sabato 31 luglio 2010

CAVAZZO - VAL RESIA

Io, causa sovrapposizione di conomitanti appuntamenti divertenti, questa partita la perdo.
Voi invece fate ben diversamente.
Forza ragazzi!

domenica 25 luglio 2010

VAL RESIA - CAMPAGNOLA 1-1 (primo tempo 1-0)

Adesso che la tensione dell'incontro e l'adrenalina sono calate, tutta di un botto è subentrata una stanchezza micidiale.
Quindi niente produzione articolo (ok, sono un po' lavativo) ma tante scuse a chi ho frastornato urlando.
La denuncia per perforazione timpani da parte di Mauro ed Elio non mi arriverà solo perchè il primo parte per le ferie, mentre il secondo ha una memoria da pesce rosso (cioè dopo 15 secondi ha già resettato tutto) e quindi se ne sarà già dimenticato.
Picchi di intensità ed agonismo elevatissimi (pagati anche con tanti cartellini), un orgoglio che gli avversari ci possono invidiare e la capacità di non crollare nemmeno dopo il loro pareggio.
Strepitoso Zano con alcune parate assurde, talismano Mauri che all'esordio da coach strappa un punto d'oro ai vicecampioni (anche se sia San Pietro che Villa sono riusciti a strappare la vittoria rispettivamente a Cavazzo e Cedarchis. Un po' di fortuna per noi ogni tanto no? Comunque siamo ugualmente riusciti a tenerli dietro), mostruoso il Dere in ofrmato onnipresente, noioso Mauro che ormai in questa sa segnare solo con "er cucchiaio", pugnace Elio che da fine dicitore si trasforma in mediano lottatore, eterno Cap, ruvido ed efficace Puski, "angelico" Save, privato della fascia Cusic ma di certo non kryptonizzato (anzi) dalla mancanza della stessa, solido Tosoncino nel duello tra fuoriquota con Kazoski, generoso Mattia che consuma le scarpe e molla solo quando i crampi gli fanno dire "basta", picchiato Alessio e poi concentratissimi e utili anche tutti i cambi (Giova, con un finale da terzino come solo lui sa fare, Antonio, Denis, Manu che entra per una manciata di minuti ma riesce comunque ad arrivare sul pallone per effettuare la spazzata dopo la quale l'arbitro fischierà la fine della partita.)
A proposito, ormai mi è anche venuta voglia di scrivere come è andata.
Zano è chiamato ad effettuare il primo intervento difficile (e che intervento) dopo 3 minuti, quando intercetta una punizione di Gubiani indirizzata all'incrocio dei pali.
Il Campagnola fa girare palla ma tutti corrono come dei forsennati a chiuderei varchi e ad impedire che gli avversari calcino.
I blu di Gemona saltano l'uomo?
Ecco che arriva qualcun altro in raddoppio o Save se ne esce alla sua maniera a rubare palla o rimpallare le conclusioni.
Se qualcuno lo vuole chiamare catenaccio faccia pure, la bilancia di talento e tecnica pende nettamente dalla parte degli ospiti ma l'aiuto reciproco e la grinta messa per andare a caccia di ogni pallone fa restare il risultato in equilibrio.
Verso il quarto d'ora Degli Uomini stacca molto bene in area su un corner, la palla però non è indirizzata verso lo specchio della porta.
Qualche piccolo brivido e poco più.
Si continua a ribattere, contenendo la manovra del Campagnola fino al 41' quando Cap lancia in profondità, Mauro si inserisce ottimamente e fa ancor meglio con il pallonetto che supera Gressani, accendendo ancor più la torcida resiana.
Dopo il lungo recupero (4 minuti) si va al riposo e al rientro Cap, mettendo la testona su una ciabattata di Cusic, sfiora la traversa e il 2-0 dopo 4 minuti.
Sull'azione seguente, nell'area opposta, Zano esce male su un cross, Degli Uomini è lì e prova la deviazione vincente ma il Bartali prestato alla porta rossoblu fa il miracolo e "corregge" il suo sbaglio originario.
Sulle punizioni gli specialisti Radina e Crea hanno le polveri bagnate, arriva invece una conclusione insidiosa da fuori al 58' ma Zano si distende e blocca sicuro.
Il nostro portiere è un bonaccione ma a Degli Uomini probabilmente non risulterà molto simpatico: al 73' l'attaccante del Campagnola arriva solo davanti ad Andrea che para la prima conclusione e, tanto per fare qualche (oppure LO?) straordinario domenicale, riesce a respingergli anche il secondo tentativo ravvicinato nell'arco di una manciata di secondi.
Soffriamo, poichè siamo molto chiusi e non riusciamo a ripartire ma il risultato tiene.
Tiene fino al 79', quando Nieddu trova la zampata da attaccante d'area e spedisce in fondo alla rete il cross dal fondo di Degli Uomini.
Gli ospiti si caricano e puntano a portare a casa l'intera posta ma i nostri 2 lì davanti continuano a prendere boote e a proteggere palla, i centrocampisti si sfiancano a rincorrere due, a volte anche tre avversari diversi e non si molla.
Anzi, quello che va più vicino al gol è Elio che all'83' dribbla un paio di avversari e calcia dal limite: il suo tiro, leggermente deviato, esce facendo la barba al palo, con Gressani battuto.
Anche nella ripresa il recupero è assai sotanzioso: 5 minuti (poi prolungati di ulteriori 60 secondi per i crampi di Mattia e la sua sostituzione).
Ormai si prosegue per questi 360 secondi aggiuntivi col solito copione: sacrificio, sacrificio, sacrificio e... ancora sacrificio.
Mancavano solo i sacrifici umani in campo e il cannibalismo.
Dove eravamo rimasti?
Ah sì... al sacrificio, accompagnato da spazzoni vecchio stile a iosa.
Viva il parroco?
Certo che sì, fino all'ultimo, quello di Manu, in perfetto stile alla "viva fra Tuck" (un amico di Robin Hood & Little John. Sì, proprio quei 2 tipacci che devono salvarsi...).
Così, uniti, fino alla fine.
Come oggi, per altre 12 partite.
E adesso però lasciatemi dirvi buonanotte!!!

sabato 17 luglio 2010

VAL RESIA-VILLA 0-0

Miseriaccia...
Terza partita in sette giorni e non sono riuscito neppure a scrivere cos'è successo domenica scorsa.
Da brividi la mezzora finale durante l'incontro con il Real, con i tifosi che hanno accompagnato ogni azione di gioco con i cori, fino al fischio finale che ha sancito il pari con l'imbattuta capolista.
A metà settimana il gol del vantaggio di Alessio ha regalato l'illusione di poter battere anche un'altra delle squadre blasonate del Carnico, quel Cedarchis che, seppure al momento non sia in lotta per il titolo come era per loro consuetudine, ha pur sempre fior fiore di individualità, che con la singola giocata ti punisocono al primo errore e vanno in gol.
E proprio così è andata, con una sconfitta per 3-2 mitigata nel finale dalla seconda rete di Alessio.
E domani?
Domani arriva il Villa e finisce il girone di andata.
90 minuti o poco più al giro di boa.
90, il numero che nella smorfia indica la paura.
Sarà una giornata da brividi lungo la schiena, nonostante il caldo torrido che accompagna questi giorni.
Perchè non possiamo perdere.
Perchè loro si giocano quasi tutto.
Perchè temiamo un po' la scaramanzia e anche loro, come il San Pietro, arrivano a Resia ancora a secco di vittorie nel carniere.
Perchè, tanto per restare in tema San Pietro, quei punti lasciati per strada ci sono rimasti sul gozzo.
Dicci tu come fare, san John Belushi
"Ragazzi, quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare"
Ma John, questa frase era di Simone Cozzo!
Ok, chissenefrega, capiremo a chi versare i diritti d'autore dopo averla vinta.
Andiamo e giochiamo, fino all'ultimo minuto.
Perchè ogni SINGOLO minuto è fondamentale...

venerdì 9 luglio 2010

VAL RESIA-REAL I.C. 1-1 (primo tempo 0-1)

Vince il Real 3-1
No, non è un pronostico iettatorio, bensì il conteggio degli squalificati.
A noi manca Mattia per il doppio giallo di settimana scorsa, loro saranno "sprovvisti" dell'amico Ivan De Crignis (che quindi, di nascosto, magari farà un po' di tifo anche per noi), Andrea Morassi e Michel Stefanutti.
Tanto per restare in clima di "sindrome da testacoda"...
...si passa dall'incontro con una squadra fino allora a secco di vittorie a trovarne una che attualmente non ha mai perso (oltre ad essere campione in carica e, ovviamente visto il ruolino di marcia, capolista).
Si dovesse giocare guardando i numeri, non ci sarebbe storia.
Ma si gioca su un rettangolo verde
Forza ragazzi!!!

domenica 4 luglio 2010

VAL RESIA-SAN PIETRO 1-2 (primo tempo 1-1)

San Souci... ce l'ho.
San Bitter... ce l'ho.
San Pietro (nella fattispecie la vittoria contro il San Pietro)... mi manca
E San Pietro ti fa pensare all'apocalisse, al giudizio finale.
Nel 2007, in piena volata finale per la salvezza, ci hanno sconfitto al 95' rimontando da 0-2 a 3-2.
Ma il peggio doveva ancora venire.
A fine partita ci hanno torturato con l'esibizione canora (ma più canina) dei Senza filtro.
La vendetta è un piatto che va gustato freddo, più freddo anche di un piatto di sushi servito in Siberia.
Oggi sono loro ad essere dietro (a Cozzo piace questa posizione), oggi si punta alla vittoria.
Sperando che sia una bella gnocca, questa vittoria.
Probabilmente gli occhi dolci che ci ha fatto la vittoria ci hanno ammaliato e alla fine è uscito il risultato a sorpresa.
Vediamo quali sono state le azioni più interessanti e alla fine lungo e noiosissimo pistolotto finale sulla partita.
L'arbitro lascia partire un Alessio in fuorigioco di qualche metro al 2', Cec giunge solissimo davanti al portiere e conclude a rete ma Casanova sfoggia il primo di una lunga serie di interventi importanti (quasi tutti nel primo tempo, nel secondo sarà molto meno impegnato).
Elio prova a cercare il primo gol stagionale al 10' con un bel tiro dal limite, palla fuori di pochissimo con Manu che sfiora soltanto la deviazione vincente in spaccata.
All' 11' svista di Marino che lascia scappare un soltiario Buzzo (n.10), il quale prova a superare con un pallonetto Mauri in uscita: palla alta, per fortuna.
Il Val Resia, ottimo fino lì, cala improvvisamente di ritmo e il San Pietro piano piano inizia a prendere coraggio ed avvicinarsi alla nostra porta.
Ottima parata di Mauri in due tempi, prima per respingere il tiro da fuori di Buzzo e poi ad anticipare Bruno Cesco (n.9).
Il solito Buzzo ci prova ancora un minuto più tardi: Mauri deve sfoderare un gran intervento per mandare in corner.
Il calcio d'angolo è fatale: battuta, qualcuno sfiora e Pradetto sottoporta trova il colpo di testa vincente.
Il vantaggio dura una manciata di minuti: Tosoncino si incarica di calciare una punizione dal limite e regala un'esecuzione strappa-applausi spedendo la palla a picchiare proprio sotto l'incrocio dei pali per poi spegnersi in fondo al sacco.
Al 36' Alessio si volta libero da marcature fuori area e spara una botta indirizzata all'angolino basso, Casanova ci arriva con l'unghia del mignolo e indirizza in calcio d'angolo.
Sulla battuta dello stesso Elio ci prova al volo dal limite, Casanova respinge di pugno la botta centrale.
Ci prova allora ancora Tosoncino, sempre su calcio da fermo, al 40'.
Stavolta la posizione è più distante e defilata, ma la destinazione finale sarebbe quella del precedente tentativo se Casanova non se ne uscisse con un'altra deviazione decisiva.
Niente da fare nenache per Manu al 42': da 2 passi colpisce la palla troppo sotto e la manda alta, oltre la traversa.
Il San Pietro rientra in campo per la seconda frazione trasformato: al 46' Zandonella vanifica un 3 contro 2 ciabattando male dal limite, invece che servire Daniele Cesco che si stava inserendo centralmente.
47': i cadorini si fanno valere grazie alle loro qualità principali (stazza ed altezza) sugli sviluppi di un corner: doppio colpo di testa e palla alta.
Un altro corner risulta fatale al 52': mischione pauroso in area, un giocatore del San Pietro termina a terra (non che in partita facessero molto per rimanere in piedi, anzi, parecchie le sceneggiate) e la'rbitro assegna il rigore.
La confusione era tale che, dalla mia posizione non sono stato in grado di capire se ci fosse o meno.
Sta di fatto che Daniele Cesco si porta sul dischetto e riporta in vnataggio i suoi.
Da qui in poi si accentua la crisi del Val Resia.
Le occasioni da gol non mancheranno comunque, a differenza delle idee e della compattezza tra reparti.
San Pietro vicino al colpo del 3-1 pochi minuti dopo il vantaggio: ottimo servizio filtrante in fascia per il n.6, Pradetto, che entra in area solissimo e prova a piazzare il diagonale sul palo lontano.
Esito finale: palla fuori veramente di poco.
Tosoni prova nuovamente ad inventare al 60', servendo un'ottima palla in profondità a Manzocco che, a sua volta, prolunga in area per Ale.
E' qui che lui e Manu, incredibilmente e incomprensibilmente, si avventano ambedue su quella palla per calciarla a rete e finendo per "annullarsi" a vicenda quando avevano davanti il solo portiere.
Il San Pietro ringrazia e, sul prosieguo dell'azione, Ale prova a rimettere al centro ma la difesa ormai rientrata riesce a mandare in corner.
Daniele Cesco sfiora la doppietta e il 3-1 con una punizione deviata dalla barriera, anche stavolta palla fuori di un niente.
Al 67' San Pietro esperto e scaltro a battere in velocità una punizione appena assegnata, consentendo così a Buzzo di presentarsi solissimo davanti a Pielich, il quale respinge per due volte i tentativi ravvicinati del trequartista cadorino.
La partita poi qui prende una ulteriore piega in salita.
Mattia urla un "Sveglia" rivolto ai compagni per cercare di scuoterli, vista la disattenzione precedente.
L'arbitro lo prende però come un commento polemico rivolto nei suoi confronti e gli appioppa il secondo giallo (il primo nell'occasione del rigore), lasciando il Val Resia in 10 uomini.
Il pareggio potrebbe arrivare al 70' quando Cusic spara una botta nella confusione dell'area di rigore avversaria: stavolta Casanova sarebbe battuto ma un difensore spazza praticamente sulla linea.
Al 76' Daniele Cesco rubano palla a Cusic che stava tentando la ripartenza, palla perfetta per Daniele Cesco che solissimo davanti a Mauri calibra male il pallonetto e lo spedisce sul fondo.
Sospiro di sollievo.
2 minuti più tardi ancora Cusic protagonista di una triangolazione con Manu che porta Lele al tiro dentro l'area: Casanova, impegnato dalla bella botta, salva sul primo palo respingendo a pugni chiusi.
All'83' tempismo sbagliato di Mauri in un uscita fuori area, lo scontro con un compagno di squadra fa pervenire la palla al solissimo Marchesini che, di piattone, incredibilmente non riesce a centrare la porta spalancata.
Gol sbagliato, gol subito?
E' la speranza di tutti sugli spalti, ormai i minuti rimanenti sono pochi e anche il pari ormai verrebbe accettato come un ottimo risultato, ma stavolta questa massima storica del calcio non si concretizza.
Tocca subire una dura sconfitta, soprattutto per quanto (non) si è visto sul paino del gioco nel secondo tempo.
Chiamiamola sindrome da dr. Jekill e Mr. Hyde volendo o, meglio, sindrome da testacoda, visto le sbandate che ci ha fatto prendere.
Annualmente si ripresenta in alcune occasioni, sempre in confronti in cui ci sono squadre che navigano in cattive acque da fronteggiare.
Qualche esempio, oltre a quello odierno?
La trasferta di Malborghetto nel 2007 con i padroni di casa senza portiere, la clamorosa rimonta subita nel 2008 dal Ravascletto da 4-1 a 4-4, ancora il confronto (stavolta a Resia) contro la compagine della Valcanale a secco di vittorie da un po' nel 2009 e uscita dal Rop con i 3 punti.
Oggi è uscita vincitrice una squadra che ad oggi in 9 partite aveva raccolto un punticino, andando in rete appena tre volte.
In una sola giornata hanno fatto 2 gol e preso 3 punti.
Il fatto brutto è avere perso contro una squadra che tecnicamente non è poi gran cosa, ma che ci ha fatto subire le pene dell'inferno nella seconda frazione e, solo grazie alla mira poco precisa, non ha arrotondato ulteriormente il vantaggio.
La seconda rete presa è stata una mazzata a livello psicologico, cosa anche inaspettata visto che finora, anche contro squadre dagli organici sicuramente più importanti, l'aspetto positivo era stato quello di saper reagire con ordine, senza farsi prendere dalla frenesia o dal nervosismo e senza rinunciare a costruire il gioco.
La difesa a un certo punto è stata lasciata alle sue sorti da un centrocampo che faticava a rientrare e che correva poco, gli attaccanti hanno potuto fare ben poco perchè i palloni puliti hanno smesso id arrivare e anche chi è subentrato oggi non è riuscito a fornire un contributo positivo per l'esito finale della gara.
Non è stato un massacro come contro il Cavazzo (diciamo che lì la sindrome era stata più da "Dorian Gray", rimanendo a specchiarci e rivedere le buone cose fatte all'esordio contro il Campagnola), però brucia avere lasciato punti importantissimi in questo modo.
Alle avversarie (fortunatamente) non è andata molto meglio: il Villa (chiudiamo contro di loro il girone d'andata il 18 luglio) ieri sera ha preso un punticino ai Mobilieri, la Moggese resta a quota 10 in virtù del 4-2 subito ad Ovaro e viene acchiappata da un Ampezzo che strappa un ottimo pari esterno addirittura contro la capolista Real (arrivano domenica 11 al Rop), la Folgore ha impattato fuori casa con il Campagnola appaiandoci a quota 11, il Trasaghis (sconfitto dal Cavazzo) è restato a 12, il Cedarchis (nostro avversario alla penultima del girone di andata, tra 2 turni. La partita sarà infrasettimanale, ad Arta Terme il 14 luglio) ha sconfitto la Pontebbana 2-1, sembra tirandosi fuori definitivamente dalla crisi di risultati di inizio campionato
Sarebbe tato bello ed importante oggi avere toccato quota 14, purtroppo non è andata come sperato.
Facciamo così: sottolineatura in blu come per gli erroracci nei compiti scolastici e da qui si riparte.
Facciamo come nel dopo-dopo Cavazzo.
Questo per questioni di risultato ovviamente (arrivò la vittoria contro l'Ampezzo), perchè già contro l'Ovarese, nonostante il risultato negativo, arrivò una prestazione di cuore e grinta impressionanti.
Se anche stavolta sapremo rispondere in quel modo, allora Val Resia-Real sarà una partita tutta da gustare.