La Sportiva sta organizzando l’ “esodo” in pullman per tutti i giocatori e tifosi.
Le adesioni vengono raccolte fino a sabato dal presidente Paolo Valente, contattabile al numero di telefonino 333 6169230.
Se il tutto dovesse andare in porto, la corriera partirà da Prato (località Tesa) alle ore 13:30 di domenica 30.
Il rientro è previsto poco dopo il termine dell’incontro.
Tutte coperte, tutte ignote.
Ce le giochiamo al “buio” e le scopriamo una per settimana.
Proviamo la tecnica alla Bret Maverick.
Concentriamoci intensamente e facciamo uscire un bel poker d’assi.
Rien ne vais plus
When the fat lady sings.
Espressioni da altri paesi che indicano il momento in cui qualche cosa sta ormai per giungere al suo atto conclusivo.
Siamo davanti ad una partita fondamentale per avvicinarci al raggiungimento dell’obiettivo stagionale.
E’ arrivato il momento di andare a saggiare se “l’ago frescjo di Ludario e Rigulà(t)” è davvero così “buino” come recita la canzone o se ci rimarrà sullo stomaco a causa del risultato.
Perché Rigolato sarà anche in quota ma saliamo per realizzare una prestazione in formato “Dove osano le aquile”. Anzi, gli AQUILOTTI…
Perché “The show must go on”. And on, and on…
Perché è finita… è finita si dice alla fine!
Lo abbiamo provato con scottature sulla nostra pelle (vedi Comeglians, San Pietro e, volendo, anche Stalis al ritorno) ma l’importante è sapersi riprendere dalla mazzata subita e avere la forza di rialzarsi e rispondere.
E’ così che si diventa vincenti.
Io non credo al mostro di Loch Ness.
Io non credo agli ufo.
Io non credo ai fenomeni paranormali (tipo l’Inter che si aggiudica la Champions League 2008).
La salvezza del Val Resia non rientra in nessuna di queste categorie.
L’assioma (o sillogismo, se proprio vogliamo essere corretti e coerenti) aristotelico che ne emerge è il seguente:
IO CREDO ALLA SALVEZZA DEL VAL RESIA!!!
Questo sito propone (frequentemente) turpiloquio, volgarità gratuita, ammiccamenti e maliziosità, frizzi, lazzi e schiamazzi, frivolezze e bazzecole ma ogni tanto anche cultura e momenti di alta istruzione.
Che sia arrivato il momento di chiedere una sovvenzione al dipartimento scuola e educazione?
PS se Caressa è il vostro idolo e i suoi commenti prepartita vi entusiasmano, sappiate che io ero il suo autista dello scuolabus.
Viaggio d’andata con i giocatori molto taciturni.
Le pratiche più diffuse sono la lettura della Gazzetta, con sporadici commenti tra i “rivali” della lega di Fantacalcio, e il piazzarsi delle cuffiette nelle orecchie e via di isolamento musicale.
Volano poche battute, la maggior parte messe sul piatto dai bambini la seguito.
La ricerca della concentrazione è massima, sembra quasi una trasferta zen alla caccia dell’illuminazione.
L’articolo è scritto più o meno a 10 mani (anzi 9, perché qualcuno durante le esultanze ci ha rimesso temporaneamente l’uso di una mano).
I collaboratori?
In fase di intro la Patty, sulla descrizione delle fasi finali Simone Cozzo e torna a scrivere per il blog l’ensemble S.P.Q.R.
Il capitano è Capitano.
Mauri è il portiere.
Mauro è in panca.
Malesk è russo.
Al 6’ Save lascia troppo spazio a Flavio Fruch che salta un altro uomo, entra in area ma lì il biondo rimonta e recupera palla.
Sul rovesciamento di fronte il portiere deve uscire ad arginare l’incursione di Giovannino.
Prima… ops, pardon prime clamorose palle gol al 10’.
Cross di Alessio, Giovannino lascia il tiro a Cusic che è piazzato meglio e Frankie centra il palo.
E’ lesto però ad avventarsi nuovamente sul pallone respinto ma incredibilmente grazia il portiere centrando nuovamente il palo (esterno stavolta).
La legge calcistica più vecchia del mondo viene applicata appena due minuti più tardi.
Gino Candido calcia dal limite dell’area, trova una deviazione determinante e la palla finisce in rete.
Al 16’ Top piazza una punizione a centro area, svetta e spizzica Cap ed un difensore respinge sul palo la conclusione da un metro di Giovannino.
Top si ripete al 18’ Alessio stacca bene in mezzo all’area ma incorna alto sopra la traversa.
Giovannino non è riuscito a superare il portiere dalla breve distanza e allora ci prova da lontano.
L’estremo difensore del Rigolato vola al 24’ ed alza sopra la traversa una bella punizione.
La pressione è costante ma il gol non arriva.
Alessio è attivo e pimpante, al 32’ calcia dal limite e il portiere non la tiene.
Si inserisce Gio che prova la ribattuta vincente ma l’intervento da terra del portiere a respingerte in corner ha del miracoloso.
Sul calcio d’angolo Ale in zucca e centra la traversa.
Altro tiro dalla bandierina al 42’.
Ovviamente a calibrare il traversone è il solito Top, arriva Cap ad anticipare di un soffio Giovannino (forse piazzato meglio) e a spedire la sfera fuori di un nulla.
La partita è stata quasi a senso unico ma…
…al 44’ retropassaggio per Mauri che, nel tentativo di impostare la ripartenza dell’azione, calcia addosso a Gino Candido.
L’attaccante del Rigolato dribbla il portiere e sigla il 2-0 nella porta sguarnita.
Questo regalo davvero non ci voleva.
Le squadre rientrano negli spogliatoi con un punteggio che definire bugiardo risulta alquanto eufemistico.
I tifosi rossoblu in trasferta si rendono conto del momento difficile e, mentre i propri giocatori passano sotto le tribune per il canonico intervallo, gli tributano lo stesso applauso di sostegno riservato al momento dell’ingresso in campo delle squadre.
E’ giunto il momento delle cuffie alle orecchie per gli aggiornamenti dagli altri campi.
Il Malborghetto è sotto con La Delizia. E ci mancherebbe, viene quasi da dire.
L’Ampezzo… Cosa fa l’Ampezzo? Ora la rincorsa possiamo farla solo su di loro.
E’ sopra di due reti contro il Comeglians.
In questo momento la salvezza è distante 5 punti e mancano 315 minuti alla fine del campionato.
Qualcuno dice che a noi è capitato più volte di essere in vantaggio di 2 reti per poi subire la rimonta.
All’inizio del secondo tempo Molaro rimane in spogliatoio e gli subentra Maurino.
La ripresa però riserva subito una pessima notizia.
49’: Gino Candido calcia a vuoto su un veniale contatto con Coss e cade a terra.
L’astuzia del bravo giocatore ospite viene premiata con un rigore che Fruch realizza.
TOC.
Il becchino di Rigolato pianta il terzo chiodo sulla bara e pensa possa essere sufficiente.
Dead men walking? Uomini morti che camminano, a cui manca solo il colpo di grazia?
Watch out, the backdraft can be dangerous.
Fai attenzione, il ritorno di fiamma può essere pericoloso.
Mauro accende il cerino al 51’: tiro delpieresco (anzi, visto che tifa Udinese meglio dire “alla Di Natale” che magari si rischia di offenderlo) dal limite, traiettoria a giro perfetta ma ancora una volta i legni (l’incrocio dei pali stavolta!!!) si rivelano amici del portiere.
Non è giusto, non ce la meritiamo questa sconfitta.
E’ Ale ad appiccare il fuoco alle assi scalcagnate della bara in cui pensavano di averci rinchiuso definitivamente.
Cinquantatreesimo minuto, verticalizzazione di Mauro per Alessio che scarica tutta la frustrazione in una botta che batte (bella questa assonanza) sotto la traversa ed entra.
E il fuoco si estende ed incendia gli animi della tifoseria.
Non è finita, non è finita manco per idea.
Al 61’ l’ultimo uomo del Rigolato per fermare Giovannino è costretto a ricorrere ad un fallo proprio al limite dell’area.
Il direttore di gara assegna la punizione ma incredibilmente non assegna alcuna sanzione disciplinare.
Il rosso ci stava tutto.
Il divario si riduce al 65’: Cusic si accentra e prova la botta da fuori area, la palla sbatte sulla testa di Alessio che stava tagliando in mezzo all’area ed inganna il portiere.
Il Rigolato cerca quanto più possibile di far trascorrere i minuti, con perdite di tempo alle volte poco sportive (simulazioni, palle allontanate).
Molto più spesso però i giocatori di casa sono costretti a bloccare le iniziative rossoblu con falli a volte fin troppo decisi.
Giovannino ci riprova ancora su punizione dalla distanza, quando l’ottantesimo è scoccato già da un po’.
Un uomo in barriera (al limite o dentro l’area? Più probabilmente la prima, ma era difficile determinare la posizione) intercetta la conclusione con il braccio vistosamente alto ma l’arbitro fa procedere l’azione.
I corner piovono in successione costante e il forcing è costante.
Il risultato però non varia ed arriva anche il novantesimo.
Cinque minuti di recupero.
Risalite di un bel po’ di righe e leggete un po’ che ci stava scritto.
Non è finita fino a quando non è finita.
Il Re non vuole abdicare.
Il Re vuole rimanere in Seconda, come tutti i giocatori del Resia.
Mauro riceve palla al limite dell’area, salta l’uomo durante la fase di accentramento e scocca il tiro.
E la palla va, va, va…
Il portiere va anche lui, comincia il movimento verso destra, dove si sta indirizzando la palla.
Che va, va, va…
No, sbatte sulla gamba protesa di un difensore…
Ma non si ferma e va, va, va…
La traiettoria non è più quella iniziale.
E rallenta.
Ma va, va, va ancora e non si ferma…
Il portiere vede la variazione e prova a cambiare la sua posizione.
E la palla?
Va, va, va…
VA
IN
RETE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
E’ delirio, è pazzia.
Lo testimonia la penna di Cozzo.
94’ Da annotarsi: al 94’ il giornalista lascia la carta e si arrampica sulla rete nei festeggiamenti dei supporters resiani!!!
L’ultima notizia è scritta da Cozzo.
Ciao e non mollare mai!
Cosa succede durante l’esplosione di gioia?
A parte il cartellino dato dall’arbitro a Giuen (“per esultanza” dirà la giacchetta gialla alla richiesta di spiegazioni. Vabbè, sorvoliamo.) ci sono gli esterrefatti spettatori di fede rosanero che possono vedere alla propria destra i pinguini che ballano, sulla sinistra Saaaaatuuuurnooooooooo…(!), Cusic che, seppur claudicante, al boato esce dagli spogliatoi correndo, Thomas in panchina salta in braccio a Smurt, Elio che un attimo prima era al loro fianco è già agli antipodi e sta abbracciando Cusic, frotte di tifosi si lanciano giù per le scale o il prato verso la recinzione e vanno di free climbing estremo, proprio come più di mezza squadra.
Le reti di Pesariis rischiano di cedere sotto il peso della miriade di giocatori e tifosi.
Premio MaleSky: che lo seghino a metà con la flex (chiamate Ferruccio che è un esperto) i goleador. E’ tutto per loro. Ale e Mauro sono in un tale momento di forma che possono tirare anche lo sciacquone del bagno al posto del pallone e comunque fanno gol.
Altro da dire?
Ah, sì. Bonjour finesse, ma l’espressione era tropo divertente da usare per descrivere il concetto.
E dopo il giusto tributo alla squadra che rientra negli spogliatoi, dieci minuti di trepidazione in attesa degli aggiornamenti da Studionord.
Il Campagnola è a un punto dall’essere matematicamente campione, ma a nessuno interessa.
Forza, forza, forza…
Ok, la classifica di Prima è stata letta.
Dai, dai.
E invece arriva uno spot.
E poi, e poi…
Malborghetto che termina l’incontro con lo stesso punteggio del primo tempo: La Delizia (che domenica prossima, ore 15, verrà a farci visita) trionfa 1-0.
E l’Ampezzo?
Rimonta anche del Comeglians, che ha ripreso sul 2-2 i propri avversari.
Zanier non segna solamente a noi al 90’.
La corsa non finisce in quel di Pesariis.
Al ritorno sul bus si effettua la “raccolta” di diverse dichiarazioni meritevoli.
Mauri: “Voglio il bonus di +6 punti al FantaCarnico per l’assist che ho fatto sul loro gol del raddoppio.” Impagabile!
E poi prosegue: “Voglio essere dichiarato migliore in campo. Per loro.”
Del resto lo dicono o no più o meno da sempre che i portieri sono tutti matti?
Alessio: “Sul mio primo gol ho calciato senza nemmeno guardare dove fosse la porta.”
E Mauro: “Hai schiacciato al massimo il bottone del tiro, come alla Play.”
IL COMMENTO MADE IN S.P.Q.R.
Che patema d’animo questa partita!
Se contiamo i pali e le traverse presi da noi non c’è storia!
Il Rigolato è andato in gita sociale a Castelmonte!
C’è anche la loro foto appesa vicina alla madonna!
Come sempre mezza Val Resia era in trasferta (Saf) perché ci crede (e tanto) in questo finale di campionato.
Il primo tempo è finito 3-0 e non per noi (piccola correzione e unico ritocco made in Malesk: dopo 45 minuti erano 2).
Ma alla fine il risultato sperato e tanto cercato è finalmente giunto!
3-3 e siamo ancora in corsa per la salvezza!
Speriamo che il nostro incitamento (e oggi c’era una sola e unica tribuna unita e compatta rosso-blu) sia giunto al cuore dei nostri giocatori.
Nel bene e nel male “Non molliamo mai”.
Forza ragazzi.
I vostri tifosi.
Val Resia nel cuore!
Riprendo le “trasmissioni” io, per le ultime considerazioni.
Un anno fa ci siamo presi questa Seconda e l’airone biondo è volato su, su, scalando le reti di Raveo.
Anche oggi è uscito sulla “ruota” un pareggio.
Oggi si è rivista la stessa determinazione in campo, la stessa rabbia e anche la stessa esultanza dopo il 3-3 di Mauro.
E se i segni vorranno assumere lo stesso significato… beh non so a voi, ma a me l’idea piace!
Quella di oggi è stata una gara dalla determinazione alfieriana (per chi non lo sapesse, Vittorio Alfieri è diventato famoso, tra l’altro, per i versi: “Volli, sempre volli, fortissimamente volli…”).