domenica 5 agosto 2007

VAL RESIA - RAVASCLETTO 3-3 (primo tempo 2-2)

Si torna al lavoro e quale occasione migliore per scrollarsi di dosso la polvere – ma più che altro devono essere residui della sabbia delle spiagge – accumulata durante le vacanze di un bell’anticipo serale?
Team di commento rinfoltito da 2 vip, Save e Giovannino, presenti in tribuna causa rispettivamente squalifica e infortunio.
Ecco le formazioni tanto per gradire. Back on track, si ricomincia!

VAL RESIA Pielich, Marino Buttolo (Scaravetto), Di Lenardo, Molaro, Coss (Chinese), Goi (Picco), Bortolotti (Elio Madotto), Perissutti, Alessio Buttolo (Esposito), Toppano, Not

RAVASCLETTO Cicutti, Belafatti, Boschetti, Andrea Del Fabbro, Nodale (Suan Selenati), Franco De Crignis, Tacus, Massimo Del Fabbro, Erik De Infanti, Polo (Straulino), Da Pozzo

Prima iniziativa potenzialmente pericolosa per i padroni di casa al 4’: lob di Molaro per Alessio che vede la sua conclusione contrata in angolo.
2 minuti più tardi ci prova il sempreverde Capitano (a proposito, scusa se ti ho rubato il progetto segreto di farti le treccine. Comunque te la sei cercata. Così impari a non prestare il phon e il gel, come hai ammesso tu stesso nell’intervista! Sempre in tema di treccine nel prepartita c’è un: “Con quelle treccine e occhiali da sole, mancava solo che ti trascinavi appresso il piano e ti scambiavo per Stevie Wonder” da oscar. Copyright del Top, sempre dotato di colpi notevoli, in campo e fuori.) andando a colpire in acrobazia su un corner ma Cicutti blocca con sicurezza.
Brivido vero per il Ravascletto all’11’: passaggio smarcante di Alessio, Toppano incrocia il sinistro e vede il suo tiro sfilare fuori a pochissim distanza dal palo.
Gli ospiti rispondono al 16’ con una bella combinazione Da Pozzo - De Infanti con tocco di questi a servire nuovamente il collega di reparto per una conclusione che però termina larga.
Il primo tiro nello specchio del Ravascletto conduce al vantaggio biancoverde.
La conclusione su punizione di Polo è da applausi e si infila imparabilmente nel “sette”.
Andrea Del Fabbro rischia di beffare il proprio estremo difensore con una deviazione in angolo che avrebbe potuto sortire ben peggiori effetti ai fini del risultato.
Sul corner generato Cap carica la zuccata e, senza staccare, incrocia la sfera sul palo più lontano impedendo al portiere qualsiasi tipo di intervento. Il gol gli era stato predetto (dal veggente Cusic, se non vado errato). Abbondante scambio di RESPECT durante l’esultanza tra Cap, Cusic e Manu.
Le origini del gesto risalgono a diversi mesi fa e sono piuttosto lunghe e complesse da riepilogare, per cui saltiamo a piè pari questa fase.
Per chi volesse replicarlo sappia che si tratta di battere il pugno chiuso sul lato sinistro del petto 2 volte e poi protendere il braccio con la mano che forma 2 corna all’indirizzo dell’interlocutore.
Fa molto rapper/gangster del ghetto (Cusic ha detto che ce l’hanno copiato anche gli opossum dell’Era glaciale 2 per la sezione bonus del dvd). Comunque ora Cap e il Taco sono alla pari nella conta dei gol, sarà una lotta serrata fino all’ultima partita nella sfida personale che lo stesso Cristian ha lanciato al suo collega/superiore tra i proclami dell’intervista a chi ne butta dentro di più a fine campionato.
Palla a centrocampo e si ricomincia dall’1-1.
Il gol carica la squadra e al 24’ Ale sale in cielo su un cross di Molaro per colpire di testa e vedere la sua conclusione terminare fuori di poco.
Quanto rischiato da Del Fabbro è purtroppo concretizzato nell’altra area da Gjova al 26’.
Uno sciocco fallo di Marino porta ad una punizione dal lato destro dell’area di rigore, la palla tesa di Polo incoccia sulla testa di Goi che infila involontariamente il proprio portiere. Primo gol stagionale in campionato per il nostro libero e realizzato con uno stile impeccabile, peccato solo per la destinazione finale a cui ha indirizzato la sfera.
L’indirizzo corretto (da tradursi con “porta del Ravascletto”) stava agli antipodi.
Al 33’ Toppano viene visualizzato su Google Map in questa posizione: spalle alla porta, un metro e mezzo all’interno dell’area, in posizione defilata sulla sinistra.
Un avversario ha la sciagurata idea di abbatterlo con un calcione. L’arbitro fischia e si avvicina all’area ma – in maniera decisamente difficile da comprendere – trasforma un rigore sacrosanto in una punizione dal limite (che non sortirà effetti degni di essere menzionati).
Sono passati 3 minuti dall’episodio precedente quando Mauro fa partire una verticalizzazione di una bellezza COM – MO – VEN – TE (saranno state le videocassette di Scuola Calcio Ajax? O la frequentazione pluriventennale con Cugnaggio?) che passa in mezzo a 2 difensori e arriva lemme lemme sul piede di Alessio, il quale si fionda in area e con un bel tocco supera il portiere in uscita per il 2-2.
Il finale di primo tempo è tutto di marca rossoblu: al 39’ il Mimi ci prova con un pallonetto dai 25 metri su cui Cicutti alza in corner.
Il calcio d’angolo viene amministrato da Toppano, che opta per la conclusione diretta in porta, anche questa nuovamente sventata dal bravo portiere ospite.
Al 45’ ancora l’estremo difensore carnico sugli scudi, quando con un gran riflesso neutralizza la conclusione da pochissimi passi del Mimi che poteva valere il 3-2.
La ripresa vede una partenza migliore del Ravascletto, con manovre che portano spesso la firma di De Infanti o Da Pozzo.
La prima occasionissima è per De Infanti al 54’: lungo lancio da centrocampo, Goi abbassa la testa e fa sfilare il pallone, lasciando campo aperto fino a De Infanti (dichiarazione post partita dello stesso Gjova alla domanda di un compagno “Perché ti sei scansato?” “Era troppo forte per prenderla di testa, anzi ti dirò che era talmente forte che finiva lunga e arrivava direttamente a Maurizio”. Strepitoso, del resto l’esperienza serve in campo ma anche a svicolare le domande più insidiose).
Scocca l’ora di gioco quando Ale viene segato a centrocampo da un intervento a cui si può assegnare direttamente il bollino rosso (e comminare l’espulsione all’autore, cosa che però non accadrà), il direttore di gara giustamente fa proseguire per il vantaggio in quanto la palla giunge a Mauro che parte come un furetto in un coast to coast dalle distanze dimezzate.
I giocatori del Ravascletto decidono di servire un bis di falli nella stessa azione, apparecchiando la tavola per il 3-2 (ovviamente il servizio è su vassoi d’argento, noblesse oblige) in quanto un BortolEtti in gran spolvero viene messo giù in area.
Toppano si incarica della battuta e trasforma con gran freddezza, spiazzando il portiere.
Unica pecca nella valutazione dell’azione da parte dell’arbitro, come anticipato, il mancato rosso all’autore del fallo su Alessio.
10 minuti dopo il vantaggio Mauri mantiene inalterato il risultato con una formidabile uscita 1 contro 1 che lo vede opposto a Da Pozzo.
Il “ragno di Solbica” ci mette il piedone e ribatte la conclusione del numero 11 avversario.
Nulla da fare però al 72’ con il bravo De Infanti che, su cross dalla bandierina, si coordina e trova una gran girata nell’affollamento dell’area di rigore.
Elio si autoaccusa di non aver effettuato bene lo schema difensivo.
Espierà le sue colpe ritirandosi nell’eremo di Carnizza a notte inoltrata (da cui l'attualizzazione della tradizionale espressione “andare a Canossa”).
Ora, espiare e eremo non sono esattamente le definizioni adatte.Tappa finale per lui allo stavolo di Gjova con l’allegra brigata composta, oltre che dal titolare dell’immobile, dai vari Taco, Marino, Mimi e Mendoza
Il Ravascletto ora ci crede e prova a cercare il colpaccio con delle veloci ripartente che creano più di qualche spavento e lavoro straordinario alla retroguardia di casa.
Le occasioni più propizie però sono probabilmente appannaggio del Val Resia.
Cicutti si distende e manda in angolo una staffilata di Molaro da fuori che pareva destinata ad infilarsi nell’angolino basso (80’).
Ad un minuto dal termine contropiede dilapidato da Alessio, forse anche per la gran stanchezza. Il suo assist per Pidi tutto solo in mezzo all’area è troppo arretrato.
PS Pidi in versione Stakanov, al pomeriggio torneo di calcio a 7 e la sera a giocare l’anticipo. Era davvero il caso?!?
Ultima occasione propizia al 91’ con Elio che esplode una botta da fuori a cui la fortuna avrebbe potuto riservare un miglior destino ed invece la sfera termina di poco sul fondo.
Peccato per non essere riusciti ad agguantare la vittoria, sarebbero stati punti d’oro in quanto avrebbero consentito di scavalcare la rivale di ieri sera.
Cosa hanno fatto le dirette concorrenti?
Malborghetto e Ampezzo sconfitte come da pronostico (anche se quest’ultimo solamente per 1-0 sul campo della capolista Edera), il Rigolato strappa un punto mentre l’Audax, ultimo, fa il colpaccio con il San Pietro, secondo, ed accorcia ulteriormente la classifica.
Attualmente le posizioni dall’ottava in giù sono le seguenti:

STALIS 19
RIGOLATO e RAVASCLETTO 15
AMPEZZO 14
VAL RESIA 13
MALBORGHETTO 12
AUDAX 11

E domenica prossima si sale ad Ampezzo, per una sfida importantissima.
Cerchiamo di esserci e alquanto numerosi.
Nel frattempo sono già per la notturna col Ravascletto sono arrivati i primi rinforzi da Milano e hinterland.
Su tutti spicca Giorgio Di Biasio (nome in codice Kovacevic), il primo caso di tifoso pendolare.
Ogni fine settimana da Vaiano Cremasco a Resia (le ferrovie dello stato sentitamente ringraziano per gli introiti) pur di seguire gli incontri della squadrae poi al lunedì ritorno in ufficio.
Che dire? Semplicemente ammirevole e degno di menzione (come minimo!!!).

Ma ora torniamo alle cose frivole!
Premio partita MALESky: Mauro Bortolotti superstar, così la finiranno di dire che mi accanisco contro di lui. Prestazione da incorniciare tanto che qualcuno, vedendolo così in palla, gli ha garantito che la prossima sarà la domenica buona per cancellare quello zero dalla voce “gol fatti”.
Quanti mesi sono che va avanti questa storia?
Ecco che incomincio col solito vizietto.
Postpartita (ma anche pre e durante) con cazziatoni vari per me, causa mancato invio di cartoline a tutti coloro cui spettava. In effetti ammetto la colpevolezza.
PS i pesci rossoblu che ho portato (sono posizionati sulla macchinetta del caffè al chiosco) però parzialmente mi giustificano e sembra abbiano portato decisamente meglio dello sgargiante buddha subito riposto via dopo la partita contro il Rigolato.
Rammento solo a Cusic di svincolarsi e firmare il contratto con la squadra della sua vita, il Porto CERVO!!! Anche ieri battaglia a suon di legnate in fronte, ne hanno fatto le spese oltre che i soliti contendenti anche le bariste di Zam Beach.
Il Taco in quel di Zamlin dice di essersi spompato alla grande quando, per ragioni tattiche, è stato arretrato in marcatura.
No problem, dopo la pausa di Ferragosto rientrerà a coprirlo il buon Micelli, terzino di vecchia scuola, di quelli a cui si assegna l’uomo e gli si ordina di non varcare la metà campo.
Giovannino, appostato nelle vicinanze, capta il tutto e si avvicina con fare minaccioso, intimandoci di non pronunciare ulteriori eresie.
Vabbè dai, un posticino a centrocampo sulla fascia cercheremo di ritagliartelo.
Come dici, vuoi giocare in attacco? Piano, piano…
Intanto goditi le vacanze in Tunisia e cerca di non fare come Craxi, che una volta arrivato là si è trovato talmente bene da non tornare più...

12 commenti:

Anonimo ha detto...

La disamina del match di Malesk è perfetta. Concordo sulla buona prestazione di Bortolotti, mentre avrei dato più risalto alle buonissime prove di Toppano (qualche errore, d'accordo, ma quanti palloni ha giocato?) ed i Not, preziosissimo anche se poco appariscente. Sono tornato a Resia dopo tanti anni e devo dire che ho trovato un ambiente bellissimo. Il presidente mi ha detto che non c'era tanta gente: alla faccia! Una squadra ed un ambiente così meriterebbero la Prima categoria, davvero. Un saluto ed in bocca al lupo ai rossoblu!

Malesk ha detto...

Nella prima stesura le ferie si sono fatte sentire, infatti poi ho rimesso mano e fatto qualche aggiunta, anche se di carattere quasi esclusivamente "folkloristico".
Come giustamente fa notare Massimo Di Centa manca qualcosa e dunque urge integrare.
Ero indeciso se assegnare il premio ex aequo a Mauro e Toppano (per lui un assist ed un gol, tante invenzioni e anche sacrificio in fase di copertura), l'esclusiva è andata a Maurino per ripagarlo di tutti i momenti difficili avuti in questa annata.
Continua così (anche se per quella storia dei 13 gol non ci posso fare nulla, ti sei cacciato nei guai da solo. Sento già il profumo del pesce che sfrigola sulla griglia e assieme a me un altro bel mucchio di persone).
Grandi prove anche di Molaro, tornato sui livelli di inizio campionato dopo un periodo di flessione, e come sempre non è mancata la grinta del Taco, alias Paolo Perissutti.

Anonimo ha detto...

peccato, avrebbero potuto essere punti molto preziosi...ma va bene lo stesso! propongo a Malesk di riformulare la frase porta - fortuna: voglio una squadra a .... punti!!!!mitico

Malesk ha detto...

E eipartiamo anche con la "rassegna stampa".

Val Resia – Ravascletto 3-3
GOL:pt 19' Polo, 22' Di Lenardo, 26' Giovanni Goi (aut.), 36' Alessio Buttolo; st 15' Toppano (rig.), 27' Erik De Infanti

VAL RESIA
Pielich 6, Marino Buttolo 5 (11' st Scaravetto 6), Di Lenardo 6.5, Molaro 6.5, Coss 6 (36' st Chinese sv), Giovanni Goi 5.5 (13' st Picco 5.5), Bortolotti 5.5 (22' st Elio Madotto sv), Perissutti 6, Alessio Buttolo 7, Toppano 7, Not 7
All. C.Fortunato

RAVASCLETTO
Cicutti 6.5, Belafatti 7, Boschetti 5.5, Andrea Del Fabbro 6.5, Nodale 6.5, Franco De Crignis 5.5, Tacus 5.5, (31' st Suan Selenati sv), Massimo del Fabbro 6.5, Erik De Infanti 7, Polo 6.5 (46' st Straulino sv), Da Pozzo 5
All. A.Ortobelli

ARBITRO:Cargnelutti di Gemona 5
NOTE:Ammoniti: Andrea Del Fabbro e Nodale.

Non avrà fatto felici gli amanti del bel calcio, questa partita, ma senz'altro ha fatto palpitare fino all'ultimo secondo, perché Val Resia e Ravascletto ci hanno dato dentro fino alla fine. Per questo il pari può ritenersi equo, anche se ai resiani, forse, rimane un po' di amaro in bocca per un finale generoso che poteva anche portare quei tre punti mai arrivati tra le mura amiche. Il Ravascletto (le cui assenze erano molto più pesanti di quelle degli avversari) ha tenuto ed anche se, probabilmente, ha giocato la partita meno brillante della stagione (sul piano del gioco) è stato finalmente pratico. Il match: dopo un quarto d'ora di nulla assoluto la punizione capolavoro di Polo inchioda Pielich e toglie il tappo alle emozioni della contesa. In rapida successione, ci sono il pareggio del Val Resia (inzuccata di Di Lenardo colpevolmente lasciato libero di colpire da posizione vantaggiosa), il nuovo vantaggio ospite (sfortunato autogol di Goi) ed ancora il pareggio locale, con Alessio Buttolo bravo a freddare Cicutti. Nella ripresa, ancora emozioni: Bortolotti si procura un rigore (pesanti le responsabilità di Franco De Crignis prima e Boschetti poi) trasformato dal bravo Toppano, Da Pozzo divora il pari che poi Erik De Infanti ottiene con un astuto tocco sotto misura su corner dalla destra. Le valutazioni dei singoli aiutano a capire come per le rispettive difese non sia stata una grande serata. Il finale del Val Resia , come detto, era un assalto anima e cuore, ma con poco raziocinio. Gli ospiti soffrivano ma portavano a casa quel punto necessario a non farsi scavalcare in classifica.
MASSIMO DI CENTA

Anonimo ha detto...

ciao a tutti! sono il mimi e innanzituto vorrei ringraziare massimo di centa per le belle parole su di me! si vede che ci capisce di calcio, nn come te Malesk! hahaha. la nottata a sella carnizza è proseguita liscia liscia, a parte un pò di umidità, ma è stato tutto bello. come d'altronde la domenica pomeriggio in quel di Zamlin! ora sono ustionato e rosso come un peperoncino, ho male dappertutto e nn riesco nemmeno a vestirmi perchè mi fa male ovunque! ci si vede presto, un saluto a tutti. FORZA RESIA!!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

Ciao ragazzi voglio salutare prima di tutto Massimo Di Centa che spende sempre belle parole per noi e il nostro blog...e aggiungo che molto probabilmente è l'unico che parla del carnico e delle squadre che vi partecipano in modo sempre molto obbiettivo,per questo ho molta stima per lui!!Voglio anche dire che noi dirigenti siamo molto soddisfatti della prova della squadra di sabato sera...abbiamo dimostrato a una diretta concorrente che siamo vivi e che non molleremo fino alla fine...adesso andiamo ad Ampezzo a cercare di fare punti e poi ci godiamo la pausa ferragostana...così riprendiamo fiato!!!Ciao Malesk e ben tornato!!
FORZA RESIA!!

Anonimo ha detto...

siete tutti in ferie...?

Anonimo ha detto...

No... io ci sono... ma nessuno mi risponde

Anonimo ha detto...

Mi sembrava giusto sottolineare che il voto che ho attribuito a Bortolotti era 6, 5 e non 5,5 come apparso sul Gazzettino. Evidentemente si è trattato di un errore della redazione. Un saluto a tutti ed un grazie al presidente. Caro Paolo, si cerca sempre di fare del nostro meglio, per cui gli elogi (come le critiche se espresse con educazione) fanno sempre piacere. Ciao a tutti.

Malesk ha detto...

Per fan:
nessun problema a riformulare la frase...
E se vedo che funziona ancora provo ad applicarla anche ad altri campi della vita.
Hai visto mai che mi gira bene!

Anonimo ha detto...

x Malesk: per Jim Carrey la frase funzionava ...

Malesk ha detto...

Un commento veloce veloce sul sito di Sportfriuli:

si conclude con un pirotecnico 3-3 la sfida salvezza tra Val Resia (13) e Ravascletto (15).