venerdì 29 febbraio 2008

COME ERAVAMO


E quando mi torna a capitare l’opportunità di pubblicare un articolo il 29 febbraio?
I più astuti tra voi saranno già pronti a replicare con: “Fra 4 anni, ciccio”.
E io vi risponderò “Lapalissiano. O, se preferite, elementare Watson. Ma chissà dove potrei essere.
Metti che in un battibaleno mi salta in testa di andare a sbalinarmi a Bali e addio buoni propositi.
E poi non riesco a programmare nulla da un weekend all’altro, figurarsi pianificare qualcosa per il 2012”.
Basta o, come dicevano i maestri a scuola prima di annunciare che il voto finale era 4, andiamo fuori tema.
Guardate la fotografia in apertura, sottofondo ideale per commentare musicalmente tutto ciò: il loop di Battisti “Mi ritorni in mente…”
Era proprio l’inizio di un altro anno bisestile (2004), quando questi 2 baldi giovanotti venivano immortalati durante il festeggiamento della coscrizione.
Sembra ieri ed invece pensate a quanto tempo è già trascorso e come sono cambiati.
Save era un capellone che ambiva a sostituire John Travolta nella “Febbre del sabato sera”, Cusic aveva un taglio a scodella decisamente demodé.
Ops, quello ce l’ha tuttora.
Perché ho ideato questo articoletto?
Bè, intnato una foto-reperto come questa meritava la pubblicazione e quindi già da sé forniva un ottimo pretesto.
E poi quest’anno non sarebbe male inserire qualche articolo o intervista ai pilastri che hanno fatto parte della storia del Val Resia calcio durante questi 35 anni.
Oddio, Pierino “Malic” Chinese è da aprile 2007 che deve rendermi le risposte all’intervista doppia con il figlio.
E ci sarebbe anche la bozza per quella tra i due Cec…
La parte difficile sta nel convincere le “vecchie” glorie, anzi gli Old Stars dal nome della formazione con cui ridiscendono puntualmente in campo (e bastonano i baldanzosi giovanotti che li affrontano) durante i tornei estivi, ma ce la faremo!
Qualche suggerimento o passaggio di informazioni su chi coinvolgere, quali fatti raccontare e come è molto gradito.
E adesso riguardate quei 2.
Oh my god… Sembra di fare un tuffo indietro nel tempo, fino ai primi anni ’80.
Sarà per la scannerizzazione dela foto, dai.

14 commenti:

Anonimo ha detto...

malesk....vuoi una foto ancora più bella?

Anonimo ha detto...

ah ah ah ah ah no perchè non ho il giardino

Malesk ha detto...

Non avrai il giardino (cfr. Marina Massironi in Anplagghed di Aldo, Giovanni e Giacomo), in compenso sporgi parecchio all'esterno come un balcone alias sei fuori come un terrazzo
PS cosa immortala la foto proposta?

Anonimo ha detto...

malesk le sa TUTTE

Anonimo ha detto...

MOLATE IL BERE VE RESIANS

Anonimo ha detto...

non so chi tu sia anonimo però lascia perdere queste cazzate che nio resiani sappiamo da soli come comportarci non ci serve l'accompagnatoria....

Anonimo ha detto...

non so chi tu sia anonimo però lascia perdere queste cazzate che nio resiani sappiamo da soli come comportarci non ci serve l'accompagnatoria....

fotorf ha detto...

BEN DETTA !!!!!!!

Anonimo ha detto...

si hai ragione sappiamo da soli cosa fare... non hai neanche il coraggio di mettere il nome.. forza resia

Anonimo ha detto...

ma non date retta a un codardo che non mette neanche la firma...

Anonimo ha detto...

Bravo Malesk... hai seguito il consiglio sulla presentazione di qualche foto inedita... e poi hai scelto quella giusta... facevo parte anche io di quella sciagurata squadra di coscritti....
Sara

fotorf ha detto...

AUGURI A TUTTE LE DONNE !!!!
post dedicato:
http://www.ranierifurlan.blogspot.com/
Le conoscete ????
:-))

fotorf ha detto...

BUONA FESTA DELLA DONNA

Malesk ha detto...

Proprio nessuno che vuole rinverdire i fasti dei bei tempi che furono?
Quando Frank Petito sparava le sue micidiali bordate da centrocampo
Quando Pierino “Malic” Chinese realizzava sette reti in una sola partita (contro la Stella Azzurra, se non vado errato).
Quando Pascutti senior alle volte dialogava animatamente con i direttori di gara
Quando Toni sfoggiava una lunga e fluente chioma
Quando gran parte degli attuali protagonisti della prima squadra erano ancora “in fase di progettazione” oppure evoluivano nelle giovanili.
Quando Rugaz e Altomonte erano co-allenatori ma con delle visioni del calcio e di come la squadra dovesse stare in campo diametralmente opposte.
Quando Casamassima è stato aggirato in senso letterale da un avversario in fase di dribbling.
Quando Luca Zanier non era ancora un dirigente.
Quando Capitano era ancora tenente (ma siamo uomini o caporali?).
Quando la formazione tipo era Freno e altri dieci con la maglia rossoblu.
Quando Dante Marcon gridava “Dai ca son cuets” (Dai che sono cotti) e puntualmente gli avversari passavano in vantaggio. Ma quanta sfiga portava quella frase? Ma lui è anche quello che ribadì ad un allenatore avversario che, dopo 5 minuti di partita e forte di un doppio vantaggio derideva la squadra resiana con l’anglofono “And one. And two”, “E one. E two. Tal c… (quel posto generalmente poco illuminato dai raggi solari)” quando i suoi ragazzi ribaltarono la partita.
Quando il sabato sera si rispettava fin troppo il motto “L’è di fa grup” e poi la domenica in campo era durissima.
Quando ancora non c’era internet per potersi sbizzarrire con questa serie di pensieri in libertà