Per chi non avesse letto l'articolo precedente, ricordo che la partita si disputerà a Resia sabato 31/05/2008 alle ore 20:30.
Al momento telegraficità assoluta e zero intro, sorry anche per l'assenza da diverso tempo degli articoli infrasettimanali di "intrattenimento" ma il tempo latita quanto me dagli allenamenti ultimamente.
A domani sera!
VAL RESIA Pielich, Coss, Cozzo, Marino Buttolo (Elio Madotto), Saverio Madotto, Perissutti, Bellina (Chinese), Rossi, Alessio Buttolo, Di Lenardo, Micelli
CERCIVENTO Baron, Franco, Muner (Radina), Dassi, Ciani, Pontoni, Morassi, Dorigo, Della Pietra (Nicolas Di Lena), Paolo Di Lena, Lena (Mattia)
Sconfitta meritata? No
Si poteva fare qualcosa di più per evitarla? Assolutamente sì.
Quanti arbitraggi all’altezza abbiamo avuto in queste prime 5 partite di campionato? Uno
Era quello di ieri sera? No
La partita comincia subito bene: su uno spiovente in area Alessio si tuffa (non per simulare, come accadrà più tardi in 2 occasioni determinanti pro Cercivento) ma per colpire di testa e il suo tocco si infila sul palo più lontano lasciando pietrificato Baron.
Sono passati appena 5 minuti e l’inizio è decisamente positivo.
Giovannino prova a raddoppiare lo score, Baron respinge in modo incerto la sua punizione, purtroppo un paio dei nostri giocatori che accorrono per la ribattuta scivolano e la difesa può alleggerire.
La partita non è molto gradevole, il gioco è gestito dal Cercivento che però imposta bene fino alla trequarti e poi trova parecchie difficoltà a trovare la conclusione.
La difesa rossoblu ha i suoi meriti in proposito, rimane attenta e concentrata, eliminando del tutto i fronzoli.
Nessuna concessione ad alleggerimenti potenzialmente rischiosi, piuttosto si spazza in tribuna o, in alternativa, nel fiume.
L’incontro si ravviva negli ultimi dieci minuti della frazione.
L’arbitro D’Andrea assegna (o meglio, inventa) una punizione a favore del Cercivento, quando il nostro giocatore aveva preso solo la palla e il giocatore ospite non era neppure finito a terra.
La palla è a circa 20 metri dalla porta, leggermente decentrata verso la fascia destra.
La pericolosità di un certo Paolo Di Lena sui calci piazzati da questa posizione non si scopre certamente oggi.
Per lui conclusioni del genere sono come dei rigori ed infatti con una gran conclusione che scavalca la barriera impatta il risultato.
180 secondi più tardi Baron, portiere ospite, combina la frittata.
In uscita su un cross blocca la sfera, ma la sua presa è incerta, tanto che il tondo oggetto gli sfugge e viene subitamente ladrato da Cusic, come neanche uno scippatore da metropolitana sarebbe riuscito a fare.
L’estremo difensore placca Lele che aveva davanti a sé la visione dello specchio di porta vuoto.
Ci sono il rigore e il cartellino rosso.
Pascoli, mister del Cercivento, si vede costretto a togliere Muner per inserire tra i pali il portiere improvvisato Radina.
Sul dischetto si presenta Giovannino che, ovviamente, due rigori in fila non li sbaglia.
Siamo in vantaggio sia nel punteggio che a numero di elementi schierati in campo.
Il primo tempo si conclude sul 2-1 e le sensazioni per la ripresa sono buone.
L’ideale sarebbe siglare subito la terza marcatura per cercare di apporre i sigilli al risultato.
Mattia Bellina al 48’ colpisce fiaccamente di testa, ma è bravo a riprendersi la palla e concludere.
Il suo tiro termina di un soffio sopra l’incrocio dei pali.
I segnali paiono positivi, invece…
…lo show del fischietto designato si apre poco dopo, quando ammonisce Marino, costretto a strattonare la maglietta di un avversario partito ampiamente in fuorigioco.
Il Val Resia dovrebbe cercare di mettere in atto il possesso palla e “congelare” il gioco, ma la ricerca del gol sicurezza è eccessivamente frenetica.
Si cercano subito gli attaccanti, lanciando lungo e troppo spesso in maniera sballata.
Mister Rossi direbbe che “la squadra è caduta nella bagarre”.
Sarà un leit motiv di tutto il secondo tempo (assieme a una interminabile serie di errori arbitrali davvero macroscopici).
Poca ricerca del gioco manovrato, centrocampo troppo schiacciato a ridosso della difesa e punte lasciate isolate in avanti.
Nella ripresa, contro una squadra che non poteva schierare un vero portiere di riserva, sono arrivate pochissime conclusioni.
Il Cercivento perviene al pareggio al 55’, quando l’arbitro assegna un rigore assolutamente inesistente.
Il rammarico è che l’azione nasce da una rimessa a nostro favore sulla trequarti difensiva e palla persa.
Sarebbe stato meglio calciarla via lontano per non rischiare.
Comunque…
Sul dischetto si presenta Della Pietra che insacca calciando centralmente.
Al 59’ Di Lena è astuto nel procacciarsi una punizione dal limite sull’intervento irruento di Marino.
E’ lo stesso capitano del Cercivento ad occuparsi della battuta e, come già nel primo tempo, trova una gran soluzione che scavalca la barriera e si insacca.
Lo svantaggio di certo non aiuta a trovare un gioco ragionato.
Per cercare di rimontare Giacinto Rossi inserisce due giocatori offensivi come Manu e Elio (bentornato ciccio!).
Il Cercivento è di nuovo pericoloso al 68’ con Lena a mettere in mezzo una palla insidiosa che attraversa tutto lo specchio di porta senza trovare un compagno lesto ad insaccare.
La serata horribilis dell’arbitro si arricchisce di un’ulteriore chicca al 73’: il sostituto portiere Radina esce rocambolescamente in mezzo all’area e smanaccia alla meno peggio un traversone.
Il giocatore però non interrompe la sua corsa ed esce dall’area, intercettando nettamente con il braccio larghissimo una conclusione in porta.
Per il fischietto è tutto regolare, si procede. Neanche punizione, vi chiederete voi? Già…
All’83’ Radina (sì, quello che andava espulso 10 minuti prima) compie uno strepitoso intervento, ci pensa allora Cugnaggio a trafiggerlo con una gran stecca che termina all’incrocio dei pali e sancisce il 3-3.
Il pareggio ingolosisce i rossoblu, che provano a portare via tutto il bottino, lasciando sguarnite le retrovie.
Il Cercivento prova a innescare un contropiede all’88’: Morassi parte in fuorigioco di 3 metri abbondanti, l’arbitro ancora una volta sbaglia decisione e fa procedere il gioco.
Save rinviene sul giocatore e prova ad affrontarlo in uno contro uno, ma questo è bravo a penetrare in area e crearsi lo spazio necessario per scoccare un tiro liftato che scheggia il palo lontano e si insacca, nonostante il tentativo di intervento di Mauri
Magari un falletto tattico innocuo del Biondo mentre l’avversario si trovava ancora largo sulla fascia si sarebbe potuto rivelare provvidenziale per mantenere la parità.
CERCIVENTO Baron, Franco, Muner (Radina), Dassi, Ciani, Pontoni, Morassi, Dorigo, Della Pietra (Nicolas Di Lena), Paolo Di Lena, Lena (Mattia)
Sconfitta meritata? No
Si poteva fare qualcosa di più per evitarla? Assolutamente sì.
Quanti arbitraggi all’altezza abbiamo avuto in queste prime 5 partite di campionato? Uno
Era quello di ieri sera? No
La partita comincia subito bene: su uno spiovente in area Alessio si tuffa (non per simulare, come accadrà più tardi in 2 occasioni determinanti pro Cercivento) ma per colpire di testa e il suo tocco si infila sul palo più lontano lasciando pietrificato Baron.
Sono passati appena 5 minuti e l’inizio è decisamente positivo.
Giovannino prova a raddoppiare lo score, Baron respinge in modo incerto la sua punizione, purtroppo un paio dei nostri giocatori che accorrono per la ribattuta scivolano e la difesa può alleggerire.
La partita non è molto gradevole, il gioco è gestito dal Cercivento che però imposta bene fino alla trequarti e poi trova parecchie difficoltà a trovare la conclusione.
La difesa rossoblu ha i suoi meriti in proposito, rimane attenta e concentrata, eliminando del tutto i fronzoli.
Nessuna concessione ad alleggerimenti potenzialmente rischiosi, piuttosto si spazza in tribuna o, in alternativa, nel fiume.
L’incontro si ravviva negli ultimi dieci minuti della frazione.
L’arbitro D’Andrea assegna (o meglio, inventa) una punizione a favore del Cercivento, quando il nostro giocatore aveva preso solo la palla e il giocatore ospite non era neppure finito a terra.
La palla è a circa 20 metri dalla porta, leggermente decentrata verso la fascia destra.
La pericolosità di un certo Paolo Di Lena sui calci piazzati da questa posizione non si scopre certamente oggi.
Per lui conclusioni del genere sono come dei rigori ed infatti con una gran conclusione che scavalca la barriera impatta il risultato.
180 secondi più tardi Baron, portiere ospite, combina la frittata.
In uscita su un cross blocca la sfera, ma la sua presa è incerta, tanto che il tondo oggetto gli sfugge e viene subitamente ladrato da Cusic, come neanche uno scippatore da metropolitana sarebbe riuscito a fare.
L’estremo difensore placca Lele che aveva davanti a sé la visione dello specchio di porta vuoto.
Ci sono il rigore e il cartellino rosso.
Pascoli, mister del Cercivento, si vede costretto a togliere Muner per inserire tra i pali il portiere improvvisato Radina.
Sul dischetto si presenta Giovannino che, ovviamente, due rigori in fila non li sbaglia.
Siamo in vantaggio sia nel punteggio che a numero di elementi schierati in campo.
Il primo tempo si conclude sul 2-1 e le sensazioni per la ripresa sono buone.
L’ideale sarebbe siglare subito la terza marcatura per cercare di apporre i sigilli al risultato.
Mattia Bellina al 48’ colpisce fiaccamente di testa, ma è bravo a riprendersi la palla e concludere.
Il suo tiro termina di un soffio sopra l’incrocio dei pali.
I segnali paiono positivi, invece…
…lo show del fischietto designato si apre poco dopo, quando ammonisce Marino, costretto a strattonare la maglietta di un avversario partito ampiamente in fuorigioco.
Il Val Resia dovrebbe cercare di mettere in atto il possesso palla e “congelare” il gioco, ma la ricerca del gol sicurezza è eccessivamente frenetica.
Si cercano subito gli attaccanti, lanciando lungo e troppo spesso in maniera sballata.
Mister Rossi direbbe che “la squadra è caduta nella bagarre”.
Sarà un leit motiv di tutto il secondo tempo (assieme a una interminabile serie di errori arbitrali davvero macroscopici).
Poca ricerca del gioco manovrato, centrocampo troppo schiacciato a ridosso della difesa e punte lasciate isolate in avanti.
Nella ripresa, contro una squadra che non poteva schierare un vero portiere di riserva, sono arrivate pochissime conclusioni.
Il Cercivento perviene al pareggio al 55’, quando l’arbitro assegna un rigore assolutamente inesistente.
Il rammarico è che l’azione nasce da una rimessa a nostro favore sulla trequarti difensiva e palla persa.
Sarebbe stato meglio calciarla via lontano per non rischiare.
Comunque…
Sul dischetto si presenta Della Pietra che insacca calciando centralmente.
Al 59’ Di Lena è astuto nel procacciarsi una punizione dal limite sull’intervento irruento di Marino.
E’ lo stesso capitano del Cercivento ad occuparsi della battuta e, come già nel primo tempo, trova una gran soluzione che scavalca la barriera e si insacca.
Lo svantaggio di certo non aiuta a trovare un gioco ragionato.
Per cercare di rimontare Giacinto Rossi inserisce due giocatori offensivi come Manu e Elio (bentornato ciccio!).
Il Cercivento è di nuovo pericoloso al 68’ con Lena a mettere in mezzo una palla insidiosa che attraversa tutto lo specchio di porta senza trovare un compagno lesto ad insaccare.
La serata horribilis dell’arbitro si arricchisce di un’ulteriore chicca al 73’: il sostituto portiere Radina esce rocambolescamente in mezzo all’area e smanaccia alla meno peggio un traversone.
Il giocatore però non interrompe la sua corsa ed esce dall’area, intercettando nettamente con il braccio larghissimo una conclusione in porta.
Per il fischietto è tutto regolare, si procede. Neanche punizione, vi chiederete voi? Già…
All’83’ Radina (sì, quello che andava espulso 10 minuti prima) compie uno strepitoso intervento, ci pensa allora Cugnaggio a trafiggerlo con una gran stecca che termina all’incrocio dei pali e sancisce il 3-3.
Il pareggio ingolosisce i rossoblu, che provano a portare via tutto il bottino, lasciando sguarnite le retrovie.
Il Cercivento prova a innescare un contropiede all’88’: Morassi parte in fuorigioco di 3 metri abbondanti, l’arbitro ancora una volta sbaglia decisione e fa procedere il gioco.
Save rinviene sul giocatore e prova ad affrontarlo in uno contro uno, ma questo è bravo a penetrare in area e crearsi lo spazio necessario per scoccare un tiro liftato che scheggia il palo lontano e si insacca, nonostante il tentativo di intervento di Mauri
Magari un falletto tattico innocuo del Biondo mentre l’avversario si trovava ancora largo sulla fascia si sarebbe potuto rivelare provvidenziale per mantenere la parità.
Alcuni tifosi ospiti esultano esibendo il gesto dell'ombrello.
Strano, non mi pareva che ieri sera piovesse, anzi il cielo era bello sereno...
Vabbè, gli sciocchi ci sono dappertutto, l'importante è che siano la minoranza.
Manca poco tempo e l’assedio finale non può certo essere ordinato, sta di fatto che al 90’ qualcuno (Cusic se non sbaglio) da dentro l’area grande spara una gran botta indirizzata verso lo specchio della porta ma la palla è ribattuta da un braccio che non è quello del portiere.
Dovrebbe trattarsi di rigore.
Già, dovrebbe, perché l’arbitro sorvola incredibilmente anche su questo.
Che dire? Direzione di gara decisamente insufficiente e questo usando i metodi di valutazione che hanno i prof a scuola verso fine anno, quindi decisamente alti e atti a “salvare” anche quelli che più zoppicano.
L’ultima occasione della partita è una punizione dal limite di cui si incarica Giovannino, ma la sua conclusione non centra lo specchio della porta.
Sul rinvio di Radina il direttore di gara sancisce la fine dell’incontro e un risultato ingiusto.
MaleSky a Elio, che ha commentato così il suo gol "E' passato così tanto tempo dalla mia ultima rete che on sapevo neanche come esultare".
Manca poco tempo e l’assedio finale non può certo essere ordinato, sta di fatto che al 90’ qualcuno (Cusic se non sbaglio) da dentro l’area grande spara una gran botta indirizzata verso lo specchio della porta ma la palla è ribattuta da un braccio che non è quello del portiere.
Dovrebbe trattarsi di rigore.
Già, dovrebbe, perché l’arbitro sorvola incredibilmente anche su questo.
Che dire? Direzione di gara decisamente insufficiente e questo usando i metodi di valutazione che hanno i prof a scuola verso fine anno, quindi decisamente alti e atti a “salvare” anche quelli che più zoppicano.
L’ultima occasione della partita è una punizione dal limite di cui si incarica Giovannino, ma la sua conclusione non centra lo specchio della porta.
Sul rinvio di Radina il direttore di gara sancisce la fine dell’incontro e un risultato ingiusto.
MaleSky a Elio, che ha commentato così il suo gol "E' passato così tanto tempo dalla mia ultima rete che on sapevo neanche come esultare".
Peccato che dopo il suo pareggio l'arbitro abbia voluto riprendersi il proscenio come protagonista assoluto del match.
Se ci fosse stato bisogno di qualche ulteriore conferma che possiamo giocarcela contro tutti, la partita di ieri, pur con le pecche mostrate, ha aggiunto un altro segnale in questa direzione.
Il Cercivento è una delle principali “indiziate” per salire di categoria, dunque…
…rimaniamo concentrati sull’obiettivo principale (salvezza in scioltezza), lavoriamo duro per limitare gli errori e limare le imperfezioni ancora presenti e non mancheranno le occasioni per divertirci parecchio.
Questa settimana è ricca di impegni pedatori, quindi allenamento lunedì e prossimo impegno di campionato fissato per mercoledì 4, ore 20:30 a Trasaghis contro un’altra delle favorite (anche del campionato scorso).
Già un anno fa, al debutto assoluto in Seconda, abbiamo saputo stupire sul loro campo.
Replicare il tutto non sarebbe male, anche per rendere “profeta in patria” mister Rossi.
Se ci fosse stato bisogno di qualche ulteriore conferma che possiamo giocarcela contro tutti, la partita di ieri, pur con le pecche mostrate, ha aggiunto un altro segnale in questa direzione.
Il Cercivento è una delle principali “indiziate” per salire di categoria, dunque…
…rimaniamo concentrati sull’obiettivo principale (salvezza in scioltezza), lavoriamo duro per limitare gli errori e limare le imperfezioni ancora presenti e non mancheranno le occasioni per divertirci parecchio.
Questa settimana è ricca di impegni pedatori, quindi allenamento lunedì e prossimo impegno di campionato fissato per mercoledì 4, ore 20:30 a Trasaghis contro un’altra delle favorite (anche del campionato scorso).
Già un anno fa, al debutto assoluto in Seconda, abbiamo saputo stupire sul loro campo.
Replicare il tutto non sarebbe male, anche per rendere “profeta in patria” mister Rossi.
Come cantano gli m&m's nello spot con Materazzi: "Allons enfants de la patrie..."