venerdì 6 giugno 2008

VAL RESIA - RAVASCLETTO 4-4 (primo tempo 4-1)

Ritorniamo a giocare di domenica (in casa, ore 17).
Già che ci siamo, ritorniamo a raccogliere punti.
Let's go!
Breaking news! Edizione straordinaria!
La dark di Solbica, uno dei personaggi di culto del blog (nonchè grande maestra di vita), è diventata famosa.
No, non ha fondato nessuna setta i cui adepti si sono poi dedicati al serialkilleraggio.
No, non è diventata una telemaga truffatrice alla Vanna Marchi.
E' addirittura una star di Hollywood e per chi non ci crede si guardi i primi 5 minuti di "Tutte pazze per Charlie", dove appaiono la sua versione infantile (nonchè quella di Ciokàn) e con il suo ruolo oscura nientemeno che una certa Jessica Alba.
Chi invece non sa chi sia codesta figura (la dark, non Jessica Alba), si cosparga il capo di cenere e vada a leggersi l'articolo di luglio 2007 Ampezzo - Val Resia 3-3
Già che siamo in tema di divagazioni...
Avrete visto Giovannino sul Messaggero di sabato (e le amorevoli attenzioni che gli prestavano 2 difensori nella partita di Paluzza. Su quell'azione non è stato concesso rigore, vi basti questo).
Comunque, tralasciando le polemiche, visto ch quell'incontro lo abbiamo comunque vinto...
Gio ha ricevuto in anteprima la notizia da un sms del Taco che faceva più o meno così: "Hai visto? Sul giornale c'è la foto di quello forte del Resia. Se guardi bene, sullo sfondo si vede anche uno stanco che corre" (che, per la precisione, sarebbe un certo Perissutti Paolo).
E veniamo alla partita.
VAL RESIA Pielich, Coss (Not), Perissutti, Marino Buttolo (Pascolini), Cozzo, Saverio Madotto, Bellina (Elio Madotto), Rossi, Alessio Buttolo (Bortolotti), Di Lenardo, Micelli

RAVASCLETTO Cicutti, Selenati, Belafatti, Franco De Crignis, Visentin, Treu, Ivan De Crignis, Straulino (Rudi De Infanti), Da Pozzo, Tacus, Erik De Infanti
Il primo aggettivo che viene in mente per descriverla è "zemaniana".
Come le squadre del tecnico boemo, abbiamo rimesso in discussione una partita già chiusa riuscendo a dilapidare un vantaggio di ben 3 reti.
La partita comincia subito ad altissimo ritmo, con Alessio che sgroppa sul fondo e fa partire un cross insidioso al 3'.
Sulla traiettoria però non c'è nessun compagno che sia riuscito a tenere la velocità di Ale.
No problem, perchè più tardi ci sarà chi si metterà a tenere il ritmo delle sfuriate del ghepardo di Solbica.
Al 5' viene imbastito un contropiede coi fiocchi, i pizzi ed i merletti: uno- due velcissimo con Giovannino a servire Alessio, questi si porta sul fondo e ricrossa al centro, dove irrompe Giovannino per siglare la rete del vantaggio.
Alessio mette in mostra un'altra delle sue micidiali ripartenze, si deve però allargare troppo per il recupero di un difensore e la sua assistenza viene intercettata dalla retroguardia ospite.
Il Ravascletto perviene al pareggio al 13': Da Pozzo riceve la sfera spalle alla porta, è addirittura triplicato ma riesce a girarsi e a trovare il diagnale che frutta l'1-1.
Si poteva fare meglio, vista la situazione iniziale in cui si trovava.
Alessio però è in gran spolvero e al 24' decide di apportare il suo modico contributo alla politica statale di realizzazioni grandi opere.
Come?
Tunnel all'avversario che lo sta marcando, servizio per Giovannino che se ne va in porta e, con una freddezza che neanche il set dell'Era glaciale aveva (e da cui abbiamo ereditato i 2 opossum Manu e Cusic), riporta in vantaggio il Val Resia.
2 minuti più tardi i brivdi corrono rapidi quasi come Cec quando su azione di corner un giocatore del Ravascletto non trova la deviazione in tuffo da due passi.
Giovannino prova a ricambiare le cortesie di Alessio al 27' con una sponda di testa che mette il puntero stolvizzano davanti a Cicutti. La conclusione d'esterno però è sballata e termina sul fondo.
E' una fase in cui i ribaltamenti di fronte sono continui: altro minuto e occasione stavolta per gli ospiti, ma Save è molto bravo a contrare in scivolata un tiro di Erik De Infanti.
C'è una pausa, ma di quelle brevissime, necessaria neppure per bere una birra e al 31' le emozioni riprendono.
Da Pozzo ci prova su punizione, la barriera devia ma Maurizio è bravo a tuffarsi e a deviare una sfera dalla traiettoria maligna in angolo.
Al 34' Saverio disimpegna male, è ancora Da Pozzo a calciare dalla lunga distanza e Mauri ancora gli dice no, mandando a sbattere sulla traversa la gran conclusione del centravanti carnico.
Il Ravascletto ci riprova al 43'.
Tunnel di Ivan De Crignis a Cap, il giocatore entra in area tutto solo e...
Un momento. Tutto solo?
Non proprio, perchè Save si materializza con il teletrasporto e in scivolata allontana il pericolo.
Sull'altro fronte Mattia sombrerizza un avversario e prova a fiondarsi nel cuore dell'area, il portiere esce avventurosamente e scongiura il rischio.
Al 44' Giovannino, con un'altra sponda di testa molto intelligente, spiana una corsia preferenziale verso la porta per il Taco.
Questi, con uno scatto bruciante, penetra in area e l'ultimo difensore, non riuscendo a rincorrerlo, può optare solo per il piano B e cioè stenderlo in area.
L'arbitro assegna correttamente il rigore ma, incomprensibilmente, non estrae cartellini di alcun colore.
Decisione strana, ma andiamo a vederci il rigore.
Sul dischetto va Giovannino (nonostante la richiesta di Ale di poter calciare) e realizza il 3-1.
Cec però non è arrabbiato con il compagno per non avergli concesso di battere il penalty ed un minuto più tardi piazza in area un altro cross, Gio arriva in velocità, prende il tempo e cala un clamoroso poker in appena 45 minuti.
Il sole splende, la partita è in controllo, ci potrebbe anche stare l'idea di assaltare il record di 7 reti in un un incontro di Malic senior (quello del pareggio con l'Ampezzo...).
E invece nel secondo tempo tutto cambia.
Al 54' il Ravascletto accorcia: Marino si appisola e si dimentica completamente di Da Pozzo, che gli passa alle spalle per ricevere un passaggio nel cuore dell'area, da dove può calciare in tranquillità e soprattutto imparabilmente.
Il Val Resia si riscuote al 64' con Mattia che cerca un tocco a sorprendere il portiere, ma questi riesce a sfiorare e a mandare in angolo.
Al 67' Rossi cerca il gol direttamente dalla bandierina ed impegna Cicutti che respinge a pugni uniti.
Un minuto dopo tocca ad Ale, defilato quasi sulla fascia destra, scagliare un bolide che scalda le mani del portiere.
Al 73' Giovannino viene steso in area da un irruento intervento di un difensore, ma l'arbitro lascia andare. Sul proseguimento dell'azione gli ospiti giungono pericolosamente al tiro con Tacus, Cap ci mette la schiena e ribatte l'insidia.
2 minuti dopo Ami, più sciagurato di Calloni, va ad opporsi con il corpo ad un avversario che entra in area lanciato in velocità e leggermente sbilanciato.
A questo non pare vero, neanche vedesse scendere manna dal cielo, di poter capitalizzare una simile ingenuità e sul contatto cade al suolo. E pensare che su un'altra incursione, più tardi, Ami si lancerà addirittura in una scivolata totalmente fuori tempo, per fortuna senza agganciare l'avversario.
Partitaccia per lui, ieri.
Comunque, torniamo al primo episodio.
L'arbitro assegna un rigore giustissimo e Da Pozzo, a un quarto d'ora dalla fine, porta i suoi sul 4-3.
Il Ravascletto sfiora il pari già all'80' con Rudi De Infanti che da posizone quasi impossibile centra il palo più lontano, all'81' Save spazza via sul colpo di testa in area di un liberissimo Tacus.
L'arbitro assegna 6 minuti di recupero e al 94' Tacus trova un pallonetto che trova Mauri colpevolmente troppo fuori dai pali e fissa il pareggio finale.
C'è spazio per un'altra emozione sull'ultimissima azione del match.
Calcio d'angolo per il Val Resia, arriva Mauro (fino a quel momento apparso decisamente imballato nella corsa, quasi fosse affaticato) che da 2 metri riesce a calciare al volo di collo ma spara alto.
Sarebbe stata la ciliegina sulla torta, invece il sapore finale è agrodolce, con il primo sentore a prevalere.
I giocatori subentrati (ad eccezione di Elio che ha giocato una manciata di minuti) non sono riusciti ad entrare in partita, pur potendo approfittare di una situazione di risultato e psicologica assolutamente favorevole.
Va inoltre aggiunto che bisogna essere più attenti e concentrati in determinate situazioni.
I 4 gol incassati oggi sono tutti dei regali.
In attesa di essere nominati piccoli aiutanti di Babbo Natale o aprire un ente no profit di beneficenza (ma anche no ad entrambe le cose), ci si può togliere un po' di sapore amaro dalla bocca con Giovannino (e se non vince oggi il MaleSky quando mai lo rivede?) che al termine della giornata odierna è il cannoniere principe di tutto il Carnico (9 pere. O erano perle?), nonchè pericolosamente vicino a vincere una scommessa dopo sole 5 partite di campionato disputate.

15 commenti:

Anonimo ha detto...

Occhio al registra Bellina da pochi giorni è un infiltrato segreto... Quindi occhio a quello che dite e fate e sopratutto alle patenti vi potrebbe fare lo scherzetto... il sceriffo

Malesk ha detto...

Mattia nuovo inviato di Lucignolo - La dolce vita.
Va subito alla caccia del bersaglio grosso, quel Mauro Bortolotti che da parecchio non compare sulle pagine dei rotocalchi più letti dalle sciampiste

Anonimo ha detto...

caro sceriffo donadelli....io non ho NIENTE a che fare con le forze dell'ordine... e MAI ne avrò...

Anonimo ha detto...

ignorante non si scrive mica il sceriffo....LO SCERIFFO se mai...

Anonimo ha detto...

dico solo che quelli entrati (tra i quali pure io) sono entrati in una partita che era completamente girata dalla parte dell'avversario, e non per colpa dei nuovi entrati, ma di tutta la squadra che si è fatta superare in tutti i fondamentali nella ripresa. si vince e si perde (in questo caso si pareggia) tutti insieme. scusa malesk la precisazione, ma mi sembrava doveroso difendere i nuovi entrati e anche quelli che non sono entrati mai in partita. forza resia rifacciamoci la prossima!!!!

Malesk ha detto...

E' una lettura che si può condividere.
Credo invece di non dire eresie quando sostengo che, con più attenzione, avremmo anche potuto raccogliere il bottino pieno in tutti gli incontri finora disputati.
Diciamo che attualmente siamo come la sinfonia più famosa di Schubert, "L'incompiuta".
Occorre girare un po' di viti nella fase di contenimento, evitare i cali di concentrazione che ci assillano e poi andare a divertirsi sui campi di tutto il Carnico...

Tiz ha detto...

...e qualcuno intanto è la davanti, e vince continuamente senza sei titolari...
Per chi di voi (e sono tanti) gufava.
chapeau....
Per i non gufanti e magari rispettosi (i giocatori) un grosso in bocca al lupo e tanti complimenti per il buon campionato.

Anonimo ha detto...

Caro mato grosso riporta i tuoi sproloqui sul tuo blog: non sei capace di riportare commenti più adeguati o che parlino di calcio? sei solo capace di scrivere frasi fuori luogo sul ns. blog?!
Perchè non scrivi nulla sul tuo blog dove i "commenti" sono sempre scarsi se non nulli?

Anonimo ha detto...

RAGA...RIMBOCCHIAMOCI LE MANICHE.....LA SALITA E' LUNGA E TORTUOSA...MA CON IL NS. IMPEGNO COSTANTE ABBATTEREMO TUTTI GLI OSTACOLI.....FINO ALLA VITTORIA...RESIA 4 EVER...

Anonimo ha detto...

ok dai.... è andata.... LA GENTE COME NOI NON MALLA MAI!!!! Giusto?

Anonimo ha detto...

Mimi,entri tu e perdiamo....ci vuole più impegno

Anonimo ha detto...

... e qualcuno intanto scrive, ma non sa cosa scrive, giocando con un cervello di riserva...
Per chi probabilmente prova invidia, o si sente inferiore,per chi pubblica sproloqui, per Mato Grosso!
Complimenti ai cugini Pontebbani!
Vi auguro di continuare così!

Anonimo ha detto...

vediamo di rimboccarci le maniche che mi sembra che stiamo buttando via troppi punti...siamo partiti bene e adesso buttiamo via tutto...non si puo prendere ogni volta 4 goal...sono 8 in due partite senza contare quella di mercoledi..cavoli su diamoci una mossa perche chi comincia bene e a metà dell'opera..zano sei grande anche in panca!!!!!

Anonimo ha detto...

Da www.carnico.it

GIOVANNI MICELLI

Giovanni Micelli deve avere un conto in sospeso col Ravascletto: ogni volta che affronta la squadra biancoverdec indossa il mantello e si trasforma in Superman. Le quattro reti di domenica scorsa, infatti sono le ultime di una lunga serie. Lo scorso anno, il giocatore resiano segnò un gol all'andata, mentrel ritorno disertò il match per infortunio. Ben più devastante, per il Ravascletto, fu l'impatto con Giovannino due campionati fa. Si era in Terza categoria e la squadra della Val Calda rimediò a Prato di Resia una solenne legnata. Allora come quest'anno Micelli rifilò quattro reti agli avversari, limitandosi, al ritorno, ad un solo gol. Dieci reti in quattro partite lo score che già fa tremare il Ravascletto per la partita di ritorno. Il presidente della squadra carnica, probabilmente, sta pensando seriamente all'ipotesi di portare Giovanni in biancoverde... Scherzi a parte, Micelli i suoi gol li ha sempre segnati, sfruttando le buone doti tecniche, una rapidità di base che lo porta spesso ad essere decisivo e la grande generosità. Lui avrebbe potuto avere anche qualche prospettiva nel calcio regionale (lo ricordiamo a Venzone qualche anno fa) ma alcuni infortuni ne hanno mortificato i progetti.
GRANDISSIMO!

Anonimo ha detto...

Io direi che bisogna giocare tutti come giovannino per avere dei risultati... io penso questo...
GRANDE GIO e NON MOLLIAMO