domenica 4 luglio 2010

VAL RESIA-SAN PIETRO 1-2 (primo tempo 1-1)

San Souci... ce l'ho.
San Bitter... ce l'ho.
San Pietro (nella fattispecie la vittoria contro il San Pietro)... mi manca
E San Pietro ti fa pensare all'apocalisse, al giudizio finale.
Nel 2007, in piena volata finale per la salvezza, ci hanno sconfitto al 95' rimontando da 0-2 a 3-2.
Ma il peggio doveva ancora venire.
A fine partita ci hanno torturato con l'esibizione canora (ma più canina) dei Senza filtro.
La vendetta è un piatto che va gustato freddo, più freddo anche di un piatto di sushi servito in Siberia.
Oggi sono loro ad essere dietro (a Cozzo piace questa posizione), oggi si punta alla vittoria.
Sperando che sia una bella gnocca, questa vittoria.
Probabilmente gli occhi dolci che ci ha fatto la vittoria ci hanno ammaliato e alla fine è uscito il risultato a sorpresa.
Vediamo quali sono state le azioni più interessanti e alla fine lungo e noiosissimo pistolotto finale sulla partita.
L'arbitro lascia partire un Alessio in fuorigioco di qualche metro al 2', Cec giunge solissimo davanti al portiere e conclude a rete ma Casanova sfoggia il primo di una lunga serie di interventi importanti (quasi tutti nel primo tempo, nel secondo sarà molto meno impegnato).
Elio prova a cercare il primo gol stagionale al 10' con un bel tiro dal limite, palla fuori di pochissimo con Manu che sfiora soltanto la deviazione vincente in spaccata.
All' 11' svista di Marino che lascia scappare un soltiario Buzzo (n.10), il quale prova a superare con un pallonetto Mauri in uscita: palla alta, per fortuna.
Il Val Resia, ottimo fino lì, cala improvvisamente di ritmo e il San Pietro piano piano inizia a prendere coraggio ed avvicinarsi alla nostra porta.
Ottima parata di Mauri in due tempi, prima per respingere il tiro da fuori di Buzzo e poi ad anticipare Bruno Cesco (n.9).
Il solito Buzzo ci prova ancora un minuto più tardi: Mauri deve sfoderare un gran intervento per mandare in corner.
Il calcio d'angolo è fatale: battuta, qualcuno sfiora e Pradetto sottoporta trova il colpo di testa vincente.
Il vantaggio dura una manciata di minuti: Tosoncino si incarica di calciare una punizione dal limite e regala un'esecuzione strappa-applausi spedendo la palla a picchiare proprio sotto l'incrocio dei pali per poi spegnersi in fondo al sacco.
Al 36' Alessio si volta libero da marcature fuori area e spara una botta indirizzata all'angolino basso, Casanova ci arriva con l'unghia del mignolo e indirizza in calcio d'angolo.
Sulla battuta dello stesso Elio ci prova al volo dal limite, Casanova respinge di pugno la botta centrale.
Ci prova allora ancora Tosoncino, sempre su calcio da fermo, al 40'.
Stavolta la posizione è più distante e defilata, ma la destinazione finale sarebbe quella del precedente tentativo se Casanova non se ne uscisse con un'altra deviazione decisiva.
Niente da fare nenache per Manu al 42': da 2 passi colpisce la palla troppo sotto e la manda alta, oltre la traversa.
Il San Pietro rientra in campo per la seconda frazione trasformato: al 46' Zandonella vanifica un 3 contro 2 ciabattando male dal limite, invece che servire Daniele Cesco che si stava inserendo centralmente.
47': i cadorini si fanno valere grazie alle loro qualità principali (stazza ed altezza) sugli sviluppi di un corner: doppio colpo di testa e palla alta.
Un altro corner risulta fatale al 52': mischione pauroso in area, un giocatore del San Pietro termina a terra (non che in partita facessero molto per rimanere in piedi, anzi, parecchie le sceneggiate) e la'rbitro assegna il rigore.
La confusione era tale che, dalla mia posizione non sono stato in grado di capire se ci fosse o meno.
Sta di fatto che Daniele Cesco si porta sul dischetto e riporta in vnataggio i suoi.
Da qui in poi si accentua la crisi del Val Resia.
Le occasioni da gol non mancheranno comunque, a differenza delle idee e della compattezza tra reparti.
San Pietro vicino al colpo del 3-1 pochi minuti dopo il vantaggio: ottimo servizio filtrante in fascia per il n.6, Pradetto, che entra in area solissimo e prova a piazzare il diagonale sul palo lontano.
Esito finale: palla fuori veramente di poco.
Tosoni prova nuovamente ad inventare al 60', servendo un'ottima palla in profondità a Manzocco che, a sua volta, prolunga in area per Ale.
E' qui che lui e Manu, incredibilmente e incomprensibilmente, si avventano ambedue su quella palla per calciarla a rete e finendo per "annullarsi" a vicenda quando avevano davanti il solo portiere.
Il San Pietro ringrazia e, sul prosieguo dell'azione, Ale prova a rimettere al centro ma la difesa ormai rientrata riesce a mandare in corner.
Daniele Cesco sfiora la doppietta e il 3-1 con una punizione deviata dalla barriera, anche stavolta palla fuori di un niente.
Al 67' San Pietro esperto e scaltro a battere in velocità una punizione appena assegnata, consentendo così a Buzzo di presentarsi solissimo davanti a Pielich, il quale respinge per due volte i tentativi ravvicinati del trequartista cadorino.
La partita poi qui prende una ulteriore piega in salita.
Mattia urla un "Sveglia" rivolto ai compagni per cercare di scuoterli, vista la disattenzione precedente.
L'arbitro lo prende però come un commento polemico rivolto nei suoi confronti e gli appioppa il secondo giallo (il primo nell'occasione del rigore), lasciando il Val Resia in 10 uomini.
Il pareggio potrebbe arrivare al 70' quando Cusic spara una botta nella confusione dell'area di rigore avversaria: stavolta Casanova sarebbe battuto ma un difensore spazza praticamente sulla linea.
Al 76' Daniele Cesco rubano palla a Cusic che stava tentando la ripartenza, palla perfetta per Daniele Cesco che solissimo davanti a Mauri calibra male il pallonetto e lo spedisce sul fondo.
Sospiro di sollievo.
2 minuti più tardi ancora Cusic protagonista di una triangolazione con Manu che porta Lele al tiro dentro l'area: Casanova, impegnato dalla bella botta, salva sul primo palo respingendo a pugni chiusi.
All'83' tempismo sbagliato di Mauri in un uscita fuori area, lo scontro con un compagno di squadra fa pervenire la palla al solissimo Marchesini che, di piattone, incredibilmente non riesce a centrare la porta spalancata.
Gol sbagliato, gol subito?
E' la speranza di tutti sugli spalti, ormai i minuti rimanenti sono pochi e anche il pari ormai verrebbe accettato come un ottimo risultato, ma stavolta questa massima storica del calcio non si concretizza.
Tocca subire una dura sconfitta, soprattutto per quanto (non) si è visto sul paino del gioco nel secondo tempo.
Chiamiamola sindrome da dr. Jekill e Mr. Hyde volendo o, meglio, sindrome da testacoda, visto le sbandate che ci ha fatto prendere.
Annualmente si ripresenta in alcune occasioni, sempre in confronti in cui ci sono squadre che navigano in cattive acque da fronteggiare.
Qualche esempio, oltre a quello odierno?
La trasferta di Malborghetto nel 2007 con i padroni di casa senza portiere, la clamorosa rimonta subita nel 2008 dal Ravascletto da 4-1 a 4-4, ancora il confronto (stavolta a Resia) contro la compagine della Valcanale a secco di vittorie da un po' nel 2009 e uscita dal Rop con i 3 punti.
Oggi è uscita vincitrice una squadra che ad oggi in 9 partite aveva raccolto un punticino, andando in rete appena tre volte.
In una sola giornata hanno fatto 2 gol e preso 3 punti.
Il fatto brutto è avere perso contro una squadra che tecnicamente non è poi gran cosa, ma che ci ha fatto subire le pene dell'inferno nella seconda frazione e, solo grazie alla mira poco precisa, non ha arrotondato ulteriormente il vantaggio.
La seconda rete presa è stata una mazzata a livello psicologico, cosa anche inaspettata visto che finora, anche contro squadre dagli organici sicuramente più importanti, l'aspetto positivo era stato quello di saper reagire con ordine, senza farsi prendere dalla frenesia o dal nervosismo e senza rinunciare a costruire il gioco.
La difesa a un certo punto è stata lasciata alle sue sorti da un centrocampo che faticava a rientrare e che correva poco, gli attaccanti hanno potuto fare ben poco perchè i palloni puliti hanno smesso id arrivare e anche chi è subentrato oggi non è riuscito a fornire un contributo positivo per l'esito finale della gara.
Non è stato un massacro come contro il Cavazzo (diciamo che lì la sindrome era stata più da "Dorian Gray", rimanendo a specchiarci e rivedere le buone cose fatte all'esordio contro il Campagnola), però brucia avere lasciato punti importantissimi in questo modo.
Alle avversarie (fortunatamente) non è andata molto meglio: il Villa (chiudiamo contro di loro il girone d'andata il 18 luglio) ieri sera ha preso un punticino ai Mobilieri, la Moggese resta a quota 10 in virtù del 4-2 subito ad Ovaro e viene acchiappata da un Ampezzo che strappa un ottimo pari esterno addirittura contro la capolista Real (arrivano domenica 11 al Rop), la Folgore ha impattato fuori casa con il Campagnola appaiandoci a quota 11, il Trasaghis (sconfitto dal Cavazzo) è restato a 12, il Cedarchis (nostro avversario alla penultima del girone di andata, tra 2 turni. La partita sarà infrasettimanale, ad Arta Terme il 14 luglio) ha sconfitto la Pontebbana 2-1, sembra tirandosi fuori definitivamente dalla crisi di risultati di inizio campionato
Sarebbe tato bello ed importante oggi avere toccato quota 14, purtroppo non è andata come sperato.
Facciamo così: sottolineatura in blu come per gli erroracci nei compiti scolastici e da qui si riparte.
Facciamo come nel dopo-dopo Cavazzo.
Questo per questioni di risultato ovviamente (arrivò la vittoria contro l'Ampezzo), perchè già contro l'Ovarese, nonostante il risultato negativo, arrivò una prestazione di cuore e grinta impressionanti.
Se anche stavolta sapremo rispondere in quel modo, allora Val Resia-Real sarà una partita tutta da gustare.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

bestia nera cazzo..dovevano essere 3 punti facili e cosa ci troviamo...una figuraccia con gli ultimi della classe.I nostri bomber iniziano a sonnecchiare?Andiamo giù duri di allenamento questa settimana x favore e calma con le birre al sabato sera vero........

Malesk ha detto...

Bè, le fase delle (sporadiche, doveroso precisarlo) minchiate del sabato sera con troppe birre e festa è un retaggio del passato ormai abbandonato.
Vincere sarebbe stato troppo importante oggi, può essere che la testa alle volte giochi strani scherzi.
Dopo il Cavazzo tutti sono stati in grado di imparare dai propri errori, l'importante è essere in grado di farlo anche stavolta.
Arriveranno nel giro di 14 giorni, contando da oggi, Real, Cedarchis e Villa e bisogna cercare di portare via quanti più punti possibile da questo trittico di sfide.

Anonimo ha detto...

caro anonimo, se credi che esistano punti facili non hai capito grandi cose
giovannino