domenica 17 giugno 2007

VAL RESIA - STALIS 1-2 (primo tempo 0-0)

SPECIALE PRE-PREPARTITA LIVE DAL MATRIMONIO DI DEDE
Come ogni buon reporter gossipparo d’assalto mi sono intrufolato nel matrimonio Vip dell’anno, quello tra Dede e la Dona.
Gli avvistamenti sono stati numerosi.
Eccovi un report più o meno completo:
assembramento assurdo al chiosco. Notare che la prima sciarpa è stata venduta e messa in bella vista proprio qui.
Il fattore Pameliza funziona e fa totalizzare il miglior incasso decennale dell’HC, oltre che l’incendio per autocombustione della spina e la rottamazione di uno spropositato quantitativo di fusti di birra.
Ovviamente i nostri portacolori non sono (ancora) dotati del dono dell’ubuiquità, pertanto l’affollamento al chiosco necessariamente comporta uno svuotamento delle sale da pranzo (questo viavai in alcuni momenti ricorda anche la festa della transumanza), gente che perde diverse portate e, pur essendo ad un banchetto nuziale, si nutre solo di patate fritte e toast con l’intervallo di qualche saltuario sorbetto.
Va detto che a livello di rubacuori si difende bene anche la barista “resident” Federica.
Il suo target è principalmente quello dei teenager (anche se Cusic è fuori fascia d’età, ma riesce comunque a spacciarsi per un under 20).
E’ bastato che da una settimana all’altra sparisse dal collo il ciondolo a forma di cuore che i lupi dalle lunghe zanne affilate sono scesi sul sentiero di caccia.
Manu e Lele la marcano stretta, ma lei svicola e anche un po’ si divincola finanche riuscendo a mantenere in discreto equilibrio i vassoi che porta ai tavoli.
L’arrivo della pasta serale è accolto come la caduta della manna dal cielo.
E a proposito di Manna e cadute, se Mauro per domenica prendesse spunto da suo cugino Cristian e procurasse un rigorino inscenando un bello svolo…
Ma non basta. C’è ancora chi punta a spiccare come “splendido tra gli splendidi”.
E poi quando il gioco si fa duro… dovrebbe arrivare il Taco, ma la sua presenza non si materializza causa svacco sul divano.
Si tenta di stimolarlo a raggiungere la truppa con un losco stratagemma.
Cellulare che arriva alla Karin, sorella di Daniel, alla quale viene chiesto di invitare il Taco a sollevarsi e arrivare all’ HC.
Poi la bimba prende autonomamente l’iniziativa e si lancia in un monologo – non riportabile integralmente perché questo blog lo leggono anche i bambini – che nei suoi temi tratta della presenza di ragazze di facili costumi senza neanche il costume da bagno addosso, messa in pratica di divertenti pratiche,
Un così succulento invito dovrebbe funzionare, ma il Taco quando vuole riposare non lo sollevi nemmeno con una gru di Midolini.
Nota di demerito della serata: le cameriere assunte per servire ai tavoli. Non ce nìera una che si salvava.
Fastidio e spaccamento per le cameriere dell’est. Sorriso tirato con l’amo da pesca infilato nelle labbra (tipo la scena di “Tutti pazzi per Mary”, giusto per capirsi), gentilezza dimenticata a casa tra le lenzuola del letto già dal risveglio mattutino
Risultato finale? No, non della partita, ma del lancio di bouquet e giarrettiera!
I fiori se li accaparra una Lorenzi che tutti si aspettavano di vedere, combattiva più che mai, sgomitare con le sue “rivali”.
Invece se ne sta lì buona buona e – zac – afferra l’agognato mazzo. Mazzo, con la M di malizia, razza di malpensanti.
Sicuramente non si è trattato di senso della posizione, perché non ha mosso un passo, le è arrivato proprio lì.
Partono allora le intercettazioni telefoniche e si scopre che c’è stata una clamorosa combine tra lei e la Dona.
Sembra che per Giovannino ci sia la possibilità di svicolare dal matrimonio con un buon avvocato.
Ed invece, quando meno te l’aspetti, al lancio della giarrettiera si presenta in prima fila, quando tutti invece tentano di defilarsi.
Coraggio, incoscienza, follia, ubriachezza, una combinazione devastante di tutto ciò?
Comunque scatta come un ghepardo e la prende lui!!! INCREDIBILE!!!!!! INCREDIBILE!!!!
L’impossibile diventa realtà, un uomo si lancia da solo nel baratro del matrimonio.
Giovanni, quella che vedi alla fine del tunnel è una luce ma non è quella dell’uscita.
Il tunnel è murato, quello è solo un neon di servizio!!!
A fine serata il campo di battaglia ci presenta le seguenti immagini, nonostante l’impegno profuso dal Moralizzatore.
Chi è costui? Un nuovo telepredicatore? Il complice di Vanna Marchi che sostituisce il maestro Do Nascimento?
No, è Cap che ricorda a tutti di moderarsi con la bibita.
Tentativo vano: abbiamo gente collassata sui divanetti.
E qui si disinserisce la modalità cialtronesca, tornando a trattare le cose in maniera seria.
Ma, miracolo, la domenica tutti tirati a lucido, più dell’armatura di un’impavido cavaliere in procinto di partire a caccia di qualche drago.
(A proposito, se Cusic fosse vissuto ai tempi, probabilmente la sua alimentazione sarebbe stata a base di carne della predetta bestia, invece che di cervo o capriolo.)

Espulsi e dunque indisponibili nello Stalis: Fabio Fanoi, Fabrizio Rossi e Ivan Serafini.
Tra le loro fila avrebbe dovuto essere assente anche Pesamosca, ex compagno d’istituto di Cusic (fonte: incontro con lo stesso al Bravi sabato 9, che fornisce la seguente spiegazione a Daniele: concerto di Vasco all’Heineken jammin festival. Poi una tromba d’aria di passaggio ha un po’ mischiato le carte in tavola…).
Le premesse sembrano discrete (oddio, magari poi non si tratta di titolari, vallo a sapere…)

Scendono in campo i seguenti sopravvissuti.


VAL RESIA Pielich, Coss, Goi, Molaro (Picco), Saverio Madotto, Di Lenardo, Spaggiari (Chinese), Perissutti (Marino Buttolo), Alessio Buttolo, Elio Madotto (Gardellini), Bortolotti

STALIS Melchior, Carlomagno, Bianchi, Zaccomer (Zanoni), Cum, Peirano, Bozic, Rossi, Forgiarini, Andenna, Patat

Nel riscaldamento segnali negativi: Cusic si è dimenticato di avere promesso la sera prima, forse per eccesso di euforia, una doppietta. Ti sei giocato anche l’ultima particella di sodio vagante.
Elio non è riuscito a recuperare l’indispensabile materiale per realizzare un’esultanza studiata a tavolino (di più non si può dire. TOP SECRET. Comunque niente culle per il momento). Tieni buono il tutto per un’altra occasione, sperando che la scadenza sia a breve termine.
La Patty che non sfoggia il vestito della sera prima, con cui l’incasso stimato (per difetto) del chiosco si sarebbe attestato sui 4000 euro. Male…La Bionda che è intralciata nel suo lavoro al banco dalle borse sotto agli occhi, causa partecipazione ad uan 24 ore di calcio a 7.
Ambedue i team si presentano al calcio d’inizio con numerose assenze, lo Stalis addirittura deve rinunciare ad un giocatore impossibilitato a rientrare da Venezia causa furto di tutti i suoi averi!
Sono in situazione talmente d'emergenza che hanno convocato un sessantenne.
Mauro viene informato della cosa, gli si ricorda che è uno di quei treni che passano una sola volta nella vita e di tenersi pronto ad andargli via in velocità.
Tutto ok, infatti oggi rimarrà a vedersi tutta la partita dalla panca... E siamo sempre a -13!
Save tenta la furbata dopo soli 2 minuti, calciando in fretta una punizione. Il tiro viene deviato da un difensore e sfila pericolosamente sul fondo.
Ovviamente quando lo Stalis ha la prima opportunità (punizione dal limite al 5’) inesorabilmente ci punisce.
Gran traiettoria disegnata da Rossi con palla che scavalca la barriera e si infila in rete per l’1 a 0, con Mauri incolpevole.
Molaro cerca di trovare il pari al 14’ con un bellissimo tiro dalla distanza ma Melchior vola e la mette in corner. Sulla battuta stacca l’attaccante misterioso ed incorna, ma il portiere gemonese è ben piazzato e blocca.
Passano alcuni minuti e per poco lo Stalis non ci punisce. Sarà anche il minuto della sfiga (17’) ma Mauri è bravo a metterci il piede sulla conclusione di Patat indirizzata all’angolino basso.
Forgiarini ha una gran occasione in contropiede al 20’, Mauri esce alla disperata ma si vede superare da un pallonetto che esce a pochissimo dal palo.
5 minuti più tardi Molaro cerca miglior fortuna con un altro tiro da fuori ma il risultato è il medesimo: Melchior è attento e para.
Al 30’ ci prova l’attaccante virtuale, con una punizione imparabile che esce sfiorando il palo.
Un minuto dopo Ale mette una palla in profondità per il suo fantomatico compagno di reparto che si porta sul fondo e piazza un interessante servizio in area ma la conclusione di Cap non è un granchè.
Spaggiari mette un cross perfetto al 35’ ma l’attaccante mascherato, solo in mezzo all’area, colpisce malissimo di testa non approfittando di una buona occasione.
Altro tentativo su calcio da fermo, altra parata al 38’. Melchior salta come un grillo ed annulla l’ennesimo pericolo.
E’ l’ultima occasione pericolosa di un primo tempo in cui il Val Resia ha avuto diverse occasioni ma ha avuto delle difficoltà in fase di costruzione del gioco, trovando uno Stalis compatto ed attento nel bloccare le iniziative rossoblu.
I primi dieci minuti del secondo tempo passano senza grandi emozioni, poi al 56’ c’è un contatto dubbio in area su Elio. Un rigorino avrebbe anche potuto starci.
L’arbitro probabilmente lascia correre perché il difensore, dopo aver travolto il nostro trequartista, riesce a prendere di testa la palla e questo inganna il direttore di gara (che comunque ci penserà poi a confermare definitivamente la sua giornata storta).
Un minuto dopo il portiere dello Stalis compie una parata assurda: tiro a colpo sicuro del Pidi da 2 metri (perdipiù in mischia) intercettato in maniera misteriosa ed inspiegabile.
Come se non bastasse, al 58’ Ale batte a colpo sicuro. Tutti i tifosi stanno per gioire ma per l’ennesima volta in stagione le speranze si stampano contro il palo.
Non c'è niente da fare contro le arti magiche dei nostri avversari.
Se in coppa Carnia ci ha segnato il nobile Conte, lo Stalis schiera addirittura un imperatore, Carlomagno, riesumato grazie al vudù e ad altri rituali propiziatori che li proteggono.
A fine partita con Marino si è ipotizzato di andare a tirare un paio di fresate ai legni per smussarli ed arrotondarli quel tanto che basta a far sì che accettino i nostri tiri e non sbattano sempre fuori palloni quasi già entrati.
Lo stesso Pidi che avrebbe potuto rimettere in parità la partita la combina grossa al 65’, quando commette un fallo di mano evitabile in area. Rigore ineccepibile della cui trasformazione si occupa Peirano (mentre sul giornale ho clamorosamente scappellato, dicendo che è stato segnato da Rossi. Colpa della grafica dei numeri sulle maglie dello Stalis, il 6 era così stretto che sembrava un 8 e da lì è nato il mio sbaglio madornale. Mi cospargo il capo di cenere.)
C’è da mangiarsi le mani e strapparsi i capelli quando al 67’ Alessio, a tu per tu con il portiere, opta per un pallonetto immediato che però si spegne sul fondo. Occasione ghiotta non sfruttata.
Lo Stalis può giocarsela in contropiede ed al 70’ Forgiarini, dalla piastrella di Del Piero, lascia partire un tiro a giro che si stampa sulla traversa. Fosse entrata si sarebbe trattato di un euro-gol.
Al 78’ mischione caotico in area gemonese con protagonisti Manu ed Ale. Tra un rimpallo e qualche calcio a vuoto la difesa riesce in qualche modo ad allontanare il pallone e, con esso, anche il pericolo.
Le speranze rinascono un minuto dopo, con Alessio bravissimo a far finalmente capitolare Melchior grazie ad una bella conclusione al volo in mezzo all’area.
I padroni di casa danno il tutto per tutto e possono recriminare per un rigore solare non concesso dall’arbitro al 92’, oltre che per le occasioni non finalizzate.
A fine partita risuonano 2 mantra, quello di “Qui ci tocca fare una macumba” (by Alexia, Marco Micelli e non mi ricordo chi fosse la terza persona) e quello nefasto del “Ormai siamo spacciati, non c’è più niente da fare” (Mauri e Marino).
PREMIO TROFEO MALESKY: Alessio, ha veramente fatto dannare la difesa gemonese. Un palo, un gol, un rigore non assegnato, tante sgroppate. Bravo!
POST PARTITA:
Per l’ennesima volta staff tecnico, giocatori e tifosi avversari ci dicono che la nostra classifica è bugiarda e che prima o poi tutta questa sfiga dovrà terminare.
Altro mantra che purtroppo echeggia da un mese e mezzo buono.
Gli irriducibili, dopo aver chiuso il chiosco, si recano in quel di Zamlin.
Da ricordare: Marcellino che, dopo l’ennesima telefonata minatoria, va da Marino ad intimargli di tornare a casa che “domani è lunedì e si lavora. Sei già stato a casa 3 giorni la scorsa settimana”.
Un vero businessman dedito al profitto.
Poi c’è la cosa che mi ha sconvolto, fortunatamente avvenuta in presenza di testimoni che possono confermare tutto quanto.
Il Taco ha pronunciato la frase “Ho fame” e per la prima volta in innumerevoli anni è stato visto CIBARSI nel post partita!!!

15 commenti:

Anonimo ha detto...

la frase"siamo spacciati non c'è più niente da fare"non era riferita al campionato,ma alle mie condizioni psico-fisiche,che stavano peggiorando di minuto in minuto causa paulaner...
a fine settembre siamo salvi!!!!

Malesk ha detto...

In effetti potevo scrivere che era detto con ironia.
Ho anch'io la massima fiducia Mauri, ma questa settimana evito di riportare la solita cosa che dicevamo tutti alla fine delle altre partite andate male e che ci tirava addosso ancora più sfiga.
Per domenica provo a portare ad Alesso un talismano e se trovo gatti neri per strada li tiro sotto!

Anonimo ha detto...

propongo Lischiazze - Carnizza a piedi, per raggiungere Sant'Anna e pregare per i tre punti!!!e poi andiamo a trovare qualcuno alla baita...così uniamo l'utile al dilettevole....FORZA RESIA!!!

Malesk ha detto...

Integrazione del post partita: a mezzanotte passata in quel di Zamlin giungono dei loschi figuri non invitati, su un'auto davvero tamarra dato che è dipinta coi colori sociali della Pontebbana.
(PS da quando ho lanciato la moda delle auto con i colori della squadra del cuore, tutti a copiare.
Val Resia style is all about always innovating and never imitating).
Arrivano, danno un'occhiata, girano e se ne vanno.
Ma neanche laggiù si può stare un po' in pace?
Chi c'era sa...

Anonimo ha detto...

Complimenti ad Alessio! è stato un fine settimana da pluripremiato, prima la Targa d'argento del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e poi il ben più ambito "Malesky"...mancavano solo i tre punti e quel goal....Ma va bene lo stesso! Mi chiedo come abbia fatto a segnare dato che la sera prima era impegnato a esultare in Piazza Unità al grido di "..siamo noi, siamo noi, i più vecchi dell'Europa siamo noi!!!.."con Fabio Tosle che ha rischiato l'arresto per citiraggio su statua inerme...di nuovo complimenti Alessio e W Resia!!!

Anonimo ha detto...

yuuuhhhuuuu!!!! C'è qualcuno?

Anonimo ha detto...

si, eccomi qua.
sono la sfiga che vi sta attanagliando da inizio stagione.
Non sono bastati agli miracolosi di mauri o magliette "sataniche" di malesck a cacciarmi.....sono gui...sono tra voi...

tornado ha detto...

qualcuno ha preso in parola il consiglio dato da credente... ieri è stato intravisto qualcuno arrancare con la bici verso sella carnizza nel tentativo di raggiungere Sant'Anna, era munito di zaino con tanto di santini e rosari...sapremo se questo pellegrinaggio porterà i suoi frutti, nel caso positivo propongo a tutti di emulare il compagno coraggioso...

Anonimo ha detto...

hai ragione tornado! anche il Presidente è stato intravisto in quel di Sella Carnizza, con lui anche uno strano personaggio, con tutta probabilità un Santone...secondo una fonte certa c'era anche Cimino...chissà quali riti propiziatori hanno consumato!!!vedremo il risultato di domenica...ciao a tutti!

Anonimo ha detto...

ciao sono mister BELLINAZZI ricordate....sò che il vostro mister è in vacanza se volete una mano sono ben lieto di aiutarvi...
mi candido per la prossima stagione.

Anonimo ha detto...

X mister BELLINAZZI
volevo ricordarle che sono finiti i tempi in qui il presidente era un certo Tosoni Bruno titolare del famoso albergo Val Resia che pagava il suo onorario a furia di cene megagalattiche e bonta gastronomiche, ora il nuovo presidente al massimo puo scroccarLe la possibilita di una corsa in corriera gratis da Stolvizza a San Giorgio.
Veda lei, magari se si offre al presidende del Val Fella sig. Buffone, magari avra piu possibilà.
Con affetto.
Un simpatizante di mister Taco

Malesk ha detto...

Quel Mister Taco che in una partita ha fatturato il 60% dei punti raccolti fino ad ora (3 su 5)?
Santo subito.
Un fido collaboratore del suddetto, che in cambio di questa sviolinata si accontenta di dividere la classica cena di pesce sponsorizzata da Mauro...

Anonimo ha detto...

scusi mister Bellinazzi! che fine ha fatto suo figlio? e a quando una rimpatriata al Campo Rop? I panini di Maggioranza le farebbero sicuramente gola.....per non parlare della pasta!I miei ossequi mister!

Anonimo ha detto...

mio figlio attualmente è attore di film porno!!!!
non inporta se tosoni non ha più il locale, vorrà dire che mi mangerò tutti i tramezzini che prepara al bar EDEN!!!! e quando tornerò in rop preparate subito 5kg di pasta al ragù!!!!
by bellinazzi

Malesk ha detto...

Nessuna proposta di sostituire mister Fortu (tanto si sa che l'eventuale successore designato può essere solo il Taco!) ma solo un po' di revival delle vecchie panchine del Val Resia...
La coppia Altomonte - Rugaz, con alcune "divergenze" sulla visione del gioco.
Uno da fuori la rete dava un ordine alla squadra, immediatamente ribaltato dal collega!
Abbiamo poi il mitico Dante, che tuttora ci segue fedelmente che grazie al suo "L'è di fa grup" ha contribuito a creare l'attuale unione di squadra.
Certo che quando se ne usciva con il suo caratteristico proclama "Sono cotti, dai che sono cotti" portava una sfiga terribile perchè costantemente venivamo puniti...
Poi abbiamo "il formatore", colui che riteneva un mezzo utile per la crescita tecnica dei suoi giocatori fargli rastrellare le foglie che si staccavano dagli alberi per depositarsi sul campo.
Troppo difficile individuare chi sia?
Si chiama come un famoso gioco da tavolo a cui dovete sottrarre un H oppure, se preferite, come uno dei più celebri drammi di Shakespeare.
Sta di fatto che, pur non potendoci vedere,anche lui ha contribuito a renderci ciò che siamo con la sua sprezzante sfida quando ancora si barcamenava con squadre dalla classifica dignitosa, pensando che questo gli potesse permettere di fare e dire un po' di tutto.
La scena?
Lui che incontra Giovannino (ai tempi ancora al Venzone) e Signorelli dopo una pesante sconfitta del Val Resia, se non ricordo male in quel di Berto's, e gli piazza lì un: "Io invito anche il Val Resia al torneo notturno ma non venite a fare figure di m****"
Risposta di Simone: "Occhio a non farla voi la figuraccia".
I fatti?
Val Resia che vince la prima partita con l'Amaro (7-3 se non ricordo male) e poi al secondo incontro batte con un secco 3-2 la squadra del protagonista di queste righe, che evita accuratamente di presentarsi nelle vicinanze del chiosco onde evitare di imbattersi negli avversari.
Capo chino, orecchie basse (perchè i cori comunque li ha sentiti... eccome se li ha sentiti), passi lunghi e ben distesi in direzione ELIMINAZIONE IMMEDIATA.
Il tizio non si smentisce nemmeno dopo una scottatura del genere...
Penultima partita del girone di ritorno della scorsa stagione, Val Resia già promosso da una settimana a cena dal nostro poleciar preferito (alias Contato) dopo la vittoriosa trasferta di Sappada, tutti i giocatori impegnati in un karaoke di festeggiamento (grazie anche alle grappe di Franz).
Entra l'uomo in questione e prima ci gufa con un "Langsam, langsam, bisogna confermarsi prima di cantare. La seconda è tutta un'altra storia".
Breve inciso: commento che ci può stare ma 1) siamo in testa alla terza, lasciaci fare un po' di allegra cagnara e b) cavolo, facci almeno giocare in seconda. Comunque stai certo che non te la diamo la soddisfazione di venire giù e fino a prova contraria sei tu quello che ha concluso la sua ultima stagione con una retrocessione. Fine dell'inciso, ripresa delle trasmissioni.
Poi questa persona si mette a insultare gratuitamente Smrt (non sto a scendere nel dettaglio), al che è il caso di intervenire con un bello stronco che riporto: "Lui magari avrà un fegato grosso così per tutto quello che ha bevuto oggi durante la trasferta, ma il tuo è almeno il doppio per il nervoso di vederci far festa".
Come dicevamo a scuola, quando durante le lezioni più noiose eravamo impegnati in partite di battaglia navale?
BOOM, colpito e affondato!
"Cinque" alti che si sprecano e, all'arrivo degli altri compagni, si fa notare la presenza del suddetto e i cori ripartono sempre più forti. IN-DI-MEN-TI-CA-BI-LE!
E qui chiudo, ma siccome sono certo che in tanti conoscono molto più in dettaglio episodi legati ai vecchi mister, li invito ad aggiungere qualche racconto divertente.