di costruzione, si vedono parecchi lunghi lanci che risultano essere delle facili prede per i corazzieri della retroguardia fornese, che invece appaiono vulnerabili se attaccati palla a terra.
La prima frazione si chiude a rti bianche.
Nella ripresa, mentre parlotto e sono distratto, un giocatore dell'Audax - Claudio Petris - la mette in rete.
Buone notizie per il Val Resia.
Vi state chiedendo se ho preso un colpo di sole?
Affatto, perchè su un lungo rinvio di Mauri il difensore tocca di testa e scavalca il proprio estremo difensore!
Siamo al 55' e non bisogna attendere molto per vedere il raddoppio (60'): Save carica la spingardata e con una botta dai 35 metri infila la palla sotto l'incorcio del palo più lontano.
Rete antologica! E questa me la sono vista, accipicchia se l'ho vista!
Altri 5 minuti e l'Audax prova a rientrare in gara: cross al centro, Mauri sfiora in uscita ma la palla arriva sui piedi di Carlo Spangaro all'interno dell'area.
Il suo tiro si infila tra il portiere e 2 difensori, rimettendo tutto in discussione.
L'Audax però ha decisamente calato il proprio ritmo nella ripresa, mentre il Val Resia ha cominciato a giocare palla a terra, con fraseggi interessanti e ripartenze veloci.
8 minuti (arriviamo così al 73') Ale se ne va ad un primo uomo, supera un secondo avversario e, pur ricevendo un colpo tanto duro quanto fortuito al volto, resiste fino a presentarsi a tu per tu con Allotta ed infilzarlo con il tocco del 3-1.
Niente esultanza per Ale che si accascia al suolo ma sarà in grado di riprendere il gioco.
Nel finale Elio tenta di rubare la scena al fratello Save, autore del gran gol precedentemente descritto, segnando quasi da metà campo con una volè di respinta ad un rinvio del portiere.
La palla termina alta sulla traversa davvero di poco e strappa applausi spellamani agli spettatori presenti.
Nel finale complimenti anche per Mauri che vola a salvare su un tiro indirizzato all'incrocio dei pali, evitando così patemi nel finale.

SAN PIETRO-VAL RESIA 0-1 (primo tempo 0-1)

Trasferta che...?
Yes, ho saltato, nonostante un comodo bus noleggiato dalla società per rendere più agevole il lungo viaggio.
Si è giocato di sabato sera, alle 20:30, ma nonostante fosse il 23 luglio le temperature erano decisamente novembrine.
Io di mio ho pensato che forse forse c'era il rischio nevischiasse il campo.
Sotto un cielo ben più che plumbeo e contro una squadra molto forte esce il colpaccio.
Il tutto grazie al colpo di testa di uno dei più piccoli, Manu, che al 38' mette in rete di testa un traversone teso di Save.
Chissà se per esultare ha edificato un pupazzo di neve!

VAL RESIA-TIMAUCLEULIS 0-2 (primo tempo 0-1)

Non poteva finire peggio il girone d’andata.
Sconfitta indiscutibile che costa l’imbattibilità interna, il tutto incorniciato da una partita davvero bruttissima (di ambedue le squadre).
Gli ospiti portano a casa 8 punti (3 dal campo e 5 sul viso di un povero giocatore colpito da Mauro, che finisce anzitempo negli spogliatoi per un rosso sacrosanto).
Il Timau è pericoloso già dopo il calcio d’inizio, la difesa chiude con affanno.
Secondo minuto, seconda azione e Timau in vantaggio.
Palla inoffensiva in area dopo una rimessa, vari lisci e svarioni finchè un nostro giocatore non prova a rinviare ma non sfiora neppure la sfera, mentre invece coglie nettamente le gambe di un avversario.
Rigore evidentissimo che viene calciato centralmente: Mauri per poco non riesce a ribatterlo di piede ma la palla si insacca ugualmente.
La strada si fa subito in salita.
La partita è noiosa e davvero brutta, la prima azione di calcio si vede al 26’.
4 passaggi con tocchi veloci lanciano Manu verso la porta, il difensore del Timau lo ferma in extremis con le cattive al limite dell’area e viene espulso.
La superiorità numerica però non porta a granchè.
Il Val Resia non riesce a costruire, l’assenza di Alessio incide in termini di verticalizzazione del gioco e i ritmi bassi consentono al Timau di disporre adeguatamente la propria difesa e ostruire ogni varco.L’azione più ricorrente sono continui batti e ribatti che non generano nemmeno dei “campanili” nella zona del centrocampo, ma ben più frequentemente sono proprio delle spazzate alla “Viva il parroco” in fallo laterale.
Nella ripresa la parità numerica è ristabilita dopo che Loris, ammonito per un fallo poco utile, riesce a prendere una ammonizione quantomeno poco furba per proteste.
La partita continua ad essere non giocata da entrambe le squadre ed è un vero strazio.
L'arbitro non riesce a tenere le redini del gioco quando si accende un parapiglia tra Mauro e il suo marcatore, continuando a lascir correre.
Sull'azione seguente Mauro rifila un brutto colpo all'avversario e si prende un rosso giustissimo, che gli costerà una squalifica di 4 giornate.
Poco dopo anche il Timaucleulis rimarrà in 9 ma non succederà comunque granchè (escludendo i rabbiosi tentativi dalla lunga distanza di Elio), perlomeno fino all' 83' quando Gerin fa vedere la seconda giocata di calcio dell'incontro: lanciato in contropiede supera Maurizio che prova a contrastarlo uscendo dall'area con un gran bel pallonetto.
0-2 finale e partita(ccia) che finisce così.

ILLEGIANA-VAL RESIA 3-1 (primo tempo 2-0)

Ancora un esodo a cui ho marcato visita.
Difesa in emergenza (Dere squalificato contro l'Ampezzo) e di fronte ad uno degli attacchi più letali della categoria non è esattamente una buona notizia.
L'Illegiana va al riposo sul doppio vantaggio (Ado Agostinis al 18', Alessandro Scarsini 18 minuti dopo).
Alessio prova a riaprire la contesa al 75', ma con il Val Resia proteso in avanti l'Illegiana si riporta sul doppio vantaggio con la rete di Jacopo Scarsini all'84'.

VAL RESIA-AMPEZZO 3-1 (primo tempo 2-0)

Scontro tra due formazioni retrocesse dalla Prima e con l'Ampezzo che non sta molto bene in termini di classifica nel momento in cui lo incontriamo.
Sono in ritardo per raggiungere il campo e quindi vado quasi a colpo sicuro per sapere come va chiamando il Taco.
E' iniziata più o meno da 10 minuti e Mauri ha già dovuto mettere 2 pezze, di cui una miracolosa, per evitare il gol beffa.
Sì e no il tempo di comunicarmi questo che Taco fa: Aspetta... 'spetta... Brida! Gol. Di testa!
E' il 15'.
Arrivo al campo, dopo il gol rompighiaccio il Val Resia ha i nervi più distesi e gioca bene.
Elio è un piacere da vedersi e fa dei numeri veramente degni della playstation (lui che non ce l'ha mai avuta. Altro che certi giovincelli che son bravi a calcio on screen, ma sul campo eccedono nei tentativi di "figate" pretenziose. La vecchia scuola resta sempre la migliore! E infatti il Cap sta convertendo bene Brida, come una saggia chiocia).
Con un gran assist Cugnaggio manda in porta Denis per il tiro ravvicinato che frutta il 2-0 al 35'.
L'Ampezzo si limita a lanciare dei lunghi palloni in avanti cercando uno scatto di Burba ma la difesa non lo lascia respirare, figuriamoci partire.
Le uniche due volte in cui prova ad accendersi costa delle ammonizioni al Dere, che esce anzitempo, ma con il risultato decisamente in ghiaccioperchè intanto al 65' Mauro spara dentro una punizione a due toccatagli da Save.
L'Ampezzo riduce le distanze all'ultimo minuto di recupero con un gran tiro di Alberto Spangaro, fuori forma e meno mobile rispetto ai tempi d'oro ma con un piede sempre notevole, che si infila sotto l'incrocio al 95'.

VERZEGNIS-VAL RESIA 1-2 (primo tempo 0-0)

Altra trasferta a cui ero assente e risultato di gran prestigio, contro una formazione accreditata tra le possibili promosse ad inizio anno.
Il risultato si sblocca con un raro ma sempre gradito gol del Dere (colpo di testa se non ricordo male i racconti) al 49'.
Il Verzegnis agguanta il pari nel finale con Boria che realizza all'81'.
Finita lì?
Nossignori, un paio di minuti dopo Ale si inventa uno slalom tra un paio di difensori e trova la stoccata dell' 1-2.

VAL RESIA-SAPPADA 1-0 (PRIMO TEMPO 1-0)

Mandate Gjova Goi alla prova del cuoco.
Quest’uomo continua a fare le nozze con i fichi secchi.
Prende i quattro ingredienti a disposizione (presente quando tornate a casa da una nottata di quelle folli e vorreste farvi almeno una clamorosa pasta aglio-olio-peperoncino, ma il frigo langue?)
Ecco, lui trova una (anzi un) cipolla di Oseacco, un po’ di strok stolvizzano (Ale e Mauri), da Beverly Crisacis ovviamente fanno gli sborni e gli mandano pregiato caviale (Manu), per la birra ci pensa Gniva (del resto con Save e i suoi molteplici bar non c’è difficoltà a reperirla).
Gjova aggiunge un po’ di spezie varie, recupera qualcosa che stava andando a male (l’ancora mezzo azzoppato Puschi), scarta le mele marce come Elio (scherzo, Cugno in realtà era squalificato e ci saluta tutti dal mare! Come lui, anche Denis può solo guardare da fuori per l’espulsione ingiusta comminatagli nella partita di Arta) e, in situazione di emergenza assoluta, riesce a mantenere l’inviolabilità del Rop e a guadagnare i 3 punti che portano il Val Resia a 14 punti.
14 punti che sono un bottino davvero grasso, visto che la mancanza di numerosi giocatori - soprattutto per infortunio ma non solo - è iniziata già in preparazione e, con l’avanzare del calendario non è certo migliorata, anzi!
Sta di fatto che, a inizio partita, un pari sarebbe stato preso come oro colato.
Poi si inizia a giocare e…
…anzi, no, un momento.
Prima di iniziare a giocare si presenta sul palco del Rop un nuovo idolo incontrastato, il numero 11 del Sappada.
Questo giocatore, capello rasato sui lati e cresta da ultimo mohicano (evidente il buon James Fenimore Cooper li aveva contati male) si appropinqua alla rete che delimita il campo e così, immotivatamente, caccia un urlo belluino molto apprezzato dai suoi supporter.
Ora, vi è mai capitato di avere un’epifania?
No, non la festività in cui, da piccoli, la befana vi portava i doni o il carbone, a seconda di come vi eravate comportati.
Una epifania, una rivelazione, una intuizione, insomma…
Ecco, dopo questa scena subito avverti quel prurito, quella sensazione sottopelle per cui automaticamente lo etichetti come uno di quei giocatori fumosi e non propriamente fenomenali.
Si avvererà poi tutto ciò?
Cavolo, se si avvererà.
Dicevamo…
All’inizio la speranza era di un pari, tipo 0-0 con catenaccio “vergognoso” ad oltranza.
Poi la partita comincia e nel giro di 10 minuti, Ale si presenta due volte solissimo davanti al portiere.
La prima ciabatta malamente sul fondo, come gli è capitato più volte in stagione e sempre con il risultato in bilico, mentre la seconda centra lo specchio della porta ma, un po’ per il calcio debole, un po’ per una gran intuizione del portiere che con la mano di richiamo riesce a parare, il risultato non si sblocca.
Ale deve recuperare in freddezza, mentre il sole scalda, eccome se scalda.
La difesa sappadina invece sbanda, oh quanto sbanda.
Si comincia così ad acquistare un po’ di fiducia.
Antonio ha mandato a quel paese per alcune ore i libri, dando maggior considerazione ai 3 punti in palio che alla terza prova.
Poi magari lo bocceranno, ma intanto era presente alla partita. E bravo Anto.
Sull’altra fascia Loris pompa parecchio in avanti e, anche se dopo 10 minuti si spompa per la fase di ripiego, quando attacca si rende sempre pericoloso, pur concedendo 3 o 4 volte delle intere praterie di spazio per gli avversari.
Ma tanto da quella parte c’è il mitico numero 11.
Visto che in difesa teniamo bene, un po’ chiunque a turno cerca di sforacchiare il portiere del Sappada.
Ci sono i tiri di Save e Loris su punizione che lo chiamano a due interventi davvero impegnativi, così come non sarà semplice la parata sul tentativo, sempre di Loris, di beffarlo direttamente da calcio d’angolo.
Arriva poi la terza occasione per Ale, ancora ben assisitito per smarcarlo e mandarlo in porta, ma il motore è ancora imballato.
Si vede che ha ancora il motore Ferrari e non il Red Bull.
O quantomeno LA Red Bull, di un altro illustre assente, anche lui in pit stop prolungato ai box per infortunio, cioè il Taco.
Per segnare ci vuole un rigore (arriva al 39') su un presunto tocco di mano di un difensore che, stando all'arbitro, nel gettarsi in scivolata porta via la palla ad Alessio solamente col braccio.
Ale sul dischetto non si fa prendere dalla frenesia e supera il portiere per l'1-0.
E dire che poco prima (35') un tiro deviato di Piller Roner poteva risultare fatale, ma Maurizio con una gran parata aveva mantenuto il risultato in equilibrio.
Nella ripresa, al 48', la prima opportunità è per Manu.

Il bello è che oggi non gioca punta, ma centrocampista a schermare la difesa.
Con degli scambi rapidi parte in coast to coast e il portiere gli prende di piede il pallone del raddoppio.
Mauri salva (il vantaggio stavolta) con una bella uscita al 75'.
Il finale potrebbe essere un po' più tranquillo, ma Brida incredibilmente spara sul fondo a vuoto all'83'.
La difesa rossoblu però non concede nulla e vengono conquistati 3 pesantissimi punti.