venerdì 7 settembre 2007

VAL RESIA - RAPID RAVEO 5-0 (primo tempo 2-0)

Thank God it’s Friday ed arriva il momento di introdurre la prossima partita.
Intanto stasera si va di allenamento per preparare a puntino l’incontro con il Rapid, che arriva dopo 2 domeniche di fila con sconfitte all'ultimo minuto ed anche oltre...
Speriamo in un finale di stagione alla grande che ci permetta di salvarci.
Purtroppo la sfiga ci vede benissimo e ci tiene costantemente inquadrati nel suo mirino.
Domenica scorsa, oltre al brutto tonfo sul filo di lana, ha portato un’altra notizia non certo gradevole.
Una delle colonne di questo Val Resia si trova costretto ad abbandonare il calcio nella maniera più brutta.
L’inossidabile Baba purtroppo ha un problema fisico che, come rilevato negli ultimi esami fatti, non gli consente di tornare in campo.
Peccato, la sua intelligenza tattica, carisma, leadership ed esperienza (40 primavere e sentirsi ancora un ragazzino) sarebbero state molto utili in questo campionato di Seconda.
L’unica cosa che si può fare, per il momento, è rivolgergli un grandissimo GRAZIE per tutto quanto fatto sul campo ed in particolare per i sacrifici a cui si è sottoposto: turni cambiati e ferie richieste per essere presente a partite e addirittura allenamenti.
Una grandissima persona oltre che un ottimo giocatore e sicuramente un pezzo di storia del Carnico a livello assoluto.

Tempo di partita ora.
Siamo ancora zavorrati sul fondo a 14 punti.
E pensare che in uno dei primi dopo gara (credo fosse con l’Edera ma non ne ho la matematica certezza, del resto quella appartiene solo al profeta) avevo “disumanato” (in collaborazione con Elio) Cusic, reo di puntare a fare 15 punti nel girone di andata e altrettanti al ritorno per raggiungere la salvezza.
E noi a dire: guarda che se ne facciamo così pochi ce la vediamo brutta fino alla fine o addirittura rischiamo di scendere in Terza come dei jet in picchiata.
Magari invece fosse andata come aveva pronosticato il piccolo Frankie…
Ma ora stop alle recriminazioni, è tempo di scendere in campo contro quell’avversaria sul cui campo nemmeno un anno fa si coronava il sogno promozione.
Gli obiettivi odierni sono ben diversi, ma servirà entrare in campo con lo stesso spirito di quel giorno.

Vogliamo che i momenti di gioia dello scorso anno vadano perduti come lacrime nella pioggia o vogliamo continuare a giocare in Seconda?
Il countdown sta correndo.
-7 alla fine.
7 come i peccati capitale e, non essendo propriamente degli stinchi di santo dovremmo averli già collezionati tutti, chi più chi meno;
7 come i nani, noi in stagione ne abbiamo schierati 3 (Cusic, il Pidi e Ami) mentre i rimanenti li abbiamo acquistati al bazar di Morocutti sulla statale o rubati in qualche giardino;
7 sacramenti, ma nel corso della partita ne volerà un numero ben maggiore;
7 come le meraviglie del mondo, di cui da oggi ci prepariamo ad introdurre un nuovo concetto.
Vogliamo Mauri digievoluto nella versione Super Sayian che da portiere di Grand hotel passa a buttafuori da club (no, niente risse o aggressioni) e “semplicemente” rispedisce al mittente tutto quello che non gli garba, una difesa che abbassa la saracinesca ed espone il cartello “Sorry, we’re closed! Ripassate un’altra volta”, un centrocampo che fa più filtro di Bob Marley e l’attacco che si lancia in avanti come i giapponesi a Pearl Harbor.
Come diceva Krs One negli anni ’80 “The revolution won’t be televised”, ma se venite al campo Rop potrete assistere alla sua messa in opera.
Sotto a chi tocca, noi non cediamo il passo neppure di un millimetro perché questa è RESIA.
Non molliamo MAI.
Neanche di fronte ad un Ampezzo a cui riesce il colpaccio cui noi siamo solo andati vicini con il San Pietro e si porta in lidi di classifica abbastanza tranquilli, nemmeno davanti agli scontri Audax - Rigolato e Malborghetto - Ravascletto da cui dirette concorrenti usciranno con dei punti in tasca.
Giochiamocela, fino in fondo, fino all'ultimo minuto di recupero della partita di chiusura campionato.
Si comincia.

VAL RESIA
Pielich, Saverio Madotto , Di Lenardo, Coss, Not (Graneri), Goi, Molaro, Perissutti, Alessio Buttolo (Bortolotti), Toppano (Elio Madotto), Micelli (Scaravetto)

RAPID RAVEO
Chiandetti, Andreutti, Messina, Ariis, Muner, D’Orlando, Cumin, Martin, Dario, Martinelli, Angeli (Polonia)
E’ il Rapid ad aprire le “ostilità” con un tiro sporco del 10 che capita tra i piedi dell’11 ben piazzato in area, ma la sua conclusione è debole e Mauri blocca con sicurezza.
Azione non adatta ai cardiopatici all’11’: lancio in verticale su cui Dario cerca e non trova la deviazione di testa, Mauri si trova spiazzato dall’iniziativa dell’attaccante viola, esita su come intervenire dopo il rimbalzo e – SDENG – la palla si stampa sulla traversa.
Che stia girando?
Giusto il tempo di dire che nel resto della partita il nostro number one cancellerà l’errore iniziale e l’azione si è spostata già dall’altra parte.
Gio entra in area e va con il suo amato sinistro ma allarga troppo la traiettoria e non sfrutta un’occasione propizia.
Alcuni bocia in tribuna dicono: “Poteva provare con il destro” e Thomas gli fa notare che probabilmente lo usa solo per salire sul tram.
Il Rapid si rifà vivo al 19’ con un gran esterno dalla lunga distanza del 4: brividi e palla alta di poco.
Al 23’ geometrie e traiettorie applicate al calcio, eseguono Toppano e Micelli.
La conclusione di Giovannino è deviata da una schiena, Alessio si intrufola e prova a piazzarla di testa ma Chiandetti sfodera la parata ad una mano che nega il gol.
La palla rimane in area ma l’arbitro fischia e ferma tutto per un fuorigioco dubbio.
I tempi sembrano maturi per vedere un gol.
Arriviamo al 27’ e Cusic sfodera un lancio super ad imbeccare Alessio.
Questi prende palla sul vertice sinistro dell’area, paso doble e primo uomo saltato, il secondo lo infila come il Tomba dei bei tempi faceva con i paletti e poi sorprende il portiere sul primo palo con una bella conclusione.
Boato dalle tribune ed Alessio ricambia passando davanti alla rete a salutare i tifosi.
La rete del raddoppio invece non necessita di danze ipnotiche, Ale sorprende i difensori e parte in velocità su un ottima apertura del Mimi al 35’, arriva davanti al portiere e incrocia il tiro proprio sul palo dove aveva infilato Chiandetti in occasione della prima rete.
SDENG, palo ma interno e sfera che si adagia in fondo al sacco per il 2-0.
Le lancette dell’orologio compiono un giro ed è il momento per il Taco di sfoderare una semirovesciata nella propria area per allontanare una palla “bollente”.
Altro giro delle summenzionate lancette e, come al luna park ma in ordine inverso, altro regalo e altro tiro del Rapid.
Goi prova ad alleggerire indietro di testa, Nevio Dario è più furbo del gatto e la volpe ad inserirsi e a concludere con il tocco sotto.
Clamoroso, la palla esce di un nulla ma esce e questo basta.
E’ il momento di cercare di ribaltare la situazione.
Al 38’ Alessio vince caparbiamente 2 contrasti e crossa per Gio, ma Chiandetti evita il tracollo respingendo il suo tiro al volo.
Mauri è autore di un gran intervento al 52’: uscita con i tempi giusti a togliere dalla testa dell’attaccante un pallone potenzialmente molto pericoloso.
Nota folkloristica: il Mimi subisce un fallo a centrocampo, tutti si aspettano di vederlo crollare a terra e si ode distintamente qualcuno del pubblico che grida: Mimi resisti!!!
La svolta definitiva della partita giunge al 57’.
Il portiere battibecca con uno spettatore dopo uno scontro in area in cui il Mimi rimane momentaneamente a terra.
Giocatori e dirigenti di casa rimproverano il tifoso, mentre Chiandetti viene allontanato dai compagni del Rapid.
Chiandetti poi torna in area e, dopo circa un minuto, riceve la seconda ammonizione.
Da capire se gli sia stata assegnata nuovamente per proteste o per comportamento non regolamentare.
Sta di fatto che tra i pali ci deve andare il numero 5 e l’occasione pare propizia per cercare di archiviare la pratica.
Molaro, vista la mancanza tra gli ospiti di un vero portiere di riserva, prova subito ad archiviare la pratica al 62’ ma il suo tiro dalla lunga è centrale.
Ale è indemoniato un minuto dopo va in pressing su un difensore nella zona della bandierina destra.
Incredibile amisci, anche in fase difensiva Alessio applica la sua “donzia” e manda in bambola l’avversario che si fa soffiare la palla.
DiaBBolico Buttolo, il suo cross viene respinto malamente, tenta di approfittarne Coss ma il suo tiro termina alto.
Un signore anziano (si scoprirà dopo che è il vicino di casa di Lele) pronuncia testuali parole: Daniele ti ammazzo dopo!!!
Stesso destino del tiro di Coss tocca al pallonetto che il Mimi scocca di prima intenzione da quasi metà campo.
Tentativo sbagliato ma tutto sommato apprezzabile.
Il Rapid riesce ad alzare il proprio baricentro offensivo per alcuni minuti, ma la difesa tiene botta.
Nevio Dario tarantolato prova una prima conclusione ma tra sfera e porta si frappone Save, ma non finisce qui.
L’attaccante viola da terra ci riprova e stavolta il turno di andare a “murare” il tiro spetta a Goi.
E’ il 72’, le barriere continuano a rimanere ben salde e reggono.
Il Rapid ci ritenta al 75’ con un lancio lungo.
Cap virgola ma Mauri esce senza paura e blocca, riuscendo anche a subire fallo dal 10.
Gran intervento del nostro portiere.
Il 3-0 è siglato dal clone di LucioilmorosodellaSilvia, astuto e letale come un cobra ad approfittare di un alleggerimento troppo corto in direzione del portiere per superarlo con un tocco in scivolata.
Partita in ghiaccio, anche se manca ancora una decina di minuti.
Ancora Lucio2 in gran spolvero all’80’.
Uno – due in area tra lui e Cusic e tiro di quest’ultimo che il portiere improvvisato respinge con un bell’intervento.
Non è passato nemmeno un minuto dal precedente tentativo che Cusic si fionda in avanti su un pallone vagante, lo addomestica e mette giù, si coordina e fa partire un diagonale d’esterno che termina la sua corsa a pelo d’erba entrando a fil di palo.
Il poker è servito e il Baba da fuori elogia little Frankie.
Cusic però è una discarica di malattie, adesso oltre a non sentirci da un orecchio pure non vede quelli che da fuori gli fanno ampi gesti d’esultanza precedentemente concordati.
Anche la memoria sta andando a farsi benedire, insomma.
Non sei messo bene ragazzo e la cura a base di radiazioni non ti gioverà sicuramente.
Nel frattempo è entrato anche un ragazzo a cui probabilmente i gol banali non piacciono e dunque va di palombella tottiana a scavalcare il portiere per siglare il 5-0 quando scocca il 90’.
Qual’è il suo nome? No, dai, non serve nemmeno darvi ulteriori aiuti, tanto lo avete già capito tutti che si tratta di Mauro.
E adesso che a numero di reti ha sopravanzato il Taco, chi lo sente al chiosco?
Bravi i sostenitori del Rapid, che anche sul 5–0 continuano ad incitare e a spingere la propria squadra.
Nevio Dario continua a lottare e cerca di regalargli una gioia, probabilmente ingolosito dalle possibilità di conquistare il trono dei marcatori, ma Mauri non ci sta a concedere neppure il gol della bandiera e al 94’ va a prendere anche la gran botta dal limite dell’attaccante carnico.

Eventuali aggiunte sul post partita arriveranno più tardi.
Per descriverlo brevemente bastano un aggettivo: arduo…
Trofeo MaleSky ad Alessio.
Per me ha scommesso qualcosa con il mister quando questo gli ha detto che in 7 partite deve segnare 10 gol.
Attualmente siamo già a -8 e si spera che il “tassametro” continui a correre veloce come la punta di Solbica.
POST PARTITA + TANTI AUGURI AL MIMI (E AL SUO FEGATO)
E dopo il match in molti hanno dato fondo ai risparmi, svuotato i portafogli, spaccato i porcellini, strisciato le visa per bagnare in modo letterale questa prima vittoria interna.
Le bariste facevano credito ai tanti finiti sul lastrico e diligentemente annotavano su bigliettini poi messi al sicuro.
Spicca Cusic che si ritrova sul groppone 2 casse da saldare.
Voci maligne sostengono che Toppano al rientro verso casa sia incappato in un posto di blocco ed arrestato per contrabbando di strok, l’aglio di Resia ottenuto a fine partita (era l’ingaggio pattuito ad inizio stagione).
I temerari che sono saliti fino a Stolvizza hanno trovato modo di sfamarsi (udite udite, ennesima cena del Taco e stavolta addirittura una grigliata mista per lui. Ormai non è nemmeno più uno scoop segnalarvi che mangia. Robe da matti, sta diventando irriconoscibile) e soprattutto a loro si sono aggregati i “sindaci” del luogo: “Lucky” Luciano Ronz e Mazinga, che ogniqualvolta incrocia il Mimi si mette a piangere dalla commozione.
Ma forse è solamente disperato.
E visto che parliamo di Ronz diventa obbligatorio un flashback che ci riporta in bar dalla Dorina 2 venerdì fa.
Luciano vede Save e gli fa: “Madonna Madotto… hai i denti bianchi come… come… come… come un CINGHIALE!!!!!”
Ma torniamo a bomba (dato anche che lui in materia è un esperto) sul Mimi che oggi ne fa 32 e dedichiamogli 2 righe (e anche qualcosa di più) di pseudo celebrazione.
Ieri non avrà vinto il MaleSky ma assieme a Brad Pitt e Cate Blanchett era uno degli assenti pesanti alla consegna dei leoni d’oro al cinema.
La giuria ha deciso di impacchettare il trofeo e spedirglielo a casa.
Perché ha ottenuto questo riconoscimento speciale?
Bè con tutta la commedia e le scene che ogni tanto fa sia in campo che fuori, era proprio il minimo.

Biografia essenziale
Not Dimitri cresce all’ombra del ben più noto fratello Tita.
Il Tita invece è nell’ombra del fratello quando vanno al mare.
L’ombrellone non serve, basta mettersi al riparo delle orecchie del Mimi per proteggersi dai raggi solari.
Il buon baby Tita cerca di intraprendere una carriera assieme al fratello gemello, per ottenere la notorietà lontano dal Tita.
I modelli a cui si ispirano sono i gemelli Derrick di Holly e Benji ma visto che la catapulta infernale non gli riesce, ben presto Dimitri procede da solo.
Comunque sembra molto più ad un altro personaggio del cartone animato citato precedentemente, quel Bruce Harper che termina costantemente a terra, si rotola e strepita fragorosamente.
L’imitazione riesce molto bene al Mimi, tanto che a Hollywood lo notano per le sue qualità di recitazione e per poco non soffia la parte da protagonista a Pelè in “Fuga per la vittoria” (PS la rovesciata nel finale è un falso storico, si è scoperto che ad eseguirla è stata una controfigura di Resiutta, quel Celestino formatosi calcisticamente alla scuola di interventi acrobatici “P. Perissutti”).
La sua vita vagabonda lo vede vestire le maglie di Moggese, Val Resia, Chiusaforte (storico uno sbanano poi declinato in autorete durante uno spareggio promozione) ma non riesce a realizzare il suo sogno infantile di essere schierato almeno una volta dalla Pontebbana.
Le sue preferenze però vanno da sempre al Real. No, no, non quello di Madrid.
Lui punta a giocare in Prima con il team di Imponzo/Cadunea, che fortunatamente è abbastanza lungimirante da lasciarlo a casa.
Molti anni e parecchi capelli in meno dopo arriva (nuovamente) a Resia, dove pare mettere la testa a posto (siamo sicuri che stiamo parlando proprio della stessa persona, di quello abbioccato al Tigo e che a una certa ora diventa dislessico e, oltre a prendere fischi per fiaschi, tramuta “Mendoza” in “Mazinga”?!?).
Il suo ruolo non è ancora ben definito, così tutti se ne approfittano (calcisticamente parlando, nessuno scherzo della saponetta) e viene usato come jolly.
L’alternanza di ruoli – libero, terzino, centrocampista, centravanti – dovuta alla sua duttilità lo conduce però ad una crisi mistica.
Ne uscirà utilizzando il clone – gemello, che lo sostituisce ogniqualvolta ci sia qualche situazione potenzialmente imbarazzante a cui presenziare.
Scaltro questo Mimi!
Altri aspetti positivi a suo favore? E’ milanista.
Ulteriori complimenti? No, direi decisamente che abbiamo dato fondo al sacco.
Bè, forse se la cava discretamente con PES6 alla playstation.
Tra i regali che riceverà pare debba stare pronto a scartare i seguenti, tutti utili per favorire il suo ambientamento per la futura trasferta in Brazil:

Un biglietto per un viaggio sulla Transiberiana
Un transistor
Un cartello stradale di divieto di transito
Una crociera in transatlantico

Il Taco concluderebbe così:
Toda joia por tu 32 años Miminha.
Stappa una cerveza e prepara la caipirinha.
Mucho grossa sorpresa… che esce dalla torta… tu amor urlante que te dis cun dulceza “MIMI SCO… NVOLGITI CHE OGGI E’ IL TUO COMPLEANNO. TANTI AUGURI”

Ah, per chiudere parlando nuovamente della partita ci sta bene un riferimento ripreso e adattato da un noto film.
Mi piace il sapore dell’havana cola in bocca al mattino. Sa di vittoria.
A posto siamo…

31 commenti:

Anonimo ha detto...

ben detto fratello ...o dentro o fuori !giocare a calcioè divertente anche per questo no...

Anonimo ha detto...

quote di Val Resia - Rapid

1 a 1.25

X a 2.5

2 a 6.0

Anonimo ha detto...

Tanto tuonò che piovve! E che nubifragio. Finalmente ce l'avete fatta a vincere la prima in casa! I grandi numeri di solito, son smentiti da altri grandi numeri. Insomma, per mettere fine al digiuno ci voleva una scorpacciata. Immagino che il blog, questa settimana, sia particolarmente affollato. Ciao a tutti

Anonimo ha detto...

Bravi...bravi...bravi
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Anonimo ha detto...

MITICI! NON MOLLIAMO MAI....!FORZA RESIA!!!

Tigo ha detto...

Dopo la delusione per lo spettacolo offerto dalla nazionale vista dal vivo, finalmente arrivano buone notizie dalla valle.
Mi raccomando continuate cosi e non mollate mai!!!
Un saluto a tutti i tifosi e simpatizzanti.

Anonimo ha detto...

e oggi come ogni lunedi, marino non si è presentato in cantiere......

Anonimo ha detto...

Egregio Marcellino, come mi ha scritto in un sms qualcuno stamattina:
"Chi va con lo zoppo...".
Non dovresti fare uscire il tuo dipendente con il Mimi, Mazinga, Ronz e tutte quelle brutte compagnie.

Anonimo ha detto...

Complimenti!

Anonimo ha detto...

Scusate la mia ignoranza ma chi è Mazinga?

Malesk ha detto...

Mazinga sarebbe, oltre che il miglior amico del Mimi, Mendoza di Stolvizza

Anonimo ha detto...

COMPLIMENTI ALLA SQUADRA!!!
ps: per una volta devo bacchettare malesk per una poco precisa citazione nel suo articolo: in Brasile non si parla spagnolo!!
la tua grappa è sequestrata.

Anonimo ha detto...

BRAVISSIMI!!!!

Anonimo ha detto...

Malesk Malesk...... stavolta ti rompo il c... veramente!

Anonimo ha detto...

PER GIGIO....guarda guarda chi si sente ...allora hai finito di abbattere il tuo colega di volo spinter...

Malesk ha detto...

Per la Patty
So che in Brasile parlano portoghese, ma le mie conoscenze linguistiche non lo contemplano e così sono andato di un maccheronico e sgrammaticato miscuglio.

Per tutti
Ho ritrovato il testo originale di alcune integrazioni relative al Mimi messe in piedi grazie alle preziose soffiate del Taco.
Purtroppo ieri non lo trovavo e sono andato un po' a memoria e di adattamento.
Eccolo qui sotto.

Abbandona il Chiusa con disonore dopo un clamoroso sbananone che termina nella sua porta durante lo spareggio con il San Pietro e perché non regge la pressione psicologica di doversi giocare ogni domenica il posto con Carnevale (sì, sì, proprio l’attuale dirigente dell’Udinese), vaneggia di un suo approdo nel Real (anche se si tratta semplicemente di quello di Imponzo, non di Madrid. O Italia o Brasile, ma niente Spagna) e quando alza troppo il gomito ne approfitta per estendere il braccio e scagliare il telefonino il più lontano possibile

Anonimo ha detto...

e anche oggi non si e presentato in cantiere.....

Anonimo ha detto...

non vengo mai a vedere le partite del resia perche ho sempre pochi scioldi...e mi servono per la transumanza...speriamo ke sabato sia pieno di done...

Anonimo ha detto...

Per giova 11:
Io sono Gigio Buffon!!!

Anonimo ha detto...

scusate, volevo sapere se venerdi sera ci si può infiltrare alla festa del mimi.....

Anonimo ha detto...

anch'io voglio infiltrarmi alla festa!!!!

Anonimo ha detto...

per gigio...sapevo che le nostre imprese erano agli occhi di tutti !
allora Buffon quando andiamo a fare un giro in austria..

Malesk ha detto...

Estratto dal commento di Massimo Di Centa sull'andamento della seconda categoria (Gazzettino di oggi)

Molto più in evoluzione le vicende della coda: il Val Resia vince la sua prima gara interna e lo fa in maniera esagerata, rifilando 5 reti al Rapid.

Anonimo ha detto...

Mimi posso venire a spegnerti le candeline?

Anonimo ha detto...

Noi della Nazionale conosciamo il Val Resia. Giova 11, con te andrei anche in CARINZIA!!!

Anonimo ha detto...

dai raga la luce la vediamo li davanti allora COSA ASPETTIAMO X ANDARE A PRENDERLA .ciao A TUTTI (POA 2)

Anonimo ha detto...

From Higbury Park (London): GREATISSIMI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Malesk ha detto...

Grande NONNO, live and direct from London.
A parte che sei fulminato a connetterti da un internet point di là che ti verrà a costare un botto (ma questo la dice lunga su quanto ci tieni al Val Resia), adesso sei pronto a fare il grande passo.
Vai a Hyde park, sali sullo scagnetto da cui tutti possono fare il loro discorso pubblico e, imitando quel grande affabulatore (ma soprattutto fannullone) del profeta, arringa le folle e narragli delle gesta degli aquilotti rossoblu.
PS ovviamente vogliamo il video testimonianza al ritorno.

Anonimo ha detto...

One pound please... comunque metto tutto nella nota spese del Val Resia in quanto visto il risultato mi sa tanto che questo fine settimana e se volete vincere, dovrò tornare a Londra.... quindi ragazzi MANO AL PORTAFOGLI!!!!!!!!
Si accettano carte di credito, calzetti usati, pezzi di Panda (quella originale) ed il pettine di CAP

Anonimo ha detto...

nonno capisco la sua età ma, dimenticarsi ke nel calcio si gioca una partita in casa ed una in trasferta, da lei non me la aspettavo.......hai hai hai
smrt

Anonimo ha detto...

Cominciate a fare la colletta che Londra costa cara e comunque farei un tentativo anche per le partite in trasferta!!!!!!!!!!!
A stasera... chi c'è c'è