domenica 12 agosto 2007

AMPEZZO - VAL RESIA 3-3 (primo tempo 1-1)

Partita fondamentale quella di oggi.
Ci arriviamo con un Alessio in gran forma, tanto che Massimo Radina gli ha dedicato questo articolo/intervista sul Gazzettino.

Un anno fa il Val Resia stupì in Terza categoria guadagnandosi una promozione storica. Uno dei protagonisti fu Alessio Buttolo e i suoi gol. In questa prima volta assoluta in seconda categoria il Val Resia sta cercando di regalarsi un'altra impresa e sabato col Ravascletto si presentava la grande occasione salvezza. Buttolo è stato protagonista eccellente della vittoria sulla capolista e cercava continuità in questa importante sfida.
AVEVA DETTO.«Domenica scorsa abbiamo giocato tutti bene e non è stato assolutamente un caso, perchè già da un paio di partite siamo in forma». Finora hai fatto pochi gol: «Sono stato sfortunato, ho preso molti pali, anche con l'Edera prima di segnare ne avevo preso uno. Ora per fortuna mi sono sbloccato, avevo bisogno di un gol». E col Ravascletto? «Non mi sbilancio, dico solo che daremo il massimo. Abbiamo un bel gruppo, un pubblico sempre presente e quindi la salvezza è possibile».
DICONO DI LUI.Il mister Claudio Fortunato: «Da lui mi aspetto minimo dieci gol. Può migliorare ancora molto e ora che si è sbloccato sono convinto che sarà decisivo per la nostra salvezza».
È SUCCESSO.Sei reti ed un pareggio spettacolare che non muove più di tanto la classifica.
OK/KO.Per il nostro arriva il secondo gol consecutivo e una vittoria solo sfiorata, ma con sei squadre a soli 4 punti a Resia si può avere fiducia. E molta di questa fiducia può essere riposta in Buttolo che ha ritrovato la confidenza con il gol.

Alla luce dei risultati degli anticipi (rimonta vittoriosa del Ravascletto sull’Audax e sconfitta della Val del Lago con il Comeglians, con cui saremo impegnati dopo la sosta) sembra necessario puntare a fare bottino grosso ad Ampezzo.

Tardo pomeriggio sotto l’egida delle SS, cioè sfottò e stilettate reciproche, sempre all’insegna del buonumore. Insomma, se ci va male con il calcio possiamo sempre riciclarci a Zelig.
Qualche esempio?

SKETCH 1
Dichiarazione di Elio: Sono stato relegato in un ruolo marginale da un calcio moderno impostato solamente sulla corsa.

SKETCH 2
ELIO: Siete tutti contro di me, sempre pronti a criticarmi. Bastardi!
MALESK: Spesso il confine tra bastardaggine ed oggettività è così sottile che uno nemmeno lo nota.
ELIO: Per fortuna che Mauro è sempre dalla mia parte, pronto a sostenermi.
MALESK: Sì, perché nutre ancora la speranza che prima o poi gli metti sui piedi una palla decente, solo da sbattere dentro.
Ma guarda che anche la sua pazienza è ormai agli sgoccioli.
MAURO: Te lo confermo.

SKETCH 3
MAURO: Leggevo il “Gazzettino” lunedì, hanno parlato bene di me nell’articolo e poi come voto ho preso 5 ½.
MALESK: C’è stata una rettifica. Abbiamo visto Di Centa a Villa Santina per la finale di coppa Carnia e ha detto che era un 6 ½. Ha anche postato la correzione sul blog.
(notare che Cap al campo dei Pini fa a Massimo Di Centa: Dovevi mettegli un po’ di meno, sennò poi si monta la testa. Anzi, la prossima volta mettigli pure 4 così continua a giocare bene.)
MAURO: Ah, bene allora.
MALESK: Poi invece c’è stata la telefonata di Paolo lunedì, che mi fa “Hai letto il giornale? Chissà cosa metterai sul blog adesso che hanno definito Mauro con qualcosa tipo l’inarrestabile Bortolotti”.
Io gli chiedo “Ma su che giornale, sul Gazzettino? (che a quell’ora non avevo ancora letto)” “No, sul Messaggero” è stata la risposta, al che mi è toccato ricordargli chi è che li scrive quegli articoli.
Beata innocenza del pres…
SMRT: Bene, continua a pomparlo, in caso te li pago io i 100 euro che ti dovrebbe lui!

SKETCH 4
ELIO: Ciccio, guarda che correre avanti e indietro sulla fascia non significa necessariamente giocare una buona partita.
CUSIC: Guarda che sulla fascia quello devi fare.
ELIO: Ci vuole la tecnica. E tu non ce l’hai.
Seguono svariati “Dio perdonalo perché non sa quello che dice” nel tentativo di stemperare l’ennesima dichiarazione esagerata ed autoreferenziale di Cusic.
Quest’ultimo è molto attivo nelle mansioni di “weekender playboy” (imitato con profitto anche da Thomas) e riesce a strappare un appuntamento a Federica, corteggiata ormai da mesi.
Va detto però che dedicare a una tipa “La montanara”, specie ser sei in giro con certe compagnie, può lasciare adito a numerose interpretazioni, specialmente quelle di carattere più grezzo e volgare.

Il tutto prosegue con gente che arraffa banane da un cestino, non si capisce se per placare i ruggiti dello stomaco o se per sfamare la scimmia, mentre c’è già chi programma ferragosto proponendo il seguente menù à la carte: un pezzo di carne e 200 birre.
Il dribbling più difficile da eseguire è quello alla festa per il decennale della deadly combination Tato & Coia (mitici baristi sponsor!) ma i giocatori piano piano sfollano, ad orari e soprattutto in condizioni accettabili.
Elio, vista la delicatezza dell’incontro, si sofferma a parlare con Pascetti junior e tenta di carpirgli il segreto del tiro a 3 dita.
Oggi si vedrà se ha appreso l’antica tecnica.
Per fortuna sono state evitate colluttazioni con una lottatrice di sumo (le royalties per il “battesimo” qua vanno tutte a Cap) parecchio alterata (caratterialmente, ma soprattutto dal punto di vista alcolico).
Nel frattempo si è scoperto come viene decisa la formazione.
CAP: Taco, probabile ti schieri in marcatura domani, vista l’assenza di Goi.
TACO: Cap, sei matto? Gli ho già detto che dietro non gioco. Anzi per essere sicuro adesso mando un sms al mister. Se mi vuole piazzare dietro stasera mi disintegro così domani sto fuori.
(Per la cronaca: è andato a casa preciso).
Probabile metta Save libero e te e Marino in marcatura.
CUSIC(o non mi ricordo chi): dipende, se loro hanno 2 punte veloci probabile metta Save in marcatura che è più veloce.
CAP: si vede che sei giovane e inesperto. Io vado piano con gli avversari lenti, se sono veloci aumento il mio passo. Ma ti devo proprio spiegare tutto?

Oltre al già citato Goi mancherà anche Mauri, fermato da alcuni acciacchi che lo infastidiscono da inizio stagione.
Si scrolla le ragnatele di dosso l’inossidabile Marco Micelli, lui che era abituato a toglierle dal “sette” ma che ultimamente se ne stava in panciolle a godere la bella vita del calciatore ritirato.
Ma all’occorrenza ha risposto presente, realizzando un ritorno shock alla Michael Jordan.

E siccome c’è stata la richiesta e la scorsa volta è andata di lusso riproponiamo il mantra: alla pausa (intesa del campionato, non fra un tempo e l’altro per poi magari vedere il risultato cambiare) voglio una squadra a 16 punti.
E già che ci siamo ricordo anche che uno dei giocatori dell’Ampezzo è titolare del bar “Alla vittoria”…
Ora, non farebbe schifo andare un attimino lì a festeggiare i 3 punti, visto il nome propizio.
E la simpatica barista che ci lavora è un valore aggiunto da non trascurare.
In bocca al lupo.E come disse l’assessore Siega: che crepi il lupo e se deve morire che muoia bene!
VAL RESIA
Micelli; Saverio Madotto – Granari (Chinese) – Di Lenardo; Perissutti (Picco) – Not – Molaro – Coss (Bortolotti); Toppano – Elio Madotto (Marino Buttolo); Alessio Buttolo

AMPEZZO
Lenna, Candotti, De Monte, Spangaro (Petris), R. Candotti, V. Candotti, Spettan, Maisano (S. De Monte), Burba (Fachin), A. Spangaro, Strazzaboschi (V. Lenna)

Parte molto bene l’Ampezzo e subito Cap anticipa il diretto avversario calciando lontano un insidioso suggerimento in mezzo all’area.
E’ poi il turno di mettersi in evidenza di Marco, con un tocco decisivo su di un tiro a giro scoccato dal limite dell’area al 3’.
La reazione è però immediata e si concretizza su un cross di Ale per il Taco, su cui il portiere interviene con i pugni e respinge.
Burba è sempre guizzante e pericoloso e mantiene in apprensione la difesa con le sue giocate.
Al 14’ Elio riceve una buona palla al limite dell’area ma ritarda eccessivamente la conclusione e la difesa riesce ad opporsi efficacemente.
Due minuti dopo arriva in area resiana un traversone pericolosissimo.
Cap arriva per spazzare ma il suo gesto fa giungere alla soglia dell’infarto la maggior parte degli spettatori di fede rossoblu: tutti vedevano già l’autorete sul suo tocco da mezzo metro, mentre il buon Cristian riesce efficacemente ad alzare sopra la traversa e a rifugiarsi in calcio d’angolo.
Siamo al 18’ quando si concretizza un ottima triangolazione Top – Ale – Top con ingresso in area e tocco di quest’ultimo ad anticipare l’uscita del portiere ma la sfera lambisce l’esterno della rete.
Cusic al 22’ cicca un rinvio in mezzo all’area e porge su un vassoio platinato la palla del vantaggio a Burba, che incredibilmente spreca calciando fuori.
Ennesimo infortunio stagionale al 25’, con il Taco che deve abbandonare il campo (rottura del naso causata da un pallone che lui stesso ha calciato in alto ma con una parabola eccessivamente verticale) e gli subentra il Pidi.
Chissà se l’infortunio è dovuto a qualche spillone infilato dal misterioso Mister B. su qualche bambolina vudù…
Comunque l’operazione è prevista già per la mattinata di lunedì.
Pare che l’Alexia insista perché il “consorte” opti per un nuovo naso modello George Clooney, mentre le pretese di lui sono più modeste.
Si accontenta di non ritrovarsi una “nappa” come quella del protagonista di “Sulle strade di San Francisco” (non Michael Douglas, l’altro, giusto per fare un po’ di chiarezza).
Al 29’ il Mimi si mette a fare il giocoliere a cantrocampo, alza la sfera con 2 palleggi e spara dalla distanza un pregevole tiro che però esce di qualche metro.
Alessio ingrana nuovamente le marce alte al 32’, parte dal limite e si porta sul fondo per mettere in mezzo una assistenza su cui la difesa si rifugia in angolo.
Un minuto dopo c’è il gran servizio di Maisano per Alberto Spangaro che in area si coordina e batte al volo ma il riflesso di Marco è super.
L’Ampezzo passa in vantaggio con Burba, bravo ad eludere il tentativo tardivo di Gianni di far scattare la trappola del fuorigioco, entrare in area, dribblare Marco e depositare in rete.
Al 41’ sempre Burba in versione anguilla sguscia via con una serpentina a piazza un’altra assistenza in mezzo all’area, stavolta a favore di Carlo Spangaro su cui mette una pezza Marco in uscita.
Risposta firmata Toppano un minuto dopo: il fantasista rossoblu dribbla un paio di avversari e conclude dalla lunga ma troppo alto. Buona comunque l’iniziativa.
Al primo minuto di recisero c’è una punizione dal limite.
Sul pallone si porta Toppano. Dove è terminato il pallone?
All’incrocio ecchetelodicoaffare. Classe!
Riprendono le danze e al 46’ Toppano mette in mezzo un corner sfiorato da Cap, il portiere respinge malamente e il Mimi da pochi passi non trova la coordinazione giusta e sparecchia alto.
Al 49’ Alberto Spangaro si avventa a riprendere una sua punizione respinta dalla barriera e trova un gran tiro al volo che si insacca nell’angolino basso per riportare l’Ampezzo in vantaggio.
Due minuti dopo l’Ampezzo va vicino al colpo del KO con un esterno dello stesso Alberto Spangaro che si stampa sul palo.
Al 53’ esce Cusic (pare claudicante) ed entra THE KING Mauro Bortolotti.
All’ora di gioco il 16 se ne va con Molaro sulle gambe che non riesce a seguirlo e la sua conclusione termina fuori di un soffio.
La lancetta dei secondi compie ancora un giro completo e…
… BAM, pareggio.
Autore?
Mauro Bortolotti, al suo battesimo del gol in seconda con uno strepitoso tiro dalla lunga distanza (di sinistro tra l’altro. Che dopo 25 anni abbia finalmente scoperto quale è il suo piede naturale?)
Peccato che il Taco non ha potuto assistere live al tutto perché era già lungo la strada per l’ospedale.
Sicuramente gli avrebbe fatto piacere.
Comunque che jolly ha pescato Maurin in un momento arduo della partita.
Caressa in versione pokerista avrebbe commentato con un BLOODY RIVER AMICI! ALL IN.
Luca invece dice: Tiro SGAUC.
Qualcuno invece va “E dire che da come è andato a calciare pareva avesse colpito in maniera scazzata”.
Ma che scazzo e scazzo, era consapevolezza nei propri mezzi.
The King è un po’ come il personaggio di Dustin Hoffmann in “RAIN MAN”, un’autistico del calcio che però in singola partita è capace di meravigliarti con dei gesti tecnici straordinari.
Servono altri indizi per costituire una prova?
Al 63’ con un tocco di petto taglia fuori 3 difensori e spalanca un corridoio verso la porta ad Alessio ma questi, invece che trafiggere Lenna con una bordata, opta per un tocco delicato ed il portiere riesce a deviare in angolo.
Il corner è battuto corto a favore di Top che entra in area e trova una perla strepitosa.
Pallonetto sul palo lontano da pelle d’oca e delirio dei tifosi in trasferta e cori che si levano a profusione.
La gioia dura fino al 68’ quando nuovamente Alberto Spangaro trova un esterno assurdo su punizione dai 35 metri. Il tiro si infila nell’angolino basso a portiere fermo.
Mauro cerca la doppietta al 70’ con un tiro al volo, il portiere è già a terra quando si ritrova fortunosamente la palla tra i piedi ed in qualche modo allontana.
Episodio decisamente da moviolone all’80’ quando Molaro prova la botta da fuori.
Il suo tiro viene deviato e giunge fra i piedi del Pidi che calcia in modo sporco ma insacca.
L’arbitro annulla per fuorigioco molto dubbio, tanto più che nessuno dei giocatori locali aveva protestato in seguito al gol.
Alberto Spangaro prova a fare il colpaccio al 90’ con l’ennesima punizione della giornata, ma per la seconda volta quest’oggi il palo dice no al suo tentativo.
Ultimo brivido al 93’ quando Alessio da posizione centrale incorna alto un corner calciato da Toppano.
Che dire?
Non ci è riuscito di scavalcare l’Ampezzo e, alla luce dei risultati altrui (blitz del Malborghetto a Raveo), scivoliamo più in basso di un gradino.
La sconfitta del Rigolato contro lo Stalis fa sì che le posizioni che ci interessano siano le seguenti (dall’ottava a scendere), con un truppone di 3 squadre staccate di solo un punto:
VAL DEL LAGO 21
RAVASCLETTO 18
RIGOLATO, AMPEZZO e MALBORGHETTO 15
VAL RESIA 14
AUDAX 11
(va ricordato che c’è in atto un ricorso da parte del San Pietro che potrebbe portare alla revoca di 3 punti all’Audax)
Trofeo MaleSky di girnata: al Top, grandioso sia per i gesti tecnici che per l’umiltà nell’ammettere alcuni errori commessi sulle segnature degli avversari.
Ieri non avevo nessun copricapo con me, ma gliel’ho detto anche di persona, idealmente mi tolgo il cappello davanti alla bellezza delle sue reti (la seconda in particolare).
Si alterna a Roberto nella posizione di diretto inseguitore il vincitore della scorsa settimana, Maurino.
Dai che te ne mancano solo 12 di gol adesso per vincere la scommessa.
E speriamo che a breve si sblocchi anche Cugnaggio, ancora a secco.
Ieri era sottotono nel primo tempo ma poi ha regalato un ottimo quarto d’ora nel secondo.
Purtroppo poi la spia della benzina segnalava riserva in fase di esaurimento ed è dovuto uscire.
Da segnalare la cortesia di dirigenti e pubblico dell’Ampezzo che sono venuti a chiedere informazioni sulle condizioni di Willy, infortunatosi nella gara d’andata e si sono complimentati per il calore dei tifosi venuti a seguire la squadra in trasferta.
Per il post partita bisogna aprire un capitolo a parte, incontro che definire surreale è riduttivo in quel della sagra dell’arrotino a Stolvizza.
Prima va solo ricordato un presidente che mi telefona per chiedere informazioni mentre sono al massimo a 3 metri di distanza da lui. Bravo Paolo…
Comunque, ritorno al futuro e rieccoci in quel di Solbica.
Arriva una tipa bianca che neanche una bandiera con cui si chiede un armistizio e con uno stile molto prossimo a quello del Rolando interpretato da Aldo di Aldogiovanniegiacomo (quello che davanti alle celbrità faceva: Miiiiiiiiiiiiiii, non ci posso credereeeeeeeeeeeee) arriva da Save e gli fa:
Ma io ti conosco. Ti ho già visto.
Occhio che qui si parte in maniera spericolata in confronto alla quale le montagne russe più estreme fanno un baffo.
SAVE: “E dove sarebbe successo?”
TIZIA X: “4 anni fa a Praga, io uscivo e tu entravi in una discoteca”
SAVE (che nella sua vita avrebbe anche potuto non essere mai stato a Praga, ma tanto la tipa ne era così intrinsecamente convinta che anche di fronte a prove schiaccianti non avrebbe vacillato e continuato a propugnare la sua teoria): Ma sei sicura?
MALESK: Save, secondo me è tutto uno stratagemma per chiederti un autografo. Non vedi che ha anche una cartellina apposta? La caccia alle celebrità è ufficialmente aperta durante tutto il periodo estivo.
TIZIA X (il nome non se lo ricordava nessuno ieri/stamattina, anche se si sarà presentata 7 o 8 volte):
Sì, mi ricordo che camminavi con andatura barcollante…
TUTTI (Thomas, Erwin, Cap, Malesk, Cusic, Mimi): Ma allora eri proprio tu!
TIZIA X: … ed eri abbracciato da 2 tipe bionde.
TUTTI (vedi sopra): No, questo è decisamente impossibile. Non potevi essere tu.
TIZIA X: No, era lui. Pensa, rivederci qui a Resia.
SAVE: Ma tu sei di qui?
TIZIA X: Abito in Emilia Romagna ma sono 18 anni che trascorro l’estate qua.
SAVE: Bè io sono 23 anni che vivo qua e non ti avevo mai vista.
THOMAS: Ma scusa dove abiti?
TIZIA X: A Stolvizza
THOMAS: E precisamente?
TIZIA X (puntando il dito): Lì (casa attaccata a quella di Thomas)
THOMAS: Non ti ho mai vista.
TIZIA X: Bè adesso devo rientrare, che come potete vedere, mi controllano dalla finestra…
MALESK: Fai ciao con la manina.
TIZIA X: …e poi alle 2 inizia un film che devo andare a vedere.
MALESK: Guarda che a quell’ora può iniziare solamente qualche porno.
CAP: Vediamo cos’hai nel “libro degli autografi”
TIZIA X (apre la cartellina che contiene diversi disegni, alcuni decisamente molto belli)
THOMAS: Bellissimo questo, è il migliore (era un drago se non ricordo male)
TIZIA X: E’ incompleto.
THOMAS: Bè dovresti terminarlo.
TIZIA X: Ho smesso di disegnare, adesso scrivo solo poesie (immagino che al confronto quelle di Leopardi fossero spassosissime, visto l’abbigliamento dark e la presenza tra i vari ciondoli appesi al collo di una croce ribaltata).
CAP: Ma quelle collane che hai al collo sono inox o le levi per fare la doccia?
TIZIA X: No, no le tolgo sennò si ossidano (e come minimo ci impiega tre quarti d’ora per completare l’operazione vista la quantità di ferraglia. Potrebbe quasi chiedere un contributo per aprire una ferramenta, la merce per fare magazzino già c’è)
Qualcuno (oh, mica posso ricordarmi perfettamente la dinamica di colloqui che avvenivano a velocità serrata e soprattutto per cui ero piegato dal ridere ogni 3x2): Comunque quel film che ti dovevi vedere non doveva essere un granchè dato che ormai sarà iniziato da almeno 20 minuti e tu sei ancora qua a parlare con noi. Bevi una birra in compagnia?
TIZIA X: Io bevo solo superalcolici.
MIX DI PERSONE: Bene ma non benissimo. Il fegato sentitamente ringrazia, però vedi siamo nel contesto di una sagra paesane e notoriamente più che vino e birra queste manifestazioni non offrono. Vedi te.
TIZIA X: Ah, no no. Io solo superalcolici (aridaje). L’altra roba non mi piace (Castellerio aspettala).
Si prosegue ancora per un po’ ma estraniando un po little Marylin (Manson però) dai discorsi fino a che…
TIZIA X: Bè adesso devo proprio andare. Chissà se vi vedrò ancora.
Tutti si mettono le mani in tasca, ma non proprio alla ricerca delle chiavi quanto piuttosto per effettuare un gesto scaramantico (ecchecavolo, ‘ste nefaste profezie) mentre lei si allontana, probabilmente per andare a rimescolare la pozione di lingue di rospo che stava bollendo nel calderone.
Si riprende contro il Comeglians, FORSE in anticipo sabato 25.
E adesso spazio ai giorni vacanzeri, ma il blog prosegue anche - se non soprattutto - con spazi dedicati a manifestazioni collaterali, grigliate di ferragosto e tante frivolezze (che va tradotto con demenzialità).

6 commenti:

Anonimo ha detto...

grande Malesk! si vede che sei tornato dalle ferie + in forma che mai! continua così. e continua così anche il grande Resia! forza ragazzi, 3 punti sono il minimo che dobbiamo fare oggi ad Ampezzo!

Anonimo ha detto...

più che bar "alla vittoria" qui ci vuole un pò di osteria "alla speranza"!!!!FORZA RESIA!!!

Anonimo ha detto...

è tornato THE KING....!

Malesk ha detto...

Ampezzo 3 Val Resia 3
GOL:34 pt Burba(A)- 45 pt Toppano(VR)- 4 st A:Spangaro(A)-16 st Bortolotti(VR)- 17 st Toppano(VR)- 23 st A.Spangaro(A)

AMPEZZO
Carlo Lenna 5, Enrico Candotti 6, Denis De Monte 6 , Carlo Spangaro 6.5 (30st Petris sv), Romano Candotti 6.5, Vanny Candotti 6.5, Steffan 6, Malsano 5.5 (1st Stefano De Monte 6), Burba 6.5 (30st Fachin sv), Alberto Spangaro7.5, Strazzaboschi 6 (10st Walter Lenna sv)
All.S.Frasinelli

VAL RESIA
Micelli 5.5, Madotto 6.5, Di Lenardo 6, Molaro 6, Coss 6(8st Bortolotti 6.5), Granieri 6 (35 st Bottolo sv), Elio Madotto 6 (23st Chinese sv), Perisutti sv (25pt Picco 6), Alex Bottolo 6.5, Toppano 7, Not 6
All.Fortunato

ARBITRO:Gollino di Venzone 6.5
NOTE:Ammoniti.D.De monte-Fachin(A)-S.Madotto e Di lenardo(VR)

Nonostante la prestazione superba di Alberto Spangaro,poco fortunato per la verità,l'Ampezzo non è riuscito nell'intento di battere una delle rivali alla retrocessione. Il Val Resia ha conquistato un punto molto prezioso con il minimo sforzo. Partenza subito ottimale dei padroni di casa che sfoderano un gioco a tratti convincente e che non riescono a concretizzare il tutto. Con il passar del tempo l'Ampezzo riesce ad imporre il suo gioco p'ero' si deve arrivare al 34" per vedere la prima rete.Parte dalla distanza Carlo Spangaro che lancia alla perfezione il giocoliere Burba che scarta un paio di avversari,portiere compreso e deposita in rete.Al 45" il Val Resia inaspetatamente perviene al pareggio. Fallo dal limite su Buttolo,punizione perfetta di Toppano che scavalca la bariera e deposita in rete.Nella ripresa l'Ampezzo si fa subito pericoloso. Al 4" per fallo su Burba ,punizione dal limite che Alberto Spangaro con una bordata perfetta mette in rete. Al 5" ancora A.Spangaro su punizione dal limite colpisce il palo e pallone fuori.Al 16" Val Resia al pareggio su tiro improvviso di Bortolotti dalla lunga distanza.Al 17"Val Resia in vantaggio. Affonda Buttolo respinge il portiere in corner e dal corner palla a Toppano che con un tiro beffardo mette incredibilmente in rete.L'Ampezzo non ci sta e reagisce con forza. Al 23" con un tiro bomba di Alberto Spangaro il pareggio e' cosa fatta.Al 44" e' ancora Alberto Spangaro protagonista e sfortunato su tiro di punizione dal limite.Pallone scavalca la barriera e a portiere immobile si stampa sul palo e rotola fuori, con la disperazione dei locali.

Arrigo Lunazzi

Anonimo ha detto...

".... il portiere fermo" era il nonno che si stava facendo la pennichella pomeridiana!!!

Anonimo ha detto...

la dark lady di stolvizza saluta e ringrazia .......