lunedì 9 maggio 2011

VAL RESIA-SAN PIETRO 1-1 (primo tempo 0-0)

L'esordio vascorossiano con "Eh già, siamo ancora qua" anche lo eviterei.
Piuttosto vi delizio con un "Trullallero, trullallà, forza Val Resia" per esordire.
Come diceva il saggio VONDE CAZADIS.
Dopo aver ferocemente inveito contro un antivirus e le sue eccessive garanzie di sicurezza che hanno cancellato ben 2 file con tutto il lavoro bello che pronto, facciamo tutto "in diretta" e speriamo in bene.
Visto che il cambio di formato del Menzo ha reso lo spazio più tiranno che mai, rendendo le narrazioni dell'incontro più stringate delle composizioni di Montale in "Ossi di seppia", sbizzarritevi qua (e discriminiamo qui e quo) con un po' di stile baroccheggiante.
E non bar(r)iccheggiante, che non siamo qua a degustare vino invecchiato ma a parlare di calcio.
E neanche Bariccheggiante, se vogliamo parlare di stili letterari.
Il Val Resia sceso in campo ieri era sponsorizzato dalla Hansaplast, tanti erano i giocatori incerottati (Giovannino, Lamiera, Ciorba detto anche Korba, Daniele Pattaro, il lungodegente Cusic).
Come se non bastasse, Mauri e Ale come da tradizione sono all'adunata e Maurino passa a questo giro.
Formazione pressochè obbligata per mister Goi e già alla prima di campionato, in veste di cavalleria (rusticana o meno, non è dato saperlo), appare il mitico Franco Paoloni.
Lo si vede già pimpante e che corre con il gruppo nel riscaldamento, ma inizialmente si accomoderà in panca, col suo capello brizzolato che spicca in mezzo a tanti imberbi giovincelli.
Primo tempo abbastanza noioso, il San Pietro fa girare la palla ma il Val Resia si chiude bene e annulla le iniziative avversarie prima che possano tramutarsi in pericoli.
Save essenziale, Dere ringhioso ed i centrocampisti che si sbattono parecchio nel rincorrere gli avversari.
Nella prima frazione l'attacco non è pervenuto o quasi, da una parte e dall'altra.
Da segnalare solo una pericolosa incursione in area di Save al 10', che si incunea bene ma calcia malamente di esterno punta, mandando sul fondo una potenziale palla gol.
Il San Pietro parte forte nella ripresa: al 48' Zano è miracoloso, smanacciando sulla linea un tocco ravvicinato che sembrava destinato a finire in rete.
Un po' più farfallone invece al 50', quando esce maluccio su un corner, sfiorando e basta la sfera: la palla giunge sui piedi di Zandonella, Cap fa da muro e ribatte ma la palla ritorna sui piedi del numero 4 ospite che, al secondo tentativo, non perdona e porta avanti il San Pietro.
" minuti più tardi arriva il primo dei 2 clamorosi erroracci arbitrali: Save entra duramente su un avversario e il direttore di gara concede punizione e ammonisce il nostro libero.
Fin qui tutto ok. Solo che poi il numero 10 ospite, sotto gli occhi dell'arbitro, mette le mani addosso a Save ma, incredibilmente, invece che essere cacciato se la cava con il giallo.
Save cerca la vendetta, ma in maniera assolutamente sportiva, al 55' con una punizione bomba su cui ci vuole un volo plastico di Casanova Borca per togliere la palla dall'incrocio dei pali.
Non bisogna attendere molto però per vedere il pari: gran anticipo di un difensore di cui non andremo a svelare l'identità, perchè se gli avversari vengono a sapere chi abbiamo ri-tesserato prendono paura (per le zolle dei loro campi), che lancia al galoppo in fascia il bell'Antonio (un po' meno bello a fine gara dopo aver preso una poco simpatica botta al naso).
La sgroppata si conclude con la palla al centro per Manu che infila Casanova Borca sotto le gambe. Tunnel e gol, più di così non si può volere, stavolta nemmeno il lucano!
Unico appunto: Manu, uno juventino doc come te non può esultare alla Pazzini. Vergognati!
Ritornando alle cose tecniche (e serie)...
Rete che è quasi la fotocopia del primo gol stagionale dell'anno scorso.
Ecco, come inizio è buono.
Poi si spera che il finale (retrocessione) sia ben diverso.
Siete autorizzati a toccare ferro o amuleti... sferici (per i maschietti). Nel caso optiate per la seconda opzione, evitate quelli altrui che non è bello.
Da qui in poi si rifà vivo il San Pietro ma trovano di fronte l'incubo domenicale.
No, non la pattuglia che li ferma dopo una prolungata sosta al chiosco (anche perchè, dovendo sciropparsi tutti quei chilometri per il rientro, la loro sosta non è stata affatto lunga) ma Zano che piglia di tutto e di più.
Il nostro portiere al 61' si tuffa e, con la punta delle unghie, manda in angolo una botta da fuori di Cesco Resia indirizzata all'angolino basso.
Del resto non poteva lasciare che una beffa del genere si compisse.
Il Val Resia battuto per un gol di Cesco... Resia? No, grazie!
Passano altri 120 secondi e Zano anticipa strepitosamente, in uscita bassa, Davide Casanova Borca lanciato a rete.
Ultima fatica di giornata al 78', quando è attento sul proprio palo di competenza a ribadire in angolo la girata volante di Buzzo.
L'80' invece "vede" la seconda madornale svista dell'arbitro: Loris, subentrato all'omonimo Manu, lancia perfettamente l'infinito Paoloni che, giunto in area, dribbla secco l'ultimo uomo.
Questi, nel disperato tentativo di fermarlo, lo aggancia e tira giù in area.
Il rigore sarebbe sacrosanto, anche perchè il rumore causato dal contatto è bello sonoro e il difensore non sfiora nemmeno la palla ma l'arbitro riesce addirittura ad inventarsi un giallo per simulazione.
Dal possibile rigore della vittoria si passa ai brividi finali.
Prima Davide Casanova Borca stacca indisturbato nell'area di rigore ma di testa non inquadra la porta e, per chiudere, all'86' Buzzo, lasciato colpevolmente libero da marcature si divora l'1-2 (il famoso contro-cross a colui che ti ha piazzato l'assist... chi non l'ha mai fatto?!?) a porta vuota.
Il Val Resia si riassesta e, con un importante contributo di grinta da parte di tutti (anche del - decisamente - over 40, e over anche le righe in certi momenti concitati, portiere di riserva Marco Micelli), riesce a conquistare un punto d'oro.
Punto meritato e, viste le premesse, il sottoscritto ci avrebbe messo la firma nel prepartita per un risultato del genere.
Elio nel look (barba da vero duro/galeotto. O semplice trasandatezza? O, e questa probabilmente è la verità, come al solito si sarà dimenticato di acquistare le lamette? Forse le hanno comprate tutte gli emo!) e nel gioco ha fatto il Gattuso (emorabile la scena dopo che avevano messo le mani addosso al fratello, con lui che arriva in zona a fare il diplomatico con un "Ma io voglio solo parlargli", a cui non ha creduto nessuno), Cap ha arpionato sagacemente 4 o 5 palloni sventando altrettante potenziali occasioni davvero pericolose, il Dere è il solito osso duro, di Zano si è già detto, Save se si ricorda di essere un difensore e non un puntero la sua porca figura (e non per i chiletti presi) la fa sempre, l'identità del terzinaccio deve rimanere ancora per un po' top (no, non è Toppano la new re-entry), Manu l'ha messa, Paoloni è un eterno ragazzino, Di Biasio nel finale è riuscito a rimanere freddo e a gestire il possesso palla, anche altri meriterebbero la loro dose di encomi ma è tardi e avrei anche altro da fare.

Come direbbe Brunetto "Tralasciamo?"

Ma anche no, dai...

Quindi, per chiudere in fretta e non tralasciare un encomio generale...
Come disse una volta qualcuno in un memorabile discorso (questa è una citazione per pochi, però): "Bravi tutti..."
E qui mi fermo, perchè, andando di citazione in citazione, "Una frase è troppo... e due sono poche!", come diceva il Principe (che non è nè Milito nè Boateng!)

5 commenti:

Anonimo ha detto...

giornalista che meriterebbe di scrivere per "La Gazzetta dello Sport" :-)

Anonimo ha detto...

grande articolo grande Resia
Moggi viola

Anonimo ha detto...

Grande Malesk e... grazie per avermi tolto da "capello brizzolato" ed avermi inserito tra "tanti imberbi giovincelli"

Anonimo ha detto...

bell 'articolo come al solito!!!
mi preoccupa però la partita vista tra due neoretrocesse (guistamente vista la qualità anche di quest'anno) e pensando al resia mi sà ce la giochiamo per la retrocessione.....ci vogliono faccie nuove! giovani! giovani! giovani! almeno si può tornare in terza e cercare di ricreare qualcosa.
spero di sbagliarmi e cmq forza Resia

Malesk ha detto...

Bè, al Val Resia mancavano parecchi giocatori per infortunio (alcuni anche giovani, vedi Pusca o Pattaro).
Sul fatto che sarà un campionato non semplice ed in cui toccherà lottare fino in fondo concordo.
Sul discorso giovani, sono grossomodo sono già quasi tutti tesserati (o in prestito) con il Val Resia, ma si torna sempre al solito discorso...
I giovani a Resia sono pochi a livello numerico assoluto e non tutti sono necessariamente appassionati di calcio, quindi bisogna fare con quelli che ci sono.
O ciulare di più ;)
Io direi invece di fare un applauso ai giocatori che ci sono (giovani, meno giovani e vecchietti della squadra) per tutto l'impegno che ci mettono