lunedì 21 maggio 2007

VAL RESIA - AMPEZZO 0-1 (primo tempo 0-0)

Tralasciando il risultato finale è d'obbligo in apertura fare nuovamente gli auguri a Cugno.
Parlando della partita invece, per prima cosa metto le mani avanti e grido subito al complotto.
Possibile che quando si gioca in casa arrivino solo sconfitte?
Il sottoscritto vorrebbe anche parlare di 3 punti messi in saccoccia negli articoli ufficiali ogni tanto.
A distanza di 8 giorni il 3 è ancora la chiave di tutto. Solo che stavolta quantifica il numero di pali colpiti.
Se tanto mi da tanto, fra 2 settimane ci sarà la terza partita in casa e dunque qualcosa di positivo dovrebbe succedere.
Se nel frattempo il portiere dell’Ampezzo ci fornisce alcune dritte sulla chiesa in cui si reca abitualmente ad accendere ceri o qualche santo a cui votarsi, farebbe cosa gradita.
I suoi sembrano decisamente efficaci.
Le squadre entrano in campo con le seguenti formazioni:
VAL RESIA Pielich, Cozzo (Marino Buttolo), Saverio Madotto, Molaro, Di Lenardo, Goi, Spaggiari (Perissutti), Coss (Pascolini), William Buttolo (Alessio Buttolo), Toppano (Elio Madotto), Micelli

AMPEZZO Carlo Lenna, Enrico Candotti, Denis De Monte, Steffan (Carlo Spangaro), Romano Candotti, Vanni Candotti, Fachin, Dorigo, Brunetti, Alberto Spangaro, (Fior), Valter Lenna (Strazzaboschi)

I primi a farsi vedere pericolosamente sono gli ospiti. Valter Lenna approfitta di un disimpegno sbagliato di Goi per andare in porta, Mauri però gli si fa incontro ed è bravo a ribattere il tiro.
Al 12’ ci prova da fuori Alberto Spangaro con un tiro che esce a circa un metro dal palo.
La prima opportunità per il Resia capita sui piedi di Spaggiari al 17’: la sua conclusione di prima intenzione termina di poco a lato.
E’ però l’unica cosa degna di nota della sua partita. Nei match interni il suo rendimento è stato, finora, decisamente più basso rispetto alle belle partite disputate fuori casa.
Sul rovesciamento di fronte Pielich blocca in due tempi un tiro dal limite.
L’arbitro al 24' ferma per un fuorigioco dubbio Valter Lenna. Non si può parlare di rete annullata perché il fischio interrompe l’azione molto prima che l’attaccante calci in porta.
Willy ci prova al volo dalla distanza quando l’orologio segna 25 minuti: conclusione insidiosa che esce non di molto.
Passano solo 60 secondi e il Lenna estremo difensore mette al lavoro tutti i suoi amuleti antisfiga. Save si incarica di calciare una punizione dalla sua solita “mattonella”, il rasoterra è respinto dal palo.
Portiere che nell'occasione vince il premio "Gatto di marmo" per la prontezza di riflessi.
Lo stesso montante ridiventa protagonista al 41’. Toppano mette in mezzo una punizione dalla fascia destra, gran tuffo di testa di Giovannino.
Il finale vi è già stato anticipato. Legno interno e palla che clamorosamente non entra. Il profeta può studiare la cosa e scriverci sopra un nuovo trattato che parla di leggi fisiche sovvertite.
La buonasorte è decisamente schierata quest’oggi. Un’altra tegola è pronta a colpire i rossoblu.
Manca pochissimo alla fine del primo tempo quando, rincorrendo un pallone a centrocampo, si infortuna William Buttolo. Dal grido di Willy pare che la cosa sia decisamente seria. Al suo posto entra Alessio.
L’Ampezzo passa in vantaggio alla sua prima vera occasione da rete. E’ il 55’ quando Alberto Spangaro, il migliore dei suoi, penetra in area di rigore e centra un cross per Fachin, che deve solo appoggiare in rete da pochi passi.

Vi sono delle proteste per un presunto fuorigioco ma dopo qualche attimo di esitazione l’arbitro convalida la rete.
Il palo rinsalda la sua amicizia con Lenna al 59’, quando il portiere per ribattere il corner di Toppano rischia la paerissima. La palla però finisce ancora sul montante ed il punteggio resta inchiodato sull’1-0.
Un minuto dopo i difensori riescono a salvare alla disperata, chiudendo all’ultimo istante sul tiro di Giovanni Micelli.
Save si supera al 73’ agganciando al volo un insidioso traversone e sbroglia una situazione potenzialmente complicata.
Al 75’ Elio offre un bel passaggio smarcante per Giovannino, sul quale riesce però a recuperare la difesa carnica.
Pochi minuti dopo è sempre Elio a saltare un avversario grazie ad un “giochino” di tacco (per tutti i bambini intenti a leggere un avvertimento importante onde evitare malanni fisici: NON PROVATECI A CASA), la sua conclusione da fuori però risulta strozzata e non impensierisce più di tanto Lenna.
Lenna all’ 80’ è bravo ad abbrancare in volo un cross dalla destra che stava per giungere a Giovannino.
Viste le incertezze dimostrate su altre situazioni simili c’è da credere in qualche congiuntura astrale o all’allineamento in erigono di svariati pianeti.
Sta di fatto che il punteggio rimane favorevole agli ospiti.
L’Ampezzo si dimostra bravo in seguito al vantaggio a ripartire con veloci contropiedi, molte delle volte ispirati da Alberto Spangaro, giocatore leader della squadra carnica.
Nell’ultima fase di gara i centrocampisti centrali del Val Resia sono piuttosto stanchi ed in panchina non vi sono dei pari ruolo per poterli far rifiatare.
Cap e Molaro devono sobbarcarsi tutti i 90 minuti, ma nelle fasi finali la stanchezza prende il sopravvento e così i due vengono a mancare di lucidità e precisione.
A questo si devono aggiungere l’infortunio di Willy ed i problemi avuti anche da Cozzo e Cusic, che devono abbandonare in anticipo il matrch per dei problemi fisici. Dei 3 che li sostituiscono - rispettivamente Alessio, Ami e Marino - solo quest’ultimo gioca su livelli sufficienti.
L’Ampezzo può mangiarsi le mani per non aver chiuso la partita all’82’. Valter Lenna arriva solo davanti a Maurizio e, invece che battere a rete, opta per servire un compagno libero.
Il giocatore carnico però serve il passaggio in avanti, cosa che fa scattare automaticamente il fuorigioco. Il gol viene giustamente annullato.
L’arbitro pochi minuti dopo nega nuovamente il 2-0, ma stavolta il fuorigioco di Alberto Spangaro non c’è.
L’arbitro assegna 5 minuti di recupero, in cui il Val Resia cerca di rendersi pericoloso su azioni di corner.
E’ però l’Ampezzo a rendersi maggiormente pericoloso in questa fase, con Fachin che giunge a tu per tu con Mauri, ma questi è bravo ad evitare il raddoppio.
La partita si conclude con la sconfitta ed i giocatori dispiaciuti per l’occasione mancata.
Non fa niente, l’impegno e le occasioni ci sono stati. Andrà meglio la prossima volta.
A chi invece mette in dubbio la serietà dei ragazzi, ipotizzando che i 4 punti in classifica siano arrivati solo perché le partite in cui sono stati conquistati sono state giocate di sabato non si può che dedicare una canzone, il cui significato è tutto concentrato nel titolo.
Oxyde & Neutrino - “Up middle finger”. Buon ascolto!
Nel dopopartita c’è spazio comunque per festeggiare (giustamente!!!) i 25 anni di Elio, con una torta a sorpresa. Unica pecca: non è uscita nessuna spogliarellista. Che sfiga.
Oggi aveva il 14 ma, Cruiyff o non Cruyiff, il numero che maggiormente lo rappresenta è e sarà sempre il 10.
E dopo la giusta celebrazione del compleanno di Elio, onde evitare di dimenticarmene, sono da assegnare i premi di giornata.

TROFEO MALESKY: Save, per il palo (anche oggi il tuo mentore delle punizioni Dante era a vederti. Sta diventando come il maestro di Karate Kid, quello di “Dai la cera, togli la cera.” Ripetere la frase e l’operazione di pulitura ad libitum fino allo sfinimento) e perché ha corso come un dannato.

PREMIO IMPERATORE (ovverosia al miglior sosia di Adriano, quello dell’Inter e non quello di Stolvizza…): per concorrere a questo titolo devi trascorrere notti brave, avere donne a bizzeffe, essere in una crisi realizzativi preoccupante da diversi mesi, indossare abbigliamento griffato e vistoso, possedere un nomignolo ricollegabile a titoli nobiliari. Tutte le caratteristiche sembrano ricalcare perfettamente l’identikit di MAURO BORTOLOTTI.
Non c’è proprio nulla da ridere, il ragazzo è zeppo di problemi. Il fatto di non aver giocato contro l’Ampezzo è solo la tappa terminale di un lungo calvario.
RIASSUNTO DELLE PUNTATE PRECEDENTI: I primi sintomi si sono verificati già al termine della partita di Coppa contro il Cavazzo. L’idolo delle folle Bortolotti esce dagli spogliatoi e, invece che trincerarsi nel silenzio stampa, canta a squarciagola il famoso passo di “La leva calcistica della classe ‘68” di De Gregori per giustificare il suo penalty parato. Era tutto un “Nino non aver paura di sbagliare un calcio di rigore, non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore. Un giocatore lo vedi dal coraggio, dall’altruismo, dalla fantasia”. Ma noi, dopo approfonditi studi, abbiamo finalmente individuato la causa della crisi. E questa ha un nome ed un cognome. Ma prima occorre narrare un antefatto.
Un Mauro Bortolotti anche solo al 17,32% del suo potenziale non avrebbe avuto difficoltà ad infilzare il numero 1 del Ravascletto e chiudere la gara.
Ma quando THE KING si è trovato a tu per tu con l’estremo difensore la vista gli si è annebbiata (e non per l’alcol o perché una lente a contatto gli si era spostata). Tutto d’un tratto le fattezze del viso di Pustetto hanno iniziato a cambiare e a Mauro è apparsa LEI: Eleonora Buiatti, professione portiere del Graphistudio Tavagnacco e della nazionale.
Non appena si sono incontrati (o meglio, scontrati) durante un amichevole, è nato anche l’idillio.
Possibili sistemi per rimediare alla crisi di gol del buon Bortul che di riflesso si trasmette anche all’AS Val Resia:

- ritiro di meditazione presso il monastero del Profeta (ma questa ipotesi potrebbe anche trasformarsi nella mazzata finale e condurlo definitivamente sulla via della perdizione);
- far giocare Emanuele al suo posto;
- smetterla con cattiverie come quella sopra che riducono la sua autostima;
- convincere Elio a riporre in un cantuccio tutta l’invidia che prova fin dall’infanzia nei confronti di Mauro e convincerlo ogni tanto a mettergli sui piedi qualche passaggio decente, invece di ignorarlo e mettersi a dribblare per la settima volta lo stesso avversario;
- riprendere a frequentare discoteche in cui propongono musica elettronica ripetitiva e stordente (leggersi TNT);

C’è poi un’alternativa, forse più strapazzona per lui, ma in grado di riportarlo agli antichi fasti e splendori in tempi irrisori (e che ovviamente gli consigliamo):
- sessioni di allenamento con la “portiera” precedentemente menzionata;
- intensificazione dei contatti e della frequentazione anche extra terreno di gioco con la suddetta;
- Eleonora Buiatti in Bortolotti. Sentite come suona melodiosamente bene? Quasi come una cantata del coro della SAT
La soluzione è a portata di mano. Presto tutto questo, unito allo scatto d’orgoglio del campione, porterà Maurin fuori dalla crisi in un balzo.L’avvocato della attuale fidanzata, signorina Zanetti Patrizia, ci comunica che lei, per ripicca, ha ufficialmente accettato le avances (squisitamente professionali, niente di torbido) di Dante Stefanutti (detto amichevolmente Danny De Vito) ed ha firmato per la prossima stagione con il Mazzonetto Gemona. Raggiunge dunque la sua inseparabile compagna di chiosco Anna e la cugina Alessandra. Quest’ultima, alla domanda: “Pensi che la Patty possa essere un acquisto utile per la vostra squadra?” ha risposto con un’enigmatica espressione che riportiamo testualmente e vi lasciamo interpretare: “Eeeeeeeehhhh, la biga!!!!”

20 commenti:

Anonimo ha detto...

abbiamo appena cominciato..dateci il tempo per metterci un po a posto e vedrete che torneremo a vincere!poi vediamo chi è che ride ...Willy ,in bocca lupo per il tuo infortunio ...torna presto

Anonimo ha detto...

abbiamo appena cominciato..dateci il tempo per metterci un po a posto e vedrete che torneremo a vincere!poi vediamo chi è che ride ...Willy ,in bocca lupo per il tuo infortunio ...torna presto

Anonimo ha detto...

vedi sopra

Anonimo ha detto...

BRAVO ANONIMO!!!vedrai che alla fine rideremo noi!
BRAVI TUTTI!

Anonimo ha detto...

NON MOLLARE MAI...NON MOLLARE MAI....FORZA RESIA ALE....FORZA RESIA ALE...NON MOLLARE MAI...NON MOLLARE MAI....BOIA CHI MOLLA....

Malesk ha detto...

Un po' di rassegna stampa.
Metto in partenza le mani avanti e vi comunico che nel mio articolo sul Messaggero ci sono un po' di nomi errati, errori ortografici e punteggiatura così così.
Il tutto non è dovuto al famigerato correttore automatico di Word o a qualche birra di troppo, bensì al fatto che la mail inviata non è giunta alla redazione sportiva e così sono dovuto ricorrere alla dettatura ai famigerati fonografi, diabolici strumenti di registrazione che poi consentono al personale di Udine di trascrivere quanto "raccontato" al telefono.
Io come al solito riporto qui il commento della controparte (Gazzettino), anche se certi passaggi sono decisamente da no comment.

Val Resia – Ampezzo 0-1
GOL:10' st Marco Fachin

VAL RESIA
Pielich 6, Cozzo 6 (20’ st Marino Buttolo sv), Saverio Madotto 6.5, Molaro 6, Di Lenardo 6, Goi 6, Spaggiari 6, Coss 6 (25’ st Pascolini sv), Williams Buttalo 6+ (44’ pt Alessio Buttalo 6), Toppano 6 (20’ st Elio Madotto sv), Micelli6+
All.Claudio Fortunato

AMPEZZO
Carlo Lenna 6, Enrico Candotti 6, Denis De Monte 6.5, Steffan 6, Romano Candotti 7, Vanni Candotti 6 (22’ st Claudio Spangaro sv), Marco Fachin 6.5, Dorigo 6, Brunetti 6, Alberto Spangaro 6.5 (43’ st Fior sv), Walter Lenna 6 (20’ st Strazzaboschi sv)
All.Silvano Frassinelli

ARBITRO:Maurizio Stefanutti di Tolmezzo 6
NOTE:Ammoniti: Goi (VR) Strazzaboschi (A)

Le ingenuita' e la carenza di determinazione del Val Resia hanno spianato la via al successo dell'Ampezzo. La squadra di casa ha retto bene l'incontro nel primo tempo.
Nella ripresa, dopo incassato il gol, ha perso la testa non riuscendo piu' a tessere azioni convincenti. I tre pali colpiti denotano si sfortuna ma anche poca determinazione. La mancanza di esperienza in questa categoria si e' evidenziata con il passar del tempo. Gli ospiti pratici in avanti ed ermetici in difesa, frutto di tanta esperienza, hanno con giudizio controllato gli assalti dei padroni di casa, agendo con veloci contropiedi.
Primo tempo piacevole con ottime azioni e con un inizio scoppiettante degli ospiti che vanno vicino alla marcatura al 10' con Spangaro. Al 25' su punizione, Madotto colpisce il palo. Al 39' e' ancora il Val Resia a colpire il palo su incornata di Micelli,mancando una rete molto facile da realizzare. Nella ripresa inizia subito bene l'Ampezzo ed al 10' va in vantaggio con Fachin con un'ottima azione. Il Val Resia accusa il colpo e non riesce piu' a far vedere il bel gioco espresso all'inizio. Gli ospiti sempre piu' convinti del risultato riescono ad andare a rete per ben altre due volte annullate per fuori gioco,di cui uno inesistente. Nel finale il Val Resia cerca con tutte le sue forze di pervenire al pareggio pero senza idee e con azioni sconclusionate e senza cattiveria. In questo forcing ne approfittavano gli ospiti con micidiali contropiedi pratici e veloci, mettendo in difficolta' la retroguardia locale che ha evidenziato delle lacune molto pericolose

Anonimo ha detto...

ma che partita hanno visto questi qua del gazzettino?

Anonimo ha detto...

i cjargneli attaccano in tutti i modi anche usando i media...non facciamoci scoraggiare... le vittorie sono mooooolto vicine!

Anonimo ha detto...

torna presto willy...

Anonimo ha detto...

ma quindi, da ora in poi non è più The KINg, ma è diventato THE EMPEROR?

Malesk ha detto...

Fortunatamente Willy ha detto di non avere niente di rotto.
Sarà "vecchio", sarà pieno di acciacchi ma secondo me l'esultanza vista a Ravascletto non rimarrà un episodio singolo

Anonimo ha detto...

torna presto willy!!! vogliamo vederti esultare il prima possibile!

Anonimo ha detto...

vediamo ke cazzo scriverà tra un 2 mesi quel pirla .... non molliamo ragazzi !!! i corvi hanno la pellacia dura willi torna presto

Anonimo ha detto...

Forza Willy... Noi corvi non molliamo facilmente! Spero sia niente di importante e che tu torni presto...! Quella testa di c...o del Gazzettino non merita alcuna risposta... noi siamo RESIANI e i RESIANI NON MOLLANO MAI!!!! Fra qualche gionata rideremo noi e tutti quei coglioni che adesso tirano merda su di noi ci leccheranno il culo in ginocchio... FORZA RAGAZZI!!! NON MOLLARE MAI e andiamo a prenderci quei fottuti 3 punti domenica...! FORZA RESIA...

Malesk ha detto...

Bè, a giustificazione del signore del gazzettino vi posso dire che è un signore piuttosto anziano e che sul gol loro ha chiesto chi avesse segnato perchè non aveva visto.
Da qui si spiega la sua disamina della partita.
Probabilmente qualche diottria maligna ha giocato lo scherzetto per tutti i 90 minuti, mettiamola così.

Anonimo ha detto...

PER HAWAII
FARAI FESTA PER DOMENICA ...!

Anonimo ha detto...

Malesk, in qualità di pr dovresti fare presente a chi cura il sito del carnico che hanno fatto un pò di confusione con le foto dei nostri giocatori....

Malesk ha detto...

All'inizio ho visto Giovannino al posto di Cozzo e mi sono detto: Bè, è un errore che ci può stare, alla fine Gio è un terzino adattato a fare l'attaccante.
Poi ho visto Ciokàn in versione barbuta e belli capelli e già lì avevo più dubbi.
Poi sotto ho visto una sfolgorante maglia giallo Anas e pensavo che Cusic avesse rubato il vestiario da cantiere a suo cugino Schioda.
Invece anche qui i tratti somatici non erano proprio corrispondenti.
E poi, dulcis in fundo, l'apoteosi finale: scopriamo di avere il clone di Gio, così non ci saranno problemi per domenica.
Uno va a lavorare a Bologna e l'altro gioca a Comeglians.

Malesk ha detto...

Per non parlare poi dell'incrocio delle dita sulla tastiera che ci ha regalato un "fantomatico" CHIENSE EMANUELE. Chi sarà mai?
Un cugino di Conte?

Malesk ha detto...

Svelate le identità degli intrusi: al posto di Smrt compare Manuel Andenna dello Stalis (parente della compagna di squadra della Bionda?!?), Cusic è stato rimpiazzato da Luigi Lorenzini del Comeglians.
Comunque ho notato che non siamo gli unici ad aver effettuato un “calciomercato inconsapevole” su carnico.it