venerdì 1 giugno 2007

VAL RESIA - SAN PIETRO 0-1 (primo tempo 0-1)

Altro che cherchez la femme, nessuna ricerca dell’unico anello (il teSSSSSSSoro), oggi si punta, come dicevamo quando eravamo (più o meno) studenti, a Scancellare lo 0 dalla casella di reti fatte e punti conquistati in casa.
E lo facciamo contro quelli che – se la loro partita di domenica scorsa non fosse stata rinviata – potrebbero essere i capoclassifica, in una di quelle situazioni dove ci piace un sacco interpretare il ruolo dei guastafeste.
Let's go!!!
VAL RESIA Pielich, Coss, Saverio Madotto, Not (Molaro), Di Lenardo, Graneri (Picco), Toppano, Perissutti (Chinese), Pascolini (Buttalo), Elio Madotto (Bortolotti), Micelli

SAN PIETRO Quandel, Edi Cesco, Madalin, Antonio Casanova, Soravia, Pradetto, Menia, Daniele Cesco (F. Casanova), Bruno Cesco (A. Cesco), Davide Casanova, De Zolt (Marta)

ARBITRO Fachin di Tolmezzo (arbitro donna... aaaaaaaaarrrrrrrgggghhhhhhhh!!!!!!!)
Pronti, via e al primo tiro – PEM – ci impallinano come fringuelli. Ma sarà mai possibile?!?
Botta dal limite dell’area di Daniele Cesco al 7’, con il pallone che assume una traiettoria simile a quella dei mitici Super Tele con cui tutti abbiamo tirato i nostri primi calci.
La conclusione è centrale ma Mauri si trova un po’ troppo avanzato e finisce per farsi scavalcare.
Sabato prossimo trasferta organizzata di tutti i fedeli (in ogni senso) tifosi a Barbana, invece che alla solita peccaminosa Lignano. Pranzo al sacco e munirsi di cero votivo.
Una benedizione ed un pizzico di fortuna ci servono.
Servono ulteriori prove? Urla di gioia si trasformano nel baleno di un istante in imprecazioni e turpiloqui vari sia alla mezzora (colpo di testa di Cap spazzato via pochi centimetri prima che varchi la riga) che al 47’ (incornata di Giovannino che quasi fa la barba al palo).
Ma le espressioni più scurrili sono generate dalle decisioni della signora Fachin, la quale riesce nella non semplice impresa di:
Al 60’ - Fermare un Giovannino solo davanti al portiere per fuorigioco inesistente (e il bello è che l’avversario che manteneva regolare la sua posizione è rimasto immobile nella sua posizione originaria per diversi istanti dopo il fischio dell’arbitro… se la signora avesse girato lo sguardo come le è stato chiesto probabilmente avrebbe constatato lei stessa il proprio errore)
Al 69’ - Ignorare il portiere che stende Alessio mentre lo sta aggirando. Ora… A) o ha pensato/considerato/creduto di vedere che il portiere interveniva sul pallone, altrimenti B) doveva fermare il gioco e ammonire Alessio per simulazione oppure C, nonché risposta esatta) assegnare il calcio di rigore.
All’ 84’ - Considerare la caduta in area di Emanuele dovuta ad uno svenimento causato da un attacco epilettico e non dall’intervento falloso del marcatore che stava superando…
Dal lontano 1969 del motto “La fantasia al potere” sono passati diversi anni, ma ieri l’arbitressa è riuscita a riportare in auge questo slogan, applicandolo al suo metro di conduzione.
L’ordine cronologico ormai è saltato ma per completezza di cronaca segnalo anche che in chiusura di primo tempo il San Pietro prova a raddoppiare (43’) con una bella azione personale di Antonio Casanova (omonimo del mago più volte sgamato da Striscia la notizia a sbagliare i suoi trucchi!!! Un vip da far concorrenza al tronista Bortolotti) che conclude alto di poco dalla lunga distanza, poi Toppano si vede respingere in corner una bella punizione.
Nel secondo tempo bellissimo gesto acrobatico di Bruno Cesco al 65’ (sforbiciata), Pradetto si inserisce sulla traiettoria ma spara altissimo. Ho capito che Inzaghi e le sue deviazioni stanno facendo scuola dalla serata di Atene, ma probabilmente se non si fosse messo in mezzo alla ricerca della gloria personale, il tiro si sarebbe rivelato assai più insidioso.
Al 73’ Daniele Cesco riprova a superare Mauri, stavolta con una bordata dritto per dritto, ma l’intervento del portiere è super.
Da rivedere invece l’uscita dello stesso Mauri all’82’, quando cerca l’anticipo fuori dall’area su Davide Casanova (l’assistente del mago? Il fratello cattivo? Il cugino che gestisce una rivendita di conigli e colombe da estrarre dal cilindro?), ma questi conclude malamente sul fondo.
Il San Pietro all’85’ si vede negare il 2-0 da un intervento di Mauri, aiutato anche dalla traversa nella sua respinta di un colpo di testa.
Da qui al 95’ c’è una specie di “Assedio a Fort Apache”, con punizioni ed angoli a ripetizione ma nelle diverse mischie non esce il jolly e così gli ospiti riescono a far bottino in terra resina e confermarsi nelle zone alte della classifica.
Si è rivisto (anzi risentito, e non nel senso di offeso) il pubblico delle grandi occasioni.
Ogni azione offensiva era accompagnata da una vera e propria bolgia, sarà stato l’effetto della new entry nel merchandising (le sciarpe) ???
In campo si sono visti diversi giocatori con gli sguardi assatanati (e non perché fossero a caccia di belle pulzelle. Evito di fare i nomi, altrimenti si ritrovano l’esorcista a casa).
Non demoralizziamoci e tiriamo avanti, i risultati non tarderanno ad arrivare.
Del resto, come ha detto Marco Micelli dando l’ennesima interpretazione alla regola del 3, dovremmo aver pagato dazio. 3 partite in casa, tre gol subiti in totale, 3 sconfitte… sarà finita questa sfiga.


PREMIO MALESKY: Save e Cusic, nella speranza che quest’ultimo non si monti troppo la testa a furia di ricevere riconoscimenti. Sono 15 giorni buoni che se ne va in giro dicendo di essere il capocannoniere della squadra
PREMIO MIKE TYSON: Alessio. Ha svolto sostanzialmente il ruolo del sacco di allenamento dei pugili, prendendosi un sacco di mazzate nel corso di tutta la ripresa. Mazziato e beffato, quando si è visto negare un rigore solare.

I fortunati vincitori del buono per andare a trascorrere una domenica al mare sono l’arbitrA e il 15 del San Pietro, alias Mister Fair Play (quello che a gioco fermo ha tirato una pallonata a Giovannino, per capirci).Crogiolatevi al sole piuttosto che portare in giro show di bassa lega come quelli che avete messo in piedi oggi.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

non ci siamo riusciti a guastare la festa ...

Anonimo ha detto...

per forza! mancava il mitico Marincilec ... ma dov'era? Malesk tu ne sai qualcosa? attendiamo informazioni sul suo stato di salute...

Anonimo ha detto...

Malesk è in ritiro spirituale...avrà perso la sua inseparabile agendina su cui segna tutte le cazzate che poi spara qui....

Anonimo ha detto...

Malesk è in ferie? ...

Malesk ha detto...

Marino non è riuscito ad essere presente perchè era così preso dall'affilare i tacchetti che si è scordato della partita.
Scherzi a parte, è dato per influenzato.
PS non sono in ferie e nemmeno in ritiro spirituale, ero a dormire

tornado ha detto...

per questa volta malesk sei perdonato....

Malesk ha detto...

REPORT DAL GAZZETTINO

Noto che non sono l'unico ad aver scritto commenti poco positivi sull'arbitressa...

San Pietro primo nella Seconda Categoria del Carnico nonostante una partita da recuperare. Se quella passata sembrava una stagione irripetibile, questa potrebbe seguirne la scia. Ieri l'undici di Gianluca Pontil è andato a vincere sul campo del Val Resia , i cui cinque punti in classifica non raccontano del reale valore, anche se finora in casa ha sempre perso per 1-0. Il San Pietro ha trovato il gol che risulterà decisivo nella fase iniziale dell'incontro grazie a Daniele Cesco, che dal limite batteva il portiere avversario Pielich. Il primo tempo si manteneva equilibrato, con il Val Resia a spingere di più e il San Pietro pronto a cercare il colpo del ko in contropiede. La ripresa, invece, è stata decisamente più sofferta, visto che la neopromossa di casa, grazie anche all'ingresso del forte Alessio Buttolo, premeva molto, ma i cadorini tenevano duro, seppur con qualche patema, portando a casa il quarto successo in cinque partite.

Val Resia 0 San Pietro1
GOL:pt 7' Daniele Cesco

VAL RESIA
Pielich 5.5, Coss 6, Saverio Madotto7, Not5.5 (45' pt Molaro 5.5), Di Lenardo 6, Graneri 5.5 (10' st Picco 6), Toppano 6.5, Perissutti 6 (23' st Chinese sv), Pascolini 5.5 (1' st Buttalo 6.5), Elio Madotto 6 (19' st Bortolotti 6) NB Micelli missing in action…
All.Fortunato

SAN PIETRO
Quandel 6, Edi Cesco 6.5, Maddalin 6, Antonio Casanova 6.5, Soravia 6, Predetto 6.5, Menia 6.5, Daniele Cesco 7, Bruno Cesco 6 (36' st Andrea Cesco sv), Davide Casanova 6.5, De Zolt 6 (13' st Marta 6)
All.Gianluca Pontil

ARBITRO:Fachin di Tolmezzo 5.5
NOTE:ammoniti Perissutti (V), Daniele Cesco e Marta; recupero: 2' e 8' (NB erano 5)

Quanta sfortuna: dopo un primo tempo equilibrato, i padroni di casa disputano un secondo tempo alla grande, ma il pareggio non arriva. La rete che decide il match arriva nei primi minuti: è il 7' quando Daniele Cesco, troppo libero al limite dell'area dopo gli sviluppi di un corner, riceve il pallone, prende la mira e supera Pielich con una bella conclusione. Il Val Resia , pur giocando benino, non riesce a essere incisivo in attacco, anche se Di Lenardo, al 30', sfrutta un corner di Pascolini per incornare verso la porta, ma un difensore sventa vicino alla linea. I locali iniziano a crederci, mentre i cadorini si fanno pericolosi in contropiede. L'inizio del secondo tempo fa subito intravedere la voglia dei resiani di pareggiare: già al 2', su punizione dalla destra di Toppano, la caliente curva di casa grida al gol, ma la torsione di testa di Micelli si spegne sul fondo. Lo stesso attaccante di casa viene fermato al 15' in - dubbia - posizione di fuorigioco dopo un fulmineo assist su punizione di Buttolo. Veementi le proteste dei padroni di casa, al pari del 26', quando Buttolo, lanciato da una verticalizzazione, si incunea tra Quandel e un difensore: contatto sospetto con il portiere, ma l'arbitro ancora una volta sorvola. Il San Pietro sembra un po' stanco, ma tenta di approfittare degli spazi concessi da un Val Resia tutto proiettato in avanti. Dopo un paio di incursioni poco fortunate, al 41' è bravo Pielich a smanacciare sulla traversa una torsione di Davide Casanova. Il recupero è lunghissimo, ma i locali, nonostante i disperati sforzi, non riescono a pervenire al pareggio. Finisce con il San Pietro che fa festa per tre punti pesantissimi che consentono alla squadra di Pontil di conservare la vetta.
LUCIANO PATAT