martedì 2 giugno 2009

PER FORTUNA C'E' CHI LAVORA PER ME

Nella fattispecie si tratta di Bruno Tavosanis, autore di un botta e risposta con mister Gjova Goi per le pagine del Gazzettino.
CAMPIONATO CARNICO - LA TELEFONATA Mister Goi alla sua prima panchina
«Resia merita grandi traguardi»
L’allenatore fa il punto sull’ottimo momento della sua squadra
Pronto, mister Goi? Il Val Resia ha ottenuto tredici punti in cinque partite. Tutto nelle previsioni?
«Beh, no. Sapevo che, avendo un gruppo ormai consolidato, non ci sarebbero stati problemi iniziali di amalgama, ma francamente siamo oltre le aspettative».
- E oltretutto l'unica partita non vinta è quella con il Bordano, l'altra capolista.
«Già. Chissà, senza lo scontro diretto magari ora saremmo entrambe a punteggio pieno. Però onestamente in quell'occasione il Bordano si era visto annullare un gol regolare, fermo restando che, ai punti, il primo tempo l'avremmo vinto noi, il secondo loro».
- E sabato scorso il 3-1 sul Malborghetto (piccola correzione: Velox).
«Dove c'è stato un passo indietro rispetto alle precedenti uscite, anche se abbiamo dimostrato carattere. Comunque fisicamente stiamo bene, mentre dobbiamo ancora migliorare nella qualità del gioco».
- Togliamoci subito il dente: il Val Resia può ambire alla promozione in Prima Categoria?
«Siamo partiti con l'obiettivo di arrivare lontano, fino a dove non lo so. Di certo la gente della vallata si aspetta qualcosa di grande».
- Manca qualcosa, secondo lei, per raggiungere l'obiettivo?
«Non lo so. Bisogna ancora valutare il potenziale di squadre che al momento sono attardate, mi riferisco in particolare a Edera e Ampezzo. Quindi è troppo presto per capire la nostra reale forza».
- Però domani in casa della Folgore c'è un bel banco di prova. Un pari andrebbe bene?
«Bordano a parte, quella di Villa Santina è la partita più difficile proposta finora del calendario. Perciò se mi chiedessero di firmare per il pareggio lo farei, fermo restando che da noi ci si può attendere di tutto».
- Rispetto ad altre squadre non avete il problema del fuoriquota, nel senso che Matteo Bellina, autore sabato di una doppietta, gioca a prescindere dall'età. Un bel vantaggio.
«Come no. Già l'anno passato era titolare e sta continuando a crescere. Ma anche altri giovani, mi riferisco a Tosoni e Lega, avranno molto spazio durante la stagione»
- Primo bilancio della sua nuova avventura da allenatore?
«Sinceramente devo ancora calarmi nella parte. Il rapporto con i ragazzi è splendido, anche perché fino alla passata stagione erano miei compagni di squadra. Forse proprio questa amicizia è un limite, nel senso che in certe situazioni dovrei avere più polso».
- La voglia di giocare è rimasta?
«Certo. Però problemi di salute mi hanno indotto a rinunciare all'idea che avevo inizialmente in mente, ovvero fare l'allenatore-giocatore per un campionato. Comunque fra pochi giorni compio 40 anni, perciò rimpianti non ce ne sono».
- Un'ultima cosa: se arriverà la storica promozione in Prima, quante settimane dureranno i festeggiamenti a Resia?
«Settimane? Diciamo pure parecchi mesi!».
Bruno Tavosanis

5 commenti:

Anonimo ha detto...

tocchiamoci.......

Malesk ha detto...

Non tocchiamoci troppo che si commette peccato e poi si diventa ciechi

Anonimo ha detto...

GRINTA E VOGLIA DI VINCERE... FORZA RESIA!

Malesk ha detto...

Come dice qualcuno...
...Grin(-)te a no l'è tè vert

Anonimo ha detto...

gljè